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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 14 ott 2015, 16:15
da Luqa-bis
Per restare in promo-arpasto.com

Per creare interesse, devi creare aspettativa e poi devi soddisfare quella aspettativa.

Se c'è Italia-Nuova Zelanda all'Olimpico o a San Siro lo stadio lo riempi.
Già se c'è italia-Australia o Italia_Sudafrica il pieno è minore.
Il richiamo è ovvio che sia la tradizione All Blacks.

Altro esempio: Prato.

Quando Prato è arrivata con i Cavalieri in Eccellenza ed ha ben figurato, il pubblico veleggiava sopra i 1000 (tanto è vero che si è deciso l'ingrandimento del Chersoni.
Lo stesso pubblico in A2 lo facevano quando i Cavalieri giocavano con il Firenze 1931 , allora Cus Firenze.
Cus Firenze che per festeggiare, metà anni 2000, il 7mo posto in A2, ridete pure, giocò al Franchi con il Rugby Reggio (quello del sommo vate), facendo un 2-3000 spettatori, molti a invito.
Ancora, quando Prato giocò la sua prima stagione europea al Lungobisenzio, oltrei atifosi ospiti, qualcuno allo stadio ce lo portò. Successivamente, le cose sono peggioratee al Chersoni l'affluenza è stata peggiore.

Devi creare interesse, ma anche soddisfarlo.
E non sempre nelle partite e intorno alle partite lo si fa.

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 14 ott 2015, 18:18
da gangaibc
Provo ad argomentare sulla scia dell'ultimo post:

la 'GGente', che è notoriamente un bue ottuso, va a vedere il rugby per la haka, anche se non la capisce, ad esempio...
E poi vuole lo 'spettacolo', quello televisivo assoluto, che per chi non ha esperienza diretta di campo, normalmente è RSA-vs-NZL e non una partita onesta di " 'sti ragazzoni così grossi che si picchiano, e senza neanche i caschi...." (sentita proprio così)

Faccio un es. OT anch'io: Cannavacciuolo è un ottimo chef, con tantissime idee fantastiche (alcune più riuscite di altre, ovvio), ma è famoso perché fa il grezzone con la brava gente, in questi sceneggiati costruiti in TV. Perché? probabilmente il programma tira di più se fa così... studi di marketing (e siamo di nuovo lì).
D'accordo con il tema: creare l'aspettativa, e soddisfarla. Se tu dici che il CUS Torino vale gli All Blacks (per dire, eh) stai creando un'aspettativa illusoria. Allora forse l'idea del "colore" di contorno può aiutare.
Non ero mai stato a Calvisano, ci sono andato per gli U20 quest'estate, e pur sapendo a grandi linee dai racconti, che cosa aspettarmi, sono rimasto positivamente stupito di quant'è bello (e poco noto... ecco il punto) uno stadio (ma anche solo un campo sportivo) così strutturato.
E mia figlia si è divertita molto... anche mia moglie, ma credo che in quello i giovanottoni ipertrofici ventenni abbiano avuto una parte notevole...

Il punto è: manifestazioni con altro oltre la gara, intrattenimento con minicorso ludico del tipo prova a passare la palla, placca, e se lo fai bene 3 volte ti pago una birra o hai una maglietta (su cui c'è il logo della squadra, e magari un calendario di altri eventi, stile magliette dei concerti). Il terzo tempo è una cosa fantastica, ad esempio. ma servono altre cose se si vogliono portare le persone verso questo meraviglioso modo di essere....

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 15 ott 2015, 6:57
da Laporte
Luqa-bis ha scritto:Rispondo io,
Adesso rispondo a Laporte.


Pallavolo e pallavolo non stanno malaccio, eppure le grandi città sono quasi tutte in A2.
Certo Viadana, Calvisano, ma anche SDonà sono realtà piccole , ma la questione è "fare 5000-10000 spettatori" come pallacanestro e pallavolo,non 20-30mila come il calcio.
Non facciamo i Lotito: si può restare a Treviso, a Padova , a Rovigo, a l'Aquila e anche a Viadana, Calvisano e San Donà.
vediamo di andare/tornare anche a Livorno, Bologna, Genova, Ancona, Pescara, Bari, Cosenza, Palermo, Cagliari, Bolzano.
D'accordo sull'ultima frase non sul volòer restare piccoli a tutti i costi

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 15 ott 2015, 7:00
da Laporte
zappatalpa ha scritto:
Laporte ha scritto: ...se resti in posti sperduti come Viadana o Calvisano o se come Metropoli pensi a Treviso.
Al 1° derby Lazio-Fiamme da tabellino c'erano 500 (!!) spettatori! in lettere: CINQUECENTO. È quello di cui sono convinto da sempre, a Roma al 6N con 20mila Irlandesi in giro ti chiedono, ma che partita c'é, la Lazie? Se non fosse per quella maledetta tradizione di giocare in un solo posto, porterei il 6N in giro intinerante eh
Il che conferma che sulle grandi città non si è veramente investito. Tra l'altro le fiamme oro mi spiace dirlo non è espressione di un territoiro

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 15 ott 2015, 10:22
da Ilgorgo
Laporte ha scritto:Il che conferma che sulle grandi città non si è veramente investito
A Milano però c'era stato il Milan di Berlusconi, con molti soldi investiti nell'acquisto di giocatori e, penso, nella promozione; non mi sembra che la squadra, nonostante le tante vittorie, richiamasse moltissimi spettatori né che sia riuscita a fare innamorare del rugby una nuova fascia di milanesi. Anche il Bologna era arrivato non tanti anni fa nel massimo campionato e poi è imploso finendo per dover ripartire, mi sembra, dalla C. Il Napoli vinse due scudetti negli anni '60 o '70, poi per qualche motivo (forse l'arrivo del semi-professionismo) è sparito ormai dal rugby di vertice e da tempo galleggia in B. Insomma, il fatto che in Italia il rugby fatichi molto a sopravvivere nelle grandi città mi pare mostrato da tanti esempi. Ora ci sono squadre interessanti a Torino, a Verona e forse soprattutto a Firenze; vediamo se riusciranno ad arrivare in Eccellenza e a resistere

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 15 ott 2015, 21:53
da Laporte
Ilgorgo ha scritto:
Laporte ha scritto:Il che conferma che sulle grandi città non si è veramente investito
A Milano però c'era stato il Milan di Berlusconi, con molti soldi investiti nell'acquisto di giocatori e, penso, nella promozione; non mi sembra che la squadra, nonostante le tante vittorie, richiamasse moltissimi spettatori né che sia riuscita a fare innamorare del rugby una nuova fascia di milanesi. Anche il Bologna era arrivato non tanti anni fa nel massimo campionato e poi è imploso finendo per dover ripartire, mi sembra, dalla C. Il Napoli vinse due scudetti negli anni '60 o '70, poi per qualche motivo (forse l'arrivo del semi-professionismo) è sparito ormai dal rugby di vertice e da tempo galleggia in B. Insomma, il fatto che in Italia il rugby fatichi molto a sopravvivere nelle grandi città mi pare mostrato da tanti esempi. Ora ci sono squadre interessanti a Torino, a Verona e forse soprattutto a Firenze; vediamo se riusciranno ad arrivare in Eccellenza e a resistere
A parte che parliamo di circa 25-30 anni fa, duqnue di un alatra epoca storica, non mi ricordo grandi investimenti in formazione da parte del MIlan, ma solo ingaggi

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 18 ott 2015, 19:18
da oldprussians
Argentina

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 19 nov 2015, 2:41
da benji76
Non capisco perché non fanno un Unica franchigia-nazionale con maglia azzurra nel Pro12.
Le partite si giocano negli stadi dove c è più pubblico, Treviso, Parma e qualsiasi altra città che si dimostri interessata.
Meno costi, più competitività e possibilità di coinvolgere tutta la penisola.


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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 3 dic 2015, 10:43
da zappatalpa
Riprendo questo 3d perché ciclicamente impazza il toto-2nda linee, il presidente FIR, stando a quanto riportano altri siti, non perde occasione per dire che in 2da siamo scoperti.
Bisogna ammettere che negli ultimi anni, anche gente non particolarmente dotata (Dellapé) era stata sempre preferita, d'altronde preferita a chi? In 2° facciamo molta fatica ad esprimere buoni atleti, li stessi Furno e Biagi non sono 100% di formazione italiana.
Quando arriva gente che ha talento come Gelde e VanZyl, non hanno rivali fino alla soglia della vecchiaia.
Come famo?

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 3 dic 2015, 10:46
da JosephK.
Furno non si è formato a Benevento?

Comunque, viste le regole (ripeto io preferirei 5 anni per l'equiparazione, a quel punto diventa una quasi cittadinanza, come per altro è il caso di Geldenhuys che è qui da una vita) è cosa "ragionevole" fare un equiparazione programmata dove siamo carenti (estremo, Van Zyl, numero 8, Steyn, seconde/piloni).
Certo poi uno un po' si fa la domanda sul famoso sistema accademie, che oramai è attivo da un po' di tempo. In particolare se veramente esisteva, il progetto statura non doveva servire a trovare seconde e terze centro di valore?

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 3 dic 2015, 12:42
da giuseppone64
JosephK. ha scritto:Furno non si è formato a Benevento?

Comunque, viste le regole (ripeto io preferirei 5 anni per l'equiparazione, a quel punto diventa una quasi cittadinanza, come per altro è il caso di Geldenhuys che è qui da una vita) è cosa "ragionevole" fare un equiparazione programmata dove siamo carenti (estremo, Van Zyl, numero 8, Steyn, seconde/piloni).
Certo poi uno un po' si fa la domanda sul famoso sistema accademie, che oramai è attivo da un po' di tempo. In particolare se veramente esisteva, il progetto statura non doveva servire a trovare seconde e terze centro di valore?
Il problema delle seconde nasce anche dal fatto che oramai devono essere di due metri, le terze possono partire da 1.85,
e' evidente che la selezione e' difficile.

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 3 dic 2015, 13:15
da zappatalpa
JosephK. ha scritto:Furno non si è formato a Benevento?
Il problema secondo me é che se Furno nasceva a Benevento ora era probabilmente in B2 di palacanestro, o C2 di pallavolo. O porno attore.
Ma non 2da della nazionale di rebbi.

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 3 dic 2015, 17:16
da stilicone
Il Progetto statura lo sento nominare (e sbertucciare) ormai da dieci anni, presumo che nel frattempo sarà stato accantonato.
Sul punto non sarei troppo critico con la FIR, fisici di 2 m. per 120 Kg. in Italia non ne nascono (attenzione, sto parlando di grandi grossi ed atletici; qualche smilzo di due metri ce l'abbiamo - vedi Cazzola delle Fiamme Oro - ma quelli è forse meglio che vadano al basket o alla pallavolo, anche per ragioni di incolumità).
Infatti di Bortolami (che comunque credo sia ben sotto ai 2m) ne abbiamo prodotto uno in vent'anni.
E se nascono, come argutamente sottolineato, è più facile che facciano altri sport. Sport che peraltro in Sudafrica e nelle Isole britanniche sostanzialmente non esistono...

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 3 dic 2015, 18:31
da zappatalpa
stilicone ha scritto:fisici di 2 m. per 120 Kg. in Italia non ne nascono
Scherzi? Con la sana alimentazione fast food (carne rossa con antibiotici e steroidi) tutti i giorni praticamente i ragazzi di oggi sono in media giá 20cm piú alti dei nonni. i muscoli si allenano.

Cmq é vero quello che dici: Se guardo come camminano i giocatori di hockey di Serie A, come si alimentano e che statura hanno, penso che se avessi praticato quello sprort da bimbo avrei senz'altro potuto diventare il Wayne Gretzki delle Alpi :D :rotfl: :rotfl: Ma invece no, ho dovuto perdere tempo con la palla tonda..

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 3 dic 2015, 19:00
da stilicone
zappatalpa ha scritto:
stilicone ha scritto:fisici di 2 m. per 120 Kg. in Italia non ne nascono
Scherzi? Con la sana alimentazione fast food (carne rossa con antibiotici e steroidi) tutti i giorni praticamente i ragazzi di oggi sono in media giá 20cm piú alti dei nonni. i muscoli si allenano.

Questo lo si diceva già quando io ero bambino, moolti anni fa.
E comunque, considerato che i nostri nonni mediamente erano 1,60 o poco più, siamo sempre lì.