Tobias Botes azzurro?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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Turch
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Re: Tobias Botes azzurro?

Messaggio da Turch »

Rugby-Tv ha scritto: Ma quello che volevo farvi notare è che la Benetton e sopratutto Smith sono stati gli unici a credere in Semenzato. Anche a discapito di Picone (mi piange ancora il cuore per lui. Lo dico controvoglia ma credo che se andasse agli Aironi, in 3/4 mesi diventa il mm titolare...). Se aspettavamo la fir, Semenzato non sapremmo nemmeno chi fosse.
Quoto tutto al 100%, in particolare la parte su Simon, ne parlavo con un amico sabato e spero veramente trovi una soluzione per giocare
supermax
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Re: Tobias Botes azzurro?

Messaggio da supermax »

A me non sembra che Semenzato giochi poco, anche se Botes è chiaramente la prima scelta. Quello sacrificato quest'anno è Gori e forse sarebbe meglio se le due franchigie di Celtic facessero scambi fra di loro per coprire i reciproci ruoli carenti, oltre ad avvalwersi dei permit players. Per la verità non so se i regolamenti lo impediscono. Per dire, se Gori andasse agli Aironi, dove la coppia dei mm non mi pare faccia impazzire, forse avrebbe più chances e la Benetton potrebbe chiedere un buon rimpiazzo nei 3/4, dove mi sembra abbia meno profondità rispetto alla mischia.
calep61
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Re: Tobias Botes azzurro?

Messaggio da calep61 »

supermax ha scritto:A me non sembra che Semenzato giochi poco, anche se Botes è chiaramente la prima scelta. Quello sacrificato quest'anno è Gori e forse sarebbe meglio se le due franchigie di Celtic facessero scambi fra di loro per coprire i reciproci ruoli carenti, oltre ad avvalwersi dei permit players. Per la verità non so se i regolamenti lo impediscono. Per dire, se Gori andasse agli Aironi, dove la coppia dei mm non mi pare faccia impazzire, forse avrebbe più chances e la Benetton potrebbe chiedere un buon rimpiazzo nei 3/4, dove mi sembra abbia meno profondità rispetto alla mischia.
Wow, Gori a MM e Tebaldi a MA, non male, potrebbe anche funzionare ........ 8-)
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
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Laporte
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Re: Tobias Botes azzurro?

Messaggio da Laporte »

Hap ha scritto:
Ok Laporte, la tua obiezione è corretta.
Intendo dire che per quanto mi riguarda, il concetto di nazionalità va oltre il semplice luogo di nascita o roba simile.
Intendo dire che per me è più degno di rappresentare l'Italia un ragazzo che qui è arrivato a 24 anni e che qui sta realizzando la sua carriera rispetto a chi è italiano di nascita da una vita e calpesta la tanto (scusate il gioco di parole) sbandierata bandiera italiana tutti i giorni, con i propri comportamenti.
L'importante è rispettare le regole, poi ognuno può rappresentare il paese che più lo aggrada, Parisse e Bergamasco compresi.
In sostanza basta rispettare le regole, l'etica come zia bernarda si allunga e si allarga....
sandrobandito

Re: Tobias Botes azzurro?

Messaggio da sandrobandito »

Laporte ha scritto:
Hap ha scritto:
Ok Laporte, la tua obiezione è corretta.
Intendo dire che per quanto mi riguarda, il concetto di nazionalità va oltre il semplice luogo di nascita o roba simile.
Intendo dire che per me è più degno di rappresentare l'Italia un ragazzo che qui è arrivato a 24 anni e che qui sta realizzando la sua carriera rispetto a chi è italiano di nascita da una vita e calpesta la tanto (scusate il gioco di parole) sbandierata bandiera italiana tutti i giorni, con i propri comportamenti.
L'importante è rispettare le regole, poi ognuno può rappresentare il paese che più lo aggrada, Parisse e Bergamasco compresi.
In sostanza basta rispettare le regole, l'etica come zia bernarda si allunga e si allarga....
Perché no? In fondo le regole sono etica condivisa frutto di compromessi, si tratta di individuare una linea mediana... :lol:
Laporte
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Re: Tobias Botes azzurro?

Messaggio da Laporte »

sandrobandito ha scritto:

Perché no? In fondo le regole sono etica condivisa frutto di compromessi, si tratta di individuare una linea mediana... :lol:
certo.

Però trovata una , sia quella: non che ogni 10 minuti la si capovolge per comodità: perche se dice wotes è italiano perchè paga le tasse in Italia, coerentemente chi non le paga perchè vive all'estero non è italiano. Sopratutto se in Italia non ha mai risieduto (vedi Gower, Pini, Bortolussi) o vi ha risieduto pochi mesi o non vi risiede da anni....
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Hap
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Re: Tobias Botes azzurro?

Messaggio da Hap »

Laporte ha scritto:
sandrobandito ha scritto:

Perché no? In fondo le regole sono etica condivisa frutto di compromessi, si tratta di individuare una linea mediana... :lol:
certo.

Però trovata una , sia quella: non che ogni 10 minuti la si capovolge per comodità: perche se dice wotes è italiano perchè paga le tasse in Italia, coerentemente chi non le paga perchè vive all'estero non è italiano. Sopratutto se in Italia non ha mai risieduto (vedi Gower, Pini, Bortolussi) o vi ha risieduto pochi mesi o non vi risiede da anni....
Alt.
Forse non sono stato chiaro.
Il mio discorso su tasse ecc ecc era per rafforzare che per me, e capisco che la mia idea possa non essere condivisibile, non c'è nessun problema se un giocatore che non è cittadino italiano viene convocato in nazionale quando sfrutta le regole vigenti.
Poi, e mi sembra abbastanza ovvio e scontato e banale, che il giocatore deve avere un valore tale da meritarsi la convocazione.
Tanto per dire che non sono a favore a prescindere di oriundi, equiparati e simili, penso di non aver mai bestemmiato tanto dietro ad un giocatore tanto quanto ho bestemmiato dietro a Garcia e ritengo tutt'ora inspiegabile come possa essere in pianta stabile (prima che si infortunasse) nel XV di partenza degli azzurri.
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
aperturaestremo
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Re: Tobias Botes azzurro?

Messaggio da aperturaestremo »

Hap ha scritto: Alt.
Forse non sono stato chiaro.
Il mio discorso su tasse ecc ecc era per rafforzare che per me, e capisco che la mia idea possa non essere condivisibile, non c'è nessun problema se un giocatore che non è cittadino italiano viene convocato in nazionale quando sfrutta le regole vigenti.
Poi, e mi sembra abbastanza ovvio e scontato e banale, che il giocatore deve avere un valore tale da meritarsi la convocazione.
Tanto per dire che non sono a favore a prescindere di oriundi, equiparati e simili, penso di non aver mai bestemmiato tanto dietro ad un giocatore tanto quanto ho bestemmiato dietro a Garcia e ritengo tutt'ora inspiegabile come possa essere in pianta stabile (prima che si infortunasse) nel XV di partenza degli azzurri.
Io credo che, idealmente, la nazionale debba essere l'espressione del movimento: quindi se un ragazzo viene in Italia anche a 13-14 anni, da qualunque parte egli provenga, e comincia (o continua) a giocare a rugby qui, giovanili, etc, giusto e santo che possa giocare in nazionale. E' espressione del nostro movimento. Se invece un figlio di italiani cresce in Argentina, gioca li', diventa fortissimo, pur avendo il passaporto italiano non lo farei giocare in nazionale, non sarebbe espressione del nostro movimento. Idem per un neozelandese che sposa un'italiana. Questo idealmente. Poi ci sono delle regole che tutte le nazioni seguono, e va bene cosi', Tuilagi gioca con la rosa, gli allblacks spesso schierano figiani, 2-3 giocatori del Giappone di Kirwan non avevano propriamente gli occhi a mandorla, etc. A me se Botes e' piu' forte di Semenzato -anche se io mi unisco ad Hap nel ritenere la cosa non cosi' evidente o quantomeno la differenza non cosi' grande- va bene che in nazionale ora giochi Botes. Se (e sottolineo se) Orquera e' piu' forte di Bocchino, giusto che giochi Orquera.

Vorrei anche far crescere il rugby ed avere una base vasta da cui nascano diversi campioni potenziali. Rugby nelle scuole, rugby secondo sport nazionale, mi sono gia' espresso in tal senso. Pero' mi chiedo: abbiamo dato ai nostri pochi giovani interessanti tutte le chance per crescere? Al di la' dei suoi limiti tecnici, abbiamo dato a Bocchino tutte le possibilita' di crescere? Mi viene il dubbio che se fosse emigrato in Galles, Inghilterra o Francia a 16 anni, magari oggi sarebbe non dico un campione ma sicuramente e indiscutibilmente superiore a quei due miseri figuri che giocano col numero 10 negli Aironi (e non mi riferisco a Tebaldi...). Lo stesso Tebaldi: gli abbiamo dato i mezzi per crescere? Un forumista scriveva che la FIR si era dimenticata di Semenzato, "resuscitato" solo grazie a Treviso (a danno di Picone). Ecco, queste cose non devono piu' accadere. Non siamo purtroppo una miniera inesauribile di diamanti, dove anche perdere 2-3 gemme non e' cosi' doloroso: il Galles sta perdendo Jones, ma produce contemporaneamente (o quasi) Hook, Biggar e Priestland (e occhio a quello degli Ospreys che ha messo dentro la punizione all'ultimo contro Treviso); noi no, di diamanti grezzi il nostro movimento ne produce pochi, curiamoli con la massima attenzione, diamo loro tutte le possibilita' di diventare stelle luminose, poi se le promesse si dovessero perdere comunque per strada almeno potremo dire di aver fatto di tutto. Se faremo crescere i nostri giovani bene ma alla fine il Gori (o il Semenzato) di turno fossero comunque inferiori a persone eleggibili per la nazionale, lo accettero'. Altrimenti no.
Laporte
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Re: Tobias Botes azzurro?

Messaggio da Laporte »

Hap ha scritto:
penso di non aver mai bestemmiato tanto dietro ad un giocatore tanto quanto ho bestemmiato dietro a Garcia e ritengo tutt'ora inspiegabile come possa essere in pianta stabile (prima che si infortunasse) nel XV di partenza degli azzurri.
come noto su questo la penso allo stesso modo....
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Hap
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Re: Tobias Botes azzurro?

Messaggio da Hap »

aperturaestremo ha scritto:
Hap ha scritto: Alt.
Forse non sono stato chiaro.
Il mio discorso su tasse ecc ecc era per rafforzare che per me, e capisco che la mia idea possa non essere condivisibile, non c'è nessun problema se un giocatore che non è cittadino italiano viene convocato in nazionale quando sfrutta le regole vigenti.
Poi, e mi sembra abbastanza ovvio e scontato e banale, che il giocatore deve avere un valore tale da meritarsi la convocazione.
Tanto per dire che non sono a favore a prescindere di oriundi, equiparati e simili, penso di non aver mai bestemmiato tanto dietro ad un giocatore tanto quanto ho bestemmiato dietro a Garcia e ritengo tutt'ora inspiegabile come possa essere in pianta stabile (prima che si infortunasse) nel XV di partenza degli azzurri.
...

Vorrei anche far crescere il rugby ed avere una base vasta da cui nascano diversi campioni potenziali. Rugby nelle scuole, rugby secondo sport nazionale, mi sono gia' espresso in tal senso. Pero' mi chiedo: abbiamo dato ai nostri pochi giovani interessanti tutte le chance per crescere? Al di la' dei suoi limiti tecnici, abbiamo dato a Bocchino tutte le possibilita' di crescere? Mi viene il dubbio che se fosse emigrato in Galles, Inghilterra o Francia a 16 anni, magari oggi sarebbe non dico un campione ma sicuramente e indiscutibilmente superiore a quei due miseri figuri che giocano col numero 10 negli Aironi (e non mi riferisco a Tebaldi...). Lo stesso Tebaldi: gli abbiamo dato i mezzi per crescere? Un forumista scriveva che la FIR si era dimenticata di Semenzato, "resuscitato" solo grazie a Treviso (a danno di Picone). Ecco, queste cose non devono piu' accadere. Non siamo purtroppo una miniera inesauribile di diamanti, dove anche perdere 2-3 gemme non e' cosi' doloroso: il Galles sta perdendo Jones, ma produce contemporaneamente (o quasi) Hook, Biggar e Priestland (e occhio a quello degli Ospreys che ha messo dentro la punizione all'ultimo contro Treviso); noi no, di diamanti grezzi il nostro movimento ne produce pochi, curiamoli con la massima attenzione, diamo loro tutte le possibilita' di diventare stelle luminose, poi se le promesse si dovessero perdere comunque per strada almeno potremo dire di aver fatto di tutto. Se faremo crescere i nostri giovani bene ma alla fine il Gori (o il Semenzato) di turno fossero comunque inferiori a persone eleggibili per la nazionale, lo accettero'. Altrimenti no.
Perfetto, in questo siamo d'accordissimo.

Su Bocchino non so dirti. Il 90 % dei forumisti che lo hanno avuto nella propria squadra non è mai rimasto molto contento delle prestazioni di Riccardo. Però ti ripeto, io l'ho sempre e solo visto quelle poche volte in Nazionale e devo dire che non mi è sembrato niente di eccezionale ma nemmeno una pippa colossale. Tralasciando discorsi di nazionalità, a mio parere, sia Orquera sia Burton gli sono superiori. Boh, non so, mi sembra molto la classica storia dell'alunno che prende 4 in matematica dalle elementari fino al diploma giustificandosi con "eh ma la maestra ce l'ha con me" e poi "eh ma il prof ce l'ha con me".
Possibile che siano sempre stati gli altri a non farlo giocare? Lo domando senza malizia, sono sinceramente curioso.

Per quanto riguarda il ragazzo Osprey del '92 penso tu ti riferisca a Morgan.
Guarda, io l'ho visto ai mondiali U20 che ci sono appena stati, e già lì mi aveva fatto un'ottima impressione.
Che dire, uno che a 19 anni entra negli ultimi minuti di una partita di HC e trasforma la punizione del pareggio (tra l'altro calciando con quello che non è il suo piede naturale :shock: ) non può che essere una promessa enorme.
Vogliamo parlare del fisico? 1,72 m per 73 Kg :shock:
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
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sandrobandito

Re: Tobias Botes azzurro?

Messaggio da sandrobandito »

[quote="aperturaestremo"][/quote]
Condivido, in particolare il discorso sulla formazione dei giocatori.
Pur OT, rilancio l'ipotesi di far abbandonare la challenge alle squadre di eccellenza sostituendole con selezioni di giocatori papabili per gli emergenti o poco usati in pro12. I ragazzi del s10 comincerebbero presto a giocare contro gli europei lontano dai club e dai loro problemi, e i club potrebbero concentrarsi sulla loro formazione senza pressanti aspettative. Le franchige infine manterrebbero in attività le riserve senza relegarle in s10.
Detto ciò non significa che qualche buco non resti, al che difficile prescindere da qualche barbaro invasore... :lol:
FFbuster
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Re: Tobias Botes azzurro?

Messaggio da FFbuster »

dico la mia anch'io....

di base non mi fanno impazzire oriundi, assimilati, naturizzati ecc ecc

l'eccezione ci può stare...la fanno pure inglesi e all blacks...ma dev'essere appunto un'eccezione

nel caso di botes non credo si sia di fronte ad un giocatore per cui fare un'eccezione

che nell'economia di una squadra - qui ed ora - botes sia globalmente "meglio" di semenzato, può tranquillamente essere e smith (che mi pare tutt'altro che scemo) avrà fatto le sue giuste valutazioni

in definitiva il mio pensiero è: con botes in nazionale (ma neanche con gower o burton....e nemmeno con parra o genia :-] ) non è che si faccia un salto di qualità decisivo ergo privilegiamo chi è cresciuto all'interno del nostro movimento...usiamo farina del ns sacco e vediamo quello che ne esce...
Sator Arepo
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Re: Tobias Botes azzurro?

Messaggio da Sator Arepo »

Non voglio aprire polemiche parallele, ma il discorso "va bene schierare gli equiparati perche' lo fanno anche gli All Blacks" non sta in piedi... gli All Blacks non hanno mai schierato mezzo giocatore che non fosse stato allenato fin da piccolo in Nuova Zelanda, anche se alcuni sono nati all'estero. Non negli ultimi vent'anni, almeno.
La formazione di giocatori abbastanza fenomeni da meritare la maglia nera e' il fine totale e globale a cui punta tutto il lavoro della federazione, che e' strutturata appositamente per questo scopo. Noi ci dovremmo augurare, come ha scritto Andrea12 in un altro 3D, che prima o poi la stessa cosa succeda anche in Italia.
Not all those who wander are lost...
modestmouse
Messaggi: 1207
Iscritto il: 29 set 2007, 14:17

Re: Tobias Botes azzurro?

Messaggio da modestmouse »

Me lo chiedevo anche io. Quali sono i presunti giocatori non di formazione NZ che han giocato con gli all blacksnnegli ultimi anni?
giangi2
Messaggi: 1127
Iscritto il: 25 lug 2006, 9:00

Re: Tobias Botes azzurro?

Messaggio da giangi2 »

Quello che non capisco è perchè ci sono persone che ritengono inopportuno (o sbagliato) che un italiano, se nato e cresciuto all'estero, non possa far parte di una nazionale - sono serio, veramente ne ho letti troppi di interventi di questo tipo e non me li spiego. E' evidente che in Nuova Zelanda ci sia pieno di isolani che sono cresciuti rugbysticamente lì da quando erano piccoli, pensate che a Samoa, Tonga, Fiji sia genitori che ragazzi non siano "attratti" da Nuova Zelanda e Australia (per il rugby ma non solo)? Se fossimo bravi anche noi in Italia le nostre squadre potrebbero essere piene di indiani, pachistani, marocchini, rumeni ecc.
Allo stesso modo mi fa imbufalire leggere che l'equiparato dovrebbe essere un'eccezione...mi dispiace, ma se ci sono delle regole, quelle regole si rispettano, e se io, allenatore, posso scegliere tra un gruppo di giocatori, scelgo i migliori; se poi vogliamo che la FIR si "autoregolamenti" (come fanno ad esempio altre federazioni per i giocatori che vanno a giocare all'estero) imponendo di selezionare solo giocatori nati/residenti/formati in Italia, diciamolo chiaramente, ma ragionare "per eccezioni" mi sembra davvero un'ipocrisia.
Il tutto quando anche la regola dell'equiparazione prevede comunque almeno 3 anni di permanenza continuativa nel paese, quindi un minimo di legame, e forse dimenticando che senza gli equiparati le differenze tra la prima fascia di squadre nazionali e le altre (italia compresa) sarebbe ancora maggiore.
La realtà è che l'Italia avrebbe bisogno di un serio programma di diffusione sportiva (a tutti i livelli, iniziando da quello scolastico), che porti sui campi e nelle palestre tanti bambini che non fanno sport o fanno solo calcio, e da quella base iniziare a costruire (per il rugby) dei tecnici competenti, dei campionati di buon livello (GiorgioXT ha già spiegato più volte la cosa e su questo sono d'accordo con lui) e così via fino alla possibilità di selezionare i giocatori dialto livello da una base il più ampia possibile. Poi, ALLA FINE DI QUESTO PERCORSO, imporre seri limiti alla presenza di stranieri nei campionati italiani, limiti sui ruoli, ed eventualmente il divieto all'utilizzo di equiparati. Di certo NON IL DIVIETO ALL'UTILIZZO DI ITALIANI nati o cresciuti all'estero.
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