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Re: Scozia-Italia
Inviato: 1 mar 2009, 22:26
da cke-Angel
Premesso che non voglio assolutamente fare il difensore d'ufficio di Mallet, certe sue scelte non sono piaciute nemmeno a me.
Vorrei però non credessimo che cambiare allenatore sia sempre il toccasana di tutti i mali. ( magari fosse così facile ) Sono invece convinto che i nostri limiti siano ben altri e non così facilmente risolvibili.
Proviamo a chiederci come mai, nell'ultimo decennio, abbiamo cambiato allenatore ogni 2 anni ? Erano tutti così scarsi ? O forse i veri problemi stanno soprattutto da un'altra parte ?
Come mai non riusciamo dai tempi di Coste a fare un progetto pluriennale ? E non ci sono dubbi che in una realtà "povera" dal punto di vista rugbystico come la nostra o si riesce a perseguire senza fretta un progetto o non si va da nessuna parte.
L'allenatore lo sceglie la Federazione in funzione del progetto che vuole perseguire, la prima domanda da farsi allora sarebbe quale è il nostro progetto ? Mallet è l'uomo giusto per perseguirlo ?
Si dice si è rotto qualcosa nel gruppo...( a parte che non sarebbe la prima volta che succede ed allora ci sarebbe da chiedersi come questa storia si ripeta troppo spesso....), non so se questo sia vero o meno ma sono certo che anche in questo caso chi deve intervenire è la Federazione.
Dondi dove sei ?
Re: Scozia-Italia
Inviato: 1 mar 2009, 22:38
da Hadouken
Berbizier ha voluto andarsene, altrimenti credo che sarebbe potuto restare qualche annetto. E' l'unico che ha cercato di fare un po' d'ordine, partendo dalle cose semplici. Mallett mi sembra esattamente l'opposto.
Re: Scozia-Italia
Inviato: 1 mar 2009, 22:56
da Mator
Hadouken ha scritto:Berbizier ha voluto andarsene, altrimenti credo che sarebbe potuto restare qualche annetto. E' l'unico che ha cercato di fare un po' d'ordine, partendo dalle cose semplici. Mallett mi sembra esattamente l'opposto.
Mi hai letto nel pensiero
Re: Scozia-Italia
Inviato: 1 mar 2009, 23:14
da Laporte
Er aimpossibile pensare ad un rapporto tra Ct e giocatori e tra Ct e rugby italiano peggio di Johnstone. Mallett Ci è riuscito. e non riportandoci ai prima di Coste, perche Fourcade che ho consociuto di persona , aveva un rapporto eccezionale con i giocatori). Ma prima ancora, fors eindeitro di vent'anni.
Abbiamo avuto:
un bravo "zio" come Mitou Fourcade, un padre severo come Coste, un sergente di ferro come Johnstone, un bravo ragazzo un po banfone, troppo amico dei giocatori come Kirwan e un onesto e corretto capo ufficio come Berbizier.
Ma Mallet cos'è ? a me sembra un top manager catapultato in un azienda, senza consocerne la storia, il funzionamento, i pregi da valorizzare e u difetti da combattere o trasformare in pregi. Uno di quelli che fa tabula rasa convinto di essere l'unico al mondo a capirne qualcosa...
Uno abituato ad allenare una squadra campione del mondo uscente o una squadra piena di miliardi e quindi dei migliori giocatori. Invece allena una anzionale di mediocre livello, in cui non basta andare dal presidente miliardario a chiedere questo o quel giocatore.
Re: Scozia-Italia
Inviato: 1 mar 2009, 23:31
da EmmePi
Questo vive in un mondo tutto suo...
Re: Scozia-Italia
Inviato: 2 mar 2009, 0:00
da greg70
Io non sono incazzato per il risultato
o per lo spirito messo in campo
o per i giocatori fuori ruolo
o per quelli fuori forma
o per quelli fuori dalla nazionale A
o per quelli fuori del tutto
sono incazzato perché l'allenatore della nazionale
non può continuare a sostenere che è tutta colpa dei giocatori
che sono scarsi, tranne uno o due,
e poi pensare che questi vadano in campo a metterci l'anima
questo è ciò che mi fa incazzare
e questo è il motivo per cui mallet va gentilmente accompagnato alla porta
solo questo
Re: Scozia-Italia
Inviato: 2 mar 2009, 2:55
da kazam82
Personalmente credo che l'involuzione della nazionale dalla gestione Berbizier alla gestione Mallett sia preclara e inequivocabile. Non foss'altro che alcune decisioni - soprattutto circa la formazione - di Mallett sono apparse - scusate l'eufemismo - superficiali (leggi: da incompetente) e che dopo una partita come quella contro la Scozia, l'unica nazionale forse con cui potevamo misurarci, le impressioni non lasciano spazio a dubbi; io mi aggrego a molti altri commenti e spero che dopo il mestolo di legno (un cucchiaio non basta) Mallett dimostri le palle e rassegni le dimissioni. Sopra Berbizier: mi accodo all'impressione espressa da mio padre oggi, probabilemnte la squadra che l'ha chiamato ha messo sul tavolo un bell'assegno, e l'ottimo - a mio avviso - Berbizier non ha pensato molto se restare o meno. E comunque a mia memoria con lui la nostra nazionale ha raggiunto il suo livello piú alto di sempre. E proprio per questo sono dell'avviso che con un allenatore francese, forse perché il gioco francese - a mio modo di vedere - é quello a cui noi siamo piú portati e quello su cui dovremmo piú puntare, potremo recuperare il gioco perso in questi due anni.
Re: Scozia-Italia
Inviato: 2 mar 2009, 8:00
da TommyHowlett
Guardando e riguardando la partita, alla luce dei valori tecnici e soprattutto alla luce di quanto fatto vedere dalla Scozia credo che l'Italia abbia perso fondamentalmente per un orribile approccio mentale, derivato sicuramente da un morale ancor più in basso rispetto al classico "sotto i tacchi". Tutto ciò purtroppo, e mi dispiace dirlo, deriva inevitabilmente dalla sciagurata partita di Londra; "giocare" a inventare ruoli in una nazionale che ancora deve trovare fiducia nei suoi uomini crea sconvolgimenti tali che, come si è ampiamente visto, difficilmente si possono recuperare, non siamo la Francia che sì fa esperimenti, ma su una struttura ben definita e soprattutto con una scorta di uomini in ciascun ruolo in grado di riparare in corsa eventuali passi falsi (vedi venerdì sera).
Sabato scorso siamo entrati in campo con tutte le paure possibili (vi ricordate le espressioni facciali prima di Italia-Nuova Zelanda a Marsiglia?) come se non sapessimo cosa poteva aspettarci dalla partita; gli scozzesi, che da secoli e secoli tutti definiscono estremamente furbi, l'hanno capito e hanno atteso sulla sponda del fiume che passasse il cadavere (prima meta), e non contenti sono rimasti ad aspettare il secondo.
NON HANNO FATTO NIENTE E HANNO MERITATAMENTE VINTO DI 20 PUNTI (E POTEVANO ESSERE DIECI DI PIU')!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
MA E' CONCEPIBILE UNA COSA SIMILE?????!?!?!?!?!?!
In sintesi ritengo il principale responsabile di tutto questo il Sig. Mallet, per la pessima gestione di un ambiente estremamente delicato. Ora abbiamo due partite, la prima contro la squadra più forte del 6N, la seconda contro l'altra squadra più forte. Pronosticare vagonate di mete (subite) e altre mortificazioni al rugby italiano, a meno di un miracolo che credo nessuno lassù abbia voglia di sprecare, è fin troppo facile...
Re: Scozia-Italia
Inviato: 2 mar 2009, 9:27
da cussino
Mi sono divertito????? a leggere tutti i post e vi ho trovato tutto quello che penso e che avrei detti anch'io su tutti i protagonisti di queste disfatte. Però l'unica critica che non ho trovato o meglio è solo stata ventilata tra le righe è quella a DONDI. Alla fine della partita ha fatto capire che abbiamo perso per colpa dell'arbitro ma è veramente connesso con il proprio cervello o è stata la prima cosa che gli è venuta in mente. Secondo me il vero problema della Nazionale è la Federazione e tutti i suoi sporchi giochini, le connivenze esistenti i lacchè presenti ad ogni livello. Non credo che all'interno della Federazione ci sia una persona che sia ONESTA, che operi per il bene del rugby mettendo da parte i propri interessi personali. Qui prima pensano ai c,a,z,z,i loro e poi se gli avanza tempo pensano a come farli ancora meglio. Di tutto il resto non je po' fregà de meno. Non c'è un progetto vero, vanno avanti solo con ideee estreme, vedi CL (tra l'altro sono anche d'accordo!!), organizzazione dei mondiali ecc. Solo ideee dove ci sono i SOLDI dove possono ruspare di più, ma di come formare giocatori e tecnici non se ne parla, loro hanno risolto tutto con l'istituzione dell'Accademia!!!! Sono tutte cose importanti ma se DONDI e i suoi accoliti non si tolgono di mezzo la vedo veramente dura Mallet o non Mallet. Guidi o non Guidi, Castro o non Castro ecc.
Re: Scozia-Italia
Inviato: 2 mar 2009, 9:32
da alvarobolz
qualquno sà perche la ultima mischia è stata "no-contest" ?
Re: Scozia-Italia
Inviato: 2 mar 2009, 9:41
da TommyHowlett
alvarobolz ha scritto:qualquno sà perche la ultima mischia è stata "no-contest" ?
Le ultime quattro mischie sono state no-contest per la mancanza di un pilone nella prima linea scozzese causa infortuni.
Re: Scozia-Italia
Inviato: 2 mar 2009, 10:44
da ilgrongo
Appena tornado da Edinburgh
Quantomeno ci siamo fatti ovvimante una panza di risate
Per il resto buio assoluto........
Re: Scozia-Italia
Inviato: 2 mar 2009, 12:19
da maurimnt
Abbiamo perso credo perche' abbiamo smesso di considerarci per quello che siamo, una squadra con una conoscenza del gioco inferiore alle altre e che deve quindi puntare su un unico grande concetto: la semplicita'.
Tutti questi esperimenti, questi cambi di posizione, questi tentativi di trovare nuovi piani di gioco bloccano la nostra unica possibilita' di vittoria, di fare bene quello che sappiamo (o sapevamo fare bene) e di limitare i danni sui nostri noti mali.
BBZ aveva fatto questo, proposto qualche schema offensivo semplice (i classici calci alla francese, qualche off load qua e la) e cercava di tenerci i piu' ordinati possibile. Poi essendo forti in mischie e maul ce la potevamo giocare tenendo a bada la disciplina. Adesso siamo in una bambola collettiva enorme pur avendo di fatto una squadra potenzialmente migliore visto che Marcato/McLean/Rubini/Ghiraldini/Picone etc sono giocatori cmq migliori in prospettiva dei vari Bortolussi/Pez/Griffen/DeMarigny etc.
Userei il rasoio di Ockham e taglierei tutte le cose inutili, in primisi dondi, mallet, cariat e riporterei una assoluta' italianita' nella gestione tecnica. E metterei il nano Munari a capo della Federazione, a molti non piace, spesso antipatico ma ci servono persone che abbiamo una visione di insieme e non mezzi politicanti scaricabarile.
Stiamo rischiando molto con questo 6 nazioni. Se ci scoppia il chewing facendo la bolla troppo grande prima che ci ripuliamo ne passera' di tempo.
A me piu' che cenerentola pare che degli eterni pinocchi....
Re: Scozia-Italia
Inviato: 2 mar 2009, 13:08
da zorrykid
maurimnt ha scritto:Abbiamo perso credo perche' abbiamo smesso di considerarci per quello che siamo, una squadra con una conoscenza del gioco inferiore alle altre e che deve quindi puntare su un unico grande concetto: la semplicita'.
Tutti questi esperimenti, questi cambi di posizione, questi tentativi di trovare nuovi piani di gioco bloccano la nostra unica possibilita' di vittoria, di fare bene quello che sappiamo (o sapevamo fare bene) e di limitare i danni sui nostri noti mali.
BBZ aveva fatto questo, proposto qualche schema offensivo semplice (i classici calci alla francese, qualche off load qua e la) e cercava di tenerci i piu' ordinati possibile. Poi essendo forti in mischie e maul ce la potevamo giocare tenendo a bada la disciplina. Adesso siamo in una bambola collettiva enorme pur avendo di fatto una squadra potenzialmente migliore visto che Marcato/McLean/Rubini/Ghiraldini/Picone etc sono giocatori cmq migliori in prospettiva dei vari Bortolussi/Pez/Griffen/DeMarigny etc.
Userei il rasoio di Ockham e taglierei tutte le cose inutili, in primisi dondi, mallet, cariat e riporterei una assoluta' italianita' nella gestione tecnica. E metterei il nano Munari a capo della Federazione, a molti non piace, spesso antipatico ma ci servono persone che abbiamo una visione di insieme e non mezzi politicanti scaricabarile.
Stiamo rischiando molto con questo 6 nazioni. Se ci scoppia il chewing facendo la bolla troppo grande prima che ci ripuliamo ne passera' di tempo.
A me piu' che cenerentola pare che degli eterni pinocchi....
Per carità del Signore.... Non è riuscito a fare un tubo a Treviso, sta a vedere che diventa capace per la Federazione... Non è che chi più parla, più sa...

Re: Scozia-Italia
Inviato: 2 mar 2009, 13:08
da JosephK.
Rientrato ieri da Edimburgo dopo quattro fantastici giorni, in mezzo a gente ospitale, civilissima, cortese, accogliente, in una città davvero bella e con compagni di viaggio forumistici incontrati in loco come Duccio, Athlone e consorte con cui è stato un piacere e un divertimento assoluto condividere una corposa serie di giri di Guiness...
Mie impressioni dalla prima fila dove se è tanto suggestivo vedere la partita non capisci nemmeno dove finisce il campo (quindi da prendere con beneficio di inventario)...
Il problema maggiore di questa squadra è che entra avendo una paura del diavolo di perdere: e infatti perde. Se subiamo una meta iniziamo a scomporci, a crollare di testa, a giocare tesi facendo una montagna di errori. Il tracollo finale è lì a dimostrarlo: ci tagliavano come il salmone scozzese, abbiamo rischiato di prendere altre 3 mete (e una forse c'era anche...) perché la squadra è andata in bambola. Quando invece anche nel secondo tempo la partita era più che giocabile e si poteva ancora portare a casa.
Io ho visto un inizio contratto ma tutto sommato positivo. Le difficoltà in mischia erano lampanti, anche gli scozzesi al gabinetto dello stadio sono riusciti a dirmelo, e se una squadra come la nostra che è già fragile nei 3/4 non si impone lì siamo fregati.
Note positive: Zanni, mostruoso al placcaggio, autorevole, uno dei pochi (insieme al monumentale capitano) che sui calci avversari cercava di attaccare la linea e di salire a guadagnare terreno.
Mirco: era ovunque e il salvataggio che ha fatto sulla penultima (quasi) meta scozzese basterebbe per premiarlo. Grandi placcaggi, grande presenza in campo, tenuta fisica come dovrebbe essere per tutti.
Parisse: un monumento. L'unico che cerca di ripartire, di trovare buchi, che quando cozza sulla linea avversaria dopo i loro calci si porta dietro due placcatori e guadagna comunque 10 metri. E poi il drop...
Griffen: per me ha fatto un signora partita, bene i calci dalla mischia chiusa, l'unico che ha cercato (e trovato in due occasioni) la touche con buoni calci di spostamento. E' stato ordinato, ha passato bene (pur con i limiti che conosciamo rispetto alla sua "velocità"), autorevole in campo. Forse la prima meta è anche colpa sua, del resto sappiamo che nei recuperi difensivi e al placcaggio è quello che è...
Mc Lean: altra buona prova, apre bene alla mano, cerca lo sfondamento, placca decentemente. Dovrebbe usare di più il piede.
Sufficienti: Mauro, Dellapè, Ghiro (pulito in touche ma ancora in ritardo di condizione).
Ora le note negative: i calci. Quando gli scozzesi calciavano la loro linea degli avanti saliva bene, noi tutti fermi, fermissimi, incredibile come non seguiamo i calci in avanzamento (tra l'altro calci mai di vero spostamento ma sempre, eccetto qualche calcio di Griffen, che tiriamo sempre regolarmente in campo coperto). Gli scozzesi guadagnavano ogni volta 10-20 metri e se non avessimo questo Parisse che da solo ci riporta a riprenderci la metà campo staremmo davvero freschi.
La mischia: qui l'involuzione è paurosa, gli scoti ci facevano girare alla grande in mischia chiusa, spingevano di brutto, spesso abbiamo aperto male proprio perché il nostro MM (In particolare nel secondo tempo Canavosio) si ritrovava ovali sporchissimi da gestire.
Il sostegno è sempre lento ad arrivare, l'intercetto di Zanni doveva essere una meta ma siamo arrivati in sostegno quando già 3-4 scozzesi erano lì a spingere e siamo ripartiti con un ritardo mostruoso.
Le soluzioni di gioco: giocare solo con il pick and drive pare ormai essere la nostra unica scelta. Sabato in qualche occasione non abbiamo nemmeno giocato malissimo alla mano ma alla seconda/terza fase in attacco esce puntualmente il nostro errore (emblematico il passaggio in touche di Mauro con la nostra ala che, da dove vedevo io quindi come detto sopra posso sbagliare, pareva inspiegabilmente avanti di 5 metri rispetto alla linea del passaggio...). Non variamo mai: usiamo malissimo i calci di spostamento, cerchiamo pochissimo le touche (chissà perché...), non proviamo mai ad organizzare decentemente una ruck e spingere. Se non ci fosse Parisse o qualche invenzione di Mauro (il calcetto in avanti) o dello stesso Canale, se non ci fosse qualche mezzo buco trovato da Mirco o dai flanker, ogni volta che apriamo e cerchiamo di giocare alla mano perdiamo 10-20 metri.
E poi: il clima in squadra sta andando a farsi benedire, ora abbiamo tutti sottolineato gli errori di Mallet ma qui con gente che rifiuta le convocazioni (Festuccia, Orquera?) stiamo andando parecchio oltre. Giocare in nazionale A è una vergogna? Sapere che davanti si hanno Ongaro e Ghiraldini è un vergogna? E' semplicemente la realtà dei fatti che tutti possono notare.
In ultimo: abbiamo una squadra fatta di 15 giocatori con montagne di caps e "seconde scelte" esordienti e quasi. Ci ritroviamo con un Rubini che ha fatto anche una buona prestazione ma che entrato era totalmente spaesato. Sia a lui che a Bachetti Canale continuava a parlare, ad indicare dove mettersi (questo dalla mia parte del campo si vedeva molto bene). Voglio dire: non è possibile usare i test match per provare soluzioni? Se ci si infortuna un tallonatore dobbiamo chiamare uno (Francone Sbaraglini) che non ha mai visto il gruppo azzurro e che infatti in touche combina quello che combina (ma non per colpa sua, del resto vi è stato catapultato dentro all'ultimo minuto)? In un torneo così lungo sappiamo bene che infortuni sono quotidiani e noi ci ritroviamo con "prime" scelte a 50 caps e possibili sostituti da inventare esordienti o con 1 cap. Se ci si rompe l'estremo chiamiamo Rubini che non ha mai giocato. In nazionale A Rizzo si è dovuto prestare a fare il tallonatore...
Ma programmare un po' meglio i test match, fare giocare di più nazionale A e maggiore con allenamenti congiunti, gestire meglio le prevedibili situazioni in cui se abbiamo 2 "estremi" (che poi manco sono estremi, Marcato e Masi), 2 aperture (Mc Lean e Marcato, per di più con uno dei quali dovrebbe coprire, secondo le necessità, anche l'estremo) uno si rompe e chi si chiama come sostituto? Insomma la gente va fatta giocare, occorre organizzare test match anche con nazionali più deboli in cui testare seconde e terze scelte e non i soliti senatori. Far giocare molto di più la A, organizzando anche match il più possibile rappresentativi (Romania? Georgia? Spagna? Altre nazionali A del sei nazioni?) e comunque associarla sempre ai raduni azzurri maggiori così da non ritrovarci uno Sbaraglini che non azzecca una touche perché non ha mai giocato con questo compagni.
Postilla: la differenza di preparazione e di tenuta fisica tra i nostri che giocano all'estero e quelli che giocano in Italia è un ulteriore problema da considerare per il futuro.