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yeti ha scritto:

rask ha scritto: Per yeti: ERO n. 14, 178 cm x 75 kg, mi sa che mi meni...solo se mi acchiappi...

Io facevo 22.60 sui 200 metri..........ma circa 15-20 anni fa' .

Sei l'inventore di una storia falsa.

Cariat ha capito tutto ?
Mette le mani avanti ?
Di certo dei problemi ci sono. I nostri giocatori sono di livello inferiore alal media degli altri apese e soffrono la concorrenza di stranieri che le squadre estere non prendono, quindi di terza o quarta scelta. Risultato i nostri giocatori non crescono nei club, giocando spizzichi e bocconi (anche se qualcuno esulta se gioca 15 minuti).

Sono nuovo del sito, ho letto qualche post nei giorni scorsi: ho poca esperienza di rugby, ma molta di sport e capisco Cariat

Il_killer_delle_lattine ha scritto:

FRANK13 ha scritto:

zorrykid ha scritto:Boh, o stanno facendo pretattica piangendo, mi sembra però machiavellico, oppure boh. Come dicono in Nuova Zelanda ogni scarafone è bello a mamma sua. Se un allenatore non difende i propri giocatori chi deve difenderli? Dire poi che, il gioco di NM sui 3/4 è quello di avere un centro penetrante, mi rende perplesso. Chi è che riesce a conquistare la linea del vantaggio meglio di Masi? Boh, seguiremo le prossime puntate.....

Purtroppo non credo si tratti di pretattica... nel corso di una scampagnata alla Borghesiana, prima della partita col Galles, ebbi modo di fare una lunga chiacchierata proprio con monsieur Cariat (peraltro persona molto affabile), il quale:

1) Elogiò le qualità di tutti i singoli giocatori;

2) Sostenne che, data la dimensione del movimento rugbistico in Italia, questo era quanto di meglio si potesse tirar fuori.

Io sinceramente rimasi alquanto perplessa, primo perchè trovavo i due concetti "leggermente" in contraddizione, secondo perchè mi sembrava poco rispettoso nei confronti dei giocatori, che comunque fino a quel momento avevano dato sempre il massimo, fare commenti del genere.
Il 6 Nazioni non è ancora finito ma mi auguro che i nostri ragazzi abbiano la maturità e professionalità di trovare in loro stessi delle motivazioni che lo staff tecnico finora non ha dato...

e che la Federazione trovi la forza di prendere per il bavero il Sig. Cariat e gli faccia presente che gettare discredito sulla FIR e sul movimento italiano che è lo stesso che alla fine del mese gli stacca l'assegnino, non è una cosa buona e giusta, per quanto, in via di principio, possa aver ragione.

Direi di evitare le accuse da ventennio di disfattismo e di "deprimere la truppa".
Se avessimoa vuto tutti giocatori di primo livello internazionale ci giocavano il mondiale con il Sudafrica.

rask ha scritto:

bogi ha scritto:

rask ha scritto:

bogi ha scritto:
Per ovviare a tale problema la sceltra strategica è stata quella di spendere le risorse disponibili scegliendo puntelli all'estero; sia per i campionati (Top, A, e B) sia per le nazionali.

Questa sì che è la resa incondizionata.

Significa dire: Non avremo mai un rugby all'altezza, tanto vale rinunciarci e andare a rimorchio degli altri.

E' amaro leggere cose così tristi. Per fortuna che la massima parte degli appassionati italiani non è daccordo.

Occhio,

La mia non è una proposta, ma una constatazione di un modo di operare che mi trova in totale disaccordo.

Secondo te, di fatto, non è così che hanno agito Federazione + Clubs ?

Certo che è stato così finora.
poi Dondi ha impedito a Mallet di pescare all'estero e Il CT e il Backs-Coach hanno cominciato a polemizzare sulla qualità del rugby italiano.

stavolta sto con Dondi.

Anch'io sto con Dondi: o crescono i nostri giocatori (anche nel campionato italiano) o il rugby italiano finirà come la North American Soccer league dei tempi di Pelè e Chinaglia.

Piuttosto mi chiedo se visto questo atteggiamento da "chiagni e fotti" tipico di tutti gli stranieri che hanno allenato l'Italia dal 2000 ad oggi e visti risultati non sia il caso di utilizzare allenatori italiani , così almeno la smettono di chiagnere?
Tonga ha sfiorato i quarti con un allenatore locale, l'Argentina è arrivata terza con un argentino, perfino la Romania ha scelto l'autarchia. Figi è arrivata ai quarti con Ilibasi Tabua in panca.

Non sarebbe il caso di chiedersi se un movimento che non è in grado di generare un allenatore per la propria nazionale sia in grado di competere a livello mondiale ?

Beh, allora vale la pena scegliere un allenatore di successo: vogliamo Ilibasi Tabua alla guida dell'Italia!

Capisco lo spirito, ma c'è poco da scherzare. A parte che Ilibasi Tabua è riuscito dove non sono riusciti Kirwan e Berbizier pur guadagnando meno di un terzo. A parte che vanta un pedoigree anche come giocatore sopratutto in Australia, dove si trasferì giovanissimo, partecipando anche ai mondiali 1995 con i Wallabies (10 caps in carriera). A parte che ha eliminato il Galles che tanto ci ha fatto piangere. A parte che ha gegeregiamente sotituito il neozelandese Wayne Pivac (che non aveva in verità fatto faville),.

Figi come Argentina e Australia sono davanti a noi nel Ranking.

Il nome fa un po ridere, ma non meno di Rima Wakarua, Apenisa Tutai Vodo o Vosa-wai. Ma non farebbe certo ridere avere un Lote Tuqiri o un Joe Rokokoko.

Ilibasi Tabua è un allenatore di successo. Mallet lo è stato ma non è detto lo sia oggi.

Ma il problema è questo: se non generi buoni allenatori è perchè hai un movimento scadente e non puoi fare grandi sogni. Punto.

Laporte ha scritto:

Il_killer_delle_lattine ha scritto:

FRANK13 ha scritto:

zorrykid ha scritto:Boh, o stanno facendo pretattica piangendo, mi sembra però machiavellico, oppure boh. Come dicono in Nuova Zelanda ogni scarafone è bello a mamma sua. Se un allenatore non difende i propri giocatori chi deve difenderli? Dire poi che, il gioco di NM sui 3/4 è quello di avere un centro penetrante, mi rende perplesso. Chi è che riesce a conquistare la linea del vantaggio meglio di Masi? Boh, seguiremo le prossime puntate.....

Purtroppo non credo si tratti di pretattica... nel corso di una scampagnata alla Borghesiana, prima della partita col Galles, ebbi modo di fare una lunga chiacchierata proprio con monsieur Cariat (peraltro persona molto affabile), il quale:

1) Elogiò le qualità di tutti i singoli giocatori;

2) Sostenne che, data la dimensione del movimento rugbistico in Italia, questo era quanto di meglio si potesse tirar fuori.

Io sinceramente rimasi alquanto perplessa, primo perchè trovavo i due concetti "leggermente" in contraddizione, secondo perchè mi sembrava poco rispettoso nei confronti dei giocatori, che comunque fino a quel momento avevano dato sempre il massimo, fare commenti del genere.
Il 6 Nazioni non è ancora finito ma mi auguro che i nostri ragazzi abbiano la maturità e professionalità di trovare in loro stessi delle motivazioni che lo staff tecnico finora non ha dato...

e che la Federazione trovi la forza di prendere per il bavero il Sig. Cariat e gli faccia presente che gettare discredito sulla FIR e sul movimento italiano che è lo stesso che alla fine del mese gli stacca l'assegnino, non è una cosa buona e giusta, per quanto, in via di principio, possa aver ragione.

Direi di evitare le accuse da ventennio di disfattismo e di "deprimere la truppa".
Se avessimoa vuto tutti giocatori di primo livello internazionale ci giocavano il mondiale con il Sudafrica.

come avresti avuto modo di capire, leggendo qualche post più in là di quello che hai quotato, intendevo dire che non credo che tra i compiti di Cariat (per quanto possa aver ragione sul fatto che il livello dei giocatori italiani sia basso) vi sia quello di dare valutazioni negative sul movimento italiano.
La mia è un'opinione, e come tale (fortunatamente) discutibile, proprio perché no siamo più nel ventennio da te evocato.

Laporte ha scritto:

Il_killer_delle_lattine ha scritto:

FRANK13 ha scritto:

zorrykid ha scritto:Boh, o stanno facendo pretattica piangendo, mi sembra però machiavellico, oppure boh. Come dicono in Nuova Zelanda ogni scarafone è bello a mamma sua. Se un allenatore non difende i propri giocatori chi deve difenderli? Dire poi che, il gioco di NM sui 3/4 è quello di avere un centro penetrante, mi rende perplesso. Chi è che riesce a conquistare la linea del vantaggio meglio di Masi? Boh, seguiremo le prossime puntate.....

Purtroppo non credo si tratti di pretattica... nel corso di una scampagnata alla Borghesiana, prima della partita col Galles, ebbi modo di fare una lunga chiacchierata proprio con monsieur Cariat (peraltro persona molto affabile), il quale:

1) Elogiò le qualità di tutti i singoli giocatori;

2) Sostenne che, data la dimensione del movimento rugbistico in Italia, questo era quanto di meglio si potesse tirar fuori.

Io sinceramente rimasi alquanto perplessa, primo perchè trovavo i due concetti "leggermente" in contraddizione, secondo perchè mi sembrava poco rispettoso nei confronti dei giocatori, che comunque fino a quel momento avevano dato sempre il massimo, fare commenti del genere.
Il 6 Nazioni non è ancora finito ma mi auguro che i nostri ragazzi abbiano la maturità e professionalità di trovare in loro stessi delle motivazioni che lo staff tecnico finora non ha dato...

e che la Federazione trovi la forza di prendere per il bavero il Sig. Cariat e gli faccia presente che gettare discredito sulla FIR e sul movimento italiano che è lo stesso che alla fine del mese gli stacca l'assegnino, non è una cosa buona e giusta, per quanto, in via di principio, possa aver ragione.

Direi di evitare le accuse da ventennio di disfattismo e di "deprimere la truppa".
Se avessimoa vuto tutti giocatori di primo livello internazionale ci giocavano il mondiale con il Sudafrica.

come avresti avuto modo di capire, leggendo qualche post più in là di quello che hai quotato, intendevo dire che non credo che tra i compiti di Cariat (per quanto possa aver ragione sul fatto che il livello dei giocatori italiani sia basso) vi sia quello di dare valutazioni negative sul movimento italiano.
La mia è un'opinione, e come tale (fortunatamente) discutibile, proprio perché no siamo più nel ventennio da te evocato.

da planet-rugby..."Worryingly for Italy, their new coach seems to have lost the positive energy with which he arrived. His out-of-character rebuke of the match officials at the Millennium Stadium, somehow implying that Mauro Bergamasco was provoked into eye-gouging Lee Byrne, smacked of a man ready to wave the white flag." non credo che il buon Nick abbia gia' tirato i remi in barca, e' un lottatore aspettiamo domani e la partita contro la Scozia per tirare le somme. Comunque sono d'accordo con quelli che hanno scritto che Mallett e' un po' troppo critico con i nostri giocatori, che lavori con il materiale che ha e non rompa troppo le palle...i giocatori sono quelli che sono

Soprattutto quando si parla di Mirco Bergamasco e Gonzalo Canale...