Osservatorio italiani all'estero

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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sandrobandito

Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da sandrobandito »

jpr williams ha scritto:ormai mi sto abituando alle opinioni solitarie ed impopolari. :wink:
No, è diverso: tu ti ci stai specializzando apposta. :wink:
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Hap
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Hap »

Garryowen ha scritto:O-Shea o-Bradley
Sì, ma il mio è senza correttore eh :rotfl:
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
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jpr williams
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da jpr williams »

doublegauss ha scritto:
jpr williams ha scritto:Te ne do addirittura 3

Giovanni Pettinelli, flanker classe '96 che placca da paura, ruba palloni e ha gambe e mani da centro.
Una specie di Tipuric un pò meno potente (ma poco), ma più veloce e tecnico.
Ci scommetterei ad occhi chiusi.
L'ho visto nella Under o sbaglio? Se è lo stesso che mi ricordo io, davvero un bel giocatorino.
jpr williams ha scritto: Enrico Lucchin, centro classe '95, potente placcatore dalla corsa potente e dall'ottima tecnica di base.
Visto che amo i paragoni: un Luca Morisi che non si rompe.
Ecco, per chi crede alla sfiga questa magari era da evitare... :wink:
jpr williams ha scritto:
Pierre Bruno, ala classe '96 con gambe da paura e cambi di direzione ubriacanti, uno che "studia" da Minozzi e che deve solo imparare a disciplinarsi ed essere un pò meno egoista.

Poi ne ho altri 3 o 4, ma diciamo che li sto ancora studiando...
Tienici aggiornati.
Si Pettinelli è stato nella U20 e ieri Lucchin non giocava per un leggero infortunio... :roll:
Vi aggiorno volentieri e, se mi permettete, segnalerò anche giocatori di altre squadre, non solo calvini.
doublegauss ha scritto:
jpr williams ha scritto:Io penso che una società abbia il diritto/dovere di programmare la propria stagione, a qualunque ivello si trovi a giocare.
Chi non programma non può rifarsi a spese di chi lo ha fatto.
(Premessa: non è che voglia davvero sostenere questo punto, faccio solo l'avvocato del diavolo.)
Con questo ragionamento, i club avrebbero il diritto di opporsi alle convocazioni in nazionale, perché potenzialmente falsano il campionato. Cosa che per altro è già successa in altri sport, ma mai da noi, o almeno credo.
Vabbè, no, che c'entra la nazionale, qui parliamo di club di serie diverse, ma comunque club.
Poi, secondo me, i campionati dovrebbero sempre fermarsi quando gioca la nazionale.
Io nello "spezzatino" non ci ho mai trovato nulla di male.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
danci
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da danci »

JosephK. ha scritto: Il fatto è che è come vedere suonare Pollini al Circolo Ferroviario di Moletolo...
Dove non è detto che venga apprezzato... https://www.thoughtco.com/a-violinist-i ... ro-3299658
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giuseppone64
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da giuseppone64 »

danci ha scritto:
JosephK. ha scritto: Il fatto è che è come vedere suonare Pollini al Circolo Ferroviario di Moletolo...
Dove non è detto che venga apprezzato... https://www.thoughtco.com/a-violinist-i ... ro-3299658
sting una volta suonò nella metropolitana di new york e dopo tre ore aveva raccolto meno di 20 dollari di mance. nessuno, dico nessuno, lo aveva riconosciuto...
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
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giobart
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da giobart »

jpr williams ha scritto:Te ne do addirittura 3

Giovanni Pettinelli, flanker classe '96 che placca da paura, ruba palloni e ha gambe e mani da centro.
Una specie di Tipuric un pò meno potente (ma poco), ma più veloce e tecnico.
Ci scommetterei ad occhi chiusi.

Enrico Lucchin, centro classe '95, potente placcatore dalla corsa potente e dall'ottima tecnica di base.
Visto che amo i paragoni: un Luca Morisi che non si rompe.

Pierre Bruno, ala classe '96 con gambe da paura e cambi di direzione ubriacanti, uno che "studia" da Minozzi e che deve solo imparare a disciplinarsi ed essere un pò meno egoista.

Poi ne ho altri 3 o 4, ma diciamo che li sto ancora studiando...
Su Pettinelli e Bruno sono d'accordissimo, però ho qualche riserva su Lucchin, vediamo quest'anno.
Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta fino alla fine!
stilicone
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da stilicone »

Pettinelli e Lucchin sì, Bruno non tanto, ma insomma se son rose...
MEMENTO MAROCCO.
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doublegauss
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da doublegauss »

jpr williams ha scritto:
doublegauss ha scritto:
jpr williams ha scritto:Io penso che una società abbia il diritto/dovere di programmare la propria stagione, a qualunque ivello si trovi a giocare.
Chi non programma non può rifarsi a spese di chi lo ha fatto.
(Premessa: non è che voglia davvero sostenere questo punto, faccio solo l'avvocato del diavolo.)
Con questo ragionamento, i club avrebbero il diritto di opporsi alle convocazioni in nazionale, perché potenzialmente falsano il campionato. Cosa che per altro è già successa in altri sport, ma mai da noi, o almeno credo.
Vabbè, no, che c'entra la nazionale, qui parliamo di club di serie diverse, ma comunque club.
Poi, secondo me, i campionati dovrebbero sempre fermarsi quando gioca la nazionale.
Io nello "spezzatino" non ci ho mai trovato nulla di male.
Beh, secondo me non c'è dubbio che l'intera partecipazione al pro14 con due squadre si motiva solo ed esclusivamente nell'ottica di fare crescere movimento e (soprattutto) la disponibilità di giocatori buoni per la nazionale.

In questo senso, Benetton e Zebre svolgono un ruolo sussidiario, che una valenza collettiva ce l'ha eccome. È come se fossero due "nazionaline". O per lo meno, molti di noi le percepiscono come tali. Io personalmente faccio il tifo per tutte e due.
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jpr williams
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da jpr williams »

Il punto è che le franchigie e la nazionale hanno bisogno di una base che scremi i talenti e li porti a livello pro. Questo è il compito dell'eccellenza. Bisogna, però, lasciarglielo fare, altrimenti la si strozza e poi?
Quindi va benissimo che i giocatori affluiscano alle squadre di eccellenza dalle accademie e che l'eccellenza li svezzi e li prepari al salto. Ma finchè fanno parte del club di eccellenza sono giocatori che devono restare in forza al club che investe energie tecniche ed economiche per fargli fare quel salto. Altrimenti il giocattolo si rompe.
Poi a fine stagione (magari meglio due: una buona stagione può essere un caso) va benissimo il salto. Ma a FINE stagione, non DURANTE. Durante ognuno deve contare sulle PROPRIE forze, non su quelle ALTRUI.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Garryowen
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Garryowen »

Però si perde un po' di vista l'interesse del giocatore.
Ci sarà pure un risarcimento economico accettabile per spostare Licata alle Zebre. Senza contare che magari il passaggio del giocatore alle FF.OO. è stato guidato dalla FIR
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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doublegauss
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da doublegauss »

jpr williams ha scritto:Il punto è che le franchigie e la nazionale hanno bisogno di una base che scremi i talenti e li porti a livello pro. Questo è il compito dell'eccellenza. Bisogna, però, lasciarglielo fare, altrimenti la si strozza e poi?
Quindi va benissimo che i giocatori affluiscano alle squadre di eccellenza dalle accademie e che l'eccellenza li svezzi e li prepari al salto. Ma finchè fanno parte del club di eccellenza sono giocatori che devono restare in forza al club che investe energie tecniche ed economiche per fargli fare quel salto. Altrimenti il giocattolo si rompe.
Poi a fine stagione (magari meglio due: una buona stagione può essere un caso) va benissimo il salto. Ma a FINE stagione, non DURANTE. Durante ognuno deve contare sulle PROPRIE forze, non su quelle ALTRUI.
Beh, se ti si prendesse alla lettera salterebbe tutto il sistema dei permit players.
Garryowen
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Garryowen »

E se saltasse tutto il sistema dei permit players, il Calvisano poi dove li trova i soldi? :lol:
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
metabolik
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da metabolik »

Non si può negare il buon senso al discorso jpr : sottrarre i migliori giocatori durante la stagione agonistica è un onere che può essere distruttivo per una società di Eccellenza.
Mandare su un campo di Eccellenza 23 uomini è la sommità di una piramide fatta di U14, U16, U18, sponsor, medici, staff, campi di allenamento.. chi ha avuto un minimo di pratica in ambito organizzativo/societario sa quanto costa arrivare a quel risultato : ogni sabato metter in campo 23 uomini.
Sui risultati di quella squadra si regge un equilibrio di richiamo pubblico, di reclutamento, sponsor e appoggi diciamo politici, in senso buono, che facilitano il faticoso menage di uno sport che è forse di nicchia, ma richiede campi e strutture.
Veniamo al caso Licata. E' altrettanto innegabile che rimandarlo alle FFOO sarebbe veramente inutile, per tutti .
Perchè appoggio la ripetuta richiesta di Garry ?
Perchè le FFOO non hanno gli oneri delle altre società, p.e. non devono sostenere l'attività giovanile ; le FFOO sono di fatto la U25 italiana, il loro finanziamento pubblico è logico solo in questa funzione. La loro missione aziendale non è vincere lo scudetto , ma è mantenere in attività 30 atleti rassicurati da un posto di lavoro statale. Se non rilasciano Licata perde senso l'operazione FFOO.
supermax
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da supermax »

Teniamo però conto che le squadre di Eccellenza prendono anche i vantaggi di una struttura formativa, l'Accademia, che prepara i giocatori come i Club non sempre tendono a fare, ovvero facendoli anche giocare. In questo senso, non sono solo "vittime" del sistema dei permit players ma anche beneficiari di un sistema di formazione che giova anche a loro. Il problema, come sempre, è quello di trovare il giusto equilibrio.
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jpr williams
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da jpr williams »

metabolik ha scritto:Non si può negare il buon senso al discorso jpr : sottrarre i migliori giocatori durante la stagione agonistica è un onere che può essere distruttivo per una società di Eccellenza.
Mandare su un campo di Eccellenza 23 uomini è la sommità di una piramide fatta di U14, U16, U18, sponsor, medici, staff, campi di allenamento.. chi ha avuto un minimo di pratica in ambito organizzativo/societario sa quanto costa arrivare a quel risultato : ogni sabato metter in campo 23 uomini.
Sui risultati di quella squadra si regge un equilibrio di richiamo pubblico, di reclutamento, sponsor e appoggi diciamo politici, in senso buono, che facilitano il faticoso menage di uno sport che è forse di nicchia, ma richiede campi e strutture.
Ti erigerò un monumento equestre, caro meta, a perenne monito per coloro che pensano che un vertice possa librarsi nell'aere senza avere una base solida.
metabolik ha scritto:Veniamo al caso Licata. E' altrettanto innegabile che rimandarlo alle FFOO sarebbe veramente inutile, per tutti
Perchè appoggio la ripetuta richiesta di Garry ?
Perchè le FFOO non hanno gli oneri delle altre società, p.e. non devono sostenere l'attività giovanile ; le FFOO sono di fatto la U25 italiana, il loro finanziamento pubblico è logico solo in questa funzione. La loro missione aziendale non è vincere lo scudetto , ma è mantenere in attività 30 atleti rassicurati da un posto di lavoro statale. Se non rilasciano Licata perde senso l'operazione FFOO.
Inutile per chi? Sicuramente non per le Fiamme Oro che su quel giocatore contavano per la propria stagione. Chi stabilisce che la stagione delle Fiamme Oro non vale nulla? Diciamo, comunque, che se fosse un'eccezione si potrebbe anche tollerare. Ma il rischio è che diventi un piede di porco.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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