A prescindere, in funzione anestetica...sandrobandito ha scritto:Ci provo io, se posso.
Io suggerirei di stappare la bottiglia di cui parli prima della partita, qualunque partita, non dopo.
La stanza di Meta
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- jpr williams
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Re: La stanza di Meta
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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- giuseppone64
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Re: La stanza di Meta
Nomen omen...sandrobandito ha scritto:Ci provo io, se posso.
Io suggerirei di stappare la bottiglia di cui parli prima della partita, qualunque partita, non dopo.
saluti.
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
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Molti amici molto onore
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sandrobandito
Re: La stanza di Meta
E' un problema di coscienza più che di consapevolezza...jpr williams ha scritto:A prescindere, in funzione anestetica...sandrobandito ha scritto:Ci provo io, se posso.
Io suggerirei di stappare la bottiglia di cui parli prima della partita, qualunque partita, non dopo.
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metabolik
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Re: La stanza di Meta
Ti stai aiutando da solo, jpr, con la consapevolezza della realtà; l'accettazione della realtà è dolorosa, richiede un lunga serie di esperienze, ma in compenso origina nuove modalità di eros.jpr williams ha scritto:Ripesco questo thread onusto di gloria perchè ho bisogno urgentemente di un intervento del mio psicoterapeuta rugbystico preferito.
Caro meta, in questi giorni ho raggiunto una consapevolezza che mi getta nello sgomento......
Siamo destinati, a seconda dei punti di vista, ad essere sempre gli ultimi dei primi o i primi degli ultimi.
.......................................
Se riusciremo fra 20 anni per un miracolo inimmaginabile a raggiungere il livello attuale, poniamo, dell'Irlanda, nel frattempo quelli si saranno spostati avanti di chissà quanto e ci daranno sempre 40/50 punti.
Come posso guardare le partite degli azzurri con questo pensiero?
Aiutami tu, meta, se puoi.
Non finisco qui, ovvio, torno appena mi è possibile.
- jpr williams
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Re: La stanza di Meta
Attendo fiducioso sulla chaise-longue... 
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- time vortex
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Re: La stanza di Meta
Fai come me: ti guardi la partita per 10-15 minuti, il tempo di capire come gira (e purtroppamente lo capisci subito se gira bene o male...), poi in caso giri male fai qualcos'altro. Io di solito mi tengo il bucato da stendere, poi esco con il cane, faccio giardinaggio, ascolto musica classica o qualunque altra cosa pur di non vedere la nazionale prendere il solito quarantello.jpr williams ha scritto:Ripesco questo thread onusto di gloria perchè ho bisogno urgentemente di un intervento del mio psicoterapeuta rugbystico preferito.
Caro meta, in questi giorni ho raggiunto una consapevolezza che mi getta nello sgomento: non saremo mai in grado di avere soddisfazioni dalla nostra nazionale.
Siamo destinati, a seconda dei punti di vista, ad essere sempre gli ultimi dei primi o i primi degli ultimi.
Se giochiamo con quelli sotto di noi vinciamo senza meno, ma questo non ci darà mai vere soddisfazioni: ti immagini qualcuno che stappa una bottiglia conservata gelosamente nel punto più nascosto della cantina per festeggiare una vittoria sul Canada?
Se giochiamo con quelli più forti perdiamo senza meno e lì possiamo disquisire solo su quanto sia stata bella o brutta la sconfitta (e sò soddisfazioni, direbbe il buon giuseppone...).
Se riusciremo fra 20 anni per un miracolo inimmaginabile a raggiungere il livello attuale, poniamo, dell'Irlanda, nel frattempo quelli si saranno spostati avanti di chissà quanto e ci daranno sempre 40/50 punti.
Come posso guardare le partite degli azzurri con questo pensiero?
Aiutami tu, meta, se puoi.
In alternativa puoi dedicarti alla visione come se fosse un esercizio zen per migliorare la tua capacità di accettazione dell'inevitabile
Nasciamo nudi, sporchi e affamati. Poi le cose peggiorano.
- jpr williams
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Re: La stanza di Meta
Come ben sai, amore mio, ho dei doveri giornalistici che mi costringono a bere l'amaro calicie (come diceva quello là) fino in fondo...time vortex ha scritto:Fai come me: ti guardi la partita per 10-15 minuti, il tempo di capire come gira (e purtroppamente lo capisci subito se gira bene o male...), poi in caso giri male fai qualcos'altro. Io di solito mi tengo il bucato da stendere, poi esco con il cane, faccio giardinaggio, ascolto musica classica o qualunque altra cosa pur di non vedere la nazionale prendere il solito quarantello.
In alternativa puoi dedicarti alla visione come se fosse un esercizio zen per migliorare la tua capacità di accettazione dell'inevitabile
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zappatalpa
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Re: La stanza di Meta
Ciao meta. Si é avverata tutta la tua amara profezia, l'attraversata del deserto del rugby azzurro nel 6N, e forse non siamo ancora neanche a metá strada, ma le prestazioni delle franchigie almeno sono piccole Oasi dove riempire la borraccia e allontanano la fata morgana del farci cacciare.
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
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sandrobandito
Re: La stanza di Meta
Ecco @jpr, una cosa bella bella da fare nelle situazioni di scoramento è ricordare i bei vecchi tempi, e riscoprire che per esorcizzare i fantasmi del futuro bisogna sdrammatizzare le conseguenze del passato.
Qui, proprio in questo forum, basta scavare un po' più a fondo ed emergono le tracce di chi ci ha preceduto e ha nutrito i nostri stessi sentimenti. La loro esperienza può guidarci nelle traversie esistenziali del navigare a vista nella palude della nostra ignoranza. Geniali, come dici tu.
http://www.rugby.it/forum/viewtopic.php?f=23&t=24385
Qui, proprio in questo forum, basta scavare un po' più a fondo ed emergono le tracce di chi ci ha preceduto e ha nutrito i nostri stessi sentimenti. La loro esperienza può guidarci nelle traversie esistenziali del navigare a vista nella palude della nostra ignoranza. Geniali, come dici tu.
http://www.rugby.it/forum/viewtopic.php?f=23&t=24385
- jpr williams
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Re: La stanza di Meta
Thanks! 
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
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metabolik
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Re: La stanza di Meta
Gli argomenti tecnici e ideologici li abbiamo ripetuti più volte e non sembrano essere serviti a mitigare l'amara realtà in cui si trova il tifoso (soprattutto quello finalmente consapevole !) del rugby azzurro: il confronto con le altre 5 del 6N e le 4N del SH rimane troppo penalizzante, senza speranza nel medio termine.
Dovrebbero essere sufficienti, ma il tifoso, consapevole o no, pretende la vittoria e tanto più la pretende tanto più la nevrosi galoppa.
Allora usiamo uno strumento irrazionale : buttiamola in metafora, volutamente esagerata.
Sei un simpatico ragazzotto* di provincia (inessenziale, ma carica la metafora), aitante (giochi a rugby !), laureato, con un buon lavoro e una fidanzata brava e molto carina. Insomma, ti senti bello sicuro di te stesso. Casualmente conosci una semidea 40enne, tipo Sharon Stone nel suo fulgore, bellissima, intelligente (160 QI), colta, e, soprattutto ricca. La semidea può fare quello che vuole, anche invaghirsi di un simpatico ragazzotto, lo fa e te lo fa capire. Il solo fatto di destare l'interesse di una tale personalità ti esalta, anche se amici e amiche della semidea ti mettono in guardia: attenzione, dopo un euforico, indimenticabile inizio, saranno più le rose che le spine, il confronto è impari, NON SEI AL SUO LIVELLO, i semidei sono idomabili, ti distruggerà, ti lascerà a pezzi ecc...( HAI le risorse umane per 11 TM l'anno ?
)
Che fareste? Chiediamolo, p.e., a jpr; che faresti jpr ?
In realtà quello che farebbe jpr non ha importanza e non perchè in ogni caso sbaglierebbe, ma perchè la metafora è finita: il ns. ragazzotto, che è la ns. Nazionale, non ha deciso lui, ma ha deciso il destino, un insieme di circostanze che tutti conosciamo.
Se volete soffrire un pò di meno, quando guardate una partita ITA-6N o ITA-4N guardatela così: una scampagnata con una semidea.
Un ragazzotto di provincia (cioè 8000 praticanti seniores), per quanto aitante e grintoso, non può domare una semidea e poi...non fatevi tormentare dal quesito stare o no nel 6N perchè se non avesse ancora un pò d'interesse per noi, la semidea ci caccerebbe in un batter d'occhio.
Quanto mi piacerebbe sapere cosa realmente pensano i giocatori della rosa nazionale perchè qualche dubbio ce l'ho; vorrebbero tornare dalla loro molto più rilassante morosa Coppa Europa, mandando affànçù£° la semidea oppure ne sono irrimediabilmente stregati ?
La nostra angoscia non conta nulla, solo il loro parere sarebbe rilevante, nella misura in cui sul campo ci vanno loro.
Se non basta ripassiamo agli argomenti tecnici: dall'abisso di 1 anno fa c'è stato un progresso, piccolo, ma c'è stato.
* voglio sottolineare per le signore del Forum che la metafora è politically correct cioè non è maschilista, essendo commutativa;
nell'immaginarla non riesco però a mettermi nei panni di una ragazzotta che incontra un semidio.
Dovrebbero essere sufficienti, ma il tifoso, consapevole o no, pretende la vittoria e tanto più la pretende tanto più la nevrosi galoppa.
Allora usiamo uno strumento irrazionale : buttiamola in metafora, volutamente esagerata.
Sei un simpatico ragazzotto* di provincia (inessenziale, ma carica la metafora), aitante (giochi a rugby !), laureato, con un buon lavoro e una fidanzata brava e molto carina. Insomma, ti senti bello sicuro di te stesso. Casualmente conosci una semidea 40enne, tipo Sharon Stone nel suo fulgore, bellissima, intelligente (160 QI), colta, e, soprattutto ricca. La semidea può fare quello che vuole, anche invaghirsi di un simpatico ragazzotto, lo fa e te lo fa capire. Il solo fatto di destare l'interesse di una tale personalità ti esalta, anche se amici e amiche della semidea ti mettono in guardia: attenzione, dopo un euforico, indimenticabile inizio, saranno più le rose che le spine, il confronto è impari, NON SEI AL SUO LIVELLO, i semidei sono idomabili, ti distruggerà, ti lascerà a pezzi ecc...( HAI le risorse umane per 11 TM l'anno ?
Che fareste? Chiediamolo, p.e., a jpr; che faresti jpr ?
In realtà quello che farebbe jpr non ha importanza e non perchè in ogni caso sbaglierebbe, ma perchè la metafora è finita: il ns. ragazzotto, che è la ns. Nazionale, non ha deciso lui, ma ha deciso il destino, un insieme di circostanze che tutti conosciamo.
Se volete soffrire un pò di meno, quando guardate una partita ITA-6N o ITA-4N guardatela così: una scampagnata con una semidea.
Un ragazzotto di provincia (cioè 8000 praticanti seniores), per quanto aitante e grintoso, non può domare una semidea e poi...non fatevi tormentare dal quesito stare o no nel 6N perchè se non avesse ancora un pò d'interesse per noi, la semidea ci caccerebbe in un batter d'occhio.
Quanto mi piacerebbe sapere cosa realmente pensano i giocatori della rosa nazionale perchè qualche dubbio ce l'ho; vorrebbero tornare dalla loro molto più rilassante morosa Coppa Europa, mandando affànçù£° la semidea oppure ne sono irrimediabilmente stregati ?
La nostra angoscia non conta nulla, solo il loro parere sarebbe rilevante, nella misura in cui sul campo ci vanno loro.
Se non basta ripassiamo agli argomenti tecnici: dall'abisso di 1 anno fa c'è stato un progresso, piccolo, ma c'è stato.
* voglio sottolineare per le signore del Forum che la metafora è politically correct cioè non è maschilista, essendo commutativa;
nell'immaginarla non riesco però a mettermi nei panni di una ragazzotta che incontra un semidio.
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supermax
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Re: La stanza di Meta
Giochiamo nel 6N da 18 anni più o meno. Se la semidea te la dà per 18 anni....ma chi se ne frega delle spine? 
-
sandrobandito
Re: La stanza di Meta
Però anche le semidee di 40anni dopo 18 ne hanno quasi 60 e tendono al fisiologico calo del tono dei tessuti. Noi siamo stati la chirurgia estetica del 5N più che gli amanti, in entrambi i casi è roba che non dura molto.
E poi anch'io vent'anni fá ero un giovane virgulto pieno di energie generosamente disperse, ma non mi sono mai lusingato dei capricci di una femme fatale sull'orlo di una crisi di nervi, è gente pericolosa. Ti destabilizzano e ti abbandonano, e poi ti trovi a 40anni a correr dietro alle ragazzine.![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
E poi anch'io vent'anni fá ero un giovane virgulto pieno di energie generosamente disperse, ma non mi sono mai lusingato dei capricci di una femme fatale sull'orlo di una crisi di nervi, è gente pericolosa. Ti destabilizzano e ti abbandonano, e poi ti trovi a 40anni a correr dietro alle ragazzine.
- jpr williams
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Re: La stanza di Meta
Grazie meta, non a caso diminutivo anche di metafora. E metafora davvero calzante che, però, mi permette di razionalizzare, ma non di lenire, il dolore trasformandolo in rassegnazione.
Che farei, mi chiedi, se mi trovassi in quella situazione? E' ovvio che seguirei il famoso consiglio di Oscar Wilde in merito a come ci si debba comportare davanti alle tentazioni...Ma cosa ne ricaverei? Forse solo disillusione e frustrazione...
Perchè divesrsamente da quanto afferma il buon supermax...

Che farei, mi chiedi, se mi trovassi in quella situazione? E' ovvio che seguirei il famoso consiglio di Oscar Wilde in merito a come ci si debba comportare davanti alle tentazioni...Ma cosa ne ricaverei? Forse solo disillusione e frustrazione...
Perchè divesrsamente da quanto afferma il buon supermax...
...dopo 18 anni mi accorgerei che in realtà non me l'ha mai data, ma solo, come si deice dalle mie parti, "fatta ballare davanti" fino a che mi ritroverei invecchiato inutilmente di 18 anni e con la spiacevole constatazione di quanto mi suggerisce sandro, cioè chesupermax ha scritto:Giochiamo nel 6N da 18 anni più o meno. Se la semidea te la dà per 18 anni....ma chi se ne frega delle spine?
sandrobandito ha scritto:Però anche le semidee di 40anni dopo 18 ne hanno quasi 60 e tendono al fisiologico calo del tono dei tessuti. Noi siamo stati la chirurgia estetica del 5N più che gli amanti, in entrambi i casi è roba che non dura molto.
E poi anch'io vent'anni fá ero un giovane virgulto pieno di energie generosamente disperse, ma non mi sono mai lusingato dei capricci di una femme fatale sull'orlo di una crisi di nervi, è gente pericolosa. Ti destabilizzano e ti abbandonano, e poi ti trovi a 40anni a correr dietro alle ragazzine.
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Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: La stanza di Meta
Scusa jpr ma dissento. Considero ognuna delle, ahinoi, scarse vittorie un affondo riuscito tra le grazie della dama. Poi, ovvio, la maggior parte del tempo, come dici tu, ce l'ha "fatta ballare davanti", ma quella volta che parlava francese vale per tutto il resto!