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Garryowen ha scritto:Per me l'impostazione deve arrivare dall'alto. Dev'essere qualcosa di organico, che segua una strada ben tracciata.

Nelle nazionali giovanili devono arrivare atleti che parlano la stessa lingua

E tecnici che gliela insegnino sta benedetta lingua. Perlomeno con o Shea spero di non vedere più un capitano con l interprete come agli ultimi mondiali under 20


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Leinsterugby ha scritto:

Garryowen ha scritto:Per me l'impostazione deve arrivare dall'alto. Dev'essere qualcosa di organico, che segua una strada ben tracciata.

Nelle nazionali giovanili devono arrivare atleti che parlano la stessa lingua

E tecnici che gliela insegnino sta benedetta lingua. Perlomeno con o Shea spero di non vedere più un capitano con l interprete come agli ultimi mondiali under 20


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Così sistemiamo anche l'aspetto del "complotto anglofono"

Garryowen ha scritto:Credo che abbiamo un po' "forzato" la situazione. Abbiamo approfittato della presenza di un gruppo di ottimi giocatori, e di altri fattori concomitanti, per essere ammessi a un livello forse adeguato a QUEL gruppo di giocatori, ma sicuramente troppo alto per le possibilità del nostro movimento.
I nodi, forse, stanno venendo al pettine. Certo è stato sprecato un certo numero di anni e stiamo continuando a farlo, finché continueremo a cercare "allenatori per la nazionale" e non dei responsabili tecnici che mettano mano a tutta la struttura del nostro movimento. Con carta bianca e divieto di suggerimenti

Io non credo che il movimento non sia a livello. O meglio credo che sia sufficiente a tenere per la coda il gruppo delle piu forti e che il problema sia mentale. Io non ho alcun dubbio che questa nazionale e questo gruppo potrebbero vincere un paio di partite di piu all'anno contro le grandi se fossero psicologicamente quadrati e ben impostati come lo sono dal punto di vista fisico. Questa e' la mia grande rabbia.
Ovviamente, per migliorare occorre curare la base, e' un assioma valido in tutti gli sport. Per farlo, pero', non serve il guru di turno, servono investimenti e programmazione che permettano ad un ragazzino di talento di accedere ad una formazione di prim'ordine senza sconvolgere la propria vita e quella della famiglia. Se la chiave e' importare formatori che mancano a basso livello, allora va bene e non serve un director of rugby plenipotenziario con un budget per farlo. Alternativa 2, mandare i ragazzini a "studiare" in Francia pagando le famiglie, ma questo e' moooolto piu' invasivo.

Comunque il capitano col Canada non ci sarà.
E mica è detto che con i trifoglioni rientri.

http://www.rugby.it/news/2015/09/23/par ... in-dubbio/

Il Canada è sembrato la squadra più debole del girone. L'Irlanda, per l'Italia attuale, sembra una sfida impossibile.
Vista la buona Romania dell'incontro di ieri sera, sarebbe meglio che almeno per Italia-Romania il capitano fosse presente.

Eh già, sarebbe davvero il caso.
Dopodichè sarebbe il caso di domandarsi cosa significhi il fatto che non possiamo prescindere da un ragazzo del 1983, con tutto il rispetto per il suo valore e la sua classe. Che facciamo quando lascia? L'Irlanda, ad es., è sopravvissuta senza particolari patemi all'addio di un giocatore pazzesco come BOD, e credo che gli AB's non soffriranno particolarmente quando riporranno nella bacheca dei ricordi un monumento come Richie.
Ma noi? Che facciamo noi quando Sergione, che pure spesso mi capita di criticare, ma solo perchè da uno della sua classe è lecito attendersi il massimo, saluterà e diventerà una statuina della Hall of fame? Chi viene dietro? I latini lo chiamavano horror vacui, e se ne intendevano...

sante parole....

Beh, un altro Parisse scordiamocelo, come ci siamo dovuto scordare, nostro malgrado, Dominguez.
Speriamo che la storia non sia proprio la stessa del mediano d'apertura... Il numero otto magari lo troveremo prima, ma non un Parisse.
Guardiamoci intorno, i nomi ci sono già. C'è chi lo sta sostituendo già adesso, ci sono quelli che girano nelle franchigie (purtroppo spesso sono stranieri). Il materiale è quello.

Comunque speriamo che dopo il mondiale non si ritiri dalla nazionale, perché le voci che girano sono quelle. Quindi teniamocelo stretto, perché la mia sensazione è che la storia del numero otto, dopo Vosawai e Vunisa, finirà con un ennesimo equiparatone...

Vi terrò aggiornati su Giammarioli, che, al momento, mi sembra l'unico con dei numeri. Spero, quest'anno, di vederlo spesso.

Giammarioli ottimo flanker, a questi livelli, ma difficilmente potrà arrivare a numero otto. Anche M'Banda, secondo me.
Magari ci giocheranno, eh, ma sarà un ripiego.
Per dire, se gioca numero otto Giammarioli, allora ci può giocare anche Favaro, e non mi sembra il caso

D'accordo su Mbandà, ma Giammarioli, secondo me, potrebbe provarci.
Poi butto lì una pazzia: a Calvisano quest'anno è arrivato anche Luus, che fisicamente è una bestia ed è molto mobile. Certo, attualmente risulta essere un tallonatore, ma io che l'ho visto muoversi anche in allenamento ci vedo potenzialmente una bella terza, magari proprio un 8.
Ma, forse, faccio lavorare troppo la fantasia.

Se non sbaglio Luus nasceva terza linea ed è stato spostato in nazionale a tallonatore.

Sarebbe un ottimo tallonatore, fisicamente prestante ed anche veloce ed anche con buone mani. Ma deve imparare a lanciare la touche..... speriamo bene

jpr williams ha scritto:Eh già, sarebbe davvero il caso.
Dopodichè sarebbe il caso di domandarsi cosa significhi il fatto che non possiamo prescindere da un ragazzo del 1983, con tutto il rispetto per il suo valore e la sua classe. Che facciamo quando lascia? L'Irlanda, ad es., è sopravvissuta senza particolari patemi all'addio di un giocatore pazzesco come BOD, e credo che gli AB's non soffriranno particolarmente quando riporranno nella bacheca dei ricordi un monumento come Richie.
Ma noi? Che facciamo noi quando Sergione, che pure spesso mi capita di criticare, ma solo perchè da uno della sua classe è lecito attendersi il massimo, saluterà e diventerà una statuina della Hall of fame? Chi viene dietro? I latini lo chiamavano horror vacui, e se ne intendevano...

Però hanno O'Connel, il Sudafrica corre a ripigliarsi di corsa Matfield, l'Australia cambia le regole per riavere Giteau. Ci sono giocatori che la squadra la cambiano e per i quali faresti di tutto. Poi ovvio, alcuni team di questi giocatori ne hanno 5-8-10, noi uno. LA differenza sta lì.

Ragazzi!

io ho un biglietto che mi avanza.

Mandatemi un messaggio se uno di voi....