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speartakle ha scritto: 23 ott 2019, 10:30 chissà quanti club di serie B o serie A potrebbero dire lo stesso verso i club di eccellenza che fanno le loro belle chiamate direttamente ai giocatori di u14 o u16 perchè vadano a giocare nel club che ha prospettive di alto "livello" a gratisse e senza sforzo...
orticelli pure quelli ovviamente.

Altro ignobile comportamento che andrebbe sanzionato severamente

Il fatto è che una squadra cadetta è quasi obbligatoria per l’alto livello.
Non credo che Calvisano abbia messo lì quei giocatori per vincere la partita (certo, se fossimo ai playoff metterei un blocco all’ascensore...).
In questo caso la cadetta, però, dovrebbe essere in serie A, così sarebbe una cosa seria. A Koffi quella partita a cosa sarà servita? Un po’ di moto

per me all'epoca, giocare contro i pro delle cadette era una occasione da non perdere, come giocatore molto stimolante. Mi stavano molto di più sul quazzo gli stranieri-petardi acquistati dalle altre per la seconda parte del campionato.

Garry ha scritto: 23 ott 2019, 10:48 Il fatto è che una squadra cadetta è quasi obbligatoria per l’alto livello.
Non credo che Calvisano abbia messo lì quei giocatori per vincere la partita (certo, se fossimo ai playoff metterei un blocco all’ascensore...).
In questo caso la cadetta, però, dovrebbe essere in serie A, così sarebbe una cosa seria. A Koffi quella partita a cosa sarà servita? Un po’ di moto

Non mi interessa perchè lo abbia fatto. Lo trovo un atto riprovevole. E irrispettoso verso le legittime ambizioni degli avversari.

speartakle ha scritto: 23 ott 2019, 10:49 per me all'epoca, giocare contro i pro delle cadette era una occasione da non perdere, come giocatore molto stimolante. Mi stavano molto di più sul quazzo gli stranieri-petardi acquistati dalle altre per la seconda parte del campionato.

A me tutte e due.
Evidentemente non eri molto interessato ai risultati della squadra per cui giocavi.
Qui mi sembra vediate i giocatori come delle monadi avulse dalla squadra in cui giocano: vi interessa solo che quello bravo cresca per alimentare il famoso "alto livello". Delle ambizioni e soddisfazioni di un piccolo club tenuto in piedi dalla passione e dai sacrifici di tanti appassionati sembra non vi importi nulla. Quindi se si perde perchè l'altro fa lo sborone e fa giocare Retallick in C che vince la partita da solo, chissene.

jpr williams ha scritto: 23 ott 2019, 10:40

Aironifan ha scritto: 22 ott 2019, 19:55

jpr williams ha scritto: 22 ott 2019, 18:03 Sai cosa cambia per Calvisano o Reggio Emilia se il Benetton ha successo? Nulla di nulla. Buon per loro, ma a noi non ci fa un bel niente.

Non sono d'accordo.

E allora prova a spiegarmi cosa avremmo da guadagnarci noi se il Benetton vincesse il pro>12.
Se non sei d'accordo vuol dire che hai ben chiaro i benefici che potrebbero derivarne per una squadra di TOP12 o di Serie A o B.
A me non viene in mente nulla, ma sono pronto ad essere stupito.

L'ho fatto. Ho scritto un paio di post logorroici, sopra. Il beneficio è alla lunga, per tutti. Si dovrebbe alzare la qualità tecnica media a tutti i livelli. Certo, la mia è solo una personalissima teoria-opinione. Non una dimostrazione scientifica.

Ah beh, allora siamo a cavallo.

Sempre gentile, te

Se qualcuno mi chiede un atto di fede rispetto ad una teoria che si basa solo su suoi auspici senza alcun presupposto concreto o casistica a supporto che dovrei fare?
Non credo alle religioni, dovrei credere a te?

jpr williams ha scritto: 23 ott 2019, 11:01

speartakle ha scritto: 23 ott 2019, 10:49 per me all'epoca, giocare contro i pro delle cadette era una occasione da non perdere, come giocatore molto stimolante. Mi stavano molto di più sul quazzo gli stranieri-petardi acquistati dalle altre per la seconda parte del campionato.

A me tutte e due.
Evidentemente non eri molto interessato ai risultati della squadra per cui giocavi.
Qui mi sembra vediate i giocatori come delle monadi avulse dalla squadra in cui giocano: vi interessa solo che quello bravo cresca per alimentare il famoso "alto livello". Delle ambizioni e soddisfazioni di un piccolo club tenuto in piedi dalla passione e dai sacrifici di tanti appassionati sembra non vi importi nulla. Quindi se si perde perchè l'altro fa lo sborone e fa giocare Retallick in C che vince la partita da solo, chissene.

jpr parli da uomo ferito
Ti scrivo questa battuta perchè se non fossimo in un blog ti avrei mandato in mona molto velocemente

guarda che ero in campo anch'io con "passione e sacrifici" tenevo in piedi anch'io il mio club con i miei diretti sacrifici in campo e fuori a gratis.
E lo faccio ancora adesso con passione e sacrifici mi smazzo per il mio club. L'ambizione è mia ma è a servizio del mio club.
Quando alleno, alleno per far cresce al meglio i giocatori, farli progredire ciascuno. Si dà al singolo che in cambio ridà alla squadra per quel che può, se ci sono poi giocatori che meritano altri palcoscenici bene, ma almeno ho fatto crescere chi si è messo a disposizione, perchè l'obiettivo non è l'élite o il girone meritocratico, la serie B o la sere A o l'Eccellenza ma mettere a disposizione il massimo possibile ai giocatori che in cambio dedicano il proprio impegno corpo e tempo. I risultati sono la conseguenza di questo meccanismo.

speartakle ha scritto: 23 ott 2019, 12:12
jpr parli da uomo ferito
Ti scrivo questa battuta perchè se non fossimo in un blog ti avrei mandato in mona molto velocemente

guarda che ero in campo anch'io con "passione e sacrifici" tenevo in piedi anch'io il mio club con i miei diretti sacrifici in campo e fuori a gratis.
E lo faccio ancora adesso con passione e sacrifici mi smazzo per il mio club. L'ambizione è mia ma è a servizio del mio club.
Quando alleno, alleno per far cresce al meglio i giocatori, farli progredire ciascuno. Si dà al singolo che in cambio ridà alla squadra per quel che può, se ci sono poi giocatori che meritano altri palcoscenici bene, ma almeno ho fatto crescere chi si è messo a disposizione, perchè l'obiettivo non è l'élite o il girone meritocratico, la serie B o la sere A o l'Eccellenza ma mettere a disposizione il massimo possibile ai giocatori che in cambio dedicano il proprio impegno corpo e tempo. I risultati sono la conseguenza di questo meccanismo.

questo è il motore che un club dovrebbe avere sempre ben presente, gli ambiziosi presidenti, i tifosi pretenziosi e con la puzza sotto il naso arrivano molto dopo.

Per me il club viene prima dei singoli.
Almeno se parliamo di campionati e non di allevamenti.
Se io alleno un piccolo club di C il fatto che l'avversario di giornata mi metta contro dei giocatori professionisti mi farebbe enormemente incazzare.

jpr williams ha scritto: 23 ott 2019, 16:10 Per me il club viene prima dei singoli.
Almeno se parliamo di campionati e non di allevamenti.
Se io alleno un piccolo club di C il fatto che l'avversario di giornata mi metta contro dei giocatori professionisti mi farebbe enormemente incazzare.

a me guarda un po' farebbe piacere, chissà che quella terza linea che ha tanto potenziale ma che cazzeggia in allenamento con il confronto con un pro possa capire che anche lui con un po' di impegno qualche risultato migliore lo potrebbe avere. Magari poi quella testa di C. del mio mediano di apertura che fa lo sborone e pensa di essere il Barret non compreso magari si accorge che è meglio se abbassa la cresta e ci mette le palle.

No davvero jpr siamo proprio su due mondi diversi, il fatto è che forse non riesco a farmi capire, ma qui non centra proprio nulla "la squadra viene prima del singolo" ma zero proprio.

E tutto perchè ho detto che a me piaceva confrontarmi contro squadre con pro. Sei partito per la tangente mi hai accusato che:
1 non avevo a cuore i risultati della mia stessa squadra (ma te par?)
2 interessano solo i singoli, allevamenti e polli in batteria

per me stai pestando un cacca ma forse non riesco a spiegare bene il mio punto di vista.

A quanto pare, servono tecnici prima che giocatori.