Garryowen ha scritto:Credo che abbiamo un po' "forzato" la situazione. Abbiamo approfittato della presenza di un gruppo di ottimi giocatori, e di altri fattori concomitanti, per essere ammessi a un livello forse adeguato a QUEL gruppo di giocatori, ma sicuramente troppo alto per le possibilità del nostro movimento.
I nodi, forse, stanno venendo al pettine. Certo è stato sprecato un certo numero di anni e stiamo continuando a farlo, finché continueremo a cercare "allenatori per la nazionale" e non dei responsabili tecnici che mettano mano a tutta la struttura del nostro movimento. Con carta bianca e divieto di suggerimenti
Io non credo che il movimento non sia a livello. O meglio credo che sia sufficiente a tenere per la coda il gruppo delle piu forti e che il problema sia mentale. Io non ho alcun dubbio che questa nazionale e questo gruppo potrebbero vincere un paio di partite di piu all'anno contro le grandi se fossero psicologicamente quadrati e ben impostati come lo sono dal punto di vista fisico. Questa e' la mia grande rabbia.
Ovviamente, per migliorare occorre curare la base, e' un assioma valido in tutti gli sport. Per farlo, pero', non serve il guru di turno, servono investimenti e programmazione che permettano ad un ragazzino di talento di accedere ad una formazione di prim'ordine senza sconvolgere la propria vita e quella della famiglia. Se la chiave e' importare formatori che mancano a basso livello, allora va bene e non serve un director of rugby plenipotenziario con un budget per farlo. Alternativa 2, mandare i ragazzini a "studiare" in Francia pagando le famiglie, ma questo e' moooolto piu' invasivo.