Mercato 2021/2022

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Moderatore: Emy77

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Man of the moment
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da Man of the moment »

zappatalpa ha scritto: 3 lug 2021, 9:26 Venditti in pianta stabile alle Zebre! Se la scomessa sará vinta, Bradley con lui (e Zamboin, ma non al primo anno penso) avrá risolto un bel pó di problemi in 2da
Se invece non ruscirá a concentrarsi abbastanza, almeno ci saremo tolti il dubbio
Senza offesa, ma nella migliore delle ipotesi farà qualche buona partita e basta. Non è il thread giusto, ma le zebre dovrebbero ingaggiare almeno un'altra seconda
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Adryfrentzen
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da Adryfrentzen »

Di Venditti che dire...
Io personalmente ho zero (ZERO) aspettative. In primis semplicemente perché non se l'è mai meritata la chiamata. E' grande e grosso, buon per lui. Il resto? Svogliatezza a valanga. Adesso è chiamato a tirare fuori seriamente le palle e a piegare la schiena. Io lo metto un po' nella stessa situazione di Franco Smith Jr, ovvero in quella in cui ti devi fare il cu*o 3 volte tanto gli altri per guadagnarti la fiducia. In qualsiasi altra realtà di Tier1 dove ci piace stare sarebbe stato mandato nei campi (ma non da gioco eh), qui si cerca sempre di giustificare e salvare il soldato mandandolo al grest rieducativo da Bradley... eh oh, speriamo. Poi intendiamoci se esplode e domani è un novello Itoje meglio per lui e per noi, ma al momento proprio zero illusioni (anzi...).

Più realisticamente penso che farà qualche partita (magari pure bene nel suo piccolo) e "esploderà" l'anno prossimo, un po' come il percorso fatto da Krumov e Bruno toh.
jentu
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da jentu »

I contratti Fir sono quelli che lasciano mano libera a tutte le soluzioni.
Annunciare in maniera diluita ciò che già si sapeva invece serve a dare l'idea di una situazione in movimento.
Vedremo quando arriverà la sostanza sui vuoti in organico
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
zappatalpa
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da zappatalpa »

Man of the moment ha scritto: 3 lug 2021, 10:07
zappatalpa ha scritto: 3 lug 2021, 9:26 Venditti in pianta stabile alle Zebre! Se la scomessa sará vinta, Bradley con lui (e Zamboin, ma non al primo anno penso) avrá risolto un bel pó di problemi in 2da
Se invece non ruscirá a concentrarsi abbastanza, almeno ci saremo tolti il dubbio
Senza offesa, ma nella migliore delle ipotesi farà qualche buona partita e basta. Non è il thread giusto, ma le zebre dovrebbero ingaggiare almeno un'altra seconda
È come con Balotelli. Uno ci spera sempre che le sinapsi crescano e si colleghino in modo da sfruttare almeno il 60% del potenziale. Vedremo. Poi ci vuole un altra in piú, hai ragione. La stagione di Krumov e Ortis com'era?
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni
Man of the moment
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da Man of the moment »

zappatalpa ha scritto: 3 lug 2021, 10:56
Man of the moment ha scritto: 3 lug 2021, 10:07
zappatalpa ha scritto: 3 lug 2021, 9:26 Venditti in pianta stabile alle Zebre! Se la scomessa sará vinta, Bradley con lui (e Zamboin, ma non al primo anno penso) avrá risolto un bel pó di problemi in 2da
Se invece non ruscirá a concentrarsi abbastanza, almeno ci saremo tolti il dubbio
Senza offesa, ma nella migliore delle ipotesi farà qualche buona partita e basta. Non è il thread giusto, ma le zebre dovrebbero ingaggiare almeno un'altra seconda
È come con Balotelli. Uno ci spera sempre che le sinapsi crescano e si colleghino in modo da sfruttare almeno il 60% del potenziale. Vedremo. Poi ci vuole un altra in piú, hai ragione. La stagione di Krumov e Ortis com'era?
Balotelli, mmm, lui ha segnato una doppietta in semifinale degli europei
baobab
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da baobab »

Man of the moment ha scritto: 3 lug 2021, 12:56
zappatalpa ha scritto: 3 lug 2021, 10:56
Man of the moment ha scritto: 3 lug 2021, 10:07
zappatalpa ha scritto: 3 lug 2021, 9:26 Venditti in pianta stabile alle Zebre! Se la scomessa sará vinta, Bradley con lui (e Zamboin, ma non al primo anno penso) avrá risolto un bel pó di problemi in 2da
Se invece non ruscirá a concentrarsi abbastanza, almeno ci saremo tolti il dubbio
Senza offesa, ma nella migliore delle ipotesi farà qualche buona partita e basta. Non è il thread giusto, ma le zebre dovrebbero ingaggiare almeno un'altra seconda
È come con Balotelli. Uno ci spera sempre che le sinapsi crescano e si colleghino in modo da sfruttare almeno il 60% del potenziale. Vedremo. Poi ci vuole un altra in piú, hai ragione. La stagione di Krumov e Ortis com'era?
Balotelli, mmm, lui ha segnato una doppietta in semifinale degli europei
Nel frattempo ragazzi che hanno dimostrato eccome in top10, come Canali e Ruggeri, lì restano...
GrazieMunari
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da GrazieMunari »

Adryfrentzen ha scritto: 3 lug 2021, 10:53 Di Venditti che dire...
Io personalmente ho zero (ZERO) aspettative. In primis semplicemente perché non se l'è mai meritata la chiamata. E' grande e grosso, buon per lui. Il resto? Svogliatezza a valanga. Adesso è chiamato a tirare fuori seriamente le palle e a piegare la schiena. Io lo metto un po' nella stessa situazione di Franco Smith Jr, ovvero in quella in cui ti devi fare il cu*o 3 volte tanto gli altri per guadagnarti la fiducia. In qualsiasi altra realtà di Tier1 dove ci piace stare sarebbe stato mandato nei campi (ma non da gioco eh), qui si cerca sempre di giustificare e salvare il soldato mandandolo al grest rieducativo da Bradley... eh oh, speriamo. Poi intendiamoci se esplode e domani è un novello Itoje meglio per lui e per noi, ma al momento proprio zero illusioni (anzi...).

Più realisticamente penso che farà qualche partita (magari pure bene nel suo piccolo) e "esploderà" l'anno prossimo, un po' come il percorso fatto da Krumov e Bruno toh.
Magari esplodesse, quest'anno o il prossimo, una seconda con le sue caratteristiche fisiche ci servirebbe come il pane.
Alla peggio, non vivremo di rimpianti
Soidog
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da Soidog »

zappatalpa ha scritto: 3 lug 2021, 10:56
Man of the moment ha scritto: 3 lug 2021, 10:07
zappatalpa ha scritto: 3 lug 2021, 9:26 Venditti in pianta stabile alle Zebre! Se la scomessa sará vinta, Bradley con lui (e Zamboin, ma non al primo anno penso) avrá risolto un bel pó di problemi in 2da
Se invece non ruscirá a concentrarsi abbastanza, almeno ci saremo tolti il dubbio
Senza offesa, ma nella migliore delle ipotesi farà qualche buona partita e basta. Non è il thread giusto, ma le zebre dovrebbero ingaggiare almeno un'altra seconda
È come con Balotelli. Uno ci spera sempre che le sinapsi crescano e si colleghino in modo da sfruttare almeno il 60% del potenziale. Vedremo. Poi ci vuole un altra in piú, hai ragione. La stagione di Krumov e Ortis com'era?
Zappatalpa ha centrato la situazione.
Venditti i mezzi per diventare un giocatore importante li ha sempre avuti, gli ha fatto difetto l'attitudine.
Ha ottime mani, il che non guasta nel tipo di gioco delle Zebre che punta sugli off-loads.
Adesso dipende tutto da lui.
Krumov ormai è un giocatore molto affidabile, una chiamata in Nazionale l'avrebbe meritata.
Ortis ha disputato una stagione certamente sufficiente, non ha giocato tantissimo, ma ha fatto il suo.
Secondo me avrebbe potuto benissimo essere confermato, ma si vede che i tecnici Fir pensano che non abbia margini ulteriori di miglioramento.
Alle Zebre occorrerebbe un'altra seconda linea da inserire nelle rotazioni, un saltatore tipo Nagle, perché solo Zambonin nel roster attuale ha questa caratteristica
Garry
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da Garry »

Adryfrentzen ha scritto: 3 lug 2021, 10:53 Di Venditti che dire...
Io personalmente ho zero (ZERO) aspettative. In primis semplicemente perché non se l'è mai meritata la chiamata. E' grande e grosso, buon per lui. Il resto? Svogliatezza a valanga. Adesso è chiamato a tirare fuori seriamente le palle e a piegare la schiena. Io lo metto un po' nella stessa situazione di Franco Smith Jr, ovvero in quella in cui ti devi fare il cu*o 3 volte tanto gli altri per guadagnarti la fiducia. In qualsiasi altra realtà di Tier1 dove ci piace stare sarebbe stato mandato nei campi (ma non da gioco eh), qui si cerca sempre di giustificare e salvare il soldato mandandolo al grest rieducativo da Bradley... eh oh, speriamo. Poi intendiamoci se esplode e domani è un novello Itoje meglio per lui e per noi, ma al momento proprio zero illusioni (anzi...).

Più realisticamente penso che farà qualche partita (magari pure bene nel suo piccolo) e "esploderà" l'anno prossimo, un po' come il percorso fatto da Krumov e Bruno toh.
Con l'ultima frase hai ribaltato quello che avevi scritto prima.
Io sono d'accordo sulle ZERO aspettative, quindi non credo proprio che ripeterà il percorso fatto da Bruno (per me ben superiore a quello fatto da Krumov, ma comunque mi accontenterei anche di quest'ultimo).
Personalmente di prove d'appello gliene ho date fin troppe. Dopo la bella prova da permit player stavo quasi cambiando idea, ma poi l'ho rivisto in campionato e mi sono ri-cadute le braccia.

Ad ogni modo i mezzi fisici li ha. Se succedesse il miracolo, sempre possibile, mi metterò l'immaginetta di Bradley sul comodino :lol: . Peccato che non ci sia più Moretti alla mischia delle Zebre, ma speriamo che Emiliano Bergamaschi sia in grado di dargli la sveglia.
Purtroppo Venditti sa benissimo che se anche dovesse fallire un contratto nel campionato italiano lo troverà sempre, anche se il portafogli si alleggerisce di parecchio

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)
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Adryfrentzen
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da Adryfrentzen »

C'è sempre la possibilità che BRadley o Bergamaschi si trasformino in Sergenti Hartman con lui (a patto che non finisca come con Palla di lardo....) :D Ma d'altra parte come dici tu un giocatore così nella nostra realtà qualcosa finirà sempre a fare. Certo un po' triste pensare che queste siano prerogative...
metabolik
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da metabolik »

Adryfrentzen ha scritto: 3 lug 2021, 15:49 C'è sempre la possibilità che BRadley o Bergamaschi si trasformino in Sergenti Hartman con lui (a patto che non finisca come con Palla di lardo....) :D Ma d'altra parte come dici tu un giocatore così nella nostra realtà qualcosa finirà sempre a fare. Certo un po' triste pensare che queste siano prerogative...
:D :-] :rotfl:
GrazieMunari
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da GrazieMunari »

Signori abbiate fede.
Per Vendittone garantisco io 8-)
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Spinoza
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da Spinoza »

Rugbysti per sempre ha scritto: 2 lug 2021, 12:26 Sono passate sottotraccia, ma ieri c'è stata l'ufficialità dell'arrivo di Trulla alle Zebre ed oggi è arrivata anche quella di Venditti
Questa notizia farà scontente tante persone ma almeno una sarà soddisfatta. Parlo di jpr che non lo vedrà più a Calvisano, e siccome lui non segue il procoso ecco che non lo vedrà più del tutto.
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da jentu »

Continuano a non esserci novità per le Zebre, visto che l'ultimo annuncio era noto da mesi.
Fra una settimana credo inizi il ritiro.
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Re: Mercato 2021/2022

Messaggio da Garry »

Dal sito delle Zebre:

Il cambio al vertice delle Zebre Rugby ha portato il poliedrico Michele Dalai alla presidenza del club: inizialmente la gestione sarà nel segno della continuità, poi ci sarà il necessario un cambio di marcia. Le idee sul tavolo sono molte ma l’ex editore per il momento non svela le sue carte.

“Era il 2016, io giocavo con la maglia del Newcastle e, prima di Galles-Italia a Cardiff, c’era Bath-Falcons di Premiership. Michele è venuto a vedermi, poi a seguire siamo andati al Millennium alla partita degli Azzurri. Si è bevuto, si è tifato, poi tutti al pub, in centro. L’atmosfera a un certo punto si è surriscaldata e Michele non ci ha pensato un attimo ed è intervenuto per sedare una rissa fra ubriaconi. E c’è riuscito, non so come ma c’è riuscito. E uno dei più scalmanati è diventato il suo miglior amico. Lui ha questo superpotere: di andare d’accordo con tutti”.

L’ex ala della nazionale Giamba Venditti descrive così il nuovo presidente delle Zebre Rugby, Michele Dalai, il cui pedigree ovale è limitato al cugino del padre, rugbista lui e i suoi figli, e a una passione che lui stesso definisce “da divano”. Però condita da amicizie, competenza, militanza e un tentativo anni fa di scalata delle Zebre in compagnia del papà Alessandro e di Giancarlo Dondi, amico storico della famiglia. Basta questo per fare il presidente di una delle due (sole) franchigie professionistiche italiane? Evidentemente sì. Poi tutto dipende da come la si vuol vedere: rugbisti di lunga data, con o senza caps, hanno fallito miseramente, a Parma e in altre piazze. E lo stesso Dalledonne, che ha fatto benino, sul piano sportivo, veniva dai motori, dalla Mille Miglia. Quindi perché chiudere la porta in faccia a questo appassionato di sport oltre al rugby, Dalai ama il basket, è tifoso dei Boston Celtics, e il calcio, è interista – che ha conoscenze, buona reputazione e l’aria onesta? Lui non ci gira intorno e non gli interessa essere considerato un parvenu del nostro mondo:

“Non voglio perdere tempo ad accreditarmi. Ho grande esperienza nel mondo editoriale, unico settore imprenditoriale che prevede il reso, quindi so quanto sia importante non portare un messaggio che sia sovradimensionato rispetto alla possibilità.

“Per me è una nuova realtà, con una solenne struttura e dei movimenti economici importanti. È il motore di questo movimento”
“Io ho sempre deciso impulsivamente e ho accolto l’opportunità con grandissimo entusiasmo e la professionalità che mi contraddistingue. L’orizzonte temporale è il 2024, anno in cui saranno rinnovate le licenze”.

Come leggerete, il n° 1 delle Zebre Rugby Michele Dalai non fa nessun proclama ma arrivare a quella data senza aver lasciato il segno lo considererebbe un fallimento. E noi con lui.

Michele Dalai Zebre Rugby

Partirei da Adamo ed Eva. Come nasce la sua passione per il rugby?

È una tradizione di famiglia seguire il rugby. E per via di amicizie e la frequentazione di Parma, da passione da divano è diventata una passione più intensa.

Cosa le piace del rugby?

La conquista del territorio, la fatica per guadagnare metri, la bellezza del movimento armonico, poi lo spirito dei giocatori. Il tutto comprende sfumature incomprensibili. Fascino del mistero per chi viene iniziato.

Una lettura poetica che si scontra con il suo realismo dell’approccio, al ruolo e al compito che l’aspetta.

Esatto. Perché c’è una drammatica disaffezione, abbiamo perso di credibilità agli occhi degli appassionati. Il rugby non è solo bere la birra al termine della partita ma moltissimo altro. Dobbiamo provare a raccontare lo sport in maniera diversa, altrimenti rimaniamo uno sport per gente agée e molto settario.

C’è qualche speranza per il nostro rugby?

Se continuiamo come stiamo facendo l’unica via che ci resta è l’estinzione, il ritorno alle origini. Uno sport per pochissimi, seguito da pochi. Dobbiamo aprirci come hanno fatto altri sport. Conquistando sia quelli che ci sono dentro sia quelli che ci sono fuori.

Nello specifico, i 100 giorni di Dalai su che principi si fondano?

Cercare di rassicurare un ambiente, sempre molto agitato perché vive la pressione di minacce non leggibili. Dalledonne ha protetto bene l’ambiente, ha fatto un buon lavoro. Questo è un gruppo di giovani che ha bisogno di punti di riferimento. Inizialmente l’azione sarà conservativa e poi vedremo dove intervenire. È stata una stagione massacrante e la concludiamo con un cambio societario.

Per il resto, come dare una svolta a questa franchigia?

Bisogna aprirsi a nuove conoscenze, ad aziende che sono scappate dai valori – perché il movimento perdente non è interessante per il marketing – e proporre qualcosa di diverso e di qualità. Affrontare organicamente la questione: la Cittadella è un gran bel posto, e nel dopo covid può diventare un hub dello sport e riferimento di una grande squadra, le Zebre, capofila dell’attività e del coinvolgimento delle persone. Con un prodotto più simile all’identità del territorio che noi non stiamo rappresentando in alcun modo. Le parole d’ordine sono “community management”, qualcosa che era già stato lanciato e che deve continuare e intensificarsi. Scuole e i luoghi di educazione devono riconoscersi in questo posto. Non possiamo rimanere ancorati solo a rapporti commerciali tra offerta e domanda perché altrimenti siamo troppo legati ai risultati.

Può farci un esempio?

Qui arrivano stranieri con una storia, o studenti universitari, devono diventare ambasciatori della squadra. Non sono solo di passaggio. Se vogliamo rivendicare una presenza dobbiamo dimostrare una presenza. Girando gli ospedali, le scuole, lavorando con gli enti pubblici. Anche nel tessuto pedagogico.

Quanto è importante la televisione per il rugby, a questo livello soprattutto? E se Dazn non rinnovasse, dove vorrebbe vedere il nuovo torneo internazionale United Rugby Championship in futuro?

C’è stata una sopravvalutazione netta di questo sport in Italia. I diritti televisivi sembravano al livello degli altri sport ma non è così e non lo sarà per lungo tempo. Ma è discorso più complesso e parte dalla considerazione che la Nazionale non può essere l’unico strumento di marketing del rugby italiano. Dobbiamo ricostruire una presenza riconoscibile e il prodotto deve cambiare molto. Con l’ingresso di CVC ci sarà la richiesta di standard qualitativi più alti. Alla fine siamo bravissimi a lamentarci e un po’ meno solidi a capire le nostre pecche. La speranza è che si possa andare in chiaro: lavorando con Burioni mi sono convinto che da questo autunno si girerà alla velocità precedente. Ci sarà sete di sport e di condivisione. In chiaro significa offrire a qualcuno un mercato immediato. Io spero che il prodotto PRO14 vada in mano a qualcuno di professionale, capace di valorizzarlo.

"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
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