Re: treviso contro dondi
Inviato: 22 giu 2012, 14:06
un dirigente si valuta anche in base ai collaboratori che si sceglie.
come se Rovigo avesse da vantarsio dei fallimenti avvenuti...s6tefano71 ha scritto:http://www.rovigooggi.it/articolo/2012- ... -un-bluff/
Se si fa avanti qualcuno che può dare continuità, lo aiuto (Alfredo Gavazzi, il candidato
della Fir, n. d. r.). Ma se tocca a uno di quello che fa le canottiere, allora no. Per carità, siamo in democrazia e ognuno ha diritto ad esprimere il proprio pensiero. C'è gente che ragiona in maniera più moderna e io forse appartengo a quei tipi all'antica. Pazienza. Rassegnatevi: da giocatore, da dirigente e da presidente, mi è sempre piaciuto giocare in maniera pulita".
http://ilgrillotalpa.com/2012/06/25/fia ... chiarezza/- L’incertezza della formula con cui verrà disputato il prossimo campionato di Eccellenza (10 o 12 squadre) non è stata provocata dalla volontà delle Fiamme Oro Rugby di parteciparvi ad ogni costo, bensì da una situazione tristemente penosa cui si assiste ad ogni chiusura di stagione.
Beh allora un sol nome eggheggia nell'etere ...Gavazzi!!!!s6tefano71 ha scritto:Conoscendo i Trevigiani non candideranno una persona della loro cerchia, non si esporranno direttammente per due motivi: primo perchè loro sono dei gran lavoratori e non si perdono in chiacchere "romane", secondo perchè sarebbe troppo evidente che loro giocherebbero sporco con la federazione, candidando un proprio candidato solo per perorare i loro interessi farebbe storcere il naso a tutti nel movimento. Dondi e la sua politica, avrà avuto (ma vara tì cosa me toca fare, difendare Dondi!) tanti difetti già ben illustrati da Munari, ma, in fondo si presentava - o per lo meno dava l'impressione - da garante di tutti gli interessi che nel rugby hanno tutte le Socetà a vario livello di classifica e di zona geografica. Insomma Dondi, si è saputo vendere bene come politico: ha saputo vendere bene il prodotto nazionale all'estero nel 5N diventato poi 6 nel 2000; ha saputo vendere bene il prodotto rugby in termini mediatici, di fatti ora per accogliere il pubblico che segue la Nazionale serve l'Olimpico, questo in seguito alla scelta di incontrare sempre e comunque nazionali enormente più forti della nostra, come gli All Black, e poco importa se perdiamo e/o si parla di sconfitte onorevoli da anni, intanto lo stadio era pieno, come quella volta (test match 2009) a S.Siro: 80.000 presenze per vedere chi? Gower? No per vedere gli A.B.! Ecco a Dondi bisogna dare atto di essere stato un gran millantatore che ha saputo cogliere il momento migliore della Nazionale Italiana (figlia degli anni '90, del nostro tanto vituperato Campionato di SERIE A, del semi-professionismo) alla fine degli anni 90, dove militavano veramente dei gran giocatori (migliori di quelli di oggi) e ha però la colpa di avere sfruttato e spremuto commercialmente quel movimento d'onda agonistico solo da un punto di vista commerciale. Dall'inizio del Super 10 si è sempre cercato di eliminare la periferia per coinvolgere le grandi città, cosa insensata, il rugby in Italia è stato/è/sarà sempre uno sport di provincia e di piccole cittadine di Provincia (apparte rari casi di Roma, che poi si sa come vanno a finire). Il rugby in Italia è come l'hockey su ghiaccio, è uno sport esclusivo solo di certe zone tradizionalmente vocate, è inutile non si può far niente, al massimo le altre zone geografiche possono avere un buon settore giovanile ma nulla più. Dondi ha sempre rinnegato questo concetto e ha cercato in tutti questi anni di coinvolgere realtà abitative più importanti (Roma, Milano-Monza, ora Parma -vicino a Bologna, ecc..), insomma ha cercato di costruire la casa dal tetto, dimenticandosi di tutte le realtà provinciali che sono invece la linfa vitale del movimento, le tanto bistrattate società storiche del rugby italiano che tanto hanno dato alla Nazionale e al movimento in generale.
Comunque tornando ai Trevigiani, penso che appoggeranno un loro uomo "romano", loro non hanno tanto tempo da perdere ad andare su e giù per Roma..
Beh questo mi sembra un concetto bizzarro, l'hockey su ghiaccio ha la peculiarità di essere praticato dove avere un pala-ghiaccio è cosa naturale, dove così non è c'è l'hockey su prato. D'altronde un campo in erba o in terra lo trovi dappertutto e per iniziare un qualsiasi sport non è necessario che una federazione faccia investimenti, basta che un gruppo di amici, come è successo dalle mie parti 50 anni fa, comincino a far vedere una cosa nuova, nel nostro caso una palla ovale, e se in loco sei bravo cresci altrimenti passato l'entusiasmo iniziale chiudi. Anche il concetto "tradizionalmente vocate" infine mi sembra fragile, coinvolgere realtà abitative grandi mi sembra un passo obbligatorio se si vuole far crescere il movimento altrimenti il rugby sarebbe come il succitato hockey, 20/30 società in tutto e concentrate in poche zone.s6tefano71 ha scritto: Il rugby in Italia è come l'hockey su ghiaccio, è uno sport esclusivo solo di certe zone tradizionalmente vocate, è inutile non si può far niente, al massimo le altre zone geografiche possono avere un buon settore giovanile ma nulla più. Dondi ha sempre rinnegato questo concetto e ha cercato in tutti questi anni di coinvolgere realtà abitative più importanti (Roma, Milano-Monza, ora Parma -vicino a Bologna, ecc..)
applausi !Se si fa avanti qualcuno che può dare continuità, lo aiuto (Alfredo Gavazzi, il candidato
della Fir, n. d. r.). Ma se tocca a uno di quello che fa le canottiere, allora no. Per carità, siamo in democrazia e ognuno ha diritto ad esprimere il proprio pensiero. C'è gente che ragiona in maniera più moderna e io forse appartengo a quei tipi all'antica. Pazienza. Rassegnatevi: da giocatore, da dirigente e da presidente, mi è sempre piaciuto giocare in maniera pulita".
Beh, se Parma non è una "piazza storica" per il rugby, non so chi possa esserlo...s6tefano71 ha scritto:
...Dondi ha sempre rinnegato questo concetto e ha cercato in tutti questi anni di coinvolgere realtà abitative più importanti (Roma, Milano-Monza, ora Parma -vicino a Bologna, ecc..), insomma ha cercato di costruire la casa dal tetto, dimenticandosi di tutte le realtà provinciali che sono invece la linfa vitale del movimento, le tanto bistrattate società storiche del rugby italiano che tanto hanno dato alla Nazionale e al movimento in generale.
Cosa dovrebbe dire...-Tallonatore80 ha scritto:Per la serie "Jaques l'epuratore"
E il bello è che Troncon è pure contento
ecco come ci si sbarazza di gente imbarazzante, mandandola ad allenare le zebre.
http://ilgrillotalpa.com/2012/06/23/tro ... sue-zebre/
Una squadra che non dovrebbe neanche esisterepiotor ha scritto:http://ilgrillotalpa.com/2012/06/25/fia ... chiarezza/- L’incertezza della formula con cui verrà disputato il prossimo campionato di Eccellenza (10 o 12 squadre) non è stata provocata dalla volontà delle Fiamme Oro Rugby di parteciparvi ad ogni costo, bensì da una situazione tristemente penosa cui si assiste ad ogni chiusura di stagione.
Per quanto mi riguarda, gli All Blacks non dovrebbero neanche esistere, ci sarebbe un po' più di equilibrio, lassù.Laporte ha scritto:Una squadra che non dovrebbe neanche esisterepiotor ha scritto:[http://ilgrillotalpa.com/2012/06/25/fia ... chiarezza/
A maggior rinforzo della tua affermazione, ricordo che negli anni cinquanta Parma vinse tre titoli di campione d’Italia (1949-50, 1954-55, 1956-57), tre secondi posti e il primo tricolore giovanile (1954-55).Garryowen ha scritto:Beh, se Parma non è una "piazza storica" per il rugby, non so chi possa esserlo...s6tefano71 ha scritto:
...Dondi ha sempre rinnegato questo concetto e ha cercato in tutti questi anni di coinvolgere realtà abitative più importanti (Roma, Milano-Monza, ora Parma -vicino a Bologna, ecc..), insomma ha cercato di costruire la casa dal tetto, dimenticandosi di tutte le realtà provinciali che sono invece la linfa vitale del movimento, le tanto bistrattate società storiche del rugby italiano che tanto hanno dato alla Nazionale e al movimento in generale.
Non dovrebbero essistere gesnte che invec di farw il loro lavoro (I finnzieri, i polizziotti) fa la bella vita dello sprtivo con i soldi pubblici, mentr ei loro colleghi rishiano la pelle.Garryowen ha scritto:Per quanto mi riguarda, gli All Blacks non dovrebbero neanche esistere, ci sarebbe un po' più di equilibrio, lassù.Laporte ha scritto:
Una squadra che non dovrebbe neanche esistere
Tanto per parafrasare, si può dire: "Il rugby è uno sport semplicissimo: si passa indietro, si gioca 15 contro 15, e alla fine vincono gli All Blacks"