Covid 19

[zappatalpa]

repetita.

non mi capaciteró mai come si possa dare cosí tanto spazio ad una "scienziata", che non dice 1 cosa concreta, che sia una.
un mare di banalitá incredibili
https://video.corriere.it/cronaca/capua ... ita-gregge
non riesco a trovare il suo H-Index, forse perché non esiste? chiediamo al Laureato n°1?

ora l'ho trovata, tra gli scienziati italiani é al 550esimo posto delle sole scienze biomedicali
http://www.topitalianscientists.org/TIS ... iences.htm
il giornalismo in italia é parte integrante del problema. hai voglia che la melanzana si senta laureata al MIT, chiunque ascolti questi scienziati pensa che, ma sí, in fondo, un pó di buonsenso e ci arrivo anch'io, no?

[Garry]

...chiunque ascolti questi scienziati pensa che, ma sí, in fondo, un pó di buonsenso e ci arrivo anch'io, no?

E' questo l'errore, melanzana.
Voi grillini inconsapevoli avete questa storia dell'"uno vale uno" per cui potete dire la vostra su tutto, alla pari di premi Nobel e simili.

"Massì, dai, i miei amici mi hanno messo un sacco di "like", vuol dire che ho ragione"

[Ilgorgo]

Gad Lerner, su repubblica di ieri:

"Smettiamola di dare la colpa ai runner o ai proprietari di cani. Non ci crede più nessuno. Il contagio avanza nelle case, si trasmette nelle famiglie numerose e nei luoghi di lavoro. La metropoli più europea d’Italia rivela una drammatica vulnerabilità proprio nelle sue fasce deboli: gli anziani, le periferie, i senza fissa dimora, i centri di accoglienza. In aggiunta alla gran massa della manodopera. Il sindaco Sala rifiuta la tentazione di fondare sulla paura le prossime settimane di lotta contro il nemico invisibile: «Basta, non è vero che la popolazione si contagia perché è indisciplinata. In Cina le persone non uscivano di casa perché venivano assistite a domicilio. E poi, diciamocelo, troppa gente è ancora sprovvista di mascherine. Sto pensando a come far da soli, comprare i macchinari necessari, riconvertire aziende che finalmente le producano qui a Milano». Le sirene delle ambulanze seminano inquietudine, le file davanti ai supermercati si allungano. La grande malata — finché zoppica la sua medicina di territorio — non può accontentarsi del calo dei ricoveri in pronto soccorso, se intanto deve convivere col virus annidato nelle case. È lì dentro, nella Milano che non si vede, che devono arrivare il cibo e la cura senza cui non c’è futuro."

So che è facile criticare e io non saprei né utilizzare una macchina tessitrice né tenere in mano ago e filo, però a me continua a sembrare incredibile che di fronte a una emergenza ciclopica come questa una nazione come l'Italia non sia ancora in grado di soddisfare il proprio fabbisogno di mascherine. "Sto pensando a come far da soli, a riconvertire alcune aziende", dice Sala. Il 15 aprile? Io pensavo che a queste cose si fosse iniziato a pensare un mese e mezzo fa. Voglio dire, capisco che può essere difficile iniziare a produrre dal nulla grandi quantità di strumenti sofisticati di analisi del virus, anche per una nazione grande e ricca come la nostra; ma è così difficile arrivare a produrre mascherine -a norma- in grande quantità?
Non voglio insegnare niente a nessuno, sarei l'ultimo a sapere come si fa; però non riesco a capacitarmi di come una nazione con l'esperienza e la capacità manifatturiera dell'Italia non sia ancora arrivata a garantire a tutti una mascherina al giorno

[ruttobandito]

A questo punto...

...mi par di capire che non ci sa ambito nel quale affrancarci da sto casso di virus. Non in un sito, non in un forum, non in una sezione, non in un topic, nemmeno nei saluti. Mascherine e museruola, e se non ti sta bene rinchiuditi nel tuo silenzio e non rompere i c*******, anzi non entrare proprio nel bar che il bancone è occupato.
Io il thread lo sposerei si, anzi lo segregherei, ma non alla Neuro, in isolamento nella sezione Malattie Infettive per una quarantena a tempo indeterminato.

[Garry]

Smettiamo di autoflagellarci, la crisi della mancanza dei DPI è mondiale: https://www.newyorker.com/news/letter-f ... cEMQ5oR1TQ

[ruttobandito]

Gad Lerner, su repubblica di ieri:

"Smettiamola di dare la colpa ai runner o ai proprietari di cani. Non ci crede più nessuno. Il contagio avanza nelle case, si trasmette nelle famiglie numerose e nei luoghi di lavoro. La metropoli più europea d’Italia rivela una drammatica vulnerabilità proprio nelle sue fasce deboli: gli anziani, le periferie, i senza fissa dimora, i centri di accoglienza. In aggiunta alla gran massa della manodopera. Il sindaco Sala rifiuta la tentazione di fondare sulla paura le prossime settimane di lotta contro il nemico invisibile: «Basta, non è vero che la popolazione si contagia perché è indisciplinata. In Cina le persone non uscivano di casa perché venivano assistite a domicilio. E poi, diciamocelo, troppa gente è ancora sprovvista di mascherine. Sto pensando a come far da soli, comprare i macchinari necessari, riconvertire aziende che finalmente le producano qui a Milano». Le sirene delle ambulanze seminano inquietudine, le file davanti ai supermercati si allungano. La grande malata — finché zoppica la sua medicina di territorio — non può accontentarsi del calo dei ricoveri in pronto soccorso, se intanto deve convivere col virus annidato nelle case. È lì dentro, nella Milano che non si vede, che devono arrivare il cibo e la cura senza cui non c’è futuro."

So che è facile criticare e io non saprei né utilizzare una macchina tessitrice né tenere in mano ago e filo, però a me continua a sembrare incredibile che di fronte a una emergenza ciclopica come questa una nazione come l'Italia non sia ancora in grado di soddisfare il proprio fabbisogno di mascherine. "Sto pensando a come far da soli, a riconvertire alcune aziende", dice Sala. Il 15 aprile? Io pensavo che a queste cose si fosse iniziato a pensare un mese e mezzo fa. Voglio dire, capisco che può essere difficile iniziare a produrre dal nulla grandi quantità di strumenti sofisticati di analisi del virus, anche per una nazione grande e ricca come la nostra; ma è così difficile arrivare a produrre mascherine -a norma- in grande quantità?
Non voglio insegnare niente a nessuno, sarei l'ultimo a sapere come si fa; però non riesco a capacitarmi di come una nazione con l'esperienza e la capacità manifatturiera dell'Italia non sia ancora arrivata a garantire a tutti una mascherina al giorno

Non ci vuole un casso sa farsi una mascherina, con un po' di pazienza e tutto il tempo che abbiamo. Io stesso me ne sono cucite alcune, tanto per non farmi sparare addosso quando butto le immondizie.
Per quello che servono, senza parlare del perché le portiamo...

[geovale]

A questo punto, poichè la discussione è aperta, vi chiedo di esprimere la vostra opinione circa lo spostamento del thread nella sezione "chiamate la neuro" come da richiesta di speartackle. Vi chiedo di sprecare un post in cui dire la vostra solo su questo.
Domani alle 14 farò una sorta di spoglio delle preferenze e riferirò il risultato (che peraltro sarà sotto gli occhi di tutti).
Essendo una questione che non mi appassiona io mi astengo, anche per rispetto ad una sorta di ruolo super partes che mi spetta su argomenti come questo.
Per favore, però, dite la vostra esplicitamente, che poi, altrimenti, succede che salta fuori quello che dice "ma io non intendevo...".
Domani alle 14 sposterò o lascerò qui in base ai voti espressi qui da questo post in poi, quindi invito cortesemente anche chi si è già espresso a ripetere la sua preferenza da qui in avanti, per facilità di conteggio.
Grazie.

a me fa comodo rimanga qua
è in alto lo trovo subito non devo scendere con il mouse

[Ilgorgo]

Non ci vuole un casso sa farsi una mascherina, con un po' di pazienza e tutto il tempo che abbiamo. Io stesso me ne sono cucite alcune, tanto per non farmi sparare addosso quando butto le immondizie.
Per quello che servono, senza parlare del perché le portiamo...

Anch'io ne ho una "casalinga", però devono essere fatte a norma, se si lascia fare all'iniziativa individuale poi pian piano la gente inizia ad andare in giro con un mezzo fazzoletto di carta davanti alla bocca, crede di essere al sicuro, si espone di più al rischio e così si ottiene un effetto nocivo invece che protettivo. Dovrebbe essere lo stato a garantire mascherine a norma e io, nella mia ignoranza, non riesco a capire come una grande potenza dell'industria tessile non sia stata in grado in due mesi di convertire qualche industria a tal fine. Ci saranno delle spiegazioni, immagino, ma appunto faccio fatica ad immaginarle.

PS: non capisco questa tua posizione di insofferente "ribellismo", Ruttobandito. Parli del Covid come di una fastidiosa moda, come fosse qualcosa di insignificante e di imposto alla massa credulona (la massa credulona sono sempre gli altri, mai noi...) da non si sa chi

[Garry]

Su Alibaba, macchina per produrre mascherine. Costo 70.000 €
Se utilizzata su 24h, produce 250.000 mascherine al giorno

[ruttobandito]

A questo punto, poichè la discussione è aperta, vi chiedo di esprimere la vostra opinione circa lo spostamento...

a me fa comodo rimanga qua
è in alto lo trovo subito non devo scendere con il mouse

Se è questo il problema, sappi che in alto a sinistra, a fianco le FAQ, hai tre lineette che ti consentono di arrivare ancora più facilmente agli ultimi messaggi o agli argomenti ordinati per attività più recente.
Alcuni forumisti, non molto tempo fa, hanno fatto una fatica boia a mettere ordine nel forum, sfruttiamo gli strumenti di cui ci hanno dotato per non buttare all'aria tutto.
Spero di essere stato d'aiuto.

[time vortex]

A questo punto, poichè la discussione è aperta, vi chiedo di esprimere la vostra opinione circa lo spostamento del thread nella sezione "chiamate la neuro" come da richiesta di speartackle. Vi chiedo di sprecare un post in cui dire la vostra solo su questo.
Domani alle 14 farò una sorta di spoglio delle preferenze e riferirò il risultato (che peraltro sarà sotto gli occhi di tutti).
Essendo una questione che non mi appassiona io mi astengo, anche per rispetto ad una sorta di ruolo super partes che mi spetta su argomenti come questo.
Per favore, però, dite la vostra esplicitamente, che poi, altrimenti, succede che salta fuori quello che dice "ma io non intendevo...".
Domani alle 14 sposterò o lascerò qui in base ai voti espressi qui da questo post in poi, quindi invito cortesemente anche chi si è già espresso a ripetere la sua preferenza da qui in avanti, per facilità di conteggio.
Grazie.

Mettetelo dove vi pare, tanto con la funzione Argomenti Attivi (in alto a sinistra, dopo avere cliccato su Collegamenti Rapidi), lo si ritrova con un click.
Mai usato l'indice per navigare all'interno del forum, troppo complicato e faticoso
(come a dire: lascialo lì; tanto anche volendo di rugby non si può parlare perchè semplicemente in questo momento l'argomento non esiste.)

[pilonepoltrone]

chiedo scusa, per me la cosa interessante nella citazione di Lerner non era tanto la frase di Sala sul tema mascherine, ma tutto il resto...
il discorso sulle mascherine è senz'altro importante, ma lo vedo come un sottoinsieme delle ENORMI carenze che abbiamo dimostrato e stiamo dimostrando a livello di prevenzione e medicina territoriale

[ruttobandito]

PS: non capisco questa tua posizione di insofferente "ribellismo", Ruttobandito. Parli del Covid come di una fastidiosa moda, come fosse qualcosa di insignificante e di imposto alla massa credulona (la massa credulona sono sempre gli altri, mai noi...) da non si sa chi

Ti risponde pilone, che a stretto giro ha colto nel segno:

chiedo scusa, per me la cosa interessante nella citazione di Lerner non era tanto la frase di Sala sul tema mascherine, ma tutto il resto...
il discorso sulle mascherine è senz'altro importante, ma lo vedo come un sottoinsieme delle ENORMI carenze che abbiamo dimostrato e stiamo dimostrando a livello di prevenzione e medicina territoriale

[Ilgorgo]

chiedo scusa, per me la cosa interessante nella citazione di Lerner non era tanto la frase di Sala sul tema mascherine, ma tutto il resto...
il discorso sulle mascherine è senz'altro importante, ma lo vedo come un sottoinsieme delle ENORMI carenze che abbiamo dimostrato e stiamo dimostrando a livello di prevenzione e medicina territoriale

Non ci siamo dimostrati adeguatamente preparati a rispondere a un'enorme emergenza del genere.
Secondo un ranking WHO del 2000, l'Italia era la 2° miglior nazione al mondo come sistema sanitario (e San Marino 3°)
https://www.who.int/healthinfo/paper30.pdf

ma secondo una classifica più recente e più specifica, relativa alle capacità di risposta a un'epidemia, l'Italia era solo 31°
https://www.ghsindex.org

So comunque che queste classifiche hanno un fragile valore e che in particolare la seconda (ai primi tre posti Usa, GB e Olanda) dovrà essere fortemente rivista dopo questa pandemia

[zappatalpa]

Questo é un grafico serio, fornito da dati di paesi seri. Si vede benissimo che la curva verde dei "guariti" ricalca la curva degli infettati a distanza di ca. 2 settimane.
Nella stragrande maggioranza dopo 2 settimane o sei morto o sei guarito!!
Tranne che nei report italiani, porxxa putxxa!! Nessuno chiede di correggere l'errore, ne le tante dott. dott. Capua, ne tutti i commentatori giornalistici che paghiamo con i nostri soldi da e x l'eternitá..

Ecco perché saremo gli ultimi a riaprire, perché la competenza matematica-logica in Italia é da chiodi, non degna di un paese G7. In Veneto dove appena appena fanno le cose a livello normale mitteleuropeo sembra un altro pianeta.
PS: vedere i "laureati" del bar che usano il loro smisurato intelletto per discutere se spostare una discussione in una sezione del forum piuttosto di un altra é fantastico. Ma suonate il mandolino sul balcone che é meglio, va, in coro