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Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 29 gen 2010, 15:37
da percheno
DONDI DIMETTITI

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 29 gen 2010, 16:41
da AndreaB
Al di là delle colpe e del milione di critiche che si possono muovere alla Fir, credo che il board della CL abbia giocato sporco, con un atteggiamento da taglieggiatori, a cui abbiamo dato l' unica risposta adeguata.

Ovviamente, e mi pare anche giusto, chi era contrario fin dall' inizio si può levare una bella soddisfazione all' insegna del "veleavevodettoio" ... alcuni punti di vista critici erano anche condivisibili, altri meno, ammantati di becero provincialismo " ... contenti loro, che rimarranno all' ombra del loro piccolo e bel campanile.

Un po' meno condivibili invece sono i giubili di gioia che si levano da parte di chi aveva fatto, letteralmente, carte false per andare in CL, poi aveva gridato allo scandalo quando gli altarini erano stati scoperti ed ora, sghignazzando, si gode il suo momento di gloria nel assistere al fallimento "degli altri".
Atteggiamenti miserevoli ... che spiegano bene come l' Italia non sia una nazione al livello delle altre, non solo nel rugby.

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 29 gen 2010, 16:47
da grubber
AndreaB ha scritto:Al di là delle colpe e del milione di critiche che si possono muovere alla Fir, credo che il board della CL abbia giocato sporco, con un atteggiamento da taglieggiatori, a cui abbiamo dato l' unica risposta adeguata.

Ovviamente, e mi pare anche giusto, chi era contrario fin dall' inizio si può levare una bella soddisfazione all' insegna del "veleavevodettoio" ... alcuni punti di vista critici erano anche condivisibili, altri meno, ammantati di becero provincialismo " ... contenti loro, che rimarranno all' ombra del loro piccolo e bel campanile.

Un po' meno condivibili invece sono i giubili di gioia che si levano da parte di chi aveva fatto, letteralmente, carte false per andare in CL, poi aveva gridato allo scandalo quando gli altarini erano stati scoperti ed ora, sghignazzando, si gode il suo momento di gloria nel assistere al fallimento "degli altri".
Atteggiamenti miserevoli ... che spiegano bene come l' Italia non sia una nazione al livello delle altre, non solo nel rugby.
Come si fa a non essere d'accordo?
Vorrei aggiungere, lasciando stare il forum ma parlando di persone in carne ed ossa, che c'è un bel gruppo ben identificato geograficamente :roll: che nel giro di poco tempo (direi più o meno un pomeriggio) è passato da un'ammirazione verso Dondi che sfiorava l'idolatria ad un odio profondo ed assoluto verso tutto quello che implichi un legame anche alla lontana con la FIR. :-]

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 29 gen 2010, 17:01
da Squilibrio
grubber ha scritto:
AndreaB ha scritto:Al di là delle colpe e del milione di critiche che si possono muovere alla Fir, credo che il board della CL abbia giocato sporco, con un atteggiamento da taglieggiatori, a cui abbiamo dato l' unica risposta adeguata.

Ovviamente, e mi pare anche giusto, chi era contrario fin dall' inizio si può levare una bella soddisfazione all' insegna del "veleavevodettoio" ... alcuni punti di vista critici erano anche condivisibili, altri meno, ammantati di becero provincialismo " ... contenti loro, che rimarranno all' ombra del loro piccolo e bel campanile.

Un po' meno condivibili invece sono i giubili di gioia che si levano da parte di chi aveva fatto, letteralmente, carte false per andare in CL, poi aveva gridato allo scandalo quando gli altarini erano stati scoperti ed ora, sghignazzando, si gode il suo momento di gloria nel assistere al fallimento "degli altri".
Atteggiamenti miserevoli ... che spiegano bene come l' Italia non sia una nazione al livello delle altre, non solo nel rugby.
Come si fa a non essere d'accordo?
Vorrei aggiungere, lasciando stare il forum ma parlando di persone in carne ed ossa, che c'è un bel gruppo ben identificato geograficamente :roll: che nel giro di poco tempo (direi più o meno un pomeriggio) è passato da un'ammirazione verso Dondi che sfiorava l'idolatria ad un odio profondo ed assoluto verso tutto quello che implichi un legame anche alla lontana con la FIR. :-]


Come non darti ragione.

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 29 gen 2010, 17:08
da newrunner
AndreaB ha scritto:Al di là delle colpe e del milione di critiche che si possono muovere alla Fir, credo che il board della CL abbia giocato sporco, con un atteggiamento da taglieggiatori, a cui abbiamo dato l' unica risposta adeguata.

Ovviamente, e mi pare anche giusto, chi era contrario fin dall' inizio si può levare una bella soddisfazione all' insegna del "veleavevodettoio" ... alcuni punti di vista critici erano anche condivisibili, altri meno, ammantati di becero provincialismo " ... contenti loro, che rimarranno all' ombra del loro piccolo e bel campanile.

Un po' meno condivibili invece sono i giubili di gioia che si levano da parte di chi aveva fatto, letteralmente, carte false per andare in CL, poi aveva gridato allo scandalo quando gli altarini erano stati scoperti ed ora, sghignazzando, si gode il suo momento di gloria nel assistere al fallimento "degli altri".
Atteggiamenti miserevoli ... che spiegano bene come l' Italia non sia una nazione al livello delle altre, non solo nel rugby.
Beh! Nemmeno il tuo sembra un bel atteggiamento ...fai di ogni erba un fascio ...ci sono persone e persone in Italia come in tutti i paesi del mondo . Personalmente sono fiero di essere italiano con i nostri pregi e i difetti da riparare certo .....ma in democrazia ( e noi almeno l'abbiamo veramente a differenza di certi paesi totalitari sia di destra che di sinistra )l'emigrazione è consentita ..puoi sempre liberamente approfittarne ......più o meno miserevolmente ... :twisted:

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 29 gen 2010, 17:12
da Emy77
Laporte ha scritto:Comunicato n.2 del Board della Celtic

Chiediamo scusa ai forumisti di rugby.it se apparentemente abbiamo fatto loro perdere tempo in kilometri di discussioni e thread sul loro forum.

Le scuse non vanno ai forumisti, ma ai moderatori, che si sono esauriti leggendo e cercando di gestire discussioni che hanno rirato fuori davvero il peggio di troppi forumisti e beccandosi vagonate di insulti!

Detto questo, io sono felicissima di questa decisione, perchè ho sempre l'ingenua speranza che bastonate come questa (e come quella del mondiale, unite a figure di merda clamorose come la faccenda del TM di Firenze e altre chicche varie e assortite) possano servire a dare il via ad un processo di cambiamento che possa portare la FIR ad aprire gli occhi su quello che è DAVVERO il rugby italiano e non a basarsi su una realtà che non esiste ma che si vuole comunque vedere a tutti i costi.

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 29 gen 2010, 17:13
da erbolario
newrunner ha scritto:
AndreaB ha scritto:Al di là delle colpe e del milione di critiche che si possono muovere alla Fir, credo che il board della CL abbia giocato sporco, con un atteggiamento da taglieggiatori, a cui abbiamo dato l' unica risposta adeguata.

Ovviamente, e mi pare anche giusto, chi era contrario fin dall' inizio si può levare una bella soddisfazione all' insegna del "veleavevodettoio" ... alcuni punti di vista critici erano anche condivisibili, altri meno, ammantati di becero provincialismo " ... contenti loro, che rimarranno all' ombra del loro piccolo e bel campanile.

Un po' meno condivibili invece sono i giubili di gioia che si levano da parte di chi aveva fatto, letteralmente, carte false per andare in CL, poi aveva gridato allo scandalo quando gli altarini erano stati scoperti ed ora, sghignazzando, si gode il suo momento di gloria nel assistere al fallimento "degli altri".
Atteggiamenti miserevoli ... che spiegano bene come l' Italia non sia una nazione al livello delle altre, non solo nel rugby.
Beh! Nemmeno il tuo sembra un bel atteggiamento ...fai di ogni erba un fascio ...ci sono persone e persone in Italia come in tutti i paesi del mondo . Personalmente sono fiero di essere italiano con i nostri pregi e i difetti da riparare certo .....ma in democrazia ( e noi almeno l'abbiamo veramente a differenza di certi paesi totalitari sia di destra che di sinistra )l'emigrazione è consentita ..puoi sempre liberamente approfittarne ......più o meno miserevolmente ... :twisted:
Copio e incollo, e francamente mi trova d'accordo.


Rugby alla deriva – Giancarlo Dondi, data di scadenza 21 marzo 2010
Pubblicato da Duccio Fumero alle 17:00 in 6 Nazioni, Campionati esteri, Campionato italiano, Coppe europee, Nazionale italiana

dondi-scadenza.jpg

Non è nel Dna di noi italiani, piuttosto aspettiamo che venga abbattuto il palazzo, ma la poltrona non sappiamo abbandonarla. Neanche quando la nave affonda e la colpa è solo nostra. La nave Italia, quella ovale, sta affondando ma il timoniere non se ne accorge. Continua imperterrito a scrutare l’orizzonte, convinto che arrivi una nuova alba, ma non si accorge che accanto a lui è rimasto solo il mozzo. Giancarlo Dondi non ha intenzione di mollare. Ma un repulisti generale nella Federazione Italiana Rugby è, oggi, improcrastinabile. In nome della professionalità e delle capacità manageriali. Quelle che in Fir non ci sono.

Tra pochi giorni inizia il Sei Nazioni e l’Italia dovrà pensare alla Nazionale e a fare una figura dignitosa nel massimo torneo continentale di rugby. Quindi si riporranno le armi e vi sarà una pace di facciata all’interno del movimento italiano. Una pace che, però, non deve nascondere la realtà dei fatti. Che questa dirigenza ha fallito, e che il fallimento va ben oltre al mancato accesso alla Celtic League.
Il fallimento ha nomi e cognomi, personaggi che per età, per incompetenza, per conflitti d’interessi non può più (o non ha mai fatto) fare il bene del movimento italiano di rugby. Giancarlo Dondi, il presidentissimo, è solo la punta di quell’iceberg che ha fatto affondare il Titanic ovale. Facciamo solo i nomi più noti, quelli che tutti conoscono. Franco Ascione, guru ovale, le cui riforme dei campionati e i cui progetti tecnici si sono dimostrati a dir poco imbarazzanti. Mette voce dappertutto, ma non ha idea di cosa sia l’eccellenza. Carlo Orlandi, coach degli avanti azzurri, ma anche e soprattutto padre del Progetto emergenti. Un progetto buttato giù in fretta e furia, senza una strutturazione professionale moderna, dove, ancora una volta, ci si concentra soprattutto sul fisico degli atleti e non sulla loro capacità tecnica. Un progetto nato vecchio e che si dimostra, a tre anni dalla sua nascita, fallimentare, visto che continuiamo a raschiare il fondo del barile cercando equiparati che tappino le falle federali.
E poi tanti altri nomi, dentro e attorno alla federazione (dai dirigenti meno conosciuti ai procuratori troppo presenti, dai tecnici federali, sempre quelli, ai dirigenti di club che per anni hanno scelto e votato questa classe dirigente), che nel corso di questi anni hanno sempre remato in ordine sparso, ognuno con la sua agenda, con il proprio orticello da coltivare, ma che non hanno mai fatto nulla per il movimento tout-court.
I nomi e le facce del fallimento azzurro sono tante, troppe per elencarle qui. E’ ora di fare piazza pulita, di cercare una classe dirigente giovane, entusiasta, cresciuta con i valori ovali e pronta a mettersi in gioco. Una classe dirigente fatta di manager capaci, moderni, veri professionisti nei rispettivi settori, e non amici di amici cooptati in ruoli in cui sono incompetenti. Ristabilendo, e sarebbe il caso, un tetto massimo di “legislature”, dopo le quali si cambia. Perché quattro mandati sono troppi, anche per chi vuol fare del bene al movimento, perché più di un decennio senza rinnovamento, con le stesse facce e gli stessi interessi sono la miglior linfa per quel cancro che si chiama inettitudine. Ora c’è il Sei Nazioni, è il momento di stringerci a coorte, ma il 21 marzo 2010 arriverà presto. E non ci saranno più scuse per nessuno.

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 29 gen 2010, 17:14
da luqa
Non ho letto tutte le pagine precedenti.

Il clan celtico ha fatto richieste esose, perchè gli interessavamo solo come "mucchina"?
Bene, giusto, dignitoso tirarsi indietro.

Si irparte da quello che si ha:
Campionato di Eccellenza
Serie A ecc. ecc.

I soldi messi in cascina saranno spesi per un programma diverso, magari 50% per la formazione giovanile, 50% per il rugby di eccellenza.
Anche per sperimentare comunque, al posto di una quasi inutile coppa Italia una manifestazione tra selezioni d'area/comitato e verificare se mandare queste nelle coppe.

Comunque onestà e dignità vorrebbe che dirigenza federale e tesserati riflettessero e traessero opportune azioni conseguenti...

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 29 gen 2010, 17:16
da Emy77
newrunner ha scritto:
AndreaB ha scritto:Al di là delle colpe e del milione di critiche che si possono muovere alla Fir, credo che il board della CL abbia giocato sporco, con un atteggiamento da taglieggiatori, a cui abbiamo dato l' unica risposta adeguata.

Ovviamente, e mi pare anche giusto, chi era contrario fin dall' inizio si può levare una bella soddisfazione all' insegna del "veleavevodettoio" ... alcuni punti di vista critici erano anche condivisibili, altri meno, ammantati di becero provincialismo " ... contenti loro, che rimarranno all' ombra del loro piccolo e bel campanile.

Un po' meno condivibili invece sono i giubili di gioia che si levano da parte di chi aveva fatto, letteralmente, carte false per andare in CL, poi aveva gridato allo scandalo quando gli altarini erano stati scoperti ed ora, sghignazzando, si gode il suo momento di gloria nel assistere al fallimento "degli altri".
Atteggiamenti miserevoli ... che spiegano bene come l' Italia non sia una nazione al livello delle altre, non solo nel rugby.
Beh! Nemmeno il tuo sembra un bel atteggiamento ...fai di ogni erba un fascio ...ci sono persone e persone in Italia come in tutti i paesi del mondo . Personalmente sono fiero di essere italiano con i nostri pregi e i difetti da riparare certo .....ma in democrazia ( e noi almeno l'abbiamo veramente a differenza di certi paesi totalitari sia di destra che di sinistra )l'emigrazione è consentita ..puoi sempre liberamente approfittarne ......più o meno miserevolmente ... :twisted:

E io che speravo che finalmente non ci fosse più da discutere in modo sgradevole su sta faccenda: che ingenua.
Per favore, lasciamo perdere miserie varie, destre e sinistre e amenità simili: qui si parla di rugby e dell'argomento in questione.

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 29 gen 2010, 17:20
da AINDA
madflyhalf ha scritto:
Avete mai visto i campionati provinciali in Irlanda?
Gente che fa la CL o la Heineken cup assieme con la provincia di Munster, Leinster, Ulster, Connacht, in campionato di All Ireland League (ma anche a livello più basso, nei campionati delle province) si tira delle mazzate allucinanti.
C'è una competizione da far spavento tra tutti i club di una stessa provincia! E noi siamo ancora dietro a parlare che non gliene fregherebbe niente a nessuno, che le fusioni (ma quali fusioni??) non servono, che il veneto sta meglio da solo...

Bravi, continuiamo col campanilismo sfrenato, che ci porta lontano! :roll:

ottimo intervento, l'esempio dell'irlanda calza molto bene...però come ho già detto molte volte c'è bisogno di gente al vertice di società e federazione che sappia portare avanti il cambiamento con credibilità e convinzione e questo non è facile
primo passo ineludibile: azzeramento della municipalizzata...altrimenti tra vent'anni vi vedrete ancora lo spettro di Ascione e compagnia dondiana e para-dondiana con tutti i tirapiedi inclusi

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 29 gen 2010, 17:23
da AINDA
AndreaB ha scritto:Al di là delle colpe e del milione di critiche che si possono muovere alla Fir, credo che il board della CL abbia giocato sporco, con un atteggiamento da taglieggiatori, a cui abbiamo dato l' unica risposta adeguata.

Ovviamente, e mi pare anche giusto, chi era contrario fin dall' inizio si può levare una bella soddisfazione all' insegna del "veleavevodettoio" ... alcuni punti di vista critici erano anche condivisibili, altri meno, ammantati di becero provincialismo " ... contenti loro, che rimarranno all' ombra del loro piccolo e bel campanile.

Un po' meno condivibili invece sono i giubili di gioia che si levano da parte di chi aveva fatto, letteralmente, carte false per andare in CL, poi aveva gridato allo scandalo quando gli altarini erano stati scoperti ed ora, sghignazzando, si gode il suo momento di gloria nel assistere al fallimento "degli altri".
Atteggiamenti miserevoli ... che spiegano bene come l' Italia non sia una nazione al livello delle altre, non solo nel rugby.

quoto

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 29 gen 2010, 17:26
da AINDA
Emy77 ha scritto:
Laporte ha scritto:Comunicato n.2 del Board della Celtic

Chiediamo scusa ai forumisti di rugby.it se apparentemente abbiamo fatto loro perdere tempo in kilometri di discussioni e thread sul loro forum.

Le scuse non vanno ai forumisti, ma ai moderatori, che si sono esauriti leggendo e cercando di gestire discussioni che hanno rirato fuori davvero il peggio di troppi forumisti e beccandosi vagonate di insulti!

Detto questo, io sono felicissima di questa decisione, perchè ho sempre l'ingenua speranza che bastonate come questa (e come quella del mondiale, unite a figure di merda clamorose come la faccenda del TM di Firenze e altre chicche varie e assortite) possano servire a dare il via ad un processo di cambiamento che possa portare la FIR ad aprire gli occhi su quello che è DAVVERO il rugby italiano e non a basarsi su una realtà che non esiste ma che si vuole comunque vedere a tutti i costi.

santa subito!! :-]

:oola:

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 29 gen 2010, 17:32
da AINDA
erbolario ha scritto:
Copio e incollo, e francamente mi trova d'accordo.


Rugby alla deriva – Giancarlo Dondi, data di scadenza 21 marzo 2010
Pubblicato da Duccio Fumero alle 17:00 in 6 Nazioni, Campionati esteri, Campionato italiano, Coppe europee, Nazionale italiana

dondi-scadenza.jpg

Non è nel Dna di noi italiani, piuttosto aspettiamo che venga abbattuto il palazzo, ma la poltrona non sappiamo abbandonarla. Neanche quando la nave affonda e la colpa è solo nostra. La nave Italia, quella ovale, sta affondando ma il timoniere non se ne accorge. Continua imperterrito a scrutare l’orizzonte, convinto che arrivi una nuova alba, ma non si accorge che accanto a lui è rimasto solo il mozzo. Giancarlo Dondi non ha intenzione di mollare. Ma un repulisti generale nella Federazione Italiana Rugby è, oggi, improcrastinabile. In nome della professionalità e delle capacità manageriali. Quelle che in Fir non ci sono.

Tra pochi giorni inizia il Sei Nazioni e l’Italia dovrà pensare alla Nazionale e a fare una figura dignitosa nel massimo torneo continentale di rugby. Quindi si riporranno le armi e vi sarà una pace di facciata all’interno del movimento italiano. Una pace che, però, non deve nascondere la realtà dei fatti. Che questa dirigenza ha fallito, e che il fallimento va ben oltre al mancato accesso alla Celtic League.
Il fallimento ha nomi e cognomi, personaggi che per età, per incompetenza, per conflitti d’interessi non può più (o non ha mai fatto) fare il bene del movimento italiano di rugby. Giancarlo Dondi, il presidentissimo, è solo la punta di quell’iceberg che ha fatto affondare il Titanic ovale. Facciamo solo i nomi più noti, quelli che tutti conoscono. Franco Ascione, guru ovale, le cui riforme dei campionati e i cui progetti tecnici si sono dimostrati a dir poco imbarazzanti. Mette voce dappertutto, ma non ha idea di cosa sia l’eccellenza. Carlo Orlandi, coach degli avanti azzurri, ma anche e soprattutto padre del Progetto emergenti. Un progetto buttato giù in fretta e furia, senza una strutturazione professionale moderna, dove, ancora una volta, ci si concentra soprattutto sul fisico degli atleti e non sulla loro capacità tecnica. Un progetto nato vecchio e che si dimostra, a tre anni dalla sua nascita, fallimentare, visto che continuiamo a raschiare il fondo del barile cercando equiparati che tappino le falle federali.
E poi tanti altri nomi, dentro e attorno alla federazione (dai dirigenti meno conosciuti ai procuratori troppo presenti, dai tecnici federali, sempre quelli, ai dirigenti di club che per anni hanno scelto e votato questa classe dirigente), che nel corso di questi anni hanno sempre remato in ordine sparso, ognuno con la sua agenda, con il proprio orticello da coltivare, ma che non hanno mai fatto nulla per il movimento tout-court.
I nomi e le facce del fallimento azzurro sono tante, troppe per elencarle qui. E’ ora di fare piazza pulita, di cercare una classe dirigente giovane, entusiasta, cresciuta con i valori ovali e pronta a mettersi in gioco. Una classe dirigente fatta di manager capaci, moderni, veri professionisti nei rispettivi settori, e non amici di amici cooptati in ruoli in cui sono incompetenti. Ristabilendo, e sarebbe il caso, un tetto massimo di “legislature”, dopo le quali si cambia. Perché quattro mandati sono troppi, anche per chi vuol fare del bene al movimento, perché più di un decennio senza rinnovamento, con le stesse facce e gli stessi interessi sono la miglior linfa per quel cancro che si chiama inettitudine. Ora c’è il Sei Nazioni, è il momento di stringerci a coorte, ma il 21 marzo 2010 arriverà presto. E non ci saranno più scuse per nessuno.
non mi sembra vero di leggere un articolo del genere..........mi sento meno solo
quando scrivevo ste cose sul forum mi insultavano tutti (non solo in riferimento ad Ascione ma anche agli punti sollevati dall'articolo).......comunque bene la realtà non può non venire a galla e solo questione di tempo

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 29 gen 2010, 17:33
da TommyHowlett
Io sono uno di tanti che aveva accolto con favore il progetto CL, soprattutto in ottica nazionale. E sinceramente non mi dispiaceva nemmeno la riforma dei campionati per i club. Mi dispiace sia finita così, con le teste che governano il rugby italiano ora il futuro si fa minacciosamente più oscuro. Speriamo che la palla la prendano in mano i tanti oppositori della "soluzione CL", presenti soprattutto in Veneto ma anche in altre regioni.

Credo che la crisi economica globale abbia influito in maniera determinante sull'autoesclusione italiana; il discorso è semplice: aggiungere due squadre vuol dire aggiungere quattro partite per ciascuna delle dieci squadre attualmente facenti parte del torneo; le casse di ogni squadra sono vuote, le casse delle rispettive federazioni lo sono ancora di più e questo considerando pure gli intriti dei diritti tv che sicuramente non aumenteranno il prossimo anno; l'organizzazione delle partite costa e in genere non viene coperta dagli incassi, le trasferte costano ancora di più (viaggio, hotel).
Ergo: le dieci squadre non devono scucire un centesimo (o un cents) di quel poco che è rimasto loro, pertanto tutto quel di più "causato" dalle italiane deve essere a carico appunto delle italiane.
Credo anche che se ci fosse stata anche una sola possibilità che le italiane avessero potuto apportare un innalzamento di livello dal punto di vista tecnico, un punto di incontro lo avrebbero trovato, ma di fronte all'ipotesi di accogliere due zavorre sia prevalsa la volontà di metterla totalmente sul piano economico.

Re: NO CELTIC LEAGUE

Inviato: 29 gen 2010, 17:36
da grubber
Si può dire che un paio di eventuali e remote vittorie nel Sei Nazioni darebbero non poco fastidio all'opera di rinnovamento che gioiosamente deve intraprendere la Federazione?

Niente paura. Ho scritto "remote" perchè sebbene la squadra sembri messa meglio rispetto all'anno scorso (Parisse a parte) con quello che passerà per la testa ai giocatori dopo la "Notizia" credo che la concentrazione sarà un po' in bes.