Politica italiana e internazionale da bar

Per discutere di qualsiasi cosa che NON riguardi il Rugby...
pepe carvalho
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da pepe carvalho » 11 giu 2018, 15:07

Fonte wikipedia
Categoria Numero di vittime
Ebrei 5,9 milioni
Prigionieri di guerra sovietici 2–3 milioni
Polacchi non Ebrei 1,8–2 milioni
Rom e Sinti 220.000-500.000
Disabili e Pentecostali 200.000–250.000
Massoni 80.000–200.000
Omosessuali 5.000–15.000
Testimoni di Geova 2.500–5.000
Dissidenti politici 1-1,5 milioni
Slavi 1-2,5 milioni
Totale 12,25 - 17,37 milioni
...And then the harder they come
The harder they'll fall, one and all...
Jimmy Cliff

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Nostradamus 2017 33°
Nostradamus Special Edition RWC 2015 - I Verdetti
FIJI / VITI - 1° ENGLAND - 1°WALES - 1° POOL A - 1°
FINALE - 6°

metabolik
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da metabolik » 11 giu 2018, 15:28

zappatalpa ha scritto:era l'intervento precedente il problema, uno lancia il sasso "ebrei" e la discussione diventa pesante, ma tant'è. Permettimi, se ora gli anziani della sinistra "che ha capito cosa è buono e giusto" vogliono raccontarsela fra di loro, del "ve l'ho detto che va finire come quella volta lì" :-] , liberissimi, ma non aspettatevi molta partecipazione del 90% che corre in un altra direzione. lo dico perchè ho rispetto di questi racconti, e non è frequente che gente abbia una conoscenza così profonda della questione, solo non vorrei vederli sprecati per la solita provocazione da 4 soldi: "hai visto, alla Segrè hanno detto: sei solo un ebrea!". capito?
Ricordiamoci che siamo in un bar negli intervalli di attesa fra un match e l'altro. Il momento narrativo/analitico dovrebbe prevalere su quello polemico, beninteso se i contributi hanno un qualche interesse.L'argomento 'ebrei' è estremamente difficile, è storicamente uno spartiacque, essendo l'opinione sugli ebrei sempre stata divisa in due contrapposti giudizi : ogni epoca ha trovato buoni motivi per perseguitare gli ebrei, motivi rivelatasi fasulli l'epoca dopo.
Anche oggi un buon motivo per avercela con gli ebrei è la loro politica in Palestina. Abbiamo sperato molto all'epoca degli accordi di Oslo, con Rabin e Arafat, accordi che riconoscevano l'OLP a tal punto che la polizia palestinese veniva armata da una fornitura israeliana ! Sembra risolto, dura qualche mese e poi i palestinesi ricominciano gli attentati e distruggono la tomba di Giuseppe e un colono estremista israeliano ammazza il laburista Rabin.
Un popolo che ha figliato un densità impressionante di pensatori, scienziati , tutti nella direzione illuminista, di liberazione sociale e individuale dell'uomo è ancora sotto accusa, addirittura di essere fascista. Oggi non si intravede nessuna soluzione politica al problema Israele-Palestina, lo vediamo tutti. Di chi è la colpa principale ? E' una maledizione irrisolvibile fra i figli legittimi e quelli della schiava abbandonata nel deserto, un piega irrazionale della storia che sfugge a qualsiasi analisi ?
Metto da parte questo terribile giudizio, e provo a capire quello che sollecita lo zappa.
In effetti, se c'è una lezione da imparare dall'olocausto è che bisogna riconoscere subito i germi del fascismo, prima che si troppo tardi. Se capisco bene, zappa ci dice 'meno celebrazioni retoriche più attenzione al presente'. Se è così, condivido, ma me lo confermi.
Dove sono segni inequivocabili di fascismo negli stati, regimi o movimenti politici dell'attuale scenario mondiale ?
Per me un segno inequivocabile è nella condizione della donna; dove non c'è parità di diritti, oggi, nel 2018, c'è fascismo.
Insomma, per me la trave è quella, poi ci sono anche i paletti e i fuscelli, ma la trave è quella ed è nell'occhio del vicino , non nel mio.

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jpr williams
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da jpr williams » 11 giu 2018, 15:36

metabolik ha scritto:Di chi è la colpa principale ?
Credo che al fondo l'impossibilità di risolvere quella questione abbia le radici in un "non sentimento" reciproco delle due popolazioni.
Israeliani e palestinesi non riconoscono il dolore dell'altro, vedono solo il proprio, mentre quello altrui è giusto castigo.
Un israeliano non si commuove perchè un ragazzo palestinese muore sotto i colpi di Tsahal: pensa che se la sia cercata e gli si sia impedito di mettere in pericolo le vite degli israeliani.
Un palestinese non prova alcun dolore vedendo degli israeliani vittime di un attentato o di un razzo Kassam: pensa che sia la giusta punizione per le terre rubate e i fratelli uccisi.
Tutti e due si rifiutano di riconoscere il dolore dell'altro, le ragioni dell'altro in una infantile e improduttiva ricerca di "chi ha cominciato prima", una strada che notoriamente non porta da nessuna parte.
Ecco perchè, secondo me, la questione israelo-palestinese non verrà mai risolta. Ognuno pensa che il dolore e le vite degli "altri" non contino.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da jpr williams » 11 giu 2018, 16:14

zappatalpa ha scritto: se ora gli anziani della sinistra "che ha capito cosa è buono e giusto" vogliono raccontarsela fra di loro, del "ve l'ho detto che va finire come quella volta lì" :-] , liberissimi, ma non aspettatevi molta partecipazione del 90% che corre in un altra direzione.
Questo è il punto che cerco di dire da qualche intervento in qua: quelli che per "noi" sono valori irrinunciabili, per quelli "di oggi" sono solo predicozzi senza senso. A questo punto non ha più nessun significato chiedersi se "noi" abbiamo ragione o no, perchè comunque non c'è più la disponibilità ad ascoltare quello che abbiamo da dire, sia esso condivisibile o meno.
Per questo dico che quelli come me hanno concluso il loro ruolo nel dibattito politico: perchè o ci adattiamo a pensare ciò che oggi è ritenuto normale (e che per noi è semplicemente inaccettabile) oppure conviene che stiamo zitti. Mi capita spesso di essere in compagnia di gente più giovane di me e il mood è sempre lo stesso "immigrati cui danno tutto e a noi niente, voglio sparare a chi si avvicina a casa mia, le tasse servono solo per i negri, l'Europa è contro di noi". Un tempo mi infervoravo, replicavo. Adesso sto zitto, lascio parlare e intervengo solo se si parla di sport o di figa.
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Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da sandrobandito » 11 giu 2018, 16:26

zappatalpa ha scritto:uno lancia il sasso "ebrei" e la discussione diventa pesante
Lungi da me il voler difendere il Gerry, però per giustizia mi vien da rilevare pure questa come provocazione. :roll:
Come ebbe a dire Hap in altro contesto "andare a pesca con la dinamite". :-]
jpr williams ha scritto:Adesso sto zitto, lascio parlare e intervengo solo se si parla di sport o di figa.
...no? 8-) :twisted:

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da zappatalpa » 11 giu 2018, 17:14

e va bene, anche se qui si è iniziato a parlare del perchè in Italia
1) oggi abbiamo partiti populisti di destra e di fortuna al 75%
2) perchè la sinistra (l'unica, un ente quasi religioso da quanto moralista (tiè), autoproclamatasi portatrice di verità e giudizio fino alla fine dei giorni, incurante degli avvenimenti sulla terra), insomma questi alle soglie del 2016-18 hanno prima vilemente sabotato l'unico progetto vagamente progressista, e poi, non riuscendo ad accoppiarsi con la costituzione più bella del mondo, si sono suicidati, forse per non dover dare risposte ai problemi che non stanno nel bignami di Gramsci? :twisted:
3) che altro sbocco sul futuro è possibile oltre quello proposto da Bersani (cioe travestirsi da funghi e appostarsi nel bosco)

2)a) la discussione funge anche come gruppo di autosostegno e consolamento dei reduci, sempre del punto 2) :-]

va bene, do anch'io i miei 2 cents sullaa questione "ebrei", ma sulla condizione di oggi
"Dobbiamo ballare, fioi!!" John Kirwan 21/03/22 sky.co.nz

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da zappatalpa » 11 giu 2018, 17:40

dunque, secondo me il problema che descrive meta, e che probabilmente a sinistra vi hanno insegnato a dibattere, cioè chi ha ragione nel conflitto israelo-palestinese, è ampiamente superato e oggi ci si rappresenta sotto nuove vesti: l'antisemitismo di d'importazione. ebbene sì, oggi oltre al classico antisemitismo intellettuale che residua ancora in una certa sinistra del punto 2), secondo me ormai innocuo visto lo stato della sinistra, oggi invece in Francia e Germania si assiste ad un proliferare di gesti antisemiti da parte di immigrati, anche di 2a e 3a generazione (600mila rifuggiati siriani solo nel 2015! ) molti per cultura antisemiti e profondamente convinti che uno dei problemi della loro condizione sono le azioni deglizionisti. Dunque a chi piacciono tanto i palestinesi non so cosa rispondere. Sono quasi certo, per come la situazione è oggi, se la dottrina della difesa d'attacco degli israeliani si incrinasse, tutti laggiù vorrebbero fargli la pelle. Quanti Salvini si annistano tra i leader locali di Hamas, Fatah, Hezbollah, ecc ecc? Di più non so dire sul tema, ma l domanda che faccio a voi è riflettere fino a che punto saremmo disposti ad andare per far cessare violenze contro gli ebrei in Europa oggi? Ed è una domanda maledettamente difficile per alcuni paesi, con pesanti conseguenze all'orizzonte.
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da zappatalpa » 11 giu 2018, 17:48

...una delle tante a cui SalviMaio di sicuro non solo no sa rispondere, ma neanche avrebbe i mezzi per decidere. e se questi si mettessero ad ascoltare campane sbagliate saranno dolori, o no?
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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da zappatalpa » 11 giu 2018, 17:50

jpr williams ha scritto: Mi capita spesso di essere in compagnia di gente più giovane di me e il mood è sempre lo stesso "immigrati cui danno tutto e a noi niente, voglio sparare a chi si avvicina a casa mia, le tasse servono solo per i negri, l'Europa è contro di noi".
Ma che gente frequenti? :shock:
"Dobbiamo ballare, fioi!!" John Kirwan 21/03/22 sky.co.nz

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da sandrobandito » 11 giu 2018, 17:56

Mi sono rotto i c******* di trovarmi sempre tra i piedi 'sto thread del c4$$o, l'ho già detto? :evil: :evil: :evil:

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da zappatalpa » 11 giu 2018, 17:58

metabolik ha scritto: Dove sono segni inequivocabili di fascismo negli stati, regimi o movimenti politici dell'attuale scenario mondiale ?
Per me un segno inequivocabile è nella condizione della donna; dove non c'è parità di diritti, oggi, nel 2018, c'è fascismo.
Insomma, per me la trave è quella, poi ci sono anche i paletti e i fuscelli, ma la trave è quella ed è nell'occhio del vicino , non nel mio.
Sei un grande, penso esattamente la stessa cosa. Aggiungo: Pare che i popoli con il più alto tasso di pensatori e intellettuali rapportati alla popolazione sono quelli che hanno introdotto per prima l'istruzione superiore per le donne. Ebrei, Svizzera e Islanda. Non posso confermare, mi documento
"Dobbiamo ballare, fioi!!" John Kirwan 21/03/22 sky.co.nz

sandrobandito

Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da sandrobandito » 11 giu 2018, 18:07

Zappacoso sta rovinando questo forum, più di chiunque altro abbia mai fatto da quando sono qua.
jpr, stai sbagliando.

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da enrico land » 11 giu 2018, 20:52

metabolik ha scritto:
Garryowen ha scritto:Mi interessa
Pronto.
L'elettore riceveva due schede di colore diverso, una approvava il governo proposto dal fascismo , l'altra non lo approvava, in sostanza un NO e un SI al fascismo.
Andava un cabina , lasciava in una scatola la scheda che non voleva e consegnava , ripeto , consegnava la scheda votata all'addetto che l'infilava nell'urna. In alcuni casi, dove non arrivarono le schede, sopperirono con una pallina bianca e una nera.
Ovviamente quei pochi sprovveduti che sceglievano la scheda NO o la pallina nera venivano immediatamente segnalati alla squadraccia appostata all'uscita che li massacrava di botte.
ECCICREDO che il fascismo ottenne un'approvazione plebiscitaria ! Ti menavano di brutto se non andavi a votare e ti menavano ancora di più se votavi contro ! Prima di dire 'tutti fascisti' o 'tutti nazisti' teniamo conto della violenza 'capillare' che non lasciava scampo a chi si opponeva.
Io non avrei avuto nessun dubbio, ma certo , ti voto un bel si.
Poi a casa, mi segno i nomi della squadraccia e aspetto che cambi la situazione, e stai certo che nessuno la farà franca, ma sul momento ti consegno il mio SI : se non lo faccio mi ammazzi e non serve a niente.
è andata così e si studia su qualunque libro di scuola. Anche per questo mi fa ridere chi definisce fascista il ministro dell'interno.
"Chi sono, i Puntinisti? Donne e uomini pigri, che non hanno la costanza e il coraggio di finire un ragionamento. Le loro frasi galleggiano nell'acqua come le ninfee di Monet [...]. Raramente questa overdose di puntini esprime un pensiero compiuto"

"Qualcuno sarà partito dalle terre della palla ovale, per venire qui nel tempio della palla tonda"
Davide Van De Sfroos, San Siro, 9 giugno 2017

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da u1m2b3e4 » 11 giu 2018, 20:59

enrico land ha scritto:
metabolik ha scritto:
Garryowen ha scritto:Mi interessa
Pronto.
L'elettore riceveva due schede di colore diverso, una approvava il governo proposto dal fascismo , l'altra non lo approvava, in sostanza un NO e un SI al fascismo.
Andava un cabina , lasciava in una scatola la scheda che non voleva e consegnava , ripeto , consegnava la scheda votata all'addetto che l'infilava nell'urna. In alcuni casi, dove non arrivarono le schede, sopperirono con una pallina bianca e una nera.
Ovviamente quei pochi sprovveduti che sceglievano la scheda NO o la pallina nera venivano immediatamente segnalati alla squadraccia appostata all'uscita che li massacrava di botte.
ECCICREDO che il fascismo ottenne un'approvazione plebiscitaria ! Ti menavano di brutto se non andavi a votare e ti menavano ancora di più se votavi contro ! Prima di dire 'tutti fascisti' o 'tutti nazisti' teniamo conto della violenza 'capillare' che non lasciava scampo a chi si opponeva.
Io non avrei avuto nessun dubbio, ma certo , ti voto un bel si.
Poi a casa, mi segno i nomi della squadraccia e aspetto che cambi la situazione, e stai certo che nessuno la farà franca, ma sul momento ti consegno il mio SI : se non lo faccio mi ammazzi e non serve a niente.
è andata così e si studia su qualunque libro di scuola. Anche per questo mi fa ridere chi definisce fascista il ministro dell'interno.

https://www.huffingtonpost.it/2018/06/0 ... t-homepage

già pubblicato, forse non hai avuto modo di leggerlo

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Re: Politica italiana e internazionale da bar

Messaggio da u1m2b3e4 » 11 giu 2018, 21:02

enrico land ha scritto:
metabolik ha scritto:
Garryowen ha scritto:Mi interessa
Pronto.
L'elettore riceveva due schede di colore diverso, una approvava il governo proposto dal fascismo , l'altra non lo approvava, in sostanza un NO e un SI al fascismo.
Andava un cabina , lasciava in una scatola la scheda che non voleva e consegnava , ripeto , consegnava la scheda votata all'addetto che l'infilava nell'urna. In alcuni casi, dove non arrivarono le schede, sopperirono con una pallina bianca e una nera.
Ovviamente quei pochi sprovveduti che sceglievano la scheda NO o la pallina nera venivano immediatamente segnalati alla squadraccia appostata all'uscita che li massacrava di botte.
ECCICREDO che il fascismo ottenne un'approvazione plebiscitaria ! Ti menavano di brutto se non andavi a votare e ti menavano ancora di più se votavi contro ! Prima di dire 'tutti fascisti' o 'tutti nazisti' teniamo conto della violenza 'capillare' che non lasciava scampo a chi si opponeva.
Io non avrei avuto nessun dubbio, ma certo , ti voto un bel si.
Poi a casa, mi segno i nomi della squadraccia e aspetto che cambi la situazione, e stai certo che nessuno la farà franca, ma sul momento ti consegno il mio SI : se non lo faccio mi ammazzi e non serve a niente.
è andata così e si studia su qualunque libro di scuola. Anche per questo mi fa ridere chi definisce fascista il ministro dell'interno.
Regime?
"Certo vanno banditi termini come 'fascismo': è fuorviante. Con 'regime' non intendo che arrivano i colonnelli, non intendo un regime che nasce uccidendo o arrestando i suoi avversari più pericolosi in stile Matteotti o Gramsci. Intendo invece tendenze di 'democratura' già esistenti in società post-democratiche. Orban, Erdogan, Putin, pur nelle loro diverse fisionomie, sono profeti di nuovi regimi post-democratici. Hanno un fortissimo consenso popolare: più che consenso, sono invocati dal basso, non sono vissuti come sopraffazione. Oggi questa è la tendenza forte. Anche se non è l'unica perché, dopo decenni di governi omogenei di centrosinistra, il tessuto europeo si sta scomponendo per via della crisi sociale che è il vero dominus della situazione: non la crisi economica ma qualcosa che corrode nel profondo il tessuto delle nostre società e determina un regime di instabilità sul quale si prova a mettere un coperchio come su una pentola in ebollizione. Diverse tendenze tanto che in Gran Bretagna potrebbe persino succedere che vinca Corbyn e la penisola iberica potrebbe diventare persino un'eccezione, con due governi di sinistra in Spagna e Portogallo".

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