Concordo in pieno. Smith è onesto e franco anche di fatto oltre che di nome. Non è colpa né sua né dei ragazzi che vanno in campo se la nostra federazione ha messo in piedi da anni un progetto fallimentare di cui loro non sono certo responsabili. Come dare al capomastro e ai muratori la colpa del progetto di un ingegnere pasticcione.Squilibrio ha scritto: ↑26 ott 2020, 8:54A beh ma quello è sicuro e almeno smith tra i tanti pregi ha anche l'umiltà di dire le cose come stanno senza accusare nessuno come fanno alcuni allenatori e soprattutto diversamente da connor che anche se lo stimavo, non ci risparmiava la solita registrazione dei progressi fatti partita dopo partita.
Raduno Nazionale Maggiore
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Re: Raduno Nazionale Maggiore
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Re: Raduno Nazionale Maggiore
Alcuni tecnici o ex tecnici per non parlare degli ex manager federali, cioè quelli che magari essendo fuori potrebbero sparare a zero sulla fir spesso dicono che le accademie, le franchigie sono il male minore e la soluzione migliore per rimanere nell'alto livello perchè i club nonostante le continue grida di dolore non ne vogliono sapere di migliorare, di professionalizzarsi, aggiornarsi e lavorare insieme per l'alto livello, spesso quando hanno avuto contributi a pioggia l'unica cosa che hanno fatto è stata quella di spartirsi la torta con gli amicijpr williams ha scritto: ↑26 ott 2020, 8:55
La vetta della piramide, cioè la nazionale, (o il tetto della casa come preferisco dire io) infatti sta su se sono sufficientemente forti le fondamenta (i settori giovanili dei club), i muri portanti (i club dilettantistici e semipro) e le solette (le franchigie).
Purtroppo si è preteso di costruire una casa con solette e tetto e senza il resto sotto. Questi sono i risultati: volendo avere SOLO l'alto livello non si ha un bel niente. L'unica alternativa è naturalizzare un bel pacco di stranieri e fare franchigie e nazionale con quelli.
E' evidente che se tutte le risorse vengono canalizzate solo all'alto livello questo è quello che si ottiene.
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Re: Raduno Nazionale Maggiore
Quindi tu appartieni al club di quelli dei risultati subito e immediati giusto? Azz trovami l'allenatore della nazionale che in poche ore di raduno insegni tutto l'ABC del rugby al giocatore, ABC che i club non gli hanno del tutto insegnatojpr williams ha scritto: ↑26 ott 2020, 8:57Questa la sento dire da quando è sbarcato il clan degli irlandesi.Squilibrio ha scritto: ↑25 ott 2020, 17:28Soddisfatto della prestazione o di smith? Ricordiamo quando è arrivato smith, come ha potuto lavorare e per quanto tempo. Io spero in lui a medio termine anche perchè ha la migliore nidiata di ragazzi usciti anche dalle accademie degli ultimi anni, speriamo a fine 6 nazioni 2021 o 2022 di trarre un bilancio positivo, prima non credo che ci saranno grosse soddisfazioni
Come in quei negozi dove trovi la scritta "si fa credito a tutti a partire da domani".
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Re: Raduno Nazionale Maggiore
Rispondo io: GuidiSquilibrio ha scritto: ↑26 ott 2020, 9:31Quindi tu appartieni al club di quelli dei risultati subito e immediati giusto? Azz trovami l'allenatore della nazionale che in poche ore di raduno insegni tutto l'ABC del rugby al giocatore, ABC che i club non gli hanno del tutto insegnatojpr williams ha scritto: ↑26 ott 2020, 8:57Questa la sento dire da quando è sbarcato il clan degli irlandesi.Squilibrio ha scritto: ↑25 ott 2020, 17:28Soddisfatto della prestazione o di smith? Ricordiamo quando è arrivato smith, come ha potuto lavorare e per quanto tempo. Io spero in lui a medio termine anche perchè ha la migliore nidiata di ragazzi usciti anche dalle accademie degli ultimi anni, speriamo a fine 6 nazioni 2021 o 2022 di trarre un bilancio positivo, prima non credo che ci saranno grosse soddisfazioni
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Re: Raduno Nazionale Maggiore
Questo è vero ma vedi il mio messaggio precedente, ai club conviene così credimi, in pochi si vogliono veramente impegnare e ti dirò, io l'ho imparato con i miei figli nel minirugby prima e poi nelle giovanili, è mai possibile che spesso ci siano allenatori sopratuttto nel minirugby che puntano a vincere con il giocatore grosso e alto, che alcuni allenatori non sappiano il regolamento e altri problemi vari.... è colpa della fir o dei club?jpr williams ha scritto: ↑26 ott 2020, 9:00Concordo in pieno. Smith è onesto e franco anche di fatto oltre che di nome. Non è colpa né sua né dei ragazzi che vanno in campo se la nostra federazione ha messo in piedi da anni un progetto fallimentare di cui loro non sono certo responsabili. Come dare al capomastro e ai muratori la colpa del progetto di un ingegnere pasticcione.Squilibrio ha scritto: ↑26 ott 2020, 8:54A beh ma quello è sicuro e almeno smith tra i tanti pregi ha anche l'umiltà di dire le cose come stanno senza accusare nessuno come fanno alcuni allenatori e soprattutto diversamente da connor che anche se lo stimavo, non ci risparmiava la solita registrazione dei progressi fatti partita dopo partita.
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Re: Raduno Nazionale Maggiore
Colorno, mosca bianca, ha scelto una strada diversa. Sembra strano dirlo, ma è una strada NUOVA. E' strano dirlo perché è la cosa più semplice del mondo, è l'uovo di Colombo: investire sui tecnici pescando persone dilatassimo profilo e investire sulla formazione dei propri tecniciSquilibrio ha scritto: ↑26 ott 2020, 9:29Alcuni tecnici o ex tecnici per non parlare degli ex manager federali, cioè quelli che magari essendo fuori potrebbero sparare a zero sulla fir spesso dicono che le accademie, le franchigie sono il male minore e la soluzione migliore per rimanere nell'alto livello perchè i club nonostante le continue grida di dolore non ne vogliono sapere di migliorare, di professionalizzarsi, aggiornarsi e lavorare insieme per l'alto livello, spesso quando hanno avuto contributi a pioggia l'unica cosa che hanno fatto è stata quella di spartirsi la torta con gli amicijpr williams ha scritto: ↑26 ott 2020, 8:55
La vetta della piramide, cioè la nazionale, (o il tetto della casa come preferisco dire io) infatti sta su se sono sufficientemente forti le fondamenta (i settori giovanili dei club), i muri portanti (i club dilettantistici e semipro) e le solette (le franchigie).
Purtroppo si è preteso di costruire una casa con solette e tetto e senza il resto sotto. Questi sono i risultati: volendo avere SOLO l'alto livello non si ha un bel niente. L'unica alternativa è naturalizzare un bel pacco di stranieri e fare franchigie e nazionale con quelli.
E' evidente che se tutte le risorse vengono canalizzate solo all'alto livello questo è quello che si ottiene.
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Re: Raduno Nazionale Maggiore
Una loro opinione legittima che non condivido.Squilibrio ha scritto: ↑26 ott 2020, 9:29Alcuni tecnici o ex tecnici per non parlare degli ex manager federali, cioè quelli che magari essendo fuori potrebbero sparare a zero sulla fir spesso dicono che le accademie, le franchigie sono il male minore e la soluzione migliore per rimanere nell'alto livello perchè i club nonostante le continue grida di dolore non ne vogliono sapere di migliorare, di professionalizzarsi, aggiornarsi e lavorare insieme per l'alto livello, spesso quando hanno avuto contributi a pioggia l'unica cosa che hanno fatto è stata quella di spartirsi la torta con gli amici
Comunque le strade sono due: quella attuale e quella dei club.
Tertium non datur.
Quella attuale (che non percorriamo da ieri mattina) sta dando questi frutti che sono sotto gli occhi di tutti.
Continuiamo ancora? Per quanto? Fino a dove?
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Re: Raduno Nazionale Maggiore
come ho spiegato più sotto il ct della nazionale non c'entra, come non c'entrano i giocatori.Squilibrio ha scritto: ↑26 ott 2020, 9:31Quindi tu appartieni al club di quelli dei risultati subito e immediati giusto? Azz trovami l'allenatore della nazionale che in poche ore di raduno insegni tutto l'ABC del rugby al giocatore, ABC che i club non gli hanno del tutto insegnato
IO sostengo che dipenda dall'essere dentro un prgoetto sbagliato.
VOI dite che il progetto va bene.
Quindi poichè di solito se una cosa non funziona dipende o dal progetto o da chi lo attua non sono certo io ad incolpare il tecnico.
Quanto al "subito" e "immediati" hai sbagliato indirizzo. Innanzitutto direi che "subito" ha senso se lo riferisci a Smith, ma io non ce l'ho con lui. Per quanto riguarda il progetto dell'alto livello direi che questo "subito" è un pò che dura. E che non produce un bel nulla di nulla.
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Re: Raduno Nazionale Maggiore
Io non so se convenga ai club. Non credo, diversamente da te...Squilibrio ha scritto: ↑26 ott 2020, 9:33Questo è vero ma vedi il mio messaggio precedente, ai club conviene così credimi, in pochi si vogliono veramente impegnare e ti dirò, io l'ho imparato con i miei figli nel minirugby prima e poi nelle giovanili, è mai possibile che spesso ci siano allenatori sopratuttto nel minirugby che puntano a vincere con il giocatore grosso e alto, che alcuni allenatori non sappiano il regolamento e altri problemi vari.... è colpa della fir o dei club?
Comunque il punto è vedere se conviene al movimento. Ed in ultima ultimissima analisi alla nazionale.
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Re: Raduno Nazionale Maggiore
Posto che sul finale hai ragione su Munari, io però la storia me la ricordo diversa:Squilibrio ha scritto: ↑25 ott 2020, 8:47Non fateci caso alle critiche di munari su smith anche perchè è il meglio che probabilmente possiamo avere per la nostra nazionale, se poi andiamo indietro ai primi anni di celtic ricordate il lavoro di smith fatto con la benetton? è un pò il lavoro che vuole fare in nazionale, prendere una rosa corta e di basso livello per diventare almeno di medio livello e soprattutto allargandola. Quando smith era alla benetton non è arrivato ad un certo punto 7 in celtic? Lo ha fatto con 30 titolari, faceva ruotare tutti e il risultato non cambiava, le squadre venivano a monigo con la formazione migliore possibile. Poi ad un certo punto chi ti arriva a rompere le scatole al capo allenatore? Il DG che ha preteso di comandare in campo e di scegliere i giocatori da mandare in campo con il risultato che poi a fine campionato è stato sotto gli occhi di tutti.
Munari è stato bravo in passato ma ha fatto il suo tempo, la sua è la cultura degli alibi, a seconda dell'argomento di cui parla sposa il professionismo o il dilettantismo criticando il resto.
Smith innanzitutto a Treviso ha attuato un gioco molto molto diverso rispetto a quello attuale con la Nazionale.
Smith a Treviso era un accentratore (passava tutto sotto il suo controllo/programmazione anche sulla fase di preparazione atletica) e soprattutto uno che prima di fidarsi di un giocatore italiano doveva avere certezza che fosse affidabile. Se confrontiamo il tournover di oggi delle franchigie/giovani che esordiscono c'è differenza.
Era un allenatore che programmava il gioco e non è che lasciasse tanto spazio all'iniziativa dei singoli giocatori. Mischia, pick&go drop e piazzati.
Munari ha cominciato a metterci il becco quando, a fronte di aspettative di risultati abbastanza elevate queste sono state disattese. Cambio di regole alla mischia, stranieri non così performanti (alcuni cannati da lui stesso), Munari voleva metterci il becco sulla chiusa e (chiedete ai giocatori dell'epoca) si era inventato anche di scendere in campo ad allenare/visionare come se la mischia fosse rimasta ai suoi tempi al Petrarca...
Quindi no Smith a Treviso non era un innovatore ne un allenatore che osava o dava fiducia a nuovi/giovani. Era molto conservatore nel gioco e nei giocatori da far giocare.
Resta valido secondo me il giudizio su Munari, che ormai ha dato.
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Re: Raduno Nazionale Maggiore
Beh, a parte l'evoluzione e la naturale crescita come allenatore (e vorrei vedere, è arrivato a Treviso che aveva 35 anni ed era all'esordio come head coach...), va detto che alla Benetton Smith proponeva il gioco più adatto al tipo di giocatori che aveva. Una prima linea esperta e un pacchetto dominante che certamente in nazionale non ha. Già con i Cheetahs puntava su un gioco diverso rispetto a quel Benetton. Se non ricordo male aveva un'ala che poi è finita negli Springboks, tanto per direspeartakle ha scritto: ↑26 ott 2020, 10:39Posto che sul finale hai ragione su Munari, io però la storia me la ricordo diversa:Squilibrio ha scritto: ↑25 ott 2020, 8:47Non fateci caso alle critiche di munari su smith ...
Munari è stato bravo in passato ma ha fatto il suo tempo, la sua è la cultura degli alibi, a seconda dell'argomento di cui parla sposa il professionismo o il dilettantismo criticando il resto.
Smith innanzitutto a Treviso ha attuato un gioco molto molto diverso rispetto a quello attuale con la Nazionale.
Smith a Treviso era un accentratore (passava tutto sotto il suo controllo/programmazione anche sulla fase di preparazione atletica) e soprattutto uno che prima di fidarsi di un giocatore italiano doveva avere certezza che fosse affidabile. Se confrontiamo il tournover di oggi delle franchigie/giovani che esordiscono c'è differenza.
Era un allenatore che programmava il gioco e non è che lasciasse tanto spazio all'iniziativa dei singoli giocatori. Mischia, pick&go drop e piazzati.
Munari ha cominciato a metterci il becco quando, a fronte di aspettative di risultati abbastanza elevate queste sono state disattese. Cambio di regole alla mischia, stranieri non così performanti (alcuni cannati da lui stesso), Munari voleva metterci il becco sulla chiusa e (chiedete ai giocatori dell'epoca) si era inventato anche di scendere in campo ad allenare/visionare come se la mischia fosse rimasta ai suoi tempi al Petrarca...
Quindi no Smith a Treviso non era un innovatore ne un allenatore che osava o dava fiducia a nuovi/giovani. Era molto conservatore nel gioco e nei giocatori da far giocare.
Resta valido secondo me il giudizio su Munari, che ormai ha dato.
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Re: Raduno Nazionale Maggiore
Non posso che riportare quello che ho scritto nel thread della partita
"
Piu' passa il tempo piu' mi convinco che occorre una singola struttura di vertice che comandi (e non uso il verbo a caso) su nazionale, franchigie e accademie con un DoR (Richiamate CoS!) che deve rispondere solo di un obiettivo di performance.
Un unico "club" che gestisce 3 squadre e la struttura di formazione di alto livello.
Ieri si vedeva chiaramente che non si trovavano e che la manovra offensiva era molto povera. Se in nazionale facessero lo stesso gioco che nelle franchige, con le stesse persone, stessi standard, stesso tutto, si eliminerebbe un grosso problema alla radice. Se la programmazione fosse orientata solo ad arrivare al massimo della forma quando gioca la nazionale, ecco, si risolve un altro problema.
Uno staff unico, con il meglio che riusciamo a trovare, che allena tutte e tre le squadre, con un unico capo allenatore che risponde solo al DoR.
E che finalmente il resto del movimento pieghi un po' quel collo altezzoso che si ritrova e riconosca che se non si comincia a vincere presto con franchigie e nazionale, anche loro spariranno nel vuoto della mancanza di risorse. Per cui mettersi al servizio del vertice con la dovuta umilta' e senza fiatare, quando serve.
In una frase, concentrare gli sofrzi e le risorse.
"
Quanto al cambiare strada perche' questo approccio non funziona, e' come abbandonare gli antibiotici e sperare che i salassi siano efficaci, forse, un giorno, chissa'.
"
Piu' passa il tempo piu' mi convinco che occorre una singola struttura di vertice che comandi (e non uso il verbo a caso) su nazionale, franchigie e accademie con un DoR (Richiamate CoS!) che deve rispondere solo di un obiettivo di performance.
Un unico "club" che gestisce 3 squadre e la struttura di formazione di alto livello.
Ieri si vedeva chiaramente che non si trovavano e che la manovra offensiva era molto povera. Se in nazionale facessero lo stesso gioco che nelle franchige, con le stesse persone, stessi standard, stesso tutto, si eliminerebbe un grosso problema alla radice. Se la programmazione fosse orientata solo ad arrivare al massimo della forma quando gioca la nazionale, ecco, si risolve un altro problema.
Uno staff unico, con il meglio che riusciamo a trovare, che allena tutte e tre le squadre, con un unico capo allenatore che risponde solo al DoR.
E che finalmente il resto del movimento pieghi un po' quel collo altezzoso che si ritrova e riconosca che se non si comincia a vincere presto con franchigie e nazionale, anche loro spariranno nel vuoto della mancanza di risorse. Per cui mettersi al servizio del vertice con la dovuta umilta' e senza fiatare, quando serve.
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Re: Raduno Nazionale Maggiore
Sarebbe un passaggio semplicissimo: le sanguisughe già le abbiamo...Consulente ha scritto: ↑26 ott 2020, 11:11
Quanto al cambiare strada perche' questo approccio non funziona, e' come abbandonare gli antibiotici e sperare che i salassi siano efficaci, forse, un giorno, chissa'.
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Re: Raduno Nazionale Maggiore
ma infatti il mio intervento non era per dire che Smith è lo stesso dell'epoca.Garry ha scritto: ↑26 ott 2020, 10:59Beh, a parte l'evoluzione e la naturale crescita come allenatore (e vorrei vedere, è arrivato a Treviso che aveva 35 anni ed era all'esordio come head coach...), va detto che alla Benetton Smith proponeva il gioco più adatto al tipo di giocatori che aveva. Una prima linea esperta e un pacchetto dominante che certamente in nazionale non ha. Già con i Cheetahs puntava su un gioco diverso rispetto a quel Benetton. Se non ricordo male aveva un'ala che poi è finita negli Springboks, tanto per dire
Il problema dell'Italia è che non c'è un gioco o uno stile di gioco che possa essere così adatto ai giocatori rispetto al livello in cui ti confronti. Non ho visto la partita contro l'Irlanda quindi vado a memoria su quelle viste a febbraio e uno dei temi era l'opportunità di giocare su spazi molto larghi quando i sostegni in attacco sono molto poco efficaci.
é un rebus mica facile da risolvere capire quale sia il gioco adatto alle nostre corde...
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Re: Raduno Nazionale Maggiore
Lo sai, vero, cosa succede abusando degli antibiotici?Consulente ha scritto: ↑26 ott 2020, 11:11Non posso che riportare quello che ho scritto nel thread della partita
"
Piu' passa il tempo piu' mi convinco che occorre una singola struttura di vertice che comandi (e non uso il verbo a caso) su nazionale, franchigie e accademie con un DoR (Richiamate CoS!) che deve rispondere solo di un obiettivo di performance.
Un unico "club" che gestisce 3 squadre e la struttura di formazione di alto livello.
Ieri si vedeva chiaramente che non si trovavano e che la manovra offensiva era molto povera. Se in nazionale facessero lo stesso gioco che nelle franchige, con le stesse persone, stessi standard, stesso tutto, si eliminerebbe un grosso problema alla radice. Se la programmazione fosse orientata solo ad arrivare al massimo della forma quando gioca la nazionale, ecco, si risolve un altro problema.
Uno staff unico, con il meglio che riusciamo a trovare, che allena tutte e tre le squadre, con un unico capo allenatore che risponde solo al DoR.
E che finalmente il resto del movimento pieghi un po' quel collo altezzoso che si ritrova e riconosca che se non si comincia a vincere presto con franchigie e nazionale, anche loro spariranno nel vuoto della mancanza di risorse. Per cui mettersi al servizio del vertice con la dovuta umilta' e senza fiatare, quando serve.
In una frase, concentrare gli sofrzi e le risorse.
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