nessuno tranne la tua ernia del disco :0)Bergshamra ha scritto:... ho avuto l'impressione che se mi avviavo verso l'uscita dello stadio col trofeo in mano nessuno ci avrebbe fatto caso...
Trofeo Giuseppe Garibaldi
Moderatore: Emy77
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PCMaster
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Ilgorgo ha scritto:nessuno tranne la tua ernia del disco :0)Bergshamra ha scritto:... ho avuto l'impressione che se mi avviavo verso l'uscita dello stadio col trofeo in mano nessuno ci avrebbe fatto caso...
Ma come fa a pesare così tanto nonostante sia una semplice barra di ferro piegata?
Rileggendo questa discussione ho scoperto che la Garibaldi ha la forma ovale che richiama al pallone...
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ItalianRugbyFriends
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Gatto_rognoso
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Gatto_rognoso
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marcomarchi
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Boh....Io dico solo che il trofeo fa schifo....inoltre non ha senso perche´ lo vinceranno sempre i francesi.....e come ultimo Il nome trofeo Garibaldi non e´appropriato. Trovo pazzesche certe arroganti affermazioni nazionalisticofascistoidi contro gatto rognoso, che ha detto senza offendere nessuno la sua opinione....Parliamo di Rugby, e lasciate a ogniuno la propria idea.....e se a qualcuno il libro di Salvi non piace....beh si rivolga a lui. Io l´ho letto, e lo ho trovato interessante....
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Mero
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questo la dice lunga...Bergshamra ha scritto:a proposito di trofeo...
a fine partita sono sceso in mezzo al campo a fare due passi sul terreno di gioco mentre alcuni giocatori facevano un po' di defaticamento e gli addetti smontavano cartelloni e installazioni...
Il trofeo era li in mezzo al campo. abbandonato sul tavolino. e c'è rimasto per una mezzora prima che qualcuno lo portasse via...
L'ho tenuto in mano una decina di minuti, così, come a coccolarlo...
Pesa veramente l'iraddiddio...
Penso che non piaccia tanto neanche a giocatori e dirigenti (esteticamente e simbolicamente) se l'hanno lasciato li... ho avuto l'impressione che se mi avviavo verso l'uscita dello stadio col trofeo in mano nessuno ci avrebbe fatto caso...
Secondo me l'anno prossimo, giustamente direi, si cambia trofeo.
E per non sbagliare ancora, lo commissionino ad un italiano.
- Willimoski
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Come GARibaldi abbdandonò i suoi uomini (San Marino 1849)
dal libro "Il cammino di un idea-ome san Marino si è salvato" di AmrinO cecchjetti
http://www.libertas.sm/libri/cammino/cam_0_0.htm
Garibaldi si salverà. Anche se, raggiunta la costa adriatica nei pressi di Ravenna, dovrà desistere dal proposito di andare a Venezia. Riattraverserà Romagna, Appennino e Toscana per imbarcarsi poi per la Liguria (Stato Sardo-piemontese). Garibaldi è in salvo. Tutta l'Italia liberale tifa per lui: è riuscito a svignarsela facendola in barba agli austriaci, "un cerchio di baionette". Nei guai sono i sammarinesi in quell'alba dell'1 agosto. Garibaldi si è congedato con un bigliettino fatto pervenire ai Capitani Reggenti alle 2 di quella stessa notte: Le condizioni impostemi dalli Austriaci, sono inaccettabili; e perciò sgomberiamo il territorio. V.ro G. Garibaldi. I guai, guai grossi cominciano proprio dal fatto che lo sgombero non c'è stato. Garibaldi se n'è andato, ma i garibaldini sono lì. Poveri garibaldini senza Garibaldi. Traditi da tutti. E per giunta con attorno quell'enorme spiegamento di austriaci, beffati e perciò ancor più arrabbiati, e con tanta voglia di sfogare la loro rabbia sui poveri diavoli rimasti intrappolati, visto che il pesce grosso ha preso il largo. All'incredulità subentra la depressione, poi viene la reazione che si esprime in gesti di irrazionalità. La massa (orfana) si lancia, pateticamente, all'inseguimento del capo giù per la strada del Borgo e del Ventoso. Poi ci ripensano, i poveretti. Ritornano indietro. Rifanno la salita. Come gli altri che non si sono mossi, si ritrovano tutti presso l'unico punto di riferimento che è rimasto loro, un punto di riferimento naturale, la Porta di San Francesco. La folla si ingrossa. Gli animi si accendono. Si comincia a tumultuare. Armi in pugno, molti si propongono di entrare in paese, di mettersi sugli spalti, di vendere cara la pelle agli austriaci che senz'altro (così pensano) attaccheranno da un momento all'altro.
Il Belzoppi non si perde d'animo. Le porte, ancora serrate dalla notte le fa tenere ben chiuse e sulle mura, già ancor prima dell'alba, sono pronti, ben piazzati, i suoi militi, tutti quelli di cui può disporre e tutti ben armati. Per tempo ha pure convocato un gruppetto di ufficiali garibaldini. Attraverso questi ufficiali comunica alla folla le sue intenzioni, che si possono sintetizzare in una proposta e in una minaccia. La proposta: mettere subito in atto quanto previsto nella convenzione, cioè consegnare le armi e lasciare la Repubblica muniti di un salvacondotto; la minaccia: chiedere aiuto agli austriaci per sedare la sommossa.
http://www.libertas.sm/libri/cammino/cam_0_0.htm
Garibaldi si salverà. Anche se, raggiunta la costa adriatica nei pressi di Ravenna, dovrà desistere dal proposito di andare a Venezia. Riattraverserà Romagna, Appennino e Toscana per imbarcarsi poi per la Liguria (Stato Sardo-piemontese). Garibaldi è in salvo. Tutta l'Italia liberale tifa per lui: è riuscito a svignarsela facendola in barba agli austriaci, "un cerchio di baionette". Nei guai sono i sammarinesi in quell'alba dell'1 agosto. Garibaldi si è congedato con un bigliettino fatto pervenire ai Capitani Reggenti alle 2 di quella stessa notte: Le condizioni impostemi dalli Austriaci, sono inaccettabili; e perciò sgomberiamo il territorio. V.ro G. Garibaldi. I guai, guai grossi cominciano proprio dal fatto che lo sgombero non c'è stato. Garibaldi se n'è andato, ma i garibaldini sono lì. Poveri garibaldini senza Garibaldi. Traditi da tutti. E per giunta con attorno quell'enorme spiegamento di austriaci, beffati e perciò ancor più arrabbiati, e con tanta voglia di sfogare la loro rabbia sui poveri diavoli rimasti intrappolati, visto che il pesce grosso ha preso il largo. All'incredulità subentra la depressione, poi viene la reazione che si esprime in gesti di irrazionalità. La massa (orfana) si lancia, pateticamente, all'inseguimento del capo giù per la strada del Borgo e del Ventoso. Poi ci ripensano, i poveretti. Ritornano indietro. Rifanno la salita. Come gli altri che non si sono mossi, si ritrovano tutti presso l'unico punto di riferimento che è rimasto loro, un punto di riferimento naturale, la Porta di San Francesco. La folla si ingrossa. Gli animi si accendono. Si comincia a tumultuare. Armi in pugno, molti si propongono di entrare in paese, di mettersi sugli spalti, di vendere cara la pelle agli austriaci che senz'altro (così pensano) attaccheranno da un momento all'altro.
Il Belzoppi non si perde d'animo. Le porte, ancora serrate dalla notte le fa tenere ben chiuse e sulle mura, già ancor prima dell'alba, sono pronti, ben piazzati, i suoi militi, tutti quelli di cui può disporre e tutti ben armati. Per tempo ha pure convocato un gruppetto di ufficiali garibaldini. Attraverso questi ufficiali comunica alla folla le sue intenzioni, che si possono sintetizzare in una proposta e in una minaccia. La proposta: mettere subito in atto quanto previsto nella convenzione, cioè consegnare le armi e lasciare la Repubblica muniti di un salvacondotto; la minaccia: chiedere aiuto agli austriaci per sedare la sommossa.
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Angelo71
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RE: Come GARibaldi abbdandonò i suoi uomini (San Marino 1849
Bella l'idea di una coppa latina nel 6N, anche se nell'albo d'oro ci sarà scritto Francia per un bel pò, ma prima o poi ce lo piglieremo.
Non so perchè di tutto sto putiferio per il nome Garibaldi, e non mi interessa. Son qui per parlare di Rugby. Poteva benissimo chiamarsi Napoleone o Bellucci non importa.
solo che quel trofeo, esteticamente è orrendo...me la ricordo la faccia di Ibanez quando l'ha ritirato, e mi ricordo la fatica che ha fatto per alzarlo, e Ibanez non è piccino. Se l'ha fatto Rives...allora ...che vada a scuola di scultura!
Dopo quest'anno, mi sa che i francesi ci penseranno un pò prima di batterci, pensando "O Merde, anche quest'annò ci toccà de portar a casà che la schifesà....."
Non so perchè di tutto sto putiferio per il nome Garibaldi, e non mi interessa. Son qui per parlare di Rugby. Poteva benissimo chiamarsi Napoleone o Bellucci non importa.
solo che quel trofeo, esteticamente è orrendo...me la ricordo la faccia di Ibanez quando l'ha ritirato, e mi ricordo la fatica che ha fatto per alzarlo, e Ibanez non è piccino. Se l'ha fatto Rives...allora ...che vada a scuola di scultura!
Dopo quest'anno, mi sa che i francesi ci penseranno un pò prima di batterci, pensando "O Merde, anche quest'annò ci toccà de portar a casà che la schifesà....."
Angelo
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pulici
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Re: RE: Come GARibaldi abbdandonò i suoi uomini (San Marino
i nostri sarebbero moooooooolto piu' stimolatiAngelo71 ha scritto:Poteva benissimo chiamarsi Napoleone o Bellucci non importa.
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Angelo71
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Re: RE: Come GARibaldi abbdandonò i suoi uomini (San Marino
E al posto della coppa - sfasciacarrozze bel buon JPR, la Bellucci alla Borghesiana per un week end...per me i nostri correvano e placccavano più degli AB...pulici ha scritto:i nostri sarebbero moooooooolto piu' stimolatiAngelo71 ha scritto:Poteva benissimo chiamarsi Napoleone o Bellucci non importa.
Angelo
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Mais78
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Sara' che ho vissuto un po' dappertutto ma...mamma che provincialismo!Gatto_rognoso ha scritto:Io sono lombardo e vivo in Lombardia.
La mia nazionale, se mai ci sarà, avrà una divisa bianco/rossa e gareggerà all'ombra del vessillo storico dei lombardi: La croce di S. Giorgio. La seconda bandiera più antica d'Europa.
Quindi, per me, gli azzurri sono una squadra estera e come tali li guardo.
Tutto chiaro?
Certo che gli italiani sono proprio strani...l'altare della patria e' "la macchina da scrivere", citato come esempio di bruttezza...garibaldi e' un terrorista...e' l'inno nazionale vi fa schifo!
Good luck da londra!
- Willimoski
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In efetti l'altare della patria è bruttino....Mais78 ha scritto:Sara' che ho vissuto un po' dappertutto ma...mamma che provincialismo!Gatto_rognoso ha scritto:Io sono lombardo e vivo in Lombardia.
La mia nazionale, se mai ci sarà, avrà una divisa bianco/rossa e gareggerà all'ombra del vessillo storico dei lombardi: La croce di S. Giorgio. La seconda bandiera più antica d'Europa.
Quindi, per me, gli azzurri sono una squadra estera e come tali li guardo.
Tutto chiaro?
Certo che gli italiani sono proprio strani...l'altare della patria e' "la macchina da scrivere", citato come esempio di bruttezza...garibaldi e' un terrorista...e' l'inno nazionale vi fa schifo!
Good luck da londra!
