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Re: Il futuro del rugby
Inviato: 11 ago 2016, 8:48
da Garryowen
Per me la risposta è semplice. A meno di tracolli finanziari si va avanti in Pro12 finché esisterà il Pro12.
Dopo si tornerà al campionato italiano, perché se organizzano un mega-campionato europeo tipo champions league noi non siamo attrezzati. Stiamo ancora cercando di arrivare al livello del Pro12.
Però senza la Celtic League ci potevamo scordare di fare un tour positivo come quello di giugno con in pratica la nostra nazionale B
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 11 ago 2016, 13:07
da Sergio Martin
Garryowen ha scritto:Per me la risposta è semplice. A meno di tracolli finanziari si va avanti in Pro12 finché esisterà il Pro12.
Dopo si tornerà al campionato italiano, perché se organizzano un mega-campionato europeo tipo champions league noi non siamo attrezzati. Stiamo ancora cercando di arrivare al livello del Pro12.
Però senza la Celtic League ci potevamo scordare di fare un tour positivo come quello di giugno con in pratica la nostra nazionale B
In questo momento temo che, purtroppo, vi saranno tracolli finanziari...
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 11 ago 2016, 14:14
da jpr williams
Attenzione che non è detto i tracolli arrivino da dove ce li aspettiamo, cioè dal lato debole della strada.
Ci sono certe "potenze" che sembrano tanto, come detto, il rospo della fiaba che cerca di imitare il toro-calcio.
Comunque, tanto perchè lo si sappia prima, se, alternativamente, il Pro12 si sfascia o noi ne usciamo facciamo non uno, ma dieci passi indietro. E se si considera quanto indietro siamo già...

Re: Il futuro del rugby
Inviato: 22 ago 2016, 21:57
da speartakle
Scusate non avevo più guardato questo thread, bo non ho idea delle alternative possibili al Pro12, alcuni sembrano far intendere che forse un B&I Lions league potrebbe avere un appeal maggiore della Premeirship, ma dubito che gli inglesi che ora hanno il coltello economico dalla parte del manico, tendano una mano alle altre home unions.
Quello che è certo è che per ora i Celtici non sanno che pesci pigliare:
http://www.planetrugby.com/news/pro12-a ... ct-dodson/
La soluzione più gettonata è aprirsi agli USA, anche se boh non la vedo così fattibile...
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 23 ago 2016, 9:53
da Luqa-bis
A questo punto, anche ai canadesi e ai romeni.
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 23 ago 2016, 11:04
da speartakle
Luqa-bis ha scritto:A questo punto, anche ai canadesi e ai romeni.
stanno cercando soldi e nuovi mercati (come con noi, solo che gli ha detto male), per ora non penso che Romeni, Georgiani potrebbero portare nuove entrate. I Canadesi forse...
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 23 ago 2016, 15:05
da Luqa-bis
E allora coinvolgano i russi e i turchi.
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 23 ago 2016, 18:46
da jpr williams
Scusate, avete idea di quanto dovrebbero lievitare i budget per supportare/sopportare i costi di trasferte in Canada, USA, Turchia, Romania e via volando con la fantasia e le miglia Alitalia?
E i costi assicurativi per trasferte intercontinentali? Ed il jet-lag giocando una settimana negli Usa e il venerdì dopo a Parma. E quando si allenano?
Diciamo che, magari, prima sarebbe il caso di inventare il teletrasporto.
Beam me up Scotty!
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 24 ago 2016, 15:50
da speartakle
jpr williams ha scritto:Scusate, avete idea di quanto dovrebbero lievitare i budget per supportare/sopportare i costi di trasferte in Canada, USA, Turchia, Romania e via volando con la fantasia e le miglia Alitalia?
E i costi assicurativi per trasferte intercontinentali? Ed il jet-lag giocando una settimana negli Usa e il venerdì dopo a Parma. E quando si allenano?
Diciamo che, magari, prima sarebbe il caso di inventare il teletrasporto.
Beam me up Scotty!
Ah beh diglielo a loro, hai letto l'intervista al ceo scozzese? Lui ci spera...
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 24 ago 2016, 16:51
da Consulente
jpr williams ha scritto:Scusate, avete idea di quanto dovrebbero lievitare i budget per supportare/sopportare i costi di trasferte in Canada, USA, Turchia, Romania e via volando con la fantasia e le miglia Alitalia?
La domanda di Rugby in Europa e' concentrata in Inghilterra e Francia, e quella domanda e', in gran parte, gia' soddisfatta da Premiership , TOP14 e coppe.
E' gia' stato lungimirante servire quel che rimaneva della domanda (celtiche + un po' di Italia) con un unico campionato.
La startegia a medio/lungo termine non puo che essere di generare ulteriore domanda altrove. Romania e Georgia non sono una opzione perche' non sono paesi ricchi. In USA e Canada si puo probabilmente lavorare, nonostante le difficolta' logistiche.
Esiste tuttavia un pezzo di domanda in Europa che NON e' soddisfatto da Premiership e TOP14, ed e' quello del rugby delle squadre nazionali. I soggetti che soddisfano questa domanda sono diversi da quelli che gestiscono il rugby per club e spesso in competizione. Ovviamente i due mondi sono sinergici e si nutrono del reciproco interesse. Nel 6N e nei test match, poi, vista la brevita' delle competizioni, l'equilibrio dei valori in campo e' essenziale per mantenere l'interesse.
Per cui, cio' che manca e' un livello di messa in comune delle risorse.
TRADUZIONE: Il Pro 12 va dalle union celtiche e gli dice "care union, dateci un po' di soldi del 6N, dei test match e della world cup. Noi cosi' possiamo trattenere un po' dei giocatori migliori ed avere delle franchigie competitive che migliorano il livello delle nazionali. Cosi aumenta anche l'interesse per il Pro 12 e i risultati nelle coppe migliorano, con questi i diritti televisivi, per cui possiamo cominciare a fare un po' di soldi in autonomia e ad investire in espansione anche noi e a ripagarvi."
Galles ed Irlanda ci provano come nazione, ma bisogna coinvolgere tutti.
Alla fine della fiera, quando mancano le risorse individuali, bisogna mettere in comune quelle che ci sono.
Succedera' per davvero?
Ma neanche per idea!
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 24 ago 2016, 17:10
da zappatalpa
Scusate, a parte le fantasie turche e georgiane che non Hanno un becco di un quattrino,
rispetto all'USA o Canada: voi veramente credete in una competizione con paesi di 5-6 fino a 9 ore di fuso orario?
Dato dell'altro ieri, si rafforza ancora l'interesse in Deutschlandia, 15.000 mila tesserati giocatori, nel 2013 erano 13.500. E la nazionale tira.
Io punterei semmai loro e la Spagna con una franchigia unica e non prima di una decina d'anni (boh), altre soluzioni proprio non vedo.
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 24 ago 2016, 18:11
da Garryowen
Adesso dal Pro12 hanno appena annunciato il rinnovo della sponsorizzazione di Guinness fino al 2020, quindi il problema dello scioglimento del campionato non si pone.
Rimane la possibilità di andarcene noi volontariamente, ma credo che affinché si realizzi dovremmo eleggere Tafazzi come presidente della FIR
Re: Il futuro del rugby
Inviato: 25 ago 2016, 12:14
da jpr williams
Garryowen ha scritto:Adesso dal Pro12 hanno appena annunciato il rinnovo della sponsorizzazione di Guinness fino al 2020, quindi il problema dello scioglimento del campionato non si pone.
Meno male, vah

Re: Il futuro del rugby
Inviato: 25 ago 2016, 12:28
da Garryowen
jpr williams ha scritto:Garryowen ha scritto:Adesso dal Pro12 hanno appena annunciato il rinnovo della sponsorizzazione di Guinness fino al 2020, quindi il problema dello scioglimento del campionato non si pone.
Meno male, vah

Meno male perché si arriva al 2020 o meno male perché lo sponsor è una birra?

Re: Il futuro del rugby
Inviato: 25 ago 2016, 15:38
da jpr williams
Entrambe.
E aggiungerei che fortunatamente è anche una birra buona.
Io quando la Heineken spnsorizzava la coppa mi rifiutavo di considerarla...
Almeno per un quadriennio stiamo fuori dall'abisso di Moria, poi si vedrà.
