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BixBeiderbecke ha scritto: Se non riesci a cogliere la differenza fra chi incita i propri giocatori e chi offende o cerca di ridicolizzare gli avversari allora non ci si capirà mai.

Quelli che ho chiamato "pecoroni" cantavano "...chi non salta parmigiano è ...." (e l'avranno cantato certamente per altri avversari, cambiando il nome) Una canzoncina che credo di aver già sentito negli stadi di calcio e nei servizi dei telegiornali sulla convention di Forza Italia.
I viadanesi, al massimo, incitano la propria mischia a spingere gli avversari "fino alla ramada", ma si fermano a questo.

Io credo non sia il caso di fare tanto gli schizzinosi, soprattutto sempre nei confronti della tifoseria rossoblu.

Come aveva detto omoderebi, io ricordo benissimo quando da piccolo i padovani ci accoglievano con il loro "con ta dini con ta dini" al Plebiscito, o quando a Treviso in passato (come rilevava Zazza) ed a Padova quest'anno alcuni bambini ci invitavano ad andarcene, perchè eravamo "i soliti perdenti", già prima dell'inizio del match (e chissà quale buon genitore aveva insegnato ai virgulti tale atteggiamento...)

Nonostante questo, non mi sognerei mai di dare all'intera tifoseria trevigiana o petrarchina dei pecoroni e degli incivili.

Donc?

Aggiungo che credo sia un segno di civiltà e sportività rugbystica anche saper distinguere tra tifoso corretto e tifoso "scorretto", e non in genere tra rodigino, petrarchino, trevigiano, viadanese e via andare.

Signor Biedermeier, la differenza c'è, ma trovo che solamente il saltellare dicendo ...chi non salta parmigiano è (o di altra squadra), pur se mutuato un pò dal calcio (e quì ti dò ragione), non lo trovo assolutamente offensivo, ma piuttosto un modo colorito e sanguigno di far tifo (certo forse ad un solo passo dal limite). Poi certo se viene fatto seguire da altri termini....questo è tutto un altro discorso....da quì a dare perciò dei pecoroni mi sembra ce ne passi (e che il limite lo hai superato tu!!)

Quoto in pieno quello che ha affermato il Sig. L3gs, il metro è quello da lui indicato, la provenienza o ove il fatto è successo ha importanza relativa (e poi magari per pochi tifosi scorretti, ne fanno le spese tutti, anche quelli molto corretti)

L3gs ha scritto:Aggiungo che credo sia un segno di civiltà e sportività rugbystica anche saper distinguere tra tifoso corretto e tifoso "scorretto", e non in genere tra rodigino, petrarchino, trevigiano, viadanese e via andare.

E' quello che ho fatto.
Il problema è che a Rovigo quel tipo di tifo lo faceva tutta la tribuna.
Per il Viadana, invece, sono stato costretto a generalizzare, perchè nelle ultime due partite che ho visto non ho potuto notare nessun tifoso scorretto.
Mi sono anche chiesto come abbiano fatto a produrre questa evoluzione, perchè non sono sempre stati così. Evidentemente anche il pubblico, il tifo, si può "educare"

BixBeiderbecke ha scritto: E' quello che ho fatto.
Il problema è che a Rovigo quel tipo di tifo lo faceva tutta la tribuna.

Mi spiace ma devo ribadire che ti sbagli. Io non ho mai fatto quel tifo, e come me tanti che erano in tribuna con me.

Sig. Biedermeier, continuo a non vedere dove sia questa macroscopica, gigantesca, orripilante scorrettezza. Colorita, un pò prima del limite, caso mai (e mi ripeto). O tutta la tribuna l'ha fatta seguire da insulti o epiteti pesanti??

P.S. Il tifo si può educare certo, ma risente molto della propria tradizione e consuetudini (un tifo metodo Diavolina, difficilmente diventerà metodo Algida) e non si può dire che l'uno sia meglio dell'altro (finchè non viene sorpassato un certo limite che sicuramente non và superato).

L3gs ha scritto:

BixBeiderbecke ha scritto: Se non riesci a cogliere la differenza fra chi incita i propri giocatori e chi offende o cerca di ridicolizzare gli avversari allora non ci si capirà mai.

Quelli che ho chiamato "pecoroni" cantavano "...chi non salta parmigiano è ...." (e l'avranno cantato certamente per altri avversari, cambiando il nome) Una canzoncina che credo di aver già sentito negli stadi di calcio e nei servizi dei telegiornali sulla convention di Forza Italia.
I viadanesi, al massimo, incitano la propria mischia a spingere gli avversari "fino alla ramada", ma si fermano a questo.

Io credo non sia il caso di fare tanto gli schizzinosi, soprattutto sempre nei confronti della tifoseria rossoblu.

Come aveva detto omoderebi, io ricordo benissimo quando da piccolo i padovani ci accoglievano con il loro "con ta dini con ta dini" al Plebiscito, o quando a Treviso in passato (come rilevava Zazza) ed a Padova quest'anno alcuni bambini ci invitavano ad andarcene, perchè eravamo "i soliti perdenti", già prima dell'inizio del match (e chissà quale buon genitore aveva insegnato ai virgulti tale atteggiamento...)

Nonostante questo, non mi sognerei mai di dare all'intera tifoseria trevigiana o petrarchina dei pecoroni e degli incivili.

Donc?

gli striscioni "più preservativi meno trevisani" e "più preservativi meno padovani" me li ricordo solo io?

omoderebi te si un fiol....viva el diaeto!

Per la precisione noi trevigiani non vogliamo confonderci con la massa clacistica...per questo motivo ci sediamo in tribuna e godiamo dello spettacolo offerto dai nostri ragazzi.....fino a prova contraria noi siamo campioni d'italia....quindi.....
Con questo non voglio dire k il tifo è ininfluente....dico solo k voi tifate nel vostro modo calcistico e noi nel nostro modo rugbystico!

In compenso voglio dire k oltre alla mucche di hamilton e l'urlo "hurricanes hurricanes" di wellington....in nuova zelanda non esiste il tifo organizzato (anche se nn capisco come si possa definire "tifo organizzato" 10 mila persone k scuoto una campana!) L'unico tifo sono il cantare e ballare le canzoni durante le interruzioni di gioco dopo qualche birretta... E vi assicuo k è cosi visto k sono stato a tutte le partite dei blues piu quella in hamilton contro i chiefs!

magodelsurf ha scritto:Per la precisione noi trevigiani non vogliamo confonderci con la massa clacistica...per questo motivo ci sediamo in tribuna e godiamo dello spettacolo offerto dai nostri ragazzi.....fino a prova contraria noi siamo campioni d'italia....quindi.....
Con questo non voglio dire k il tifo è ininfluente....dico solo k voi tifate nel vostro modo calcistico e noi nel nostro modo rugbystico!

In compenso voglio dire k oltre alla mucche di hamilton e l'urlo "hurricanes hurricanes" di wellington....in nuova zelanda non esiste il tifo organizzato (anche se nn capisco come si possa definire "tifo organizzato" 10 mila persone k scuoto una campana!) L'unico tifo sono il cantare e ballare le canzoni durante le interruzioni di gioco dopo qualche birretta... E vi assicuo k è cosi visto k sono stato a tutte le partite dei blues piu quella in hamilton contro i chiefs!

E chi ti da il diritto di definire cosa è tifo rugbystico e cosa no?

Per me è tifo rugbystico il tuo, come lo è quello di chiunque non oltrepassa il limite.

Per questo motivo per me è tifo rugbystico anche quello dei padovani che ci gridano "CON TA DI NI", di chi accoglie i petrarchini con un "NERIM°°°A" and so on.

Sono tutte espressioni colorite che fanno parte della storia del rugby italiano e che sono sempre rimaste al puro livello di canzonatura e provocazione verbale. Mai una rissa, mai uno schiaffo, mai un pugno. E se scomparissero dico addirittura che mi dispiacerebbe, pur non avendo il sottoscritto mai gridato slogan di tal fatta in tribuna.

Bondì.
In Italia no se gà capìo che el rebi lè un sport contemporaneamente da siori e sanguigno-colorito. Se pensa che i siori inglesi o scozzesi o irlandesi o gallesi i staga sentà e muti. Se pensa che no ghe sia fischi, se pensa ca no se salta, ca no se canta, ca no se sta in piè. Esere dei siori no vol dire stare ziti e apatici. Esere siori significa saper tifare e rispettare in tel steso tempo. Roba che, me pare, tanti no i sapia fare: se pensa che tifare significhi par forza mancare de rispeto o sportività.
No ghe semo, no ghe semo proprio... Ve auguro un giorno de riusire a capire.
Bon pomerigio

Caro sior gran dotore,
no sta desmentegarte del "contadini magnafasoi" zigà da sempre dai dotori padovani. No tanto gentie, ma tipico, colorito e da acetare come tifo petrarchino. A mi me va anca ben, piutosto che vedarve tristi e smorti come chealtre tifoserie. Ve domando de continuare. Ma no stasì fare tanto i santi, va........
Bondì

cari petrarchini, trevisani...certi striscioni non li rocordate solo voi, me li ricordo anch'io...
come mi ricordo i vostri cori (contadini contadini detto dai "grandi dottori patavini" e teroni teroni dei trevisani).
abbiate pazienza, non vi sembra che canzonature-canzoncine siano abbastanza reciproche??? non vi sembra di tirare su un polverone che di senso ne ha veramente poco?
boh, mi sembra che uno degli hobby principali di tanta gente sia quello di dire sempre un qualcosa contro rovigo...vabbè pazienza

omoderebi ha scritto:Caro sior gran dotore,
no sta desmentegarte del "contadini magnafasoi" zigà da sempre dai dotori padovani. No tanto gentie, ma tipico, colorito e da acetare come tifo petrarchino. A mi me va anca ben, piutosto che vedarve tristi e smorti come chealtre tifoserie. Ve domando de continuare. Ma no stasì fare tanto i santi, va........
Bondì

Bravo omo! te parli ben!
signori, ma prendiamoci anche per il culo allo stadio, basta non mettersi le mani addosso (cosa che peraltro non succede nel nostro sport) e basta non andare a piagnucolare per cose che fanno tutti, vostre tifoserie comprese.