Serie A - Girone 1 (2007/08)

Risultati, Classifiche e Commenti sui campionati nazionali di Serie A

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slayer
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Messaggio da slayer »

franky52 ha scritto:
brunina ha scritto: ....scusate ma nn ci stò a sentir parlare di "società" quando con questa struttura siamo arrivato l'anno scorso in finale persa x un calcio e quest'anno ce la dobbiamo vedere tra le prime 3 in classifica........
chiudo.....scusate ancora....
Stefy sono perfettamente d'accordo con te ... per il livello della A1.
La discussione era incentrata sul passaggio "ipotetico" e :lol: mi tocco in Top Ten.
Credo, ma se sbaglio lo dirà slayer, che si riferisse al passaggio in Top come dice nelle prime battute dell'intervento:
slayer ha scritto:ma quale top ten???
poi l'aggressività della gioventù dei 20 anni (passati ... da 2 credo), qualche incidente fisico non ben risolto fanno il resto.
Certo che io "non butto via il bambino con l'acqua sporca" ma mi pare indubbio che si debba migliorare e alcuni punti, a mio parere, li ho elencati nel mio intervento quotato da slayer.

Per le strutture logistiche ed organizzative non per andare ma per restare in Top Ten come vedi, concordano gli interventi di rugbysty che nel Top Ten ci sono stati ... ed hanno vinto il Campionato Italiano di massima serie:
R. Roma e L'Aquila Rugby.

La tradizione non si crea con le parole scritte in un forum!
e neppure uno stadio come il Fattori e budget adeguati leggi

era esattamente quello che volevo dire io,il fatto che ci sia la possibilità di andare in top ten è lampante,ma andarci per fare la squadra materasso potrebbe fare piu danni che benefici.
purtroppo tra top ten e A1 c'è un abisso sia a livello tecnico che manageriale,secondo me a prato questo gap non è stato ancora colmato e quindi è forse auspicabile che prima si portino a termine tutti i progetti in corso per poi fare ill passo in avanti...ripeto che è solo la mia discutibilissima opinione...e sottolineo che comunque sarò sempre in tribuna a tifare cavalieri(lo scorso anno a viadana ho perso a voce)!!!
franky52
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Messaggio da franky52 »

slayer ha scritto: era esattamente quello che volevo dire io,il fatto che ci sia la possibilità di andare in top ten è lampante,ma andarci per fare la squadra materasso potrebbe fare piu danni che benefici.
purtroppo tra top ten e A1 c'è un abisso sia a livello tecnico che manageriale,secondo me a prato questo gap non è stato ancora colmato e quindi è forse auspicabile che prima si portino a termine tutti i progetti in corso per poi fare ill passo in avanti...ripeto che è solo la mia discutibilissima opinione...e sottolineo che comunque sarò sempre in tribuna a tifare cavalieri(lo scorso anno a viadana ho perso a voce)!!!
Continuo a non concordare con la tua punteggiatura e forma di scrittura! :lol:
Goofus bird: un uccello che vola all'indietro, perché non gli interessa sapere dove va, ma da dove viene.(Borges - Manuale di zoologia fantastica)
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slayer
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Messaggio da slayer »

franky52 ha scritto:
slayer ha scritto: era esattamente quello che volevo dire io,il fatto che ci sia la possibilità di andare in top ten è lampante,ma andarci per fare la squadra materasso potrebbe fare piu danni che benefici.
purtroppo tra top ten e A1 c'è un abisso sia a livello tecnico che manageriale,secondo me a prato questo gap non è stato ancora colmato e quindi è forse auspicabile che prima si portino a termine tutti i progetti in corso per poi fare ill passo in avanti...ripeto che è solo la mia discutibilissima opinione...e sottolineo che comunque sarò sempre in tribuna a tifare cavalieri(lo scorso anno a viadana ho perso a voce)!!!
Continuo a non concordare con la tua punteggiatura e forma di scrittura! :lol:
beh non saresti frankie se non criticassi tutto e tutti no??? :D :D :D :D
Fabio_AQ
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Messaggio da Fabio_AQ »

Ma facciamo sempre l'esempio di Viadana, una società sicuramente capacissima, con niente storia, un campo da rugby in mezzo al nulla, una manciata di abitanti, circondata da fabbriche e sponsorizzata da un potente gruppo bancario.
Qual'é stato il motivo di ascesa di questa realtà? la tradizione e la passione o la capacità manageriale e la ricca realtà locale?
Parliamoci chiaramente, qualche anno fa c'è stata la crisi a L'Aquila, Padova, Rovigo e Roma, poi ci sono state le nuove entrate Venezia e Catania, il Leonessa Brescia... insomma c'era una certa lotta nella bassa classifica. Attualmente le squadre in Top10 si sono tutte rinforzate e è realistico pensare che chiunque dovesse salire dalla A1 difficilmente potrebbe restarci. Per quanto riguarda L'Aquila, potrebbe arrivare penultima o terzultima con grandi sacrifici; la Roma è in difficoltà perché ha il bacino prosciugato dalla Capitolina ormai... il Prato non so come sia messo, ma penso che difficilmente abbia ora come oa 30 atleti professionisti stipendiati e pagati come hanno L'Aquila e Roma. E salire così è dura, a meno che non si possano fare grandi investimenti economici in brevissimo tempo. Poi per rispondere anche a un punto di Brunina, anche se personalmente gradirei che giocassero soprattutto italiani, in Italia va il calcio e non ci sono atleti sufficienti per reggere una serie superiore. In Top10 ogni squadra ha una decina di elementi argentini\tongani e via dicendo... senza i quali non si va da nessuna parte... perché gli italiani forti li hanno presi in Francia e Inghilterra oppure nelle squadre di vertice (Benetton, Viadana e Calvisano). Per quanto posso dire io, non mi sembrano prefessionali prato, roma e nemmeno l'aquila... come non lo è catania, e infatti sta per retrocedere e nemmeno tanto rovigo. Per me essere professionali significa avvicinarsi al modello di rugb all'inglese, con valorizzazione del vivaio, allenamenti di reparto e bilancio controllato... in Italia piano piano ci si arriverà.
VivaVegas
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Fabio_AQ ha scritto:Ma facciamo sempre l'esempio di Viadana, una società sicuramente capacissima, con niente storia, un campo da rugby in mezzo al nulla, una manciata di abitanti, circondata da fabbriche e sponsorizzata da un potente gruppo bancario.
Qual'é stato il motivo di ascesa di questa realtà? la tradizione e la passione o la capacità manageriale e la ricca realtà locale?
Parliamoci chiaramente, qualche anno fa c'è stata la crisi a L'Aquila, Padova, Rovigo e Roma, poi ci sono state le nuove entrate Venezia e Catania, il Leonessa Brescia... insomma c'era una certa lotta nella bassa classifica. Attualmente le squadre in Top10 si sono tutte rinforzate e è realistico pensare che chiunque dovesse salire dalla A1 difficilmente potrebbe restarci. Per quanto riguarda L'Aquila, potrebbe arrivare penultima o terzultima con grandi sacrifici; la Roma è in difficoltà perché ha il bacino prosciugato dalla Capitolina ormai... il Prato non so come sia messo, ma penso che difficilmente abbia ora come oa 30 atleti professionisti stipendiati e pagati come hanno L'Aquila e Roma. E salire così è dura, a meno che non si possano fare grandi investimenti economici in brevissimo tempo. Poi per rispondere anche a un punto di Brunina, anche se personalmente gradirei che giocassero soprattutto italiani, in Italia va il calcio e non ci sono atleti sufficienti per reggere una serie superiore. In Top10 ogni squadra ha una decina di elementi argentini\tongani e via dicendo... senza i quali non si va da nessuna parte... perché gli italiani forti li hanno presi in Francia e Inghilterra oppure nelle squadre di vertice (Benetton, Viadana e Calvisano). Per quanto posso dire io, non mi sembrano prefessionali prato, roma e nemmeno l'aquila... come non lo è catania, e infatti sta per retrocedere e nemmeno tanto rovigo. Per me essere professionali significa avvicinarsi al modello di rugb all'inglese, con valorizzazione del vivaio, allenamenti di reparto e bilancio controllato... in Italia piano piano ci si arriverà.
Viadana come società è l'elite del rugby italiano. Quasi tutte le altre si stanno adoperando, ma sono ancora lontane dal vero professionismo a 360°
Ramina
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Messaggio da Ramina »

Dove è finito il ponderato ed approfondito commento della nostra sparasentenze preferita?
franky52
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Messaggio da franky52 »

Fabio_AQ ha scritto:Ma facciamo sempre l'esempio di Viadana, una società sicuramente capacissima, con niente storia, un campo da rugby in mezzo al nulla, una manciata di abitanti, circondata da fabbriche e sponsorizzata da un potente gruppo bancario.
Qual'é stato il motivo di ascesa di questa realtà? la tradizione e la passione o la capacità manageriale e la ricca realtà locale?
Ricordo la prima volta che ho giocato a Viadana primi anni '70, serie C, camminare fra i filari di vite per arrivare ad un campo ... di patate. La ... rissa e vittoria a Prato in B, con l'Arix gia come sponsor.
La tradizione è limitata, l'organizzazione e le risorse no!
Fabio_AQ ha scritto:Parliamoci chiaramente, qualche anno fa c'è stata la crisi a L'Aquila, Padova, Rovigo e Roma, poi ci sono state le nuove entrate Venezia e Catania, il Leonessa Brescia... insomma c'era una certa lotta nella bassa classifica. Attualmente le squadre in Top10 si sono tutte rinforzate e è realistico pensare che chiunque dovesse salire dalla A1 difficilmente potrebbe restarci. Per quanto riguarda L'Aquila, potrebbe arrivare penultima o terzultima con grandi sacrifici; la Roma è in difficoltà perché ha il bacino prosciugato dalla Capitolina ormai... il Prato non so come sia messo, ma penso che difficilmente abbia ora come oa 30 atleti professionisti stipendiati e pagati come hanno L'Aquila e Roma. E salire così è dura, a meno che non si possano fare grandi investimenti economici in brevissimo tempo.
Le crisi delle società, a parte Padova che ha una struttura societaria/economica ramificata e radicata nel territorio che non e legata ad un specifico "padrone" o sponsor unico, sono state principalmente economiche. Brescia ha uno scudetto in palmares con la Concordia come sponsor, raccolse i genovani transfughi ... Bollesan e Salsi, Paoletti da Frascati e con degli ottimi locali conquistò uno scudetto. Brescia ha bacino fecondo con tante realtà concentrate ma Calvisano la sta schiacciando. Rovigo nobile tradizione rugbystica con base operaia in decadenza ... economica. Catania baluardo del sud ... con i fondi regionali. Venezia unica forza nuova!
Veniamo alle 3 in lotta ...
Dagli scudetti di Mascioletti, Ghizzoni, Di Carlo, Cucchiella dei primi anni '80, L'Aquila ha sempre sfornato anno dopo anno giocatori di alto livello, solo che con l'avvio del professionismo (leggi Milan anni '90) sono "emigrati". In un altro post parlavo di diaspora aquilana.
Per la Roma concordo a pieno ma il bacino di utenza è vasto ... le realtà molteplici, una politica di alleanze e non di parrocchia potrebbero far salire la Rugby Roma con speranze di restare.
Il Prato non arriva a 10 professionisti e qualche minimo rimborso spese per pochi altri. La previsione di investimenti che possano portare il budget a cifre che almeno si avvicinino ai 9 zeri (il che vorrebbe dire molto più che raddoppiare quanto si riuscirà a racimolare, raschiando il barile, a fine stagione) è assolutamente non realistica.
Fabio_AQ ha scritto: Poi per rispondere anche a un punto di Brunina, anche se personalmente gradirei che giocassero soprattutto italiani, in Italia va il calcio e non ci sono atleti sufficienti per reggere una serie superiore. In Top10 ogni squadra ha una decina di elementi argentini\tongani e via dicendo... senza i quali non si va da nessuna parte... perché gli italiani forti li hanno presi in Francia e Inghilterra oppure nelle squadre di vertice (Benetton, Viadana e Calvisano). Per quanto posso dire io, non mi sembrano prefessionali prato, roma e nemmeno l'aquila... come non lo è catania, e infatti sta per retrocedere e nemmeno tanto rovigo. Per me essere professionali significa avvicinarsi al modello di rugb all'inglese, con valorizzazione del vivaio, allenamenti di reparto e bilancio controllato... in Italia piano piano ci si arriverà.
Il rugby è cresciuto ma non è radicato se non in poche realtà locali. La mia opinione e che per crescere si deve aumentare contemporaneamente lo spettacolo e la base. L'unico modo, a breve, sono le franchigie per l'alto livello ed il lavoro capillare nelle scuole con accademie regionali per i giovani di livello.
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kaiser
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Messaggio da kaiser »

C'è un ulteriore scenario forse economicamente e culturalmente più probabile che forse non è stato esaminato complessivamente; se è una fesseria perdonatemi: poichè il divario tra top 10 e serie A è notevole è molto probabile che saranno le Società di serie A a creare condizioni più favorevoli per accedere al Top 10. In questo senso: se anche la migliore della serie A viene ammessa al Top 10 (sempre che possa permetterselo) non è escluso che duri 1 stagione per poi retrocedere (questo lo stiamo dicendo tutti). Allora è probabile che ci si debba attrezzare già in serie A, e strutturare sempre più professionalmente per una Top 10. Come diceva qualcuno: facendo crescere i vivai, ecc. e magari poi facendo anche giocare questi "giovani" che, in molte squadre di top 10 non hanno spazio e se ne vanno all'estero (e poi ci stanno! perchè dovrebbero tornare a fare esperienze di più basso livello a minore ingaggio?).
La fortuna delle squadre di A è anche quella di provare gli U.19, di farli crescere in un contesto sempre più stimolante e formativo per poi farli decollare (esperienze tecniche, tattiche, fisicità, ecc) mettendoli in squadra, senza bruciarli e anticipando, quando è il caso, prestazioni e impegno nell'allenamento.
Insomma: se per molte realtà avere la prima squdra in A è una testa di ponte (dietro c'è una realtà societaria che sta seminando poco sui giovani) per moltissime potrà diventare una vetrina importante ed una ulteriore fonte di esperienze per i propri giovani. Più serenità e maggiore partecipazione alla vita societaria del Club.
Non potrebbe essere un po' l'uovo di Colombo?
brunina
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Messaggio da brunina »

COME ON CAVALIERI COME ON....SEMPRE E COMUNQUE....
Fabio_AQ
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Messaggio da Fabio_AQ »

Infatti il problema è che una vittoria meritata della seria A non corrisponde sempre all'aspettativa di un campionato di Top10 dignitoso. Ora che retrocederà il Catania, bisogna considerare che la Capitolina (che ho visto giocare a inizio stagione e non è per niente male) e anche il Venezia sono buone squadre. Il Gran Parma non c'è niente da fare, resta una società in buona salute, che spesso se la gioca con l'Overmach. Rovigo si è ripresa e Padova ancora di più. Qualunque squadra di Top10 di bassa classifica dà tranquillamente 50 punti alla migliore di serie A. Detto questo, questa stagione di serie A vede le tre di testa meritevoli di promozione, perché sono tre buone squadre che hanno fatto un campionato sopra la media. Se invece devo dare un giudizio sulla prossima stagione in vista di una promozione, penso che il Prato difficilmente potrebbe reggerla... nonostante meriterebbe anche di vincere la serie A per come ha giocato quest'anno. Passare da un semi-professionismo alla Top10 è dura.
Per quanto riguarda le giovanili, purtroppo è abbastanza fallimentare questa gestione, perché puntualmente i giovani promettenti se li prendono le squadre del nord con i soldi... e alla società che li ha cresciuti non entra manco un euro. Piuttosto punterei su una partecipazione di imprenditori locali\aziende e su una buona struttura societaria sia a livello di persone che di edifici... ci vuole partecipazione insomma! L'Aquila negli ultimi anni ha avuto una gestione societaria approssimativa, a volte quasi scandalosa... e i cattivi risultati sono sotto gli occhi di tutti. A chiedere ai giocatori di giocare per la maglia e a fare andare avanti gli atleti a pane e frittata non è più tempo, bisogna adeguarsi.
paperorosso
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Messaggio da paperorosso »

Fabio_AQ ha scritto:Infatti il problema è che una vittoria meritata della seria A non corrisponde sempre all'aspettativa di un campionato di Top10 dignitoso. Ora che retrocederà il Catania, bisogna considerare che la Capitolina (che ho visto giocare a inizio stagione e non è per niente male) e anche il Venezia sono buone squadre. Il Gran Parma non c'è niente da fare, resta una società in buona salute, che spesso se la gioca con l'Overmach. Rovigo si è ripresa e Padova ancora di più. Qualunque squadra di Top10 di bassa classifica dà tranquillamente 50 punti alla migliore di serie A. Detto questo, questa stagione di serie A vede le tre di testa meritevoli di promozione, perché sono tre buone squadre che hanno fatto un campionato sopra la media. Se invece devo dare un giudizio sulla prossima stagione in vista di una promozione, penso che il Prato difficilmente potrebbe reggerla... nonostante meriterebbe anche di vincere la serie A per come ha giocato quest'anno. Passare da un semi-professionismo alla Top10 è dura.
Per quanto riguarda le giovanili, purtroppo è abbastanza fallimentare questa gestione, perché puntualmente i giovani promettenti se li prendono le squadre del nord con i soldi... e alla società che li ha cresciuti non entra manco un euro. Piuttosto punterei su una partecipazione di imprenditori locali\aziende e su una buona struttura societaria sia a livello di persone che di edifici... ci vuole partecipazione insomma! L'Aquila negli ultimi anni ha avuto una gestione societaria approssimativa, a volte quasi scandalosa... e i cattivi risultati sono sotto gli occhi di tutti. A chiedere ai giocatori di giocare per la maglia e a fare andare avanti gli atleti a pane e frittata non è più tempo, bisogna adeguarsi.

Purtorppo quello che leggo è vero, c'è una differenza molto netta tra la Top 10 e il campionato di serie A. Questa differenza poi diventa abissale per quanto riguarda l'aspetto economico.
Io sono un tifoso dell'Amatori Alghero, che oramai seguo da quasi dieci anni, e quando parlo da tifoso tifoso e chiedo il sogno di giocare in Top 10 mi viene risposto che per una piccola squadra cone Alghero è già molto impegnattivo rimanere in seire A girone 1, e che quindi è impensabile solo parlarne di Top 10.
Per quanto riguarda i giovani, e quindi la possibilità di creare vivai per alimentare la serie A, a più riprese ho sollecitato i dirigenti su questo argomento, ed ho avuto risposte esaustive ma anche altre che mi hanno lasciato perplesso.
Infatti più volte L'amatori Alghero ha chiesto di essere ammesso nei gironi nazionali giovanili, e ogni anno che i giovani algheresi hanno potuto cimentarsi in questi campionati sono cresciuti in maniera esponenziale e quindi proseguire in prima squadra, però c'è un però altre volte, guarda caso per questo campionato, gli è stato risposto che le squadre della penisola hanno difficoltà economiche ad affrontare una trasferta in Sardegna.
Ciò può essere anche vero, ma a volte mi domando se la Sardegna rugbisticamente fa parte dell'Italia o no.
Se il campionato è composto da dodici squadre la società isolana dovrà effettuare ben undici trasferte nella penisola; le altre squadre ben una a testa.
Per Alghero non è facile reclutare giovani atleti, ma penso che questo sia arduo per tutte le società, se però i ragazzi fanno solo sei o sette partite in un campionato si stancano e cambiano disciplina sportiva.
Quindi ritengo che la Federazione deve ammettere le squadre che ne fanno richiesta nei campionati giovanili nazionali, e casomai incentivare con contributi economici la crescita di questi campionati che sono il futuro del nostro amato sport.
Cambio argomento.
Oggi alle 16.30 ad Alghero si disputa una partita importante per la classifica della serie A, la chiamo A1, tra la Novaco Alghero e i Cavalieri di Prato, difficile fare un pronostico, l'Alghero nell'ultimo peirodo è in forte cerscita ma il Prato è un team di livello che punta alla Top 10.
Sono certo che sarà una partita bella ed emozionante, vi farò sapere.
blackjack
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Messaggio da blackjack »

... Il problema del riconoscimento del valore del vivaio (ossia della società che forma)è serio. Ieri visto RR - Benevento e pensare che possa finire in B una delle migliori società giovanili fa impressione (auguri comunque). Quantoalla partita di ieri, poco da dire : Roma lascia in tribuna Martinez, Roldan, Virgilio, Murrazzani ed Anversa e parte con Mazzi e Bernardi in panchina (Todeschini apertura). L'infortunio iniziale del MM di Benevento passando un centro in qul ruolo non agevola gli ospiti, evidenti comunque le differenze nel pack e sulla prima linea di difesa, che Todeschini buca varie volte. Roma ha già il bonus alla fine del primo tempo. Sorprendente il nervosismo in campo ed il fatto che un arbitro bravo come Traversi non riesca a tenere in pugno la partita (2 gialli a testa). 22-5 alla fine del primo tempo (4 mete a 1) e 43-10 (7 mete a 2) il finale, bella la seconda meta di Padrò per il Benevento, ma Roma manda in campo anche molti giovani dell'U19 e finisce con il MM Casasanta schierato ad ala. La cosa più incomprensbile delmatch : 10 Euro il biglietto di ingresso ...
"Qui ognuno festeggia il suo 17 giugno"
franky52
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Messaggio da franky52 »

blackjack ha scritto: La cosa più incomprensbile delmatch : 10 Euro il biglietto di ingresso ...

BlackJ c'erano un migliaio di persone? ....

l'incasso potrebbe essere quasi lo stipendio per un buon giocatore in Top Ten ... :wink:
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slayer
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Messaggio da slayer »

notizie sui risultati???
franky52
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Messaggio da franky52 »

I Cavalieri passano nel finale ad Alghero 22 a 19 chi ne sa di più?
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