Autumn Nations Cup III Giornata - Francia -Italia

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jaco
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Re: Autumn Nations Cup III Giornata - Francia -Italia

Messaggio da jaco » 29 nov 2020, 14:44

Leggo, e in gran parte condivido, analisi sul gameplan o su errori dei singoli o sulla differenza di competenze dei singoli e via dicendo.
Personalmente, però, penso che la cosa più grave sia la continua, reiterata, insanabile mancanza di attitudine intesa come l'incapacità di adattarsi alla partita, all'avversario, all'arbitro ecc.e come la capacità a rimanere aggrappati alla partita quando le cose sembrano girare male.
Noi non abbiamo piani "B" e se ce li abbiamo non sappiamo attuarli e non abbiamo la capacità di soffrire nei momenti di difficoltà per poter appena possibile rientrare in partita. In ogni nostra partita c'è un episodio che causa la nostra uscita anticipata dal campo (con la testa almeno).
Io questo lo ritengo inaccettabile dopo che tutto l'apparato frachigie-accademia è stato messo in piedi sostanzialmente per questo cioè per abituare i giocatori all'alto livello, lo ritengo inaccettabile dopo 21 anni di 6N , lo ritengo inaccettabile se rapportato ai milioni spesi e se il prezzo che stiamo pagando è la distruzione del nostro domestic e la sparizione di club storici.
Questa sconfitta ci riporta indietro di 30 anni, solo che 30 anni fa il lavoro di Fourcade unito ad un campionato di alto livello ci dava speranze in qualcosa di meglio (in effetti avveratosi negli anni di Coste) in questo momento, invece, io vedo solo macerie intorno e la soluzione non può arrivare da Smith, né da COS, né da Brunel né da chiunque altro.
Non avrei mai pensato di dirlo fino a pochi mesi fa, ma qui urge rimettere in discussione tutto ma proprio tutto...

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jpr williams
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Re: Autumn Nations Cup III Giornata - Francia -Italia

Messaggio da jpr williams » 29 nov 2020, 14:46

Saramago68 ha scritto:
29 nov 2020, 8:22
Ovvero su quanto la stupidità consista nell'attendersi risultati diversi a fronte di comportamenti invariati.
Io questo lo dico in relazione all'insistenza nel progetto celtico che ci ha portato a questi risultati. Ci illudiamo che insistendo in questo progetto domani vedremo i risultati che negli ultimi quasi dieci anni non abbiamo mai visto...
Saramago68 ha scritto:
29 nov 2020, 8:22
i francesi (questi francesi, e probabilmente anche altri 23 che ieri erano seduti sul divano di casa loro) ci sono superiori individualmente. Dove puoi provare a metterli in difficoltà? Testandoli nelle fasi che richiedono organizzazione, sincronismo, pre condivisione, ossia touche, maul, mischia, fondamentali nei quali noi, squadra rodata in collegiale da settimane, dovremmo essere superiori.
Esattamente quel che ho scritto nel mio pezzo: non avevamo davanti una squadra, ma 15 giocatori con maglie uguali. Se vuoi mettere in difficoltà una non squadra devi costringerla a giocare di squadra: costringerli ad attaccare con mischia, maul, gioco sequenziale. Tutte quelle cose che NON hanno bisogno di fare se gli calci contro e permetti a loro di usare le qualità individuali di velocità ed elusività, cose che non c'entrano un tubo col gioco d'assieme. Il buon @lover lo ha messo bene in luce a proposito della meta di Danty. Anch'io, al misero livello a cui ho giocato da mediano di mischia, quando giocavo una chiusa ai 5 la tiravo fuori e quando mi abbassavo per raccoglierla dietro partiva quello più grosso. Lo si faceva a fine anni '80 quando giocavo io al mio ridicolo livello! E lo si faceva perchè era facile. Che funzioni in un TM fra tier 1 (loro lo erano, noi pretendiamo di esserlo) è quasi ridicolo. Perchè a difendere quella zona sono stati lasciati i due mediani? Io, che ero il 9 e placcatore scarso, in quei casi mi schieravo al largo per usare la linea laterale come alleato. Lì ci lasciavo il 12 e il 13 con le terze ai loro fianchi. Minchia.
Saramago68 ha scritto:
29 nov 2020, 8:22
Vorrei conoscere l'opinione del cane di Jpr sulla partita.
Il mio cane, che poi è una cagnolina di nome Pennywise, mi ha detto "wuff arf arf ahr", che tradotto vuol dire più o meno " come mai hai smesso di guardare la Corrida di Corrado al sabato sera? Quando lo facevi eri più allegro". In compenso i gatti Ulisse, Tiberio e Camilla dormivano nelle loro ceste davanti al camino acceso incuranti delle bestemmie del loro foodgiver.
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Re: Autumn Nations Cup III Giornata - Francia -Italia

Messaggio da metabolik » 29 nov 2020, 15:00

jpr williams ha scritto:
29 nov 2020, 0:52
speartakle ha scritto:
29 nov 2020, 0:31
Son curioso di quale argomento tirerà fuori Gavazzi alla fine di questa competizione, mi gioco il "hanno esordito molti giovani ex U20 è un successo del nostro sistema formativo"
Adryfrentzen ha scritto:
29 nov 2020, 0:35
"Stiamo alzando l'asticella" anche è dato a parecchio
.....
Siamo tornati a quando bastava che la Francia ci mandasse la squadra B a Pasqua quando vincevamo la Coppa Fira.
NO, doverosa correzione storiografica, per il tradizionale incontro di Pasqua (un anno di qua e un anno di là) la Francia schierava la stessa Nazionale del 5N.
Fu quando cessò quella tradizione, dopo gli ultimi 2 risultati di netta inferiorità, che iniziò il lungo periodo di Francia B e poi anche Francia C.
Poi arrivò Fourcade e riuscimmo pareggiare con Francia C (mi sembra, ma qui sono poco sicuro, con una meta di Pivetta).

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Re: Autumn Nations Cup III Giornata - Francia -Italia

Messaggio da jpr williams » 29 nov 2020, 15:02

ruttobandito ha scritto:
29 nov 2020, 13:56
A memoria, credo sia la prima volta che leggo insulti all'allenatore in questo forum... :|
Insulti?
Intendi che qualcuno gli ha dato del cretino o dell'idiota o roba così? :shock:
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Re: Autumn Nations Cup III Giornata - Francia -Italia

Messaggio da jpr williams » 29 nov 2020, 15:04

jaco ha scritto:
29 nov 2020, 14:44
Io questo lo ritengo inaccettabile dopo che tutto l'apparato frachigie-accademia è stato messo in piedi sostanzialmente per questo cioè per abituare i giocatori all'alto livello, lo ritengo inaccettabile dopo 21 anni di 6N , lo ritengo inaccettabile se rapportato ai milioni spesi e se il prezzo che stiamo pagando è la distruzione del nostro domestic e la sparizione di club storici.
Questa sconfitta ci riporta indietro di 30 anni, solo che 30 anni fa il lavoro di Fourcade unito ad un campionato di alto livello ci dava speranze in qualcosa di meglio (in effetti avveratosi negli anni di Coste) in questo momento, invece, io vedo solo macerie intorno e la soluzione non può arrivare da Smith, né da COS, né da Brunel né da chiunque altro.
Non avrei mai pensato di dirlo fino a pochi mesi fa, ma qui urge rimettere in discussione tutto ma proprio tutto...
Amen, cugino. :cry:
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Re: Autumn Nations Cup III Giornata - Francia -Italia

Messaggio da jaco » 29 nov 2020, 15:05

@meta, il pareggio nella neve di Rovigo è del 1982 con Pulli e Paladini in panca che avevano appena rilevato Villepreux. Pivetta non segnò (meta di Zanon) ma fece una partita epica rimanendo in campo con qualche costola incrinata (si dice..).
Prima vittoria nel 1993 (mi pare) seconda o terza partita di Coste in panchina...

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Re: Autumn Nations Cup III Giornata - Francia -Italia

Messaggio da jpr williams » 29 nov 2020, 15:08

metabolik ha scritto:
29 nov 2020, 15:00
jpr williams ha scritto:
29 nov 2020, 0:52
speartakle ha scritto:
29 nov 2020, 0:31
Son curioso di quale argomento tirerà fuori Gavazzi alla fine di questa competizione, mi gioco il "hanno esordito molti giovani ex U20 è un successo del nostro sistema formativo"
Adryfrentzen ha scritto:
29 nov 2020, 0:35
"Stiamo alzando l'asticella" anche è dato a parecchio
.....
Siamo tornati a quando bastava che la Francia ci mandasse la squadra B a Pasqua quando vincevamo la Coppa Fira.
NO, doverosa correzione storiografica, per il tradizionale incontro di Pasqua (un anno di qua e un anno di là) la Francia schierava la stessa Nazionale del 5N.
Fu quando cessò quella tradizione, dopo gli ultimi 2 risultati di netta inferiorità, che iniziò il lungo periodo di Francia B e poi anche Francia C.
Poi arrivò Fourcade e riuscimmo pareggiare con Francia C (mi sembra, ma qui sono poco sicuro, con una meta di Pivetta).
E' un problema anagrafico, meta: io mi ricordo l'epoca delle B e C. Comunque lì siamo tornati vantandoci del nostro, come lo chiamano? Ah, si, l' "alto livello"!
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Re: Autumn Nations Cup III Giornata - Francia -Italia

Messaggio da metabolik » 29 nov 2020, 15:13

jaco ha scritto:
29 nov 2020, 15:05
@meta, il pareggio nella neve di Rovigo è del 1982 con Pulli e Paladini in panca che avevano appena rilevato Villepreux. Pivetta non segnò (meta di Zanon) ma fece una partita epica rimanendo in campo con qualche costola incrinata (si dice..).
Prima vittoria nel 1993 (mi pare) seconda o terza partita di Coste in panchina...
Si vede, jaco, che siamo gli appassionati di più lunga data ! Grazie per la precisazione, che conforta comunque la mia memoria.
Di quella partita ricordavo la prova encomiabile di Pivetta e l'ho associata alla meta del pareggio, ma non ne ero sicuro.

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Re: Autumn Nations Cup III Giornata - Francia -Italia

Messaggio da GrazieMunari » 29 nov 2020, 15:15

“Abbiamo commesso degli errori che a questo livello si pagano cari.
La Francia è scesa in campo con un piano di gioco pressoché identico al nostro, profondamente basato sull’utilizzo del piede. Hanno eseguito meglio di noi, sono stati più pazienti e abbiamo perso la battaglia dei calci. Contro la Scozia avevamo fatto bene in quest’area del gioco, stasera invece c’è stato un passo indietro. Abbiamo anche provato ad attaccare palla in mano, sarebbe ingeneroso dire che non abbiamo provato altre soluzioni se non quelle del gioco tattico al piede”.
(Nessuno di noi ha capito niente, il piano B c'è stato, siam noi che non lo abbiamo visto)

“Per quanto fatto sui punti d’incontro sono contento perché, dopo averci lavorato in queste settimane, c’è molta più confidenza, e pure efficacia nel mantenimento del possesso. Onestamente, però, la nostra velocità d’uscita della palla non è ancora di livello adeguato”.
(Facciamo 5 fasi e poi calciamo, grazie che manteniamo meglio.)

Se ci basiamo solo sul punteggio del campo abbiamo mosso dei passi indietro, ma anche lezioni come quelle di questa sera fanno parte del percorso che abbiamo intrapreso. Siamo frustrati, ma se la settimana prossima dimostreremo di aver imparato dalla sconfitta contro la Francia avremo comunque compiuto un nuovo passo nel nostro cammino”.
(Solo per il punteggio i passi indietro?)

“Stiamo vivendo una fase di rinnovamento del gruppo. Ogni gara per noi è una grande sfida, dobbiamo essere realisti e sapere che oggi misurare la nostra crescita solo coi risultati può rivelarsi frustrante. Siamo ripartiti da zero. Abbiamo cambiato due terzi della squadra, che stasera aveva una media di età sotto i 24, con 6 atleti under 21 in campo. Noi lavoriamo per portare questo gruppo a vincere con costanza nei prossimi anni – non solo con exploit -, e anche le sconfitte come questa fanno parte del processo che porterà questo gruppo di atleti a costituire l’ossatura della Nazionale per i prossimi sei-otto anni, ed a essere un avversario difficile da sfidare per chiunque”.
(No, non siamo ripartiti da zero. Siamo ripartiti da un gruppo buono che ha sì perso Ghiraldini, Budd, Zanni, Parisse, Tebaldi - che nessuno cita ma che è oggi l'assenza più pesante - ma che li aveva già sostituiti lo scorso anno con i vari Bigi, Cannone, Ruzza, Polledri, Braley. E a questi si aggiunge l'infornata dei giovani di talento come Garbisi, Manfredi, Fischetti, Lamaro, Lazzaroni, Varney, Licata).

La responsabilità più grossa di Smith non sarà quella di vincere quache partita, ma di non sprecare una generazione di potenziali fenomeni + gli equiparati che han fatto grande la Benetton come Ioane, Faiva e Brex.

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Re: Autumn Nations Cup III Giornata - Francia -Italia

Messaggio da jpr williams » 29 nov 2020, 15:19

Battuta talmente facile che un pò me ne vergogno.
Se sconfitte come queste sono utili e da esse si impara dovremmo avere già un PhD in qualche cacchio di università della Ivy League.
Più sopra ci si interrogava sulle frasi fatte che si sarebbero potute sentire (il funzionamento del sistema, i giovani e l'asticella): in effetti nessuno aveva menzionato il luogo comune dei luoghi comuni: le sconfitte istruttive.
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Re: Autumn Nations Cup III Giornata - Francia -Italia

Messaggio da Adryfrentzen » 29 nov 2020, 15:23

Ha ragione, basta guardare al punteggio perdio.
Che è un po' come quella che la Calabria avrà anche i suoi problemi ne, ma è la terza regione d'Italia (in ordine alfabetico) (purtroppo cit.).

GrazieMunari
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Re: Autumn Nations Cup III Giornata - Francia -Italia

Messaggio da GrazieMunari » 29 nov 2020, 15:27

Adryfrentzen ha scritto:
29 nov 2020, 15:23
Ha ragione, basta guardare al punteggio perdio.
Che è un po' come quella che la Calabria avrà anche i suoi problemi ne, ma è la terza regione d'Italia (in ordine alfabetico) (purtroppo cit.).
Ti dirò, da quel che si è visto ieri il punteggio è forse la cosa meno preoccupante...

GrazieMunari
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Re: Autumn Nations Cup III Giornata - Francia -Italia

Messaggio da GrazieMunari » 29 nov 2020, 15:38

https://www.ilmessaggero.it/sport/rugby ... 14053.html

Conferenza di Bigi:

“Il cartellino giallo di Trulla ci ha messo in difficoltà, dobbiamo essere consistenti ed efficaci per tutti gli ottanta minuti, reagire a una decisione come quella di questa sera. Oggi abbiamo imparato una lezione, ma questo gruppo lotta quotidianamente per i propri obiettivi, il mio ora è tenere viva l’energia del gruppo in vista della prossima partita”

“Sapevamo di avere di fronte un pack pesante e competente in rimessa laterale, e credo che i primi otto uomini abbiano retto bene il confronto. Ma torniamo a casa con una sconfitta e ciascuno di noi deve farsi un esame di coscienza sulla propria prestazione. Credo la mischia abbia lavorato a un buon livello ma la gara è stata persa e, indipendentemente dal ruolo di ciascuno di noi, tutti dobbiamo capire cosa non ha funzionato e lavorare duro in vista della partita di settimana prossima per chiudere al meglio l’Autumn Nations Cup”.

A me dispiace perchè si vede che è un buono.
Ma anche in conferenza, a livello di leadership, Parisse al confronto sembra una montagna. Ma ve le ricordavate? Quando si perdeva male ripeteva ancor di più "Io credo fermamente nel progetto di COS", "COS è quello che ci serve", "Siamo tutti dalla parte dell'allenatore".

Bigi è quello che ci sarebbe servito se le cose avessero funzionato bene.
Queste situazioni non si risollevano mai con le buone maniere.

garakh
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Re: Autumn Nations Cup III Giornata - Francia -Italia

Messaggio da garakh » 29 nov 2020, 15:43

Dopo l'ennesima sconfitta con la Francia, ci si ritrova a parlare, per l'ennesima volta, della scarsa consistenza della nostra nazionale.
Si ritiene che la nazionale sia la sintesi delle migliori qualità di un movimento sportivo.
Al momento l'Italia rugbistica questo offre.
In un post precedente che riportava un articolo di una pubblicazione, si faceva un discorso semplice quanto vero: se non hai una base numerica di giocatori paragonabile a quella delle nazioni più forti in Europa, non vai da nessuna parte.
L'Italia ha avuto l'occasione di ampliare tale numero, grazie ai risultati della nazionale degli anni '80 e '90 e alla successiva aggiunta dell'Italia al 5 Nazioni (ora 6 Nazioni).
Una occasione unica buttata malamente dove immaginate che sia.
Non lo dice uno come me che è un signor nessuno, ma i numeri di questi 20 anni di partecipazione al 6 Nazioni e, almeno, degli ultimi 15 anni in cui l'Italia ha partecipato alle periodiche RWC.
Per dare un segnale che si vuole davvero ripartire?
La F.I.R. dovrebbe, come primo passo, fare una semplice ammissione e agire di conseguenza (ma non lo farà mai): IL 6 NAZIONI NON E' IL NOSTRO POSTO.

Ilgorgo
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Re: Autumn Nations Cup III Giornata - Francia -Italia

Messaggio da Ilgorgo » 29 nov 2020, 16:00

GrazieMunari ha scritto:
29 nov 2020, 15:38
A me dispiace perchè si vede che è un buono.
Sì, è proprio "un brev ragas" e fa molto piacere che sia arrivato prima in nazionale e poi addirittura a divenirne capitano. Concordo sul fatto che forse non è il capitano più adatto in tempi difficili (e l'Italia vive spesso tempi difficili), non è quello che esce dalla trincea con il coltello tra i denti guidando i suoi alla carica; credo l'abbiano scelto per le sue serietà e tranquillità. Così almeno mi pare da lontano

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