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Mr Ian ha scritto: 4 mag 2021, 9:59Sarebbe sicuramente più funzionale se questa nuova realtà riuscirà ad organizzarsi in termini di strutture ed impianti per creare un progetto duraturo e redditizio in termini di costruzione dell' atleta, economico e strutturale. La vittoria effimera di un campionato per poi scomparire nel nulla non è quello che ci serve oggi a noi...queste cose le abbiamo già viste negli anni ed al movimento rugby non hanno lasciato nulla in eredità, se non qualche gioia temporanea

Ma poichè nel tuo commento dicevi "in ottica superlega" immagino tu ti riferissi non solo ad un progetto formativo, ma anche agonistico.
E mi sembra molto meno effimero e più meritocratico partire dal basso per arrivare in alto crescendo sul campo anzichè comprare l'ingresso come per andare al cinema.
A me sta cosa che uno accede ad un livello superiore senza dimostrare nulla sul campo, ma comprandosi l'ingresso sembra una vera oscenità dal punto di vista sportivo.
E' successo anche in passato che delle società si siano comprate i diritti sportivi di altre passando davanti ad altre che magari sul campo si erano meglio classificate e mi è sempre apparso osceno.
Se, invece, è un progetto finalizzato solo a lavorare meglio sulla base senza proporsi obiettivi agonistici, tanto di cappello.

Ma nelle ipotesi Superlega esiste anche quella (subipotesi) del permanere di un confronto tra "legaioli" e "campanari" ?
Cioè che le società escluse dalla LegaPro possano avere un confronto con quelle della lega ?

E' molto bello da dire ed è anche sacrosanto, 'sarebbe ora che Milano risorgesse fra le grandi' almeno a livello di TOP.
Però, anche su questa ipotesi/progetto di franchigia milanese bisogna prima fare far i conti con le carenze della specifica realtà : i campi di gioco.
La principale causa di decadimento di Milano nella graduatoria delle province ad alto contenuto rugbystico è la carenza di campi sul territorio. Non a caso le società medie/minori che sono sopravvissute sono quelle 'attorno' a un loro campo di gioco. Urbanizzazione selvaggia+speculazione edilizia sono uno dei tanti nemici del rugby.

Luqa-bis ha scritto: 4 mag 2021, 17:01 Ma nelle ipotesi Superlega esiste anche quella (subipotesi) del permanere di un confronto tra "legaioli" e "campanari" ?
Cioè che le società escluse dalla LegaPro possano avere un confronto con quelle della lega ?

E perché dovrebbe esserci se sono due mestieri diversi?
Non saranno franchigie, ma club con la puzzetta al naso.
Al massimo, quelli più educati, chiederanno il permesso di tesserare i giocatori che gli interessano.
Gli altri diranno, come si è sentito dire anche in Toscana, la scelta è dei genitori...

Ma è il grandemilano 2.0? Le squadre sono più o meno le stesse

Il Sud è la scommessa della ricrescita italiana, un po' come con il recovery fund.
Se arriva qualche Licata in più, per stare solo a quelli ora in attività, non può far altro che bene

@ Jentu

Mah, io penso che come chi gioca il 6N poi al mondiale deve qualificarsi e poi giocare con gli "scarsi".

Anche il titolo nazionale federale dovrebbe permettere alle escluse di giocarsela con le prescelte.

Sono d'accordo con te, ma mi sembra che il progetto sia diver3

jentu ha scritto: 9 mag 2021, 13:19 Sono d'accordo con te, ma mi sembra che il progetto sia diver3

... diverso...

Sul progetto mi4rugby, premesso che non sto frequentando le società, credo che non sia finalizzato nel breve a una franchigia, le differenze e le gelosie sono ancora profonde. Comunque delle 4 una ė in serie A, due in serie B, la quarta non ha senior per scelta, a Milano città sono finite.
In provincia ce ne sono altre, cologno, sesto, cernusco rho, settimo, opera, san donato, lainate, rozzano tutte tra c1 e c2, poi svetta il Parabiago in serie A, tutte con campi come le milanesi.
Non credo però sia un problema di campi ma di strutture in senso piu lato e di concorrenza con altri sport, l'offerta è davvero tanta.
Poi c'è la paura legittima dei fallimenti di Amatori prima e Grande Milano poi, per stare in eccellenza anche al livello più basso ci vogliono tanti soldi, che nessuno qui vuole mettere. I soldi servono a drenare i giocatori da mezza italia come fanno altri.
Certo sarebbe bello vedere rientrare, esagero, morisi, mbanda e ferrari,
ragusi e rollero, conti e hasa e gli altri sparsi in giro per mezza italia, ma per farlo ci vogliono tanti piccioli e un progetto importante e che duri nel tempo. Non credo per altro che basti, anche facessero una framchigia, se li conosco, inizierebbero le discussioni su chi comanda e salterebbe tutto, storia già vista con Grande Milano.

Pacini confermato direttore tecnico in via definitiva.

https://www.federugby.it/index.php?opti ... 11&lang=it

"Siamo certi che Pacini rappresenti la figura ideale per realizzare concretamente, insieme al proprio staff ed ai nostri Comitati Regionali, il progetto tecnico al quale il movimento ha dato fiducia lo scorso 13 marzo."
Questo è quello che intendevo nell'altra discussione, se vogliono lavorare assieme ai Comitati Regionali devono aspettare che siano tutti rinnovati.

Ottimo.
Avevano parlato di Zorzi, per fortuna l'abbiamo evitato.
Niente contro Zorzi, eh, però sapeva tanto di "distribuzione delle poltrone agli amichetti"...

Probabilmente non c'entra Innocenti (anche se forse...), ma forse qualcosa bolle in pentola per la GIRA: Instagram nuovo e sito in costruzione.

Un altro nodo da sbrogliare è la questione arbitri https://www.pianetarugby.it/2021/05/03/ ... i-arbitri/

Garry ha scritto: 11 mag 2021, 18:41 Ottimo.
Avevano parlato di Zorzi, per fortuna l'abbiamo evitato.
Niente contro Zorzi, eh, però sapeva tanto di "distribuzione delle poltrone agli amichetti"...

Ma Pacini credo prenda il posto di ascione e quindi teoricamente il vecchio posto di Pacini è libero e Zorzi credo prenderà quel posto, a meno che Pacini mantenga tutte e due le posizioni e questo credo sia sbagliato