Luqa-bis ha scritto: 3 apr 2020, 0:17
Fronte tirrenico settentrionale/appenninico centrosettrionale/chiano-maremmano
Bollettino del 2.4.2020
Oggi giornata numericamente scoraggiante con un aumento del numero dei contagi e un tasso di tamponi positivi più alto delle giornate precedenti , nonostante il numero record di oltre 4000 test.
numero casi rilevati + 40
decessi +15
guarigioni cliniche (no sintomi, ma viralità presente ) 160 da inizio epidemia
guarigioni complete 50
decessi 268
casi attivi 4789
casi rilevati 5273
letalità rilevata sinora circa 5%
L'anomalì aè però fortemente collegata ad una scelta della Regone Toscana
dopo quello nel policlinico di careggi tra medici, infermieri ed OSS (coefficnete 4,5%)
la Regione Toscana ha effettuato nelle ultime 48 ore , ioltre 5000 tamponi nelle RSA ed RSS toscane.
e i dati danno una luce sinistra su quello che è stata una delle peculiarità , temo , delll'epidemia in Italia.
Su oltre 3000 ospiti e 1800 operatori, il tasso di positività al virus è , mediamente del 17% tra gli ospiti e del 9%, con punte del 30% negli ospiti in alcune strutture.
L'indice negli ospiti è quindi dopopi di quello degli operatori per i quali è doppi rispetto agli ospedalieri,
Rammento che stime internazionali indicavano come 10% il contagio medio italiano.
Questo mi porta a considerare che il tasso di decessi italiano, molto alto , sia dovuto a scelte inefficaci o tardive o speculative nella tutela dei punti caldi dell'emergenza e dei soggetti più deboli:
con una popolazione di oltre il 30% di ultra65enni, quello che è mancato in alcune regioni è stata la tempestiva chiusura di alcuni plessi ospedalieri al manifestarsi dei primi casi ed una azione energica sulle strutture assistenziali.
Gli anziani ricorrono ai complessi ospedalieri molto più degli U40 e dei "maturi", chi non ha mai visto l'esercito di pantere grigie alle 7 di mattina già in fila al laboratori analisi. Gli ospiti delle RSA , spesso inabili, spesso pluripatologici sono ospiti frequenti.
ospedali non bonificati, ambulanze non bonificate, RSA non bonificate.
Aggiungiamoci che il settore RSA è in mano ad operatori privati molto attenti al bilancio e molto attenti alla pubblicità negativa che può venire da un annuncio di infezione.
Aggiungiamoci personale ricattabile, meno formato , meno sindacalizzato, e meno informato e dotato di DPI adatti.
Un operatore o un ospite si infetta durante un esame in ospedale, la promiscuità e la mancata adozione di misure di precauzione possono in una struttura del genere portare ad una infettività molto alta.
ed infatti si hanno tassi più che doppi negli operatori e quadrupli negli ospiti rispetto al personale che opera sistematicamente nei reparti COVID.
Le 100 Villa delle Delizie sono diventate un lager per vecchi indifesi e spesso dimenticati.
E salvo spoardici casi , i decessi continuano a concentrarsi nella fascia oltre i 70 anni, soprattutto 80-95.
Per quanto riguarda il traffico, indice del numero di gente che esce , si conferma in calo stimato attorno all'80% nell'area urbana.
Dal mio punto di vista,poca gente in giro, visto qualche podista (2 o 3) pirata, nessun bambino, un paio di vecchi in motorino. Traffico scorrevole ma pigro, nessuno ha fretta.
Chiudo con una notizia che a qualcuno non farà né caldo né freddo.
Nessuno dei detenuti delle carceri toscane risulta positivo a cororavirus, secondo l'assessorato regionale. Nel loro caso l'isolamento sinora ha funzionato.
la Regione di intesa con i funzionari della Penitenziaria hannodeciso di effettuare una verifica a tappeto sul personale di sorveglianza, stante la criticità che l'ambiente carcerario (promiscuità, alto numero di ospiti con patologie croniche, difficoltà di cura) presenta.
Mi attendo polemiche da parte dei soliti semi-ignoti.
Saluti