Re: Tempo da cambiare
Inviato: 21 feb 2009, 16:23
Mi raccomando, tutti quelli che rispondono a carlo76 ricopino completamente anche tutto il suo messaggio, così il forum sarà più bello e leggibile!
gransoporro ha scritto:Ottima idea, visto che il contributo in questione e` piu` interessante della maggioranza dei post, incluso questo.
Caro jimmi88, ho vissuto indirettamente, ma molto da vicino, le "beghe" societarie e federali del rugby, in quanto alcune persone a me molto care hanno avuto rapporti in più occasioni con i componenti di varie squadre, della Lega e della Fir.jimmy88 ha scritto:Carlo hai mai proposto una cosa del genere a qualcuno che conta in federazione?
Capisco...ma non si riesce a dare uno scossone a sta gente? Facciamo un arivolta popolare rugbystica o una cagata similecarlo76 ha scritto:Caro jimmi88, ho vissuto indirettamente, ma molto da vicino, le "beghe" societarie e federali del rugby, in quanto alcune persone a me molto care hanno avuto rapporti in più occasioni con i componenti di varie squadre, della Lega e della Fir.jimmy88 ha scritto:Carlo hai mai proposto una cosa del genere a qualcuno che conta in federazione?
Senza entrare in inutili reminiscenze dettagliate, posso dirti che ahimè, salvo rare eccezioni, da parte di persone che si trovano sempre in minoranza, l'atteggiamento prevalente è quello dei capponi dei Promessi Sposi, che si beccano fra loro mentre, tenuti legati per le zampe, vengono portati dove verrà loro tirato il collo!
quoto in pieno!!! sei il primo che evidenzia un'idiozia di questa portata scritta dalla stessa persona che ha detto che masi dovrebbe stare in panchina!! ma mi rendo conto che l oggettività sia un dono di pochi...Dawnlight ha scritto:Quindi secondo voi esimi genii cambiando allenatore in corsa durante il 6 Nazioni si potrebbe vincere le prossime tre partite?
Quindi secondo voi un nuovo allenatore farebbe guarire subitaneamente tutti gli infortunati che ci mancano per vincere?
Quindi secondo voi un nuovo allenatore correggerebbe tutti i difetti di base dei nostri giocatori, quali placcaggio, handling, lancio in touche, entrate laterali, fuorigioco, autoscontro, calci tattici etc.?
Beh, se secondo voi ci riuscirebbe, ci metto la firma. Altrimenti, lasciate lavorare chi lo sa fare. L'Italia, 60 milioni di CT di calcio, qualche CT in meno per il rugby...ma fatemi il piacere va...
Ok Carlo 76 ..non era mia intenzione essere polemico solo evidenziare lo stesso tuo concetto/i che condivido in pieno e ti rispetto e ti stimo perchè sei uno che parla chiaro senza offendere gratuitamente le idee degli altri ..sei merce rara..non cambiare e buon rugby ragazzo !!!carlo76 ha scritto:Mi collego a "supermax" che dice:
Se dovessimo basarci solo sulla quantità dei tesserati, Francia ed Inghilterra dovrebbero dominare da molto tempo nel mondo. E invece sono ancora Z, Aus e Sudafrica ai vertici. Non parliamo poi delle isole del Pacifico: non dovrebbero proprio esistere se non come produttrici sporadiche di qualche fenomeno..... Allora è ovvio che l'aspetto di gran lunga più importante è un altro: è la scuola tecnica che i praticanti "respirano" fin da quando sono under 7. Senza insegnanti che ti danno confidenza sui fondamentali individuali e di squadra fin dalle giovanili, si possono avere a disposizione tutti i giocatori che vuoi ma non diventi una "potenza" dominante. Ecco perchè fin dal primo 6N io avrei investito molto di più sulle strutture giovanii (Accademie) e su tecnici per juniores provenienti dall'estreo, magari risparmiando su qualche "santone" chiamato ad allenare la nazionale maggiore.
per evidenziare che il pensiero, che ho cercato logorroicamente di esporre nel mio precedente intervento, non sminuisce affatto le strutture giovanili e la formazione di tecnici preparati, appositamente dedicati alla maturazione tecnica dei ragazzini. Anzi, ritengo che questo sia uno degli interventi essenziali che fa parte di quel complesso di investimenti necessari di cui parlavo, quindi sono d'accordo con "supermax" il cui pensiero integra e completa quanto detto.
Certamente Sud Africa, Australia e Nuova Zelanda sono cresciute rugbysticamente anche e soprattutto puntando sulla formazione. Relativamente alla isole del pacifico (alcune delle quali ho avuto la foruna di visitare) posso garantire che lì Madre Natura fa davvero miracoli, producendo fisici forti, grossi, elastici e veloci allo stesso tempo, quindi è vero che i giocatori sono relativamente pochi in questi piccoli paesi, ma quei "pochi" sono mediamenti molto dotati (un po' come sono pochi gli etiopi e i kenyani che fanno atletica rispetto agli europei - che hanno anche scuole più avanzate - ma comunque dominano da decenni quasi tutte le competizioni di fondo e mezzo fondo).
Rispondendo invece a "newrunner", volevo chiarire che l'elenco di società che ho fatto aveva un valore puramente indicativo, e che ha fatto benissimo a ricordare anche le altre squadre milanesi e lombarde; l'idea è comunque quella che tutte le società che possano contribuire con i propri giocatori e le proprie strutture alla creazioni dei superclub lo facciano, per il bene e la crescita di tutto il movimento.
Condivido anche il pensiero di "EmmePi", suggerendo di riportare solo "risposta a carlo76" e non tutto ciò che proviene dalla mia grafomania ossessiva compulsiva, affinchè il tutto sia più leggibile.
Grazie ancora a tutti dell'attenzione.
Beh! e? stato un ottimo giocatore ed un pazzerello fuori dal campo..a Tirrenia se lo ricordano ancora....ma come non quotare l'analisi ed il commento corretti di Massimo....matto( nel senso buono) ma onesto e chiaro..una conferma al quale va la mia stima...averne di matti così ..in campo e fuori...ItalianRugbyFriends ha scritto:Massimo Giovanelli torna ad attaccare le scelte di Mallett, dello staff tecnico e federale:
http://rugby1823.blogosfere.it/2009/02/ ... mento.html