forum.rugby.it

Tallonatore80 ha scritto:

Garryowen ha scritto:Sulle federazioni lasciamo perdere, Tallonatore. Non hai seguito il discorso che era partito per la tangente e quindi hai scritto cose che non c'entrano nulla.
Direi di lasciar perdere questo discorso.

era per sottolineare che non è che le altre Fed hanno dei nobel alla guida

Ma questo lo sanno tutti, ed è solo la punta dell'iceberg.

Garryowen ha scritto: Ma non è così.
Se si vuole dimostrare le capacità dei dirigenti si devono fare paragoni con la realtà del Paese in cui operano. Sulla penetrazione a livello popolare del loro sport, sulla presenze dei media ecc... insomma, sul quadro generale del Paese.
Abbiamo la stessa condizione di partenza perché stiamo tutti in Italia = poco sport a scuola, impianti fatiscenti ecc...ecc...
La federbasket guarderà al pacco di soldi che piovono dal cielo sulla FIR, mica va a parametrarsi sulla NBA (spero per loro... )
A maggior ragione se si parla di un club.

Per la contribuzione CONI bene così, chi accusava lo sport italiano di succhiare soldi pubblici deve rivolgersi a parecchi altri sport prima di arrivare al rugby

Non sono d'accordo. Come per le aziende i confronti vanno fatti per omogeneità merceologica e non per zona geografica. La nazionale italiana italiana di rugby ha un main sponsor non italiano ed alcuni sponsor gold e silver non italiani. Le capacità manageriali si vedono se riesci ad attirare finanziatori interessati al prodotto o che vedono il tuo prodotto come un veicolo promozionale per fare utili.... Nel caso del rugby i signori di C.A. hanno visto nella nazionale un ottimo veicolo pubblicitario del loro prodotto e per questo motivo pagano fior di quattrini. Le squadre affiliate a Federbasket e federvolley non sembrano appetibili da alcuno se non pochi mecenati ed anche le rispettive nazionali sono poco utilizzate come veicolo pubblicitario.

P.s. Federbasket non ha come competitor la nba ma al massimo le federazioni fiba che giocano le coppe europee..

mauott ha scritto:

Garryowen ha scritto: Ma non è così.
Se si vuole dimostrare le capacità dei dirigenti si devono fare paragoni con la realtà del Paese in cui operano. Sulla penetrazione a livello popolare del loro sport, sulla presenze dei media ecc... insomma, sul quadro generale del Paese.
Abbiamo la stessa condizione di partenza perché stiamo tutti in Italia = poco sport a scuola, impianti fatiscenti ecc...ecc...
La federbasket guarderà al pacco di soldi che piovono dal cielo sulla FIR, mica va a parametrarsi sulla NBA (spero per loro... )
A maggior ragione se si parla di un club.

Per la contribuzione CONI bene così, chi accusava lo sport italiano di succhiare soldi pubblici deve rivolgersi a parecchi altri sport prima di arrivare al rugby

Non sono d'accordo. Come per le aziende i confronti vanno fatti per omogeneità merceologica e non per zona geografica. La nazionale italiana italiana di rugby ha un main sponsor non italiano ed alcuni sponsor gold e silver non italiani. Le capacità manageriali si vedono se riesci ad attirare finanziatori interessati al prodotto o che vedono il tuo prodotto come un veicolo promozionale per fare utili.... Nel caso del rugby i signori di C.A. hanno visto nella nazionale un ottimo veicolo pubblicitario del loro prodotto e per questo motivo pagano fior di quattrini. Le squadre affiliate a Federbasket e federvolley non sembrano appetibili da alcuno se non pochi mecenati ed anche le rispettive nazionali sono poco utilizzate come veicolo pubblicitario.

P.s. Federbasket non ha come competitor la nba ma al massimo le federazioni fiba che giocano le coppe europee..

Non basta:

Omogeneità merceologica = sport (rugby, basket, volley ecc...)

ma anche

Omogeneità del mercato in cui si opera = Italia

Vendere un prodotto in Italia non è come venderlo in Cina.

Per il discorso della Banca, assolutamente fuorviante. Lo sponsor è Cariparma, chiedi a chiunque. Credit Agricole non sanno nemmeno cosa sia. Se Poi lo scrivi C.A., lo sanno ancor meno

...e comunque questa digressione rischia di far deviare il topic, per cui, per gettare nuovamente benzina sul fuoco, ho trovato qui http://rugby1823.blogosfere.it/post/540 ... -diffamato all'interno dell'articolo il link con la pagina facebook di Parisse in cui c'è il post incriminato. Provate ad andare sul link, se siete iscritti a facebook

A proposito di solidarietà, guardate che 3.565 "mi piace" e 1.526 condivisioni sarebbero già numeri importanti anche per Travaglio o per Saviano, con la differenza che qui i commenti sono tutti "pro"

Tallonatore80 ha scritto:

thekid ha scritto:

Tallonatore80 ha scritto:Poverini gli danno i rimborsi dopo dei mesi.
E l'assicurazione?
E' quello che succede per tutti i professionisti, liberi o meno, che lavorano in proprio con partita iva.

Con la differenza pero' che non sono partita iva loro. E che per una normale partita iva non ci sono rischi costanti di rompersi le ossa tutte le settimane. Sinceramente, se lavorando per te corro costantemente dei rischi per la mia salute, non mi pare una richiesta cosi' assurda pretendere di essere assicurato in toto senza dover anticipare di tasca mia. Anche perche' le cure costano, e non mi pare che i rugbysti siano pagati suon di milioni.

eh si, infatti i muratori e gli artigiani sui ponteggi non rischiano nulla eh si.
e i miei ragazzi della under infatti navigano nell'oro grazie ai mega proventi degli stadi pieni del 6N.

I muratori e gli artigiani sui ponteggi non devono fermare sacchi di cemento di 100kg che gli arrivano incontro a tutta velocita'. Certo, hanno rischi anche loro, ma non direi che siano paragonabili. In ogni caso sono coperti per infortuni (INAIL, o no?).
I tuoi ragazzi della under non sono professionisti, ma sono comunque coperti dall'assicurazione che la tua squadra ha (o dovrebbe avere).

Ma basta va.

La verità è che come gia' scritto aveva ragione lo cicero.
Meno protagonismi e più gioco in campo e allora "forse" riusciremo a ottenere rispetto vero in campo.
E ti ricordo che 3/4 dei giocatori di rugby in italia non vedono neanche il rimborso spese, e se si fanno male giocando e saltano il lavoro, rischiano pure grosso.

Riguardo a questa cosa Lo Cicero s'e' schierato completamente con i giocatori, dicendo che storicamente la federazione s'e' sempre comportata male ed ambiguamente riguardo a questi temi.

Ma continua pure a dare ragione a parisse solo perchè da contro a gavazzi, vedrai dove ci porterà questa mentalità fatta di 20 raccomandati col posto fisso e ragazzi validi a far muffa in panca. Ma l'importante è pagare il gettone anche senza risultati.

Io non mi sto interessando di chi da contro a chi.
Come Pivi ha ricordato piu' sopra, qui si dimentica che Parisse s'e' lamentato che non sono state discusse/accettate altre tematiche piu' importanti della questione gettone/premio e pare proprio che lo stia facendo anche tu.
Inoltre Parisse si lamenta del livello del rugby italiano, di cui la federazione e' completamente responsabile. E non si puo' dire "non ti pago perche' perdi sempre". Sarebbe giusto dirlo se l'Italia avesse le capacita' degli All Blacks, ma prendesse batoste da tutti comunque. Ma non e' il caso. L'Italia ha perso negli ultimi anni giocando contro squadre in media sempre piu' forti. E se la federazione non riesce a produrre giocatori piu' forti, non puo' lamentarsi che poi la squadra perda. Questo e' il punto. E' uno scaricabarile: io che ti dovrei pagare e fornire i mezzi per vincere (=giocatori migliori) ti do solo mezzi mediocri, ti faccio competere con avversari piu' forti, mi lamento che perdi e poi non ti pago/non ti do' assistenza/assicurazione/quant'altro.

In chiusura, stai sicuro che anch'io mi dispiaccio e lamento quando la nazionale fa figure barbine. Ma se in 15 anni di 6 nazioni abbiamo sempre e solo Parisse insostituibile, e Castro, non c'e' un 10, i piloni non sono al livello dei precedenti e anche i backs sono quello che sono (anche se le nuove leve sembrano promettere bene) non e' (tutta) colpa dei giocatori se perdono, ma di chi non e' riuscito a crearne di quelli che possano vincere.

chiedere troppo provoca discredito, i giocatori devono saperlo, è giusto che la loro paga media sia assestata sul loro valore medio, che a quanto pare è di circa 75.000 neuri all'anno. e mi chiedo, batteranno la Francia al mondiale perché pensano al bonus o la batteranno perché sapranno essere più squadra al di là del monte premi? se penseranno ai soldi che gli mancano prendiamo trenta punti secchi secchi.

imporre comprensibili limiti alla spesa e vestirli da meritocrazia è un operazione da politici oppressi dal mercato e dalle banche, un qualcosa di fastidioso a livello di comunicazione, una frattura del senso, una cosa da gagliofismo aziendale. poi ci sarebbe da domandarsi se i risparmi che ottieni da una simile operazione siano così grossi, così eclatanti, cosi convenienti, da giustificare questa figuraccia che s'è fatta davanti a tutta l'Italia. a poche settimane dal mondiale, con una conclusione raffazzonata su in breve tempo.

thekid ha scritto:...

Io non mi sto interessando di chi da contro a chi.
Come Pivi ha ricordato piu' sopra, qui si dimentica che Parisse s'e' lamentato che non sono state discusse/accettate altre tematiche piu' importanti della questione gettone/premio e pare proprio che lo stia facendo anche tu.
Inoltre Parisse si lamenta del livello del rugby italiano, di cui la federazione e' completamente responsabile. E non si puo' dire "non ti pago perche' perdi sempre". Sarebbe giusto dirlo se l'Italia avesse le capacita' degli All Blacks, ma prendesse batoste da tutti comunque. Ma non e' il caso. L'Italia ha perso negli ultimi anni giocando contro squadre in media sempre piu' forti. E se la federazione non riesce a produrre giocatori piu' forti, non puo' lamentarsi che poi la squadra perda. Questo e' il punto. E' uno scaricabarile: io che ti dovrei pagare e fornire i mezzi per vincere (=giocatori migliori) ti do solo mezzi mediocri, ti faccio competere con avversari piu' forti, mi lamento che perdi e poi non ti pago/non ti do' assistenza/assicurazione/quant'altro.

In chiusura, stai sicuro che anch'io mi dispiaccio e lamento quando la nazionale fa figure barbine. Ma se in 15 anni di 6 nazioni abbiamo sempre e solo Parisse insostituibile, e Castro, non c'e' un 10, i piloni non sono al livello dei precedenti e anche i backs sono quello che sono (anche se le nuove leve sembrano promettere bene) non e' (tutta) colpa dei giocatori se perdono, ma di chi non e' riuscito a crearne di quelli che possano vincere.

Ecco, perfetto, è quello che scrivevo in maniera meno chiara in un altro thread.

Garryowen ha scritto:
Non basta:

Omogeneità merceologica = sport (rugby, basket, volley ecc...)

ma anche

Omogeneità del mercato in cui si opera = Italia

Vendere un prodotto in Italia non è come venderlo in Cina.

Per il discorso della Banca, assolutamente fuorviante. Lo sponsor è Cariparma, chiedi a chiunque. Credit Agricole non sanno nemmeno cosa sia. Se Poi lo scrivi C.A., lo sanno ancor meno

Sei ferrato in materia rugbystica ma non altrettanto su questioni di marketing ed è evidente da quello che scrivi... non puoi paragonare o definire omogenei settori sportivi che coinvolgono fette differenti e disomogenee di fruitori. Sulla banca hai torto: il logo riportato sulla maglia della nazionale riporta la scritta CA (in corsivo) Cariparma ed il logo ufficiale della banca è CARIPARMA Credit Agricole e comunque non cambia che i capitali siano stranieri ...(e Parisse è cattivo così sono in topic )

mauott ha scritto:
Sei ferrato in materia rugbystica ma non altrettanto su questioni di marketing ed è evidente da quello che scrivi... non puoi paragonare o definire omogenei settori sportivi che coinvolgono fette differenti e disomogenee di fruitori. Sulla banca hai torto: il logo riportato sulla maglia della nazionale riporta la scritta CA (in corsivo) Cariparma ed il logo ufficiale della banca è CARIPARMA Credit Agricole e comunque non cambia che i capitali siano stranieri ...(e Parisse è cattivo così sono in topic )

Non serve essere particolarmente ferrati in marketing, basta ragionare e avere qualche nozione di base.
Si stava facendo un confronto fra federazioni sportive.
Tu forse ti occupi di marketing nella vita e, scusa, sei un po' condizionato da certe nozioni di cultura "aziendale" basta vedere che scrivi "competitor" come usa in quegli ambienti, al posto di parlare di "concorrenti" come sarebbe più normale, fra di noi.
Poi confondi un concorrente, o competitor che dir si voglia, con un avversario sportivo. Certo, in campo noi giochiamo contro la Francia, ma nel "marketing" la Francia non è un nostro competitor, non mangiamo nello stesso piatto.
Noi rugbisti, per raccattare qualche spicciolo, cerchiamo di mangiare nello stesso piatto dei pallavolisti, cestisti ecc... Italiani. Sono loro, in un certo senso, i nostri concorrenti. I l nostro "mercato" è quello lì. Ripeto, non sono ferrato, ma a me sembra piuttosto evidente

Dimenticavo la banca.
I risultati di una sponsorizzazione si misurano anche in termini di penetrazione di un marchio. Prova a chiedere in giro chi è il main sponsor della nazionale di rugby.
L'azienda ha interesse a promuovere in Italia un marchio che ha il suo mercato in grandissima parte in Italia.
La FIAT credo che non sponsorizzi niente nel rugby italiano, eppure sponsorizza il rugby in Argentina. I club italiani devono studiare strategie per "attaccare" il mercato dei club argentini? Nada
I club italiani devono riempire gli stadi, attrarre pubblico, così parte il volano pubblico-soldi sponsor-investimenti-successi sportivi- più pubblico (che magari arriva anche da altri sport)- e così via...

Credo che nessuno, qui, a parte i parmigiani, si immagini che le Zebre nella loro caccia al pubblico abbiano come concorrente il football americano, però a Parma è così, dopo aver vinto quattro scudetti in stecca.

Stesso discorso per la nazionale

Tallonatore80 ha scritto:
torna su onrugby coi tuoi amichetti a insultare il prossimo.

ciao.

i poche poarole hai descritto il livello basso e becero dei commentatori di quel blog....

Hap ha scritto:Beh Laporte, ti do una notizia: diciamo che in un ipotetico, ma neanche tanto, universo rugby, tutti noi rispetto a uno che è da anni tra i giocatori più forti del mondo, vince nel club da capitano e non tornei di altissimo livello, capitano e miglior giocatore della nostra nazionale da anni...sì, non siamo un c4$$o.

Anche i nsotri protetti di sergioen sono in c4$$o rispetto gli allblacks

Laporte ha scritto:

Hap ha scritto:Beh Laporte, ti do una notizia: diciamo che in un ipotetico, ma neanche tanto, universo rugby, tutti noi rispetto a uno che è da anni tra i giocatori più forti del mondo, vince nel club da capitano e non tornei di altissimo livello, capitano e miglior giocatore della nostra nazionale da anni...sì, non siamo un c4$$o.

Anche i nsotri protetti di sergioen sono in c4$$o rispetto gli allblacks

sì, chi sono? Castro? Garcia? La cricca argentina dei ritirati Orquera e Canale?

"Anche i nsotri protetti di sergioen sono in c4$$o rispetto gli allblacks"

D.F.T.T.
E' chiaramente una trollata.
Si parlava di Parisse ("Io so' io e voi....") e si sposta il tiro sugli altri giocatori: tipica azione da troll t-:roll:

Garryowen ha scritto:"Anche i nsotri protetti di sergioen sono in c4$$o rispetto gli allblacks"

D.F.T.T.
E' chiaramente una trollata.
Si parlava di Parisse ("Io so' io e voi....") e si sposta il tiro sugli altri giocatori: tipica azione da troll t-:roll:

al solito quando leggi i miei post, parti per la tangente e semtti di ragionare... oddiio "smetti"è una parola grossa