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Re: Uno che non ha capito nulla
Inviato: 18 nov 2009, 18:46
da Pura
parabellum2 ha scritto:Invitare Zacchè ad una partita di rugby? e Perchè mai
![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
?
Non serve scienza infusa per comprendere quando un giudizio è dettato da tutto fuorchè da onestà intellettuale. Il giornalismo recente ne è zeppo di esempi, qualunque quotidiano si sfogli.
Che poi lo scribacchino in questione stia al soldo di una persona che ha investito e non poco nel calcio sia come presidente che come proprietario di emittenti televisive è solo un
dettaglio trascurabile 
Ti parla una che fino a pochi anni fa nemmeno sapeva cosa fosse il rugby.
Una domenica un ragazzo mi invitò ad una partita della sua squadra, la partita era Cus Bergamo - Botticino, ci andai con la scusa di fare qualche fotografia (detto tra noi realizzai qualcosa tipo 350 scatti).
Nell'intervallo tra i due tempi sconvolta, parlando al telefono con un'altra persona, dissi "ma questi sono tutti matti, poi mi dicono che la kickboxing è pericolosa! Sono 40 minuti che si rotolano per terra e se le suonano di santa ragione". Alla fine del secondo tempo richiamai la stessa persona e dissi "questo si che è uno sport, devo ritirare ciò che ho detto prima".
Partecipai al terzo tempo e addirittura andai a cena con la squadra padrona di casa.
Mi trovai talmente bene che a quella domenica ne seguirono molte altre, dove ho incontrato gente che con molta pazienza mi ha spiegato il gioco, le regole e la "filosofia".
Non ho mai visto uno sport così bello, dove i "tifosi" poi vanno a bere e festeggiare con gli avversari... io che ho sempre "screditato" gli sport di squadra, io che l'unica squadra che riesco a fare è quella con il mio cavallo, io che... io un paio di palle... mi sono sentita subito parte della squadra, sono stata in campo con i ragazzi -io a fare foto e loro a giocare- ed ero la prima ad incitarli, e quando purtroppo ho avuto dei problemi loro c'erano....
Quindi, perchè se sono stata invitata io ad una partita, non si può invitare anche questa persona (la quale sicuramente si ricrederà e si rimangerà le cose che ha detto)??
Non facciamoci prendere per il culo dalla gente, bensi facciamo vedere anche al di fuori che cosa è veramente il rugby....
Re: Uno che non ha capito nulla
Inviato: 18 nov 2009, 18:47
da Pura
AndreaB ha scritto:Pura ha scritto:AndreaB ha scritto:Anche questo articolo proviene dal "Giornale" ?
Inizio veramente a pensare male ...
( E dire che quando c'era Indro Montanelli come direttore lo leggevo assiduamente ...)
se intendi quello che ho postato io no... viene da sportmain... tant'è che ho messo il link in alto
Si, ma intendevo che il giornalista è di area "Il Giornale" ... Zacchè viene da li, no ?
ops scusa, si è il capo redattore del settore economia, non so se lo sia ancora ma google dice ciò...
Re: Uno che non ha capito nulla
Inviato: 18 nov 2009, 19:54
da yeti
Bah, uno degli ennesimi esempi italici di persona sbagliata nel posto sbagliato.
Re: Uno che non ha capito nulla
Inviato: 18 nov 2009, 20:00
da Leinsterugby
sul manifesto di oggi Peter Freeman fa una bella panoramica dello stato del rugby italiano che sta dietro all'evento All Blacks.
Parla delle grande celtic, del poco pubblico, del super 10 malato terminale...
Re: Uno che non ha capito nulla
Inviato: 18 nov 2009, 20:58
da franky52
su Il Manifesto Peter Freeman ha scritto:Ma dietro gli ottantamila c'è il vuoto...
Gli ottantamila accorsi a San Siro per vedere l'Italia alle prese con gli All Blacks hanno fatto gridare al miracolo. Per qualcuno siamo niente meno che al «punto di svolta»: dopo San Siro nulla sarà più come prima. Eccesso di entusiasmo. Una rondine non fa primavera, e il successo del match di sabato non basterà, da solo, a portare le masse nel mondo ovale. Vale la pena ricordare che dietro la nazionale c'è il vuoto. Le partite di Heineken Cup vedono spalti semideserti, che si tratti dello stadio Zaffanella di Viadana o del Monigo di Treviso. Negli altri tornei sono messi anche peggio, per non dire del Super 10, il nostro massimo campionato giunto al capolinea perché nel 2010-2011 non esisterà più.
A partire dalla prossima stagione due squadre italiane dovrebbero partecipare alla Celtic League, celtici permettendo: si tratta di Treviso e degli Aironi del Po, franchigia che comprende Viadana, Gran Parma, Colorno e Mantova. Quest'ultima giocherebbe a Viadana, in uno stadio che per ora garantisce non più di 4.500 posti: San Siro è lontana, difficile immaginare clamorosi exploit sia sportivi che commerciali.
Il successo di Italia-Nuova Zelanda fa piacere ma non può e non deve occultare i tanti problemi di cui soffre il rugby italiano. Spandere retorica a piene mani non serve. Nel mondo dello sport il pubblico che si comporta con civiltà, non è un'eccezione, è la norma. Se la percepiamo come un'eccezione è perché viviamo immersi nell'anomalia del calcio, anomalia divenuta abominio permanente. Lo stadio Meazza era pieno, le famiglie c'erano, la passione non è mancata. Era un evento di grande richiamo e la promozione ha funzionato a dovere, e pazienza se non sono mancate le cadute di stile: i rugbisti sono atleti, non caricature del wrestling. Sabato c'è Italia-Sudafrica a Udine. Si parla di 20 mila spettatori, non molti di più, eppure si gioca contro i campioni del mondo. Sede sbagliata, forse. O forse il punto di svolta non è ancora arrivato.
Re: Uno che non ha capito nulla
Inviato: 18 nov 2009, 21:53
da tonione
questa sera invece di Ossi di Seppia c'è ancora Il Giornale:
http://www.ilgiornale.it/sport/rugby_e_ ... comments=1
Re: Uno che non ha capito nulla
Inviato: 18 nov 2009, 22:47
da metabolik
yeti ha scritto:Bah, uno degli ennesimi esempi italici di persona sbagliata nel posto sbagliato.
e no, caro yeti, in Italia non c'è mai nessuno sbagliato al posto sbagliato, se uno occupa un posto è perchè ce l'hanno messo dopo un'accurata selezione , compresa la misura del pelo sullo stomaco necessario a fare il lavoro sporco, che giustifica lo stipendio conseguente al posto.
Sono temi che abbiamo analizzato e soppesato nel corso degli anni del forum : lo scontro calcio-rugby lo avevamo previsto, anche perchè era facile prevederlo.
Sono gli unici due sport collettivi che si giocano su un campo aperto, due sport non potenzialmente antitetici, ma proprio immediatamente antagonisti.
Comunque il rugby italiano è forte e ha la potenzialità di sfuggire alla logica economica che ha ucciso il calcio come sport ; vedo con piacere, dall'alto dei miei anni (di forumista !!) che nonostante i numerosi infiltrati spaccamaroni, abbiamo anche molti neofiti 'puri' (vedi sopra).
Re: Uno che non ha capito nulla
Inviato: 18 nov 2009, 22:56
da grubber
Però abbiamo avuto momenti più "alti" dal punto si vista dei risultati ma non erano mai spuntati questi antagonismi
Re: Uno che non ha capito nulla
Inviato: 18 nov 2009, 23:26
da metabolik
giusto, ma mi sembra chiaro, da dare come base scontata dei ragionamenti in corso, che dopo i momenti più alti ( per 6 mesi sesti nel ranking !!)
c'è stata una crescita orizzontale notevole (Nazionale A che batte la Romania),
ci sono stati 9 anni di VI nations , di cui gli ultimi coperti da la7 che ha vanificato l'oscuramento politico imposto alla RAI dalla FIGC (Dio benedica il cecio),
c'è stata una partita a S.Siro con 80.084 spettatori, con posti esauriti settimane prima
(e guarda un pò, il tutto sotto l'ipercriticata guida del Dondi, io dico , del buon Dondi)
insomma,
lo scontro si avvicina , anzi è iniziato esplicitamente.
Ed è adesso che il nostro Forum diventa importante, è adesso che i rugbysti ex e non ex, devono tener vivo lo spirito SPORTIVO del rugby, come quando Lo Cicero e De Rossi liquidarono con uno sguardo sprezzante un bieco giornalista che chiedeva se c'erano 'problemi di spogliatoio' dopo una sconfitta.
NON FACCIAMOCI RUBARE IL RUGBY, fratelli rugbysti.
Ognuno faccia la sua parte.
Re: Uno che non ha capito nulla
Inviato: 19 nov 2009, 0:10
da stalker
Credo che vi sia innanzitutto un problema del giornalismo, in generale. I giornalisti oggigiorno ignorano del tutto il loro ruolo di cronachisti e narratori: lavorano a tesi, e raccontano solo quello che è strumentale alle loro tesi (nella migliore delle ipotesi, altrimenti inventano senza ritegno). Il giornalista oggi deve essere innanzitutto un vate: uno che possiede delle verità, occulte ai più. E le rivela ai poveri ignoranti che vagano nell'ombra. Un vate e un opionista.
Viceversa, il giornalista dovrebbe innanzitutto conoscere i fatti, approfondirli, cercare di capirli, per raccontarli nel migliore dei modi. E solo successivamente proporre (attenzione, proporre, non affermare) delle interpretazioni. Quanto alle opinioni, dovrebbero proprio centellinarle, con estrema umiltà: perché l'opinione della maggior parte dei giornalisti, oggi, non vale più di quella di una qualsiasi pinco pallo preso a caso per strada.
Faccio l'esempio con l'estratto riportato sopra, di tale Freeman che non conosco ma che alcuni sembrano apprezzare. La testi è: "dietro gli 80.000 il vuoto". Si può anche essere d'accordo, ma quali fatti porta a sostegno? Secondo lui 4.500 spettatori per un match di CL sarebbero pochi: ma si è visto le medie della CL? Difficile immaginare clamorosi exploit sportivi: dovremmo forse puntare alla vittoria in CL subito al primo anno di partecipazione? Infine sminuisce i 20 mila spettatori, non molto di più, di Udine. A parte che ancora non sappiamo quanti saranno, ma anche se fossero solo 25.000 secondo me non sarebbero affatto pochi. Pochi rispetto a cosa? Agli 80.000 certamente, ma ha senso questo confronto? E quanti ne ha fatti l'Italia pallonara (ricordando che siamo una nazione fondamentalmente pallonara) nelle ultime amichevoli? In conclusione, è vero, i problemi ci sono, ma nè gli 80.000 né il vuoto c'entrano molto, e l'articolo finisce per mancare l'obbiettivo...
Re: Uno che non ha capito nulla
Inviato: 19 nov 2009, 10:04
da kkarli
Se si leggesse la media di presenze alle partite non di torneo della nazionale italiana di calcio, e si conoscessero le reali condizioni alle quali i biglietti vengono acquistati (e per qualche migliaio di quei biglietti il verbo acquistato è assai impreciso...), io credo che molti di noi, durissimi in questo e altri thread con le presenze di spettatori nel rugby, dovrebbero quantomeno rivedere le loro posizioni.
Ma quello delle sovvenzioni federali all'ingresso allo stadio è un argomento tabù. Perché, si domanderanno molti?
Indizio per svelare il segreto (di Pulcinella): discorso di Fabio Capello, "In Italia nel calcio comandano...".
Oh, e non pensiate che quella galassia lì, quella che comanda, sia un disorganizzato insieme di disadattati: profonda è la tana del Bianconiglio...
E ri-oh: personalmente, sono molto preoccupato di sapere (prego notare il verbo usato) che c'è attenzione al rugby da parte di almeno un paio di tifoserie organizzate del calcio.
Il fenomeno di cui parlo è un Re Mida scatologico: ciò che sfiora, diventa cacca. Teniamocene alla larga, e teniamo gli occhi aperti perché c'è GIA' qualcuno, nel nostro ambiente, che alla larga non se ne sta tenendo affatto.
Re: Uno che non ha capito nulla
Inviato: 19 nov 2009, 10:18
da grubber
kkarli ha scritto:Se si leggesse la media di presenze alle partite non di torneo della nazionale italiana di calcio, e si conoscessero le reali condizioni alle quali i biglietti vengono acquistati (e per qualche migliaio di quei biglietti il verbo acquistato è assai impreciso...), io credo che molti di noi, durissimi in questo e altri thread con le presenze di spettatori nel rugby, dovrebbero quantomeno rivedere le loro posizioni.
Ma quello delle sovvenzioni federali all'ingresso allo stadio è un argomento tabù. Perché, si domanderanno molti?
Indizio per svelare il segreto (di Pulcinella): discorso di Fabio Capello, "In Italia nel calcio comandano...".
Oh, e non pensiate che quella galassia lì, quella che comanda, sia un disorganizzato insieme di disadattati: profonda è la tana del Bianconiglio...
E ri-oh: personalmente, sono molto preoccupato di sapere (prego notare il verbo usato) che c'è attenzione al rugby da parte di almeno un paio di tifoserie organizzate del calcio.
Il fenomeno di cui parlo è un Re Mida scatologico: ciò che sfiora, diventa cacca. Teniamocene alla larga, e teniamo gli occhi aperti perché c'è GIA' qualcuno, nel nostro ambiente, che alla larga non se ne sta tenendo affatto.
Perfetto.
Non concordo solo con l'ultimo capoverso. "Teniamocene alla larga".
Per me con tutte le dovute cautele ed "in posizione di guardia" i contatti con gli altri sport non possono che fare bene.
Il problema, semmai, è che essendo diventato un mercato, i successi di uno possono intaccare la "quota di mercato" di un altro.
Re: Uno che non ha capito nulla
Inviato: 19 nov 2009, 10:29
da kkarli
grubber ha scritto:
Per me con tutte le dovute cautele ed "in posizione di guardia" i contatti con gli altri sport non possono che fare bene.
Quell'area del calcio non ha nulla a che vedere con lo sport. Da quell'area occorre tenersi alla larga, e sono dispiaciuto perché so che c'è già qualcuno che non lo fa.
Ciascuno ricordi la favola indiana sulla natura dello scorpione.
Re: Uno che non ha capito nulla
Inviato: 19 nov 2009, 11:33
da franky52
stalker ha scritto:
Faccio l'esempio con l'estratto riportato sopra, di tale Freeman che non conosco ma che alcuni sembrano apprezzare.
Uno a caso ... tale Freeman, non un Riccardo Signori, per cui è partito il 3D, non uno Zacchè, o altri che hanno sparso m...a, ma un appassionato di Rugby.
stalker ha scritto:La testi è: "dietro gli 80.000 il vuoto". Si può anche essere d'accordo, ma quali fatti porta a sostegno? Secondo lui 4.500 spettatori per un match di CL sarebbero pochi: ma si è visto le medie della CL?
Non scrive che sono pochi, scrive che: "in uno stadio che per ora garantisce non più di 4.500 posti" e dice per ora... .
Io, e penso anche Freeman, saremmo felicissimi che il Viadana riempisse il Gilio di RE al prossimo match di Heinechen Cup.Non parla di spettatori parla di posti disponibili.
stalker ha scritto:Difficile immaginare clamorosi exploit sportivi: dovremmo forse puntare alla vittoria in CL subito al primo anno di partecipazione? Infine sminuisce i 20 mila spettatori, non molto di più, di Udine. A parte che ancora non sappiamo quanti saranno, ma anche se fossero solo 25.000 secondo me non sarebbero affatto pochi. Pochi rispetto a cosa? Agli 80.000 certamente, ma ha senso questo confronto? E quanti ne ha fatti l'Italia pallonara (ricordando che siamo una nazione fondamentalmente pallonara) nelle ultime amichevoli? In conclusione, è vero, i problemi ci sono, ma nè gli 80.000 né il vuoto c'entrano molto, e l'articolo finisce per mancare l'obbiettivo...
Al momento in cui scriveva i biglietti venduti erano quelli, abbiamo o non abbiamo discusso sul forum con idee diverse che Milano è stato un "evento mediatico"
Scrive che forse la sede è sbagliata in effetti sarebbe dovuta essere, senza intoppi ... pallonari, Firenze.
Non è assolutamente un pallonaro e scrive di Rugby su un giornale che di solito non ha piu di pochi trafiletti di Sport.
Forse miravi al quotidiano su cui è scritto piuttosto che al contenuto dell'articolo.

Re: Uno che non ha capito nulla
Inviato: 19 nov 2009, 13:11
da jaco
Beh, qui non c'è niente da dire: l'uscita di O'Brian è stata quanto di peggio per la reputazione di questo sport. Non ho memoria di nessuno sport che abbia visto il capo degli arbitri prendere le parti di una delle contendenti (tra l'altro la SUA nazionale e la nazionale più forte!!!) a spese non tanto dell'altra squadra, quanto di uno dei migliori (sennò che ci sta a fare nel Panel A?) arbitri del mondo... purtroppo il bravo Paddy se n'è fregato del fatto che la sua uscita potesse buttare nel cesso secoli di correttezza, di valori, di regole non scritte, di rispetto per gli arbitri, per l'avversario ecc. ecc... e il giornalista ne ha solo preso atto...