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Buona battuta, ma non risponde alla domanda.

jpr williams ha scritto:Si, ma la domanda è: perchè in qualunque altro sport professionistico al mondo quando gioca la nazionale i campionati si fermano e nel rugby no?

Bisognerebbe chiederlo al board del Pro14.
Pensandoci le opzioni potrebbero essere:
- Introiti: Mi verrebbe da pensare per una questione di diritti televisivi e quindi di introiti ma non credo che fermare il campionato per la finestra nazionale ti faccia perdere spettatori (anzi, probabilmente li aumenterebbe pure).
- Allargamento delle rose: Evitando di fermare il campionato potrebbe essere un modo costringere le squadre ad aumentare le rose e quindi dare spazio a più giocatori ad alto livello e ampliare così la base.
- Per differenziarsi: Il Rugby spesso si picca di essere uno sport diverso e per certi versi superiore (alcune volte a torto), magari vogliono mantenere questa linea anche in questo.

Provo a sforzarmi ma non me ne vengono altre. E comunque non è che le motivazioni qui sopra mi sembrino molto sensate, il mio era solo un tentativo di rispondere alla domanda.

Altre ipotesi:

- Retaggio dell'epoca pre-professionistica, quando in GB non c'erano campionati
- Per non terminare i campionati in estate

Propendo anch'io per un germe pre-professionistico. Che sia retorico o no, il rugby era diversissimo dagli altri sport; col professionismo sono intervenute altre logiche che hanno ridimensionato tale diversità, ma qualcosa è rimasto.

Dico la mia sull'argomento..
il problema dei permit si pone perché attualmente non esiste una strutturazione degli stessi "dall'alto verso il basso"
Se ci fossero accordi in questo senso, e mi viene in mente sono il sistema dei dual contract, non ci sarebbero polemiche in quanto il PP sarebbe contrattualizzato dalla franchigia, e la sua discesa in top12 sarebbe un semplice "regalo" alla squadra ricevente, non un furto come viene oggi vissuto. Una difficoltà, oltre al come decidere equamente chi mandare dove, è che oggettivamente al momento ci sono squadre di top12 che garantiscono la possibilità di crescere più di altre, vuoi per differenze nelle strutture, nello staff, o nella qualità dell'organico a disposizione. Oggi come oggi fare giovedì venerdì e partita a calvisano petrarca o Rovigo non è lo stesso che farli alla Lazio o al San Donà, per esempio. Sarebbe comunque un passo avanti rispetto ad ora, intendiamoci.

Questione calendario: le società non vogliono per una semplice ragione: se il campionato arrivasse fino a giugno dovrebbero pagare una mensilità in più ai giocatori, mentre ora come ora i mesi di campionato fermo non sono previsti nei contratti. È una semplice questione economica. Scommetto che se proponessero di comprimere il campionato in sette mesi invece che otto nessuno protesterebbe.

jpr williams ha scritto:Si, ma la domanda è: perchè in qualunque altro sport professionistico al mondo quando gioca la nazionale i campionati si fermano e nel rugby no?

Non avevo capito la domanda, vero scusa. Credo essenzialmente per questioni di tempistiche e perche' ci sono finestre internazionali molto lunghe.

A differenza degli altri sport il rugby ha i 2 tornei più importanti che si svolgono ogni anno (contro i 4 del calcio, i 2 del basket ecc) e di fatto le tier 1 non hanno le qualificazioni da fare. Inoltre a differenza degli altri sport i turni infrasettimanali sono pressoche impraticabili per questioni di recupero dei giocatori.

Aggiungo che il rugby è l'unico sport dove, per questioni geografiche, le squadre nazionali hanno le stagioni invertite con i campionati e le coppe europee che si giocano in periodi diversi dell'anno a seconda degli emisferi di appartenenza.
Nel calcio, ad esempio, i club sudamericani giocano (piu o meno) nello stessa finestra temporale dei club europei

Come ho già scritto, facendo i conti della serva, le soste fra TM autunnali e 6N sono 8. Basterebbe fermare il Pro>12 4 volte e il TOP12 altre 4, il che comporterebbe iniziare i campionati due settimane prima e finirli due settimane dopo. Non stiamo parlando di uno stravolgimento epocale.
In questo modo nessuno romperebbe i c******* a nessun altro e tutti sarebbero felici e contenti.
Leggo poi che il non fermarsi quando gioca la nazionale sarebbe un retaggio del pre-professionismo.
A chi ama il professionismo mi verrebbe da dire. avete voluto la bicicletta, pedalate. Se la sosta in occasione degli impegni della nazionale è un portato del professionismo e voi del Pro>12 vivete in un mondo professionistico, beh, adeguatevi.

jpr williams ha scritto:Come ho già scritto, facendo i conti della serva, le soste fra TM autunnali e 6N sono 8. Basterebbe fermare il Pro>12 4 volte e il TOP12 altre 4, il che comporterebbe iniziare i campionati due settimane prima e finirli due settimane dopo. Non stiamo parlando di uno stravolgimento epocale.
In questo modo nessuno romperebbe i c******* a nessun altro e tutti sarebbero felici e contenti.
Leggo poi che il non fermarsi quando gioca la nazionale sarebbe un retaggio del pre-professionismo.
A chi ama il professionismo mi verrebbe da dire. avete voluto la bicicletta, pedalate. Se la sosta in occasione degli impegni della nazionale è un portato del professionismo e voi del Pro>12 vivete in un mondo professionistico, beh, adeguatevi.

Io non capisco perché si devono fermare i campionati quando ci sono le nazionali. Hai i giocatori in nazionale? Oneri e onori: se sei la Juve schieri la primavera e il Chievo i titolari, così finalmente si dà un po' di brio e movimento ai campionati. Ne escono falsati? frega niente. Sai che hai i giocatori che vanno in nazionale, ti organizzi per tempo per avere adeguati sostituti pronti all'uso e con minuti nelle gambe.

Il problema è che quelli i loro titolari mancanti li rimpiazzano fottendoli ad altri.
Facessero per i cazzi loro non avrei problemi.
Invece per schierare le LORO squadre portano via giocatori a NOI:

enrico land ha scritto:

jpr williams ha scritto:Come ho già scritto, facendo i conti della serva, le soste fra TM autunnali e 6N sono 8. Basterebbe fermare il Pro>12 4 volte e il TOP12 altre 4, il che comporterebbe iniziare i campionati due settimane prima e finirli due settimane dopo. Non stiamo parlando di uno stravolgimento epocale.
In questo modo nessuno romperebbe i c******* a nessun altro e tutti sarebbero felici e contenti.
Leggo poi che il non fermarsi quando gioca la nazionale sarebbe un retaggio del pre-professionismo.
A chi ama il professionismo mi verrebbe da dire. avete voluto la bicicletta, pedalate. Se la sosta in occasione degli impegni della nazionale è un portato del professionismo e voi del Pro>12 vivete in un mondo professionistico, beh, adeguatevi.

Io non capisco perché si devono fermare i campionati quando ci sono le nazionali. Hai i giocatori in nazionale? Oneri e onori: se sei la Juve schieri la primavera e il Chievo i titolari, così finalmente si dà un po' di brio e movimento ai campionati. Ne escono falsati? frega niente. Sai che hai i giocatori che vanno in nazionale, ti organizzi per tempo per avere adeguati sostituti pronti all'uso e con minuti nelle gambe.

Questo sarebbe l'atteggiamento giusto.
Non ci sono trucchi o fregature, quando fai la campagna acquisti e prendi determinati giocatori oppure i nazionali under 20, sai benissimo a cosa vai incontro.

jpr williams ha scritto:Il problema è che quelli i loro titolari mancanti li rimpiazzano fottendoli ad altri.
Facessero per i cazzi loro non avrei problemi.
Invece per schierare le LORO squadre portano via giocatori a NOI:

Ultimamente sei sempre più scurrile. Stai esaurendo gli argomenti?

No, sono reduce dal pranzo pasquale abbondantemente innaffiato di alccol che mi toglie i freni inibitori, per cui esprimo gli stessi concetti in maniera meno paludata.
Da domani torno sobrio e dirò le stesse cose in modo più agghindato.

Garry ha scritto:

jpr williams ha scritto:

Garry ha scritto:Comunque ci siamo focalizzati sui dettagli e su questa cosa dei permit player e sull'eterna questione se mettere al centro la nazionale (come fanno nazioni rugbisticamente più evolute di noi) oppure mettere al centro i club.

Ad esempio fermando i campionati quando gioca la nazionale e mettendola giustamente al centro degli interessi.

Evidentemente ai club non va di finire i campionati a giugno, altrimenti l'avrebbero già ottenuto

Non puoi finire il Top12 a giugno. Ormai molte squadre hanno nazionali u20 tra i titolari, e a giugno questi giocano la RWC u20. Se Calvisano arriva in finale, che però sarebbe a giugno, glielo spieghi tu a Brunello che deve fare a meno di Koffi e Mazza? Soprattutto con la penuria di terze linee che c'è a Calvisano in questo momento...
Avvenne una cosa simile nel 2017 con Riccioni: doveva raggiungere i compagni al mondialino (in Georgia) e andò solo dopo la finale, che era il 27 maggio, e il mondialino iniziava il 31 maggio. Qualcuno si lamentò (ovviamente secondo questi geni, il Calvisano avrebbe dovuto rinunciare al suo pilone per la finale scudetto...) e quindi immagino sia per questo motivo che negli ultimi due anni il Top12 non solo finisce a maggio, ma entro la seconda decade.

jpr williams ha scritto:Il problema è che quelli i loro titolari mancanti li rimpiazzano fottendoli ad altri.
Facessero per i cazzi loro non avrei problemi.
Invece per schierare le LORO squadre portano via giocatori a NOI:

Ma per farlo chiedono il permesso, mica vengono a rapirteli. Se non vuoi darglieli, non glieli presti.

enrico land ha scritto:

jpr williams ha scritto:Il problema è che quelli i loro titolari mancanti li rimpiazzano fottendoli ad altri.
Facessero per i cazzi loro non avrei problemi.
Invece per schierare le LORO squadre portano via giocatori a NOI:

Ma per farlo chiedono il permesso, mica vengono a rapirteli. Se non vuoi darglieli, non glieli presti.

Macchè, col cavolo (rutto, ho detto cavolo, sto smaltendo la sbornia...) che glieli puoi rifiutare. Quelli ti piantano un casino che nemmeno ti immagini. E magari te li portano via in una partita per te fondamentale per fargli fare panchina in una partita in cui perdono 42-0.