Covid 19

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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GrazieMunari
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Re: Covid 19

Messaggio da GrazieMunari »

metabolik ha scritto: 5 apr 2020, 1:23
GrazieMunari ha scritto: 4 apr 2020, 23:19
metabolik ha scritto: 4 apr 2020, 19:40 Non è una considerazione personale, [ ho una condizione previlegiata, (giardinetto, supermercato e tabaccheria vicini, possibilità di sgranchimento senza feroci minacce)], penso alle famiglie con bambini nei condomini, ... no, qualcosa dovranno mollare.
Anche per i carcerati è obbligatoria l'ora d'aria/sole, per prevenire l'indebolimento delle ossa.
Non volevo dirlo meta ma c'è gente che per malattie e/o operazioni deve stare confinata addirittura in un letto o in una stanza per mesi/anni e qua c'è gente che si chiede come persone sane possano sopportare di stare qualche settimana chiuse in casa?
Oggettivamente, ma ve ne rendete conto?

E' una mancanza di rispetto, di empatia ed intelligenza per la quale si dovrebbe solo provare vergogna, ma vedo che in pochi ci arrivano.
Sperate di non invecchiare male e/o di star sempre bene, altrimenti potreste inorridire ripensando a quel che in questi giorni scrivevate
No, dissento, è un giudizio di etica astratta il tuo, privo di saggezza ed esperienza, la tua è una sensibilità apparente, non profonda, su cui ti appoggi per scrivere una presuntuosa accusa moralistica, assolutamente fuori luogo.
Un malato grave o un convalescente post intervento non soffrono l'isolamento come lo soffre un giovane nel pieno delle forze, o un ragazzino abituato , p.e., a fare sport. Se sei sofferente pensi a guarire, il resto passa in secondo piano.
Ugualmente un anziano o un vecchio, la loro vita non cambia molto, l'isolamento non gli porta via un pezzo di vita, perchè la vita che fa è già in gran parte casalinga. Io sono un anziano attivissimo, ma soffro poco, mi manca il rugby (dagli spalti), la stagione lirica,la palestra, il canottaggio sul Po,il poligono di tiro e tante altre cose, ma non soffro, la vita, bene o male, l'ho vissuta.
Brutalmente : pensa di aver 30 anni e di restare isolato dalla morosa/moglie perchè quando è scattato il blocco tu eri qua e lei era là.
40 giorni senza ..... a 30 anni ?!? diventi matto ! MATTO ! Quei 40 gg di giovinezza o di infanzia o di adolescenza li hai persi per sempre.
Per motivi generazionali io ho assolto il servizio militare obbligatorio, 14 mesi di quasi isolamento dalla vita libera, esperienza non completamente negativa, ma sicuramente dura. Se dovessi farla oggi forse mi divertirei.
Etica astratta, sensibilità apparente, presuntuosa morale, Meta lasciamo perdere tutti i paroloni vuoti dietro cui va di moda trincerarsi per non affrontare la realtà e badiamo al sodo; seriamente, ma facciam davvero?
Peraltro hai anche sfiga perchè son proprio uno dei 30enni che da 40 giorni non vede la morosa, eppure non son diventato matto nè son morto.

Meta fammi capire, la gente è in casa con tv, computer, cellulare, telefoni con chiamate illimitate, giochi di ogni genere, libri, persone con cui parlare e... soffrono?
Ma bafangule! (non te, è un'esclamazione generale).
Chiaro che che per chi non ha mai sofferto quella è una sofferenza enorme, così come è una sofferenza enorme non poter mangiare pizza, patatine e dolci tutti i giorni, o così come è una sofferenza enorme non poter guidare una Ferrari o cambiare ragazza ogni sera.
In effetti, adesso che ci penso, soffro davvero per tante cose...

Sul serio, smettiamola con le cazzate e guardiamoci in faccia per davvero: il concetto è molto semplice e concreto, a stare in casa al massimo ci si rompre, non si soffre. E per chi non sa star bene da solo è un bel guaio.
Ma la sofferenza è un'altra roba ed è, ripeto, vergognoso far passare questo messaggio, così come è vergognoso continuare a chiamare furbetti quelli commettono reati e vengono denunciati.

Magari dico una boiata ma credo si soffra di più punzecchiati a destra e a manca con un tubo in gola, immobili, sedati e con le piaghe da decubito che spuntano che non stravaccati sul divano. Ma probabimente ragiono male io.

Dici che un malato grave o un convalescente post intervento non soffrono l'isolamento come lo soffre un giovane nel pieno delle forze o un ragazzino abituato a fare sport: ma ti rendi conto della gravità?
Che culo che hanno i bambini/ragazzini/adulti malati o convalescenti post interventi grossi costretti nel letto o in una stanza per mesi/anni, fortuna che non provano la sofferenza psicofisica dei loro coetanei che per qualche settimana non possono uscir di casa...
Beati loro.
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giuseppone64
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Re: Covid 19

Messaggio da giuseppone64 »

Posso dire che è chiaro il tuo punto di vista?
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
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quaros
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Re: Covid 19

Messaggio da quaros »

Ma sti tamponi come vengono conteggiati? Perché io in 12 giorni ne ho fatti 3 e spero siano stati contati come un tampone cumulativo, altrimenti i numeri non hanno senso se faccio un veloce rapporto coi soli pazienti ricoverati qui
geovale
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Re: Covid 19

Messaggio da geovale »

Direi che dopo il naturale iniziale disorientamento dovuto alla novità di questa situazione ora le cose cominciano ad essere molto più chiare, io per esempio ho capito che: il tampone è meglio farlo a tappeto ma è anche meglio farlo solo ai sintomatici e che serve ma in realtà non serve perché oggi sei negativo ma domani chissà, che la mascherina protegge gli altri ma non noi però protegge noi ma non gli altri, che il virus ha una gittata di un metro oppure di un metro e ottanta, in base al vento, e che viaggia nell’aria ma di sicuro non viaggia nell’aria, a seconda da come lo guardi, che sopravvive sulle scarpe otto ore forse sedici forse ventiquattro ma sette o settanta sull’alluminio e tredici minuti o tredici notti sul cartone, che si può uscire a correre ma è vietato uscire a correre e nel dubbio ti possono sparare dalla finestra, ma solo con regolare porto d’armi, che i bambini possono uscire ma con un genitore e senza monopattino oppure col monopattino ma senza genitore, che il tracciamento con la app funziona benissimo in Corea ma non funziona affatto a Singapore, che la sanità lombarda vista da qui è la migliore del mondo ma vista da lì è la peggiore del mondo, che abbiamo già trovato fra i sette e i nove farmaci miracolosi ma si guarisce solo se li si assume in Giappone o alle Galapagos, che non c’è recidiva ma per molti c’è recidiva, che i guariti non sono guariti, che la nuova strada sono i test sierologici e tuttavia non sono affatto sicuri, che a Wuhan finalmente ne sono usciti ma ne sono anche rientrati e che del resto si vedrà nei prossimi giorni...
zappatalpa
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Re: Covid 19

Messaggio da zappatalpa »

quaros ha scritto: 5 apr 2020, 8:06 Ma sti tamponi come vengono conteggiati? Perché io in 12 giorni ne ho fatti 3 e spero siano stati contati come un tampone cumulativo, altrimenti i numeri non hanno senso se faccio un veloce rapporto coi soli pazienti ricoverati qui
ogni tampone viene conteggiato. qui danno infatti il numero di tamponi e il numero di persone tamponate: x es fino a ieri
tamponi: 15.050
persone tamponate: 8040

pare un rapporto 1 a 2, con tendenza a salire visto chi sará dichiarato guarito avrá fatto almeno 3 tamponi
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
geovale
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Re: Covid 19

Messaggio da geovale »

Comunque a parte le battute (che non sono mie, ho fatto un copia incolla da un mio collega pediatra) qualcuno tra quelli di voi che sono bravissimi a recuperare i dati anche internazionali mi può confermare che l’età media dei contagiati in Germania sia inferiore di circa 20 anni rispetto all’Italia?
Chiedo questo perché darebbe un senso logico alla apparente abissale differenza di mortalità legata alla infezione da Cov-2 nei due paesi.
Poi sarebbe da stabilire il perché questo si determini (fattori socioeconomici organizzazione medicina di base delle strutture per anziani ecc ecc) ma almeno sapere se questo dato è reale o rientra nella montagna di informazioni vere, quasi vere forse vere no false...che circolano
Grazie
geovale
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Re: Covid 19

Messaggio da geovale »

zappatalpa
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Re: Covid 19

Messaggio da zappatalpa »

qua lo dice
https://www.corriere.it/esteri/20_april ... 0129.shtml

Immagine
allego tabella potenzialmente pericolosa e motivo perché in Germania al piú tardi dopo pasqua non si riuscirá piú a trattenerli:
3. riga: morti al mese 2017/18 (quando pure c'era l'influenza, e il vaccino su un ceppo non funzionó)
4. riga: morti Covid, grossomodo marzo
anche a vedere i dati italiani, e pure volendo radoppiare i morti, il puro "rischio" di copare é appena del 50% piú alto che in altre situazioni (naturalmente non omogeneo sul territorio)
questo ragionamento (da ingegnere :oops: ) deve essere raffrontato con il danno al sistema sociale economico ecc per capire se non ci stiamo autostrangolando con ipotesi di "tutti a casa fino a maggio". io dico di si (munari2 mi perdoni)
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parisgino
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Re: Covid 19

Messaggio da parisgino »

geovale ha scritto: 5 apr 2020, 9:21 Comunque a parte le battute (che non sono mie, ho fatto un copia incolla da un mio collega pediatra) qualcuno tra quelli di voi che sono bravissimi a recuperare i dati anche internazionali mi può confermare che l’età media dei contagiati in Germania sia inferiore di circa 20 anni rispetto all’Italia?
Chiedo questo perché darebbe un senso logico alla apparente abissale differenza di mortalità legata alla infezione da Cov-2 nei due paesi.
Poi sarebbe da stabilire il perché questo si determini (fattori socioeconomici organizzazione medicina di base delle strutture per anziani ecc ecc) ma almeno sapere se questo dato è reale o rientra nella montagna di informazioni vere, quasi vere forse vere no false...che circolano
Grazie
Qui in Francia l'età media delle persone ricoverate in terapia intensiva (notizia del 03/04) sarebbe di 64 anni. Invece ieri sera ho sentito il direttore della sanità dire : 58.
parisgino
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Re: Covid 19

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PS : le autorità sono rimaste sorprese e non sanno il perché.
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quaros
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Re: Covid 19

Messaggio da quaros »

zappatalpa ha scritto: 5 apr 2020, 9:19
quaros ha scritto: 5 apr 2020, 8:06 Ma sti tamponi come vengono conteggiati? Perché io in 12 giorni ne ho fatti 3 e spero siano stati contati come un tampone cumulativo, altrimenti i numeri non hanno senso se faccio un veloce rapporto coi soli pazienti ricoverati qui
ogni tampone viene conteggiato. qui danno infatti il numero di tamponi e il numero di persone tamponate: x es fino a ieri
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pare un rapporto 1 a 2, con tendenza a salire visto chi sará dichiarato guarito avrá fatto almeno 3 tamponi
Si di base si fanno due tamponi uno gola ed uno naso e questo è pacifico. Il problema è che a noi vengono ripetuti ogni volta che usciamo dalla stanza per fare esami fuori dal reparto, capisco l'esigenza per salvaguardare la salute, ma facendo così il rapporto tampone procapite sale e sballa inevitabilmente i dati
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Re: Covid 19

Messaggio da pilonepoltrone »

GrazieMunari ha scritto: 5 apr 2020, 6:07 Dici che un malato grave o un convalescente post intervento non soffrono l'isolamento come lo soffre un giovane nel pieno delle forze o un ragazzino abituato a fare sport: ma ti rendi conto della gravità?
Che c*** che hanno i bambini/ragazzini/adulti malati o convalescenti post interventi grossi costretti nel letto o in una stanza per mesi/anni, fortuna che non provano la sofferenza psicofisica dei loro coetanei che per qualche settimana non possono uscir di casa...
Beati loro.
mi sa che le cose siano un po' più sfumate. ci sono tante persone che hanno problemi psicologici reali, che non possono che aggravarsi se vengono tenute isolate o se non hanno la possibilità semplicemente di uscire di casa, problemi che si ripercuotono anche sulle famiglie. ci sono situazioni di convivenze difficili, nelle quali restare rinchiusi insieme per tanto tempo crea problemi seri (un buon indicatore sarà dato dal numero di casi di violenza domestica che emergeranno alla fine della fase dell'emergenza). ci sono i bambini, per i quali restare continuamente rinchiusi senza possibilità di interagire con i loro coetanei e di restare all'aria aperta è un problema (ed infatti anche in tempi normali ci sono molti, io fra quelli, che ritengono che lo spostarsi sempre più nel virtuale delle relazioni sociali per le giovani generazioni sia un problema sia fisico che cognitivo).
e ci siamo poi noi, la moltitudine dei "normali", per i quali questa emergenza è semplicemente uno spostare un po' più in là il confine della socialità, quel rinchiuderci in noi stessi e nella fogna dei social che ha fatto peggiorare, e di tanto, la qualità del nostro vivere insieme e del nostro essere cittadini (sempre IMHO, naturalmente...).
che l'isolamento in questa fase sia una triste necessità, siamo d'accordo (almeno, io sono d'accordo, Renzi no): che sia così indolore e privo di conseguenze a livello sociale in generale (non parliamo poi dell'aspetto economico) non ne sarei così sicuro. mi piacerebbe che gli espertoni cominciassero a delineare una qualche exit strategy da questa situazione, magari prendendo in considerazione una molteplicità di scenari, invece mi sembra che siano fermi alla stigmatizzazione di chi porta fuori il cane, del runner, di chi vorrebbe portare fuori i bambini (non parlo degli idioti che si vorrebbero riunire a gruppi, come è successo in occasione dell'inaugurazione bufala della terapia intensiva della Fiera di Milano). un po' poco.

p.s.: ho cercato rapidamente se c'erano statistiche relative al numero di TSO nell'ultimo periodo, ma non ho trovato molto: questo articolo però può essere indicativo:
https://www.nursetimes.org/quarantena-e ... ento/83466
se qualcuno dei vari frequentatori del bar abilissimi nel data mining trovasse qualcosa in più al riguardo, per me sarebbe interessante...
“These trees which he plants, and under whose shade he will never sit, he loves them for the sake of his children and his children’s children, who are to sit beneath the shadow of their spreading boughs.” (C. Loyson)
Garry
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Re: Covid 19

Messaggio da Garry »

quaros ha scritto: 5 apr 2020, 9:54
zappatalpa ha scritto: 5 apr 2020, 9:19
quaros ha scritto: 5 apr 2020, 8:06 Ma sti tamponi come vengono conteggiati? Perché io in 12 giorni ne ho fatti 3 e spero siano stati contati come un tampone cumulativo, altrimenti i numeri non hanno senso se faccio un veloce rapporto coi soli pazienti ricoverati qui
ogni tampone viene conteggiato. qui danno infatti il numero di tamponi e il numero di persone tamponate: x es fino a ieri
tamponi: 15.050
persone tamponate: 8040

pare un rapporto 1 a 2, con tendenza a salire visto chi sará dichiarato guarito avrá fatto almeno 3 tamponi
Si di base si fanno due tamponi uno gola ed uno naso e questo è pacifico. Il problema è che a noi vengono ripetuti ogni volta che usciamo dalla stanza per fare esami fuori dal reparto, capisco l'esigenza per salvaguardare la salute, ma facendo così il rapporto tampone procapite sale e sballa inevitabilmente i dati
Quaros, dovresti essere contento che sono così accurati. Soprattutto se sei in un reparto di trapianti io farei tamponi a raffica, ogni cinque minuti.
Se si sballano i conti chissenefrega, in queste cose sono precisi, infatti parlano di tamponi, non di persone esaminate

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
pilonepoltrone
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Re: Covid 19

Messaggio da pilonepoltrone »

quaros ha scritto: 5 apr 2020, 9:54
zappatalpa ha scritto: 5 apr 2020, 9:19
quaros ha scritto: 5 apr 2020, 8:06 Ma sti tamponi come vengono conteggiati? Perché io in 12 giorni ne ho fatti 3 e spero siano stati contati come un tampone cumulativo, altrimenti i numeri non hanno senso se faccio un veloce rapporto coi soli pazienti ricoverati qui
ogni tampone viene conteggiato. qui danno infatti il numero di tamponi e il numero di persone tamponate: x es fino a ieri
tamponi: 15.050
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pare un rapporto 1 a 2, con tendenza a salire visto chi sará dichiarato guarito avrá fatto almeno 3 tamponi
Si di base si fanno due tamponi uno gola ed uno naso e questo è pacifico. Il problema è che a noi vengono ripetuti ogni volta che usciamo dalla stanza per fare esami fuori dal reparto, capisco l'esigenza per salvaguardare la salute, ma facendo così il rapporto tampone procapite sale e sballa inevitabilmente i dati
a proposito: come stai?
“These trees which he plants, and under whose shade he will never sit, he loves them for the sake of his children and his children’s children, who are to sit beneath the shadow of their spreading boughs.” (C. Loyson)
ruttobandito
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Re: Covid 19

Messaggio da ruttobandito »

geovale ha scritto: 5 apr 2020, 9:05 Direi che dopo il naturale iniziale disorientamento dovuto alla novità di questa situazione ora le cose cominciano ad essere molto più chiare, io per esempio ho capito che: il tampone è meglio farlo a tappeto ma è anche meglio farlo solo ai sintomatici e che serve ma in realtà non serve perché oggi sei negativo ma domani chissà, che la mascherina protegge gli altri ma non noi però protegge noi ma non gli altri, che il virus ha una gittata di un metro oppure di un metro e ottanta, in base al vento, e che viaggia nell’aria ma di sicuro non viaggia nell’aria, a seconda da come lo guardi, che sopravvive sulle scarpe otto ore forse sedici forse ventiquattro ma sette o settanta sull’alluminio e tredici minuti o tredici notti sul cartone, che si può uscire a correre ma è vietato uscire a correre e nel dubbio ti possono sparare dalla finestra, ma solo con regolare porto d’armi, che i bambini possono uscire ma con un genitore e senza monopattino oppure col monopattino ma senza genitore, che il tracciamento con la app funziona benissimo in Corea ma non funziona affatto a Singapore, che la sanità lombarda vista da qui è la migliore del mondo ma vista da lì è la peggiore del mondo, che abbiamo già trovato fra i sette e i nove farmaci miracolosi ma si guarisce solo se li si assume in Giappone o alle Galapagos, che non c’è recidiva ma per molti c’è recidiva, che i guariti non sono guariti, che la nuova strada sono i test sierologici e tuttavia non sono affatto sicuri, che a Wuhan finalmente ne sono usciti ma ne sono anche rientrati e che del resto si vedrà nei prossimi giorni...
Il tuo pediatra è un grande! :-]
In effetti l'epidemia più grave non è quella del virus, le cui dinamiche patologiche sono conosciute e riconoscibili, ma quella relativa la massa di informazioni veicolate da strumenti capillari e immediati che l'umanità non ha mai posseduto prima. Stiamo sperimentando, per la prima volta nella storia, un'infidemia dalle proporzioni imparagonabi a qualunque altro coinvolgimento sociale se non quello proprio del virus: l'informazione virale, l'informazione è il virus.
@GM, il tuo approccio è ideologico. Ti fa onore, ma è tutt'altro che pragmatico.
"MANI DI MINCHIA!!!"
Alfonso Catarinicchia
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