U19 vincente sulla Scozia: 15-5

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

angeloXXXL
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Messaggio da angeloXXXL »

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<BR>Bravi ragazzi!
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<BR>Roma, Stadio Tre Fontane – giovedì 29 dicembre 2005
<BR>Test Match Internazionale
<BR>ITALIA U19 – SCOZIA U19 15-5 (3-0)
<BR>ITALIA: 15 VALCASTELLI; 14 TEBALDI T., 13 VEZZOSI, 12 DAL CORSO (cap), 11 BACCHETTI; 10 RUBINI G., 9 WILSON; 8 DUCA D., 7 DI LAURA FRATTURA, 6 DUCA N. (12’ st. PASQUALETTO); 5 NICOLLI (12’ st. PEDRAZZANI), 4 BECCARIS; 3 SCIAMANNA (16’ st. BORBONI), 2 ZAMPIRON, 1 TURRONI
<BR>Allenatori: GUIDI/PAVIN
<BR>SCOZIA: 15 GOUDIE; 14 MCCALL, 13 MILL, 12 EASSON, 11 ANDERSON (24’ st. HENDRIE); 10 FERGUSON, 9 HUNTER (7’ st. BRINGHURST); 8 LAMBART, 7 LEVISON, 6 TUMBULL (12’ st. MCCARDELL); 5 TUMBULL, 4 VERNON; 3 MCCALLUM (31’ st. HART), 2 WILFORD (31’ st. PEACE), 1 DYMOCK (31’ st. THORNBURN)
<BR>Allenatore: WRIGHT
<BR>MARCATORI: p.t. 4’ cp. DUCA D. (3-0); s.t. 6’ m. DUCA N. tr. DUCA D. (10-0); 14’ m. VERNON (10-5); 23’ m. TEBALDI (15-5)
<BR>ARBITRO: VALIN (Francia)
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i-ching
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Messaggio da i-ching »

UNDER 19: A ROMA GRANDI AZZURRINI, SCOZIA BATTUTA 15-5
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<BR>29/12/2005, Roma – Il rugby italiano chiude il 2005 con una vittoria prestigiosa sulla scena internazionale grazie alla Nazionale Under 19 che questo pomeriggio, al “Tre Fontane” di Roma, ha superato per 15-5 i pari età della Scozia.
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<BR>Sotto una pioggia caduta pressochè ininterrottamente per tutta la durata dell’incontro, gli Azzurrini diretti da Gianluca Guidi e Mario Pavin hanno dimostrato carattere e determinazione contro un avversario difficile, confermando così di aver meritato il successo di tre settimane fa nel match non ufficiale contro la Francia.
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<BR>Nelle fasi iniziali dell’incontro, dopo il vantaggio italiano arrivato grazie al piede del terza linea frascatano Davide Duca che centrava i pali su punizione, era infatti la Scozia a cercare di prendere il controllo dell’incontro: i ragazzi in blu scuro costringevano a lungo Dal Corso e compagni nella propria area dei 22, ma la difesa italiana riusciva – grazie ad un’organizzazione esemplare – a reggere il confronto ed a non concedere punti agli avversari.
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<BR>Era, questo, il primo mattone su cui gli Azzurrini iniziavano a costruire la vittoria.
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<BR>Nel finale di primo tempo, con il risultato fisso sul 3-0 per l’Italia e la Scozia a caccia dei primi punti, il direttore di gara francese Valin estraeva il cartellino giallo per il terza linea Azzurro Giorgio Di Laura Frattura, lasciando i padroni di casa in inferiorità numerica forse nel momento di maggiore difficoltà.
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<BR>Ma proprio quando la situazione rischiava di complicarsi gli Azzurrini dimostravano tutta la propria grinta uscendo allo scoperto ed andando vicini alla segnatura sul finire della prima frazione di gioco che, però, si concludeva sul 3-0.
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<BR>La ripresa vedeva l’Italia lanciarsi ancora all’attacco: la grande prestazione degli avanti e la determinazione dei trequarti nel cercare comunque di muovere il pallone nonostante le condizioni proibitive del terreno di gioco si concretizzavano finalmente al 6’ della ripresa, con la meta del flanker viadanese Natale Duca.
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<BR>Davide Duca trasformava dando all’Italia un confortante vantaggio di 10-0, non sufficiente però ad inibire il ritorno degli ospiti.
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<BR>La Scozia non si dava per vinta, riusciva a riorganizzarsi ed ad imporre per un tratto di ripresa la propria fisicità: al 14’ il seconda linea Vernon concludeva al di là della linea di meta un’azione del pacchetto di mischia, segnando il 10-5.
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<BR>Da posizione agevole, l’apertura Ferguson falliva incredibilmente la trasformazione.
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<BR>L’Italia assorbiva in fretta il colpo, e riprendeva a macinare gioco, con la mediana formata da Giulio Rubini all’apertura e da Michael Wilson alla mischia ad inventare una serie di azioni che al 23’ portavano in meta l’ala Tito Tebaldi.
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<BR>Davide Duca, da posizione defilata, colpiva il palo sulla successiva trasformazione ma, ormai, la vittoria era troppo vicina perché gli Azzurrini se la lasciassero sfuggire.
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<BR>Gli ultimi assalti della Scozia cozzavano ancora una volta contro la difesa Azzurra, ed era proprio l’Italia nel finale a sfiorare la terza meta dell’incontro.
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<BR>Poi, dopo un lungo recupero, arrivava per la Nazionale Italiana Under 19 il liberatorio fischio finale ed iniziavano i festeggiammenti.
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<BR>Roma, Stadio Tre Fontane – giovedì 29 dicembre 2005
<BR>Test Match Internazionale
<BR>ITALIA U19 – SCOZIA U19 15-5 (3-0)
<BR>ITALIA: 15 VALCASTELLI; 14 TEBALDI T., 13 VEZZOSI, 12 DAL CORSO (cap), 11 BACCHETTI; 10 RUBINI G., 9 WILSON; 8 DUCA D., 7 DI LAURA FRATTURA, 6 DUCA N. (12’ st. PASQUALETTO); 5 NICOLLI (12’ st. PEDRAZZANI), 4 BECCARIS; 3 SCIAMANNA (16’ st. BORBONI), 2 ZAMPIRON, 1 TURRONI
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<BR>MARCATORI: p.t. 4’ cp. DUCA D. (3-0); s.t. 6’ m. DUCA N. tr. DUCA D. (10-0); 14’ m. VERNON (10-5); 23’ m. TEBALDI (15-5)
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pier12345
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Messaggio da pier12345 »

ottimo...
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<BR>adesso capite perche il PIANIFICAZIONE ed ACADEMIE ed CAMPIONATI U_21 sono cosi importante..
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<BR>ai livelli U-18, U-19 e u-21 gli azzurri sempre fanno ottimi risultati... POI CADONO NEL BUIO ...
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<BR>se Italia riesce di mettere en pratica 4 academie nazionali ..2 nord , 1 centro , 1 sud...e poi reoncstruire un tipo di torneo U-21/23..en 10 anni italia potrebbe vincereil 6N.
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ghemon
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Messaggio da ghemon »

secondo me invece e'che la maggior parte di questi talenti alla fine vengono messi da parte per dare spazio a pro argentini,sud africani ecc.di quarta scelta,diamo a loro la possibilita' di crescere e i risultati in azzurro arriveranno :-D
cesiradoc
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Messaggio da cesiradoc »

Complimenti ragazzi!!!! e complimenti ai vostri tecnici e preparatori e ....
<BR>continuate a lavorare!!!! le vostre vittorie ci rendono molto orgogliosi e sappiate che dove il rugby conta veramente vedi australia, nuova zelanda, inglilterra la notizia arriverà e si comincirà a parlare della giovane italia!!! bravi!!!!
<BR>Buon anno
THAKER
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Messaggio da THAKER »

Mettiamola così:
<BR>Fino all'Under19 siamo forti, soprattutto fisicamente, quindi vale la politica della FIR del "Grosso e Pesante", che poi pensano lora ad insegnare a giocare.
<BR>Zanato stesso fa notare che però molti giocatori in Under21 (da lui selezionati) non hanno le basi tecniche per compiere correttamente certi gesti.
<BR>Se quindi introducessimo delle Accademie potremmo non solo selezionare i migliori su base locale e coltivarli, ma seguendoli fino ai 23 anni potremmo migliorarli.
<BR>Se poi riuscissimo ad allargare la base, risolvere la dialettica management amatoriale e professionismo, limitare l'importazione di giocatori (finti professionisti sfruttati x ridurre costi e non avere vincoli di sorta), miglirare il livello del gioco livellando i campionati ad uno standard sempre maggiore, aumentando le occasioni di confronto col resto d'Europa...
<BR>allora si...
<BR>ma sono tutte facce di uno stesso dado (una medaglia non basta)
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<BR>Intanto Francia e Scozia battute... vedremo xò se Rubini sarà il futuro N10 della Nazionale, se farà tribuna ad un qualche Italo-Argentino e se il N10 di quella Francia battuta sarà un novello Michalak e, idem, se si dirà un gran bene del N10 Scozzese (non avedno visto le partite non è un giudizio tecnico il mio)... e loro con quasi gli stessi uomini continueranno a batterci dimostrando che tra l'Under20 (e la SerieA) e il Rugby Professionistico in Italia c'è uno scarto che va colmato in qualche modo.
i-ching
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Messaggio da i-ching »

va detto che finora dal suo esordio in prima squadra in serie A(in questa stagione, 5 partite fa) Rubini ha sempre avuto occasione di giocare..
THAKER
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Messaggio da THAKER »

Lo so ed è un grande merito di Frascati quello di aver cresciuto Rubini e Duca e, soprattutto, d farli giocare in Serie A a quell'età. Sono questi i giovani che si affermeranno!
frascati
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Messaggio da frascati »

Oltre a Rubini e Duca, in prima squadra abbiamo anche Simone Benedetti, tallonatore classe 86; Matteo Paoli, centro/ala classe 86; Giorgio Farina, mediano mischia classe 86;
THAKER
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Messaggio da THAKER »

Quelli sono Under21, rientrano anche loro nel giro della Nazionale?
Luighi
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Messaggio da Luighi »

Io non lo so come funziona in scozia, se dopo i 19 anni diventano dei fenomeni perchè ci sono le accademie o cosa.
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<BR>Ma ieri non ho visto nessun futuro Cusiter, nessun futuro Hogg. Forse una seconda linea Scozzese era sopra la media dei suoi. Per il resto poche cose.
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<BR>E caro THAKER ti posso garantire che il numero 10 scozzese visto ieri non sarà il mediano d'apertura del futuro per la scozia.
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<BR>Per quanto riguarda gli italiani la politica della federazione sono grossi il rugby glielo insegnamo noi, è ovvio che può dare risultati solo durante l'età della crescita. La nazionale vista ieri era composta di alcuni giocatori molto bravi (penso a Rubini e a DiLaura-Frattura per esempio) ed altri che facevano dello scontro fisico la loro arma.
<BR>Ho visto un'ottimo sistema difensivo. Ma una grande difficoltà da parte di alcuni elementi ad interpretare le situazioni. Abbiamo fatto 2 mete, ma avremmo potuto farne almeno altre 3, un centro che sbaglia il tempismo del passaggio in un classico due contro uno, un'ala che sul quattro contro due entra e crea un raggruppamento un mediano di mischia che più di una volta apre sul lato in cui siamo meno mentre sull'altro abbiamo la superiorità.
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<BR>Intendiamoci, quando le azioni venivano lanciate da alcuni giocatori chiave, poi le nostre azioni si sviluppavano in modo efficace; ripeto che la difesa, apparte sull'azione della meta, difficilmente faceva passi indietro.
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<BR>Ma dobbiamo anche vedere le cose per quelle che sono, al di là del risultato e del commento di federugby.it; e allora la scozia U19 era una squadra che giocava male i palloni al largo che aveva un'apertura che rallentava il gioco in una maniera mai vista,e che ha subito sempre la nostra superiore fisicità (grande facilità dell'italia a superare la linea del vantaggio; che abbiamo battuto grazie ad una squadra molto affiatata e compatta (merito dei tecnici) e ad alcuni giocatori talentuosi.
<BR>Si vede che la squadra è ben alleata, ma ho dei dubbi che sia ben selezionata. Insomma stiamo pensando a vincere oggi, o a creare un parco di giocatori per la nazionale del futuro?
<BR>E Zanato dice che già nell'under21 ci sono i primi problemi... Possibile che la federazione sia così convinta che il rugby si possa insegnare dopo i diciassette anni?
<BR>Io credo, che al di là di ragionevoli eccezioni, il rugby lo devi cominciare da piccolo,magari prima degli undici anni (magari a cominciare dai 5 anni...) o comunque entro le scuole medie.
<BR>
<BR>L.
<BR>
THINK GLOBALLY BYKE LOCALLY
THE REVOLUTION WILL NOT BE MOTORIZED.
NO OIL PLAY RUGBY
(pensa globalmente,pedala localmente; La rivoluzione non sarà motorizzata;Stai Senza Benza: Gioca a Rugby).
frascati
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Messaggio da frascati »

Quest'anno nessuno dei tre è stato selezionato per U21, Paoli è stato punto fisso della nazionale U19 e quest'anno in serie A sta dando dimostrazione di grande forza tecnica e fisica, se non sbaglio è il giocatore che ha fatto piu mete
pier12345
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Messaggio da pier12345 »

Io non lo so come funziona in scozia, se dopo i 19 anni diventano dei fenomeni perchè ci sono le accademie o cosa.
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<BR>Ma ieri non ho visto nessun futuro Cusiter, nessun futuro Hogg. Forse una seconda linea Scozzese era sopra la media dei suoi. Per il resto poche cose.
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<BR>(scritto da luigi....)
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<BR>ma dov'e credi che Hogg white blair , cuisitier erano 5 anni??
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<BR>gli risultati a livello U-19 e U-21 sono validi SOLO SE FORMANO PARTE DI UNA PROGRAMMA STRUTURATO ..che si prevede un valutazione del giocatore da oggi fra 3 anni .
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<BR>Ti sorpenderesti quanto un giocatorie potrebbe svilupare e migliore en 36 o 48 mesi.
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<BR>I giocatori del Irlanda U-21 che ha disputato il final del copa del mondo contra Nova Zealanda....adesso almeno 6 di loro stanno per entrare nel Nazioanle maggiore...3 anni dopo del mondial.
i-ching
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Messaggio da i-ching »

esatto.
<BR>secondo me Davide Duca potrebbe rappresentare un caso-tipo da seguire, per vedere un esempio dello "sviluppo" di un promettente U19 italiano.
<BR>La sua dote più lampante è il calcio piazzato, l'ho visto cogliere i pali anche da angolazioni improbabili su campi al limite della praticabilità.
<BR>E' bello grosso, e sà ripartire fluidamente dalla mischia (è un n.8), ma non è ancora definitivamente formato fisicamente e deve migliorare e lavorare ancora parecchio sulla velocità e sul placcaggio.
<BR>E' un ragazzo con grosse potenzialità.
<BR>Io spero che ci riesca. E che qualcuno gli dia una mano.
yary
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Messaggio da yary »

Se non sbaglio Davide Duca fino allo scorso anno, anzi fino a 3 partite fà, era parcheggiato con la Rugby Roma, una fortuna per il Frascati eper la nazionale che lu sia stao svincolato per , diciamo, questioni di bugget.
<BR>Davide fu mandato, sempre secondo informazioni di seconda mano, in Sudafrica a farsi le ossa, è lì che ha imparato a calciare, è vero su di lui c'è ancora da lavorare ma voglio dirvi una cosa: non abbiamo sempre detto che il calciatore fà mezza squadra? Accontentiamoci per ora, non sò se Davide farà parte della nazionale maggiore, come dice Pier a questa età bastano un paio d'anni per avere una trasformazione strabiliante, staremo avedere.
Amo il rugby non perché è violento, ma perché è intelligente. Françoise Sagan
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