World Rugby: Parisse nel XV ideale del decennio
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World Rugby: Parisse nel XV ideale del decennio
Nemo propheta in patria...
WORLD RUGBY AWARDS: SERGIO PARISSE NEL XV IDEALE DEL DECENNIO
Roma - Sergio Parisse, storico capitano della Nazionale Italiana Rugby, 142 apparizioni in maglia azzurra tra il 2002 ed il 2019 di cui 96 alla guida di Italrugby, è stato inserito da World Rugby, la federazione internazionale, nella formazione ideale del decennio 2010-2019 annunciata questa sera in occasione dei World Rugby Awards, la tradizionale cerimonia di fine anno tenutasi in questa occasione nella sola modalità virtuale.
Il numero otto del Tolone è l’unico italiano e uno dei quattro europei inseriti nel XV eletto da un panel di esperti composto da Maggie Alphonsi (Inghilterra), Fiona Coghlan (Irlanda), Thierry Dusatoir (Francia), Brian O’Driscoll (Irlanda), George Gregan (Australia), Richie McCaw (Nuova Zelanda), Melodie Robinson (Nuova Zelanda), John Smith (Sudafrica) e dal CT dell’Inghilterra Campione del Mondo 2003, Clive Woodward.
Insieme a Parisse figurano nel XV del decennio, tra gli altri, gli stessi O’Driscoll e McCaw - l’unico atleta nella storia ad aver sollevato due volte la Rugby World Cup - l’ala sudafricana Bryan Habana e l’apertura degli All Blacks Daniel Carter, recordman di punti sulla scena internazionale.
“Sergio è, senza ombra di dubbio, uno dei più grandi giocatori ad aver indossato la maglia dazzurra. In diciassette anni di carriera internazionale è evoluto sino a divenire uno dei più grandi giocatori di questo inizio millennio. Il suo inserimento nella formazione ideale del decennio di World Rugby è un riconoscimento alla sua straordinaria carriera e all’incredibile impegno che ha messo al servizio dell’Italia ogni volta che è sceso in campo” ha detto il Presidente della FIR, Alfredo Gavazzi.
“Ogni minuto giocato con l’Italia è stato un onore e un privilegio” ha detto Sergio Parisse “ed essere inserito tra i migliori atleti dell’ultimo decennio è un riconoscimento per tutti i compagni con cui ho avuto l’opportunità di condividere il campo e la maglia azzurra e spero possa ispirare i giovani italiani che si stanno affacciando sulla scena dei test o si stanno avvicinando al nostro sport. Guardo i nomi di questa squadra ideale e non posso non pensare che sarebbe stato fantastico poter scendere in campo tutti assieme almeno una volta, dopo esserci confrontati da avversari sul campo in tante occasioni. Ringrazio World Rugby e gli esperti che hanno votato la formazione ideale del decennio per la stima che hanno dimostrato nei confronti del mio rugby e per quanto spero di aver dato all’Italia in questi anni”.
Il XV ideale del decennio scelto dal panel di esperti World Rugby:
15 Ben SMITH (Nuova Zelanda)
14 George NORTH (Galles)
13 Brian O’DRISCOLL (Irlanda)
12 Ma’a NONU (Nuova Zelanda)
11 Bryan HABANA (Sudafrica)
10 Dan CARTER (Nuova Zelanda)
9 Conor MURRAY (Irlanda)
8 Sergio PARISSE (Italia)
7 Richie MCCAW (Nuova Zelanda)
6 David POCOCK (Australia)
5 Sam WHITELOCK (Nuova Zelanda)
4 Brodie RETALLICK (Nuova Zelanda)
3 Owen FRANKS (Nuova Zelanda)
2 Bismarck DU PLESSIS (Sudafrica)
1 Tendai MTAWARIRA (Sudafrica)
WORLD RUGBY AWARDS: SERGIO PARISSE NEL XV IDEALE DEL DECENNIO
Roma - Sergio Parisse, storico capitano della Nazionale Italiana Rugby, 142 apparizioni in maglia azzurra tra il 2002 ed il 2019 di cui 96 alla guida di Italrugby, è stato inserito da World Rugby, la federazione internazionale, nella formazione ideale del decennio 2010-2019 annunciata questa sera in occasione dei World Rugby Awards, la tradizionale cerimonia di fine anno tenutasi in questa occasione nella sola modalità virtuale.
Il numero otto del Tolone è l’unico italiano e uno dei quattro europei inseriti nel XV eletto da un panel di esperti composto da Maggie Alphonsi (Inghilterra), Fiona Coghlan (Irlanda), Thierry Dusatoir (Francia), Brian O’Driscoll (Irlanda), George Gregan (Australia), Richie McCaw (Nuova Zelanda), Melodie Robinson (Nuova Zelanda), John Smith (Sudafrica) e dal CT dell’Inghilterra Campione del Mondo 2003, Clive Woodward.
Insieme a Parisse figurano nel XV del decennio, tra gli altri, gli stessi O’Driscoll e McCaw - l’unico atleta nella storia ad aver sollevato due volte la Rugby World Cup - l’ala sudafricana Bryan Habana e l’apertura degli All Blacks Daniel Carter, recordman di punti sulla scena internazionale.
“Sergio è, senza ombra di dubbio, uno dei più grandi giocatori ad aver indossato la maglia dazzurra. In diciassette anni di carriera internazionale è evoluto sino a divenire uno dei più grandi giocatori di questo inizio millennio. Il suo inserimento nella formazione ideale del decennio di World Rugby è un riconoscimento alla sua straordinaria carriera e all’incredibile impegno che ha messo al servizio dell’Italia ogni volta che è sceso in campo” ha detto il Presidente della FIR, Alfredo Gavazzi.
“Ogni minuto giocato con l’Italia è stato un onore e un privilegio” ha detto Sergio Parisse “ed essere inserito tra i migliori atleti dell’ultimo decennio è un riconoscimento per tutti i compagni con cui ho avuto l’opportunità di condividere il campo e la maglia azzurra e spero possa ispirare i giovani italiani che si stanno affacciando sulla scena dei test o si stanno avvicinando al nostro sport. Guardo i nomi di questa squadra ideale e non posso non pensare che sarebbe stato fantastico poter scendere in campo tutti assieme almeno una volta, dopo esserci confrontati da avversari sul campo in tante occasioni. Ringrazio World Rugby e gli esperti che hanno votato la formazione ideale del decennio per la stima che hanno dimostrato nei confronti del mio rugby e per quanto spero di aver dato all’Italia in questi anni”.
Il XV ideale del decennio scelto dal panel di esperti World Rugby:
15 Ben SMITH (Nuova Zelanda)
14 George NORTH (Galles)
13 Brian O’DRISCOLL (Irlanda)
12 Ma’a NONU (Nuova Zelanda)
11 Bryan HABANA (Sudafrica)
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"È facile svegliare uno che sta dormendo. Più difficile è svegliare uno che finge di dormire"
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Re: World Rugby: Parisse nel XV ideale del decennio
Nessuno scozzese e soprattutto nessun inglese.
Non si può dire che Woodward non si sia mantenuto super partes, non ha chiamato nemmeno uno dei suoi campioni del mondo...
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Re: World Rugby: Parisse nel XV ideale del decennio
Non li ha chiamati perché è quella dell'ultimo decennio.
Quelli erano già vecchi nel 2003
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Vincitore del Premio Nostradamus 2022
"Co te mori, no te se de essar morto, no te soffri, ma par chealtri a xe dura.
Co te si mona xe a stessa roba."
(Antico detto veneto)
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Re: World Rugby: Parisse nel XV ideale del decennio
loverthetop_86 ha scritto: ↑8 dic 2020, 13:31Non li ha chiamati perché è quella dell'ultimo decennio.
Quelli erano già vecchi nel 2003
Ah, cavoli è vero! Mi chiedevo anche perché non ci fosse Lomu...
Il fatto che mi ha confuso è la longevità di Parisse. Probabilmente sarà stato preso in considerazione anche per il decennio precedente
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Re: World Rugby: Parisse nel XV ideale del decennio
Parisse è stato un grandissimo, un vero fuoriclasse.
Non credo di bestemmiare, però, dicendo che per me sarebbe stato la riserva di Kieran Read.
Piuttosto George North, con tutto l'affetto, ma anche no.
E anche Owen Franks è sicuramente forte, ma non certo il più forte del decennio.
Non credo di bestemmiare, però, dicendo che per me sarebbe stato la riserva di Kieran Read.
Piuttosto George North, con tutto l'affetto, ma anche no.
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Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: World Rugby: Parisse nel XV ideale del decennio
Tutte opinioni. Anche a me lasciva perplesso North (non certo Parisse, per carità!) però umilmente mi inchino a chi lo ha scelto, non i tifosi, ma "solamente" ...un panel di esperti composto da Maggie Alphonsi (Inghilterra), Fiona Coghlan (Irlanda), Thierry Dusatoir (Francia), Brian O’Driscoll (Irlanda), George Gregan (Australia), Richie McCaw (Nuova Zelanda), Melodie Robinson (Nuova Zelanda), John Smith (Sudafrica) e dal CT dell’Inghilterra Campione del Mondo 2003, Clive Woodward".
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Re: World Rugby: Parisse nel XV ideale del decennio
Il primo pensiero è stato "avranno voluto dimostrarsi ecumenici, scegliendo un po' di qui e un po' di là, e quindi anche un italiano", poi ho visto che non 'è nemmeno un argentino, nemmeno un giapponese, un inglese (!), uno scozzese, c'è un solo gallese...
Un'altra prova, se ce ne fosse bisogno, che è realmente apprezzato in tutto il mondo
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Re: World Rugby: Parisse nel XV ideale del decennio
Concordo con i numeri dal 4 al 13, nessun dubbio; il 2, Bismarck, e il 14, North, ci stanno, anche se forse c'è qualcun altro pari merito.
Dissento su 1 e 3, ma riconosco che a loro favore c'è il fattore longevità.
Sono incerto sul 15, a proposito di Medard (Francia).
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Re: World Rugby: Parisse nel XV ideale del decennio
Qui c'è la trasmissione della proclamazione.
Al minuto 18 circa una lunga e bella intervista a Mbandà
https://www.world.rugby/tournaments/awards
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Re: World Rugby: Parisse nel XV ideale del decennio
Sergio Parisse è il Rugby in Italia. A questo punto sarei proprio curioso del suo post carriera. Troppo emotivo per me per essere un tecnico di campo, ma carismatico per essere una figura dirigenziale di livello.
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Re: World Rugby: Parisse nel XV ideale del decennio
Vale comunque la pena dare un'occhiata alla trasmissione.
Aggiudicano anche il premio della meta del decennio (non facile, ha vinto una metodi Heaslip - a voi il giudizio) e spiegano i criteri nella scelta del XV del decennio.
Mi ha colpito Habana che parlando della formazione ha espresso un particolare apprezzamento per il "compagno di squadra" Parisse perché è riuscito ad esprimersi a quei livelli anche giocando in una squadra che ha perso "centinaia" di partite. Forse su questo aspetto qui in Italia riflettiamo poco, quando esprimiamo giudizi su di lui.
Aggiudicano anche il premio della meta del decennio (non facile, ha vinto una metodi Heaslip - a voi il giudizio) e spiegano i criteri nella scelta del XV del decennio.
Mi ha colpito Habana che parlando della formazione ha espresso un particolare apprezzamento per il "compagno di squadra" Parisse perché è riuscito ad esprimersi a quei livelli anche giocando in una squadra che ha perso "centinaia" di partite. Forse su questo aspetto qui in Italia riflettiamo poco, quando esprimiamo giudizi su di lui.
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Re: World Rugby: Parisse nel XV ideale del decennio
Ma Conor Murray è stato sicuramente uno dei migliori dello scorso decennio, però tra lui e Aaron Smith propendo per questo.
O'driscol si è ritirato nel 2014 è un po' stiracchiato il fatto che sia stato il migliore del decennio ma effettivamente è una presenza ingombrante da ignorare e forse di giocatori icona come lui non ce ne sono più stati nel ruolo. Conrad Smith si è ritirato nel 2015 all'apice come migliore secondo centro del Mondiale vinto ecco secondo me lui avrebbe meritato più razionalmente la citazione.
Di grandi secondi centri il decennio ci ha dato anche Jonathan Davies, poraccio anche lui martoriato da una miriade di infortuni, Wesley Fofana e pochi altri che abbiamo dettato legge a livello internazionale lungo il decennio.
Finisco con una considerazione dicendo che il giocatore che più ha influenzato questo decennio nel ruolo di centro (ma anche nel gioco in generale) è stato Sonny Bill W., anche se ha giocato più primo che secondo. Ha sdoganato un certo tipo di ricerca dell'offload in modo strutturato nel gioco, facendolo adottare a più o meno tutti i giocatori senza che venisse più considerato dagli allenatori una roba da circo o da fijiani. Però effettivamente a livello internazionale non è che abbia fatto cose speciali, più ai Crusaders o Chiefs.
Forse ho dimenticato qualcuno, ma pure in SudAfrica o Australia non è che ci siano stati padroni della maglia 13 che possano aspirare ad un titolo nel decennio.
O'driscol si è ritirato nel 2014 è un po' stiracchiato il fatto che sia stato il migliore del decennio ma effettivamente è una presenza ingombrante da ignorare e forse di giocatori icona come lui non ce ne sono più stati nel ruolo. Conrad Smith si è ritirato nel 2015 all'apice come migliore secondo centro del Mondiale vinto ecco secondo me lui avrebbe meritato più razionalmente la citazione.
Di grandi secondi centri il decennio ci ha dato anche Jonathan Davies, poraccio anche lui martoriato da una miriade di infortuni, Wesley Fofana e pochi altri che abbiamo dettato legge a livello internazionale lungo il decennio.
Finisco con una considerazione dicendo che il giocatore che più ha influenzato questo decennio nel ruolo di centro (ma anche nel gioco in generale) è stato Sonny Bill W., anche se ha giocato più primo che secondo. Ha sdoganato un certo tipo di ricerca dell'offload in modo strutturato nel gioco, facendolo adottare a più o meno tutti i giocatori senza che venisse più considerato dagli allenatori una roba da circo o da fijiani. Però effettivamente a livello internazionale non è che abbia fatto cose speciali, più ai Crusaders o Chiefs.
Forse ho dimenticato qualcuno, ma pure in SudAfrica o Australia non è che ci siano stati padroni della maglia 13 che possano aspirare ad un titolo nel decennio.
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Re: World Rugby: Parisse nel XV ideale del decennio
Ma a nessuno viene in mente un destro migliore di Franks?
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Re: World Rugby: Parisse nel XV ideale del decennio
Castrojpr williams ha scritto: ↑9 dic 2020, 17:01Ma a nessuno viene in mente un destro migliore di Franks?
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Re: World Rugby: Parisse nel XV ideale del decennio
Beh, si, toglierei la faccina sorridente.speartakle ha scritto: ↑9 dic 2020, 17:32Castrojpr williams ha scritto: ↑9 dic 2020, 17:01Ma a nessuno viene in mente un destro migliore di Franks?
Castro è stato forte e determinate probabilmente più di Franks. Bravo spear, hai ragione.
Ma forse io ce l'ho un pò con Franks perchè ogni volta che penso alla maglia numero 3 dei neri mi viene in mente la faccia di Carl Hyman, che, lui si, era un vero fenomeno.
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