Bravi giornalisti...

[JosephK.]

Un articolo di non rugby ben fatto che giustamente mette il focus sul cambiamento di gioco delle zebre di quest'anno.

http://www.onrugby.it/2017/12/13/le-nuo ... ianconera/

[JosephK.]

Chiude il blog di Fumero...
Non sempre sono stato d'accordo con il suo stile ma è innegabilmente una perdita per il già ristretto mondo informativo ovale.
http://rugby1823.blogosfere.it/post/569 ... chiude-qui

[Ilgorgo]

Beh, dai, non è per forza un addio. Se lo vorrà, se ne ha ancora voglia, dovrà "solo" ripartire da capo scegliendo una nuova piattaforma e (cosa immagino più faticosa) cercando di coinvolgere vecchi o nuovi sponsor. Forse sarà costretto a perdere tutto l'archivio di notizie ma potrà benissimo proseguire da un'altra parte, anche con lo stesso nome. Così immagino, almeno

[jaco]

Chiude il blog di Fumero...
Non sempre sono stato d'accordo con il suo stile ma è innegabilmente una perdita per il già ristretto mondo informativo ovale.
http://rugby1823.blogosfere.it/post/569 ... chiude-qui

Condivido.
Speriamo di rivedere i commenti di Duccio che, comunque la si voglia vedere, alimentavano un certo dibattito anche qui da noi... anche perchè già di visibilità il rugby ne ha poca, figuriamoci se cominciano a chiudere anche i blogger...

[JosephK.]

Beh, dai, non è per forza un addio. Se lo vorrà, se ne ha ancora voglia, dovrà "solo" ripartire da capo scegliendo una nuova piattaforma e (cosa immagino più faticosa) cercando di coinvolgere vecchi o nuovi sponsor. Forse sarà costretto a perdere tutto l'archivio di notizie ma potrà benissimo proseguire da un'altra parte, anche con lo stesso nome. Così immagino, almeno

Sì ma aveva 10 anni di posizionamento, utenti connessi, social... Ripartire da zero è una mazzata...

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[jpr williams]

Chiude il blog di Fumero...
Non sempre sono stato d'accordo con il suo stile ma è innegabilmente una perdita per il già ristretto mondo informativo ovale.
http://rugby1823.blogosfere.it/post/569 ... chiude-qui

Condivido.
Speriamo di rivedere i commenti di Duccio che, comunque la si voglia vedere, alimentavano un certo dibattito anche qui da noi... anche perchè già di visibilità il rugby ne ha poca, figuriamoci se cominciano a chiudere anche i blogger...

Credo di essere stato d'accordo in vita mia con lo 0,6% delle opinioni di Duccio. Questo è il motivo per cui sono dispiaciuto: ritengo molto più interessante sentire chi la pensa diversamente da me che sentire un altro ripetermi le cose che penso già da solo.

[Sergio Martin]

Chiude il blog di Fumero...
Non sempre sono stato d'accordo con il suo stile ma è innegabilmente una perdita per il già ristretto mondo informativo ovale.
http://rugby1823.blogosfere.it/post/569 ... chiude-qui

Che tristezza.
Ricordo che Duccio ha iniziato postando qui, su Rugby.it, il link ai suoi articoli sul suo blog, più di 10 anni fa. È così che ho iniziato a leggerli. In quegli anni in cui, praticamente, in Italia c’era ancora il buio sul rugby, era un importante e nuovo polo di informazione. Poi uscì il Grillotalpa, poi ancora OnRugby. Duccio fu il primo. Qua sopra leggevo le opinioni e i commenti, anche sui dettagli, la’ mi tenevo aggiornato sulle news.
Si può non essere d’accordo con lui, ma comunque Duccio ha sempre fatto un utile lavoro di informazione per gli appassionati, e sono convinto che presto tornerà a fare il suo prezioso lavoro.

[Garryowen]

Beh, dai, tristezza direi di no.
Mi dispiace, perché tutto serve, "purché se ne parli", e quindi la scomparsa di un blog così frequentato dispiace.
Però si tratta di un'istanza di fallimento. Non ho idea di cosa voglia dire in termini economici un blog del genere, però è un fallimento e quindi mi dispiace per chiunque abbia perso il lavoro (sempre che qualcuno di questi collaboratori facesse il blogger "per campare" e non come semplice passatempo)

[Sergio Martin]

Beh, dai, tristezza direi di no.
Mi dispiace, perché tutto serve, "purché se ne parli", e quindi la scomparsa di un blog così frequentato dispiace.
Però si tratta di un'istanza di fallimento. Non ho idea di cosa voglia dire in termini economici un blog del genere, però è un fallimento e quindi mi dispiace per chiunque abbia perso il lavoro (sempre che qualcuno di questi collaboratori facesse il blogger "per campare" e non come semplice passatempo)

Queste piattaforme si reggono sulle inserzioni, e gli inserzionisti pagano per metterci l’anima loro pubblicità; il prezzo lo fanno i click dei frequentatori. Se il blog chiude, qualcuno perde soldi e/o lavoro.

[Sergio Martin]

Beh, dai, tristezza direi di no.
Mi dispiace, perché tutto serve, "purché se ne parli", e quindi la scomparsa di un blog così frequentato dispiace.
Però si tratta di un'istanza di fallimento. Non ho idea di cosa voglia dire in termini economici un blog del genere, però è un fallimento e quindi mi dispiace per chiunque abbia perso il lavoro (sempre che qualcuno di questi collaboratori facesse il blogger "per campare" e non come semplice passatempo)

Queste piattaforme si reggono sulle inserzioni, e gli inserzionisti pagano per metterci l’anima loro* pubblicità; il prezzo lo fanno i click dei frequentatori. Se il blog chiude, qualcuno perde soldi e/o lavoro.

*la loro

[tonione]

avrei voluto parlarvi di veri professionisti. quelli che scrivono per i giornaloni nazionali. tipo Cazzullo e Servergnini. poi è venuta fuori sta roba di Fumero che ha perso il lavoro o parte di esso. quindi, con un certo dispiacere, parlerò di questa cosa sopravvenuta.

mi domandavo come facessero quelli di blogo a stare in piedi. intendo l'editore non i gestori dei singoli blog. me lo domandavo perchè non mi sembrava un ambito così frequentato e così pieno di cose interessanti. in fondo i click non dovevano essere molti. figurarsi nel rugby. perchè il news entertainment nel web è molto cambiato rispetto a dieci anni fa. i giornaloni, e anche i giornalini, si sono svegliati e hanno messo in essere l'effetto idrovora, producendo contenuti di tutti i tipi. cosa che non facevano cinque sei anni fa. sono diventati onnipresenti, anche in ambiti inaspettati togliendo attenzione e fette di mercato ai blogo di turno che prima riscuotevano un certo successo. Duccio Fumero dovrebbe appunto adeguarsi e andare a cercare uno spazio, un contrattino, qualsiasi cosa, da questi giornali. mica perplimersi! potrebbe fare come ha fatto il suo amico Wilhelm: spazio personale di rugby opinioni e sgobbo vero presso altra società.

correggo, o meglio, ricordo a Sergio Martin che in tutta la cronostoria manca un tassello fondamentale che non ha neppure menzionato. eppure hanno fatto tanto!

[tonione]

sta sera nessuno rimbecca quindi mi allargo.

che poi pensate un attimo anche al rugby dal punto di vista dei giornalisti. soffriamo di una netta assenza di pungolo generazionale. spiego la mia ipotesi. ora abbiamo Munari e Raimondi come unici interpreti dei media nella strada principale. non c'è nessuno che stia crescendo nel modo giusto. vado con un esempio per spiegarmi meglio. Piervincenzi ora lo conoscete tutti. è uno che viene dal rugby e che dopo un percorso nella strada principale del rugby media si è evoluto fino allo scopo principale. cioè fare il giornalista pe' davvero. perchè i Fumero e i Wilhelm si dovrebbero evolvere nella conduzione o nella partecipazione significativa durante la trasmissione del sei nazioni e invece non accade. eppure sarebbe la naturale evoluzione. è come per chi gioca in Eccellenza evolve fino al sei nazioni. noi no. quelli che si mettono in evidenza per passione, costanza, tentativo di coerenza realista e pancia significativa, noi li facciamo sprofondare. mica appartengono al circuito giusto. se vogliamo crescere non basta fare le accademie per gli arbitri. bisogna far crescere anche i giornalisti! dargli spazio nella main, nel principale. dare una possibilità a chi se l'è meritata. guardate che il rugby italiano ne guadagnerebbe. in descrizione articolata, in colore, in competenza. lo sport dei nostri tempi vive anche di giornalisti personaggio significativo oppure uno piano piano diventa autorevole. diamogli una chance ai nostri baldi giornalistucoli!

[metabolik]

Sono d'accordo e in disaccordo al medesimo tempo, perchè è vero che la popolarità di uno sport dipende anche dai giornalisti che lo commentano, ma per farlo, un commento vero e quindi trascinante, bisogna essere competenti. Non basta saper la data di nascita di tutti i giocatori o tutta la serie di aneddoti più o meno pittoreschi che ruotano attorno al rugby, bisogna saper commentare la partita in tempo reale, mentre viene giocata.
Molti dei giornalisti che ci provano (col rugby) si atteggiano ad esperti tirando in ballo aspetti secondari, ma non sanno leggere, analizzare quello che è il reale contenuto della disciplina rugbystica : scontro fisico collettivo, avanzamento, velocità di trasmissione, liberazione dello spazio ecc.. e poi magari 'stilano' le pagelle individuali. Oheeii , al balòn dal raby l'è uél, mia rutònd.
Non è un caso che sia ancora Munari il cronista più impiegato. Come dice tonione giustamente, è negativo e mortificante (non mi viene altro) che in tanti anni non sia cresciuto nessun altro giornalista - cronista, ma la verità che nessuno si è imposto con altrettanta competenza.
Vi ricordate Cecinelli ? E' un caso emblematico.
Gli avrei fatto un monumento a Cecinelli, negli anni in cui alla RAi venne imposto di non trasmettere più il 6N e lui, lodevole appassionato riuscì a farci vedere le partite da la7. Avrebbe potuto essere un naturale erede di Munari, in virtù del monumento che meritava per la sua passione; purtroppo non aveva la capacità di commentare la partita.

[tonione]

si il cecio ci ha deliziato però. a sua difesa. dico che sotto di lui sono cresciuti più di un giornalista. pensa a quella che conduce un edizione del tg la sette adesso. faceva l'inviata da bordo campo per il cecio.

però ricordati- spero- che la capacità di leggere la partita è solo una parte. mi rendo conto che il tuo modo di vedere sia molto condizionato dall'aspetto tecnico. lo sai è da sempre che mi lamento della predominanza dell'analisi tecnica. del riempirsi di ex giocatori che dicono la loro. guarda che così non si arriva alla gente!

[metabolik]

Davo per scontato che l'analisi tecnica è interna ad un contesto di combattimento, infatti ho scritto per primo scontro fisico collettivo.