Moderatore: Emy77
titty...non esagerare...tittirugby ha scritto:ebben sì...avete vistoooo....
competitive e sempre sull'onda
Pare che ci sarà anche ufficialità maggiore , per la presentazione , al Campidoglio
Ciao , speriamo stà spalla guarisca presto del tutto....
non siamo mica così importanti.... 
deformazione professionale ) è stato ovviamente di grande aiuto 
nessuna squadra morirà sia che si parla di cus, di frascati, di villa o di l'aquila... cmq rimarranno sempre presenti e magari parteciperanno al campionato a 7 proprio per dare una continuazione al movimento. Diciamo che questo è un modo per crescere e giocare un rugby migliore...anc ha scritto:Bella notizia???
PURTROPPO PERO'.... una squadra nasce, ma una muore.
Se la Rugby Roma fa una squadra con dentro anche le ragazze del Cus Roma, beh, sarà una mezza sconfitta... per tutti!
Il movimento femminile romano è davvero così poca cosa?
Mi dispiace, ma il mio è un sorriso amaro.... vorrei che le cose con il tempo cambiassero...
La verità è che 2 regioni Abruzzo+Lazio, hanno un numero di giocatrici seniores pari a 30... 35... 40???Ewa ha scritto:nessuna squadra morirà sia che si parla di cus, di frascati, di villa o di l'aquila... cmq rimarranno sempre presenti e magari parteciperanno al campionato a 7 proprio per dare una continuazione al movimento. Diciamo che questo è un modo per crescere e giocare un rugby migliore...anc ha scritto:Bella notizia???
PURTROPPO PERO'.... una squadra nasce, ma una muore.
Se la Rugby Roma fa una squadra con dentro anche le ragazze del Cus Roma, beh, sarà una mezza sconfitta... per tutti!
Il movimento femminile romano è davvero così poca cosa?
Mi dispiace, ma il mio è un sorriso amaro.... vorrei che le cose con il tempo cambiassero...
anc...non so perchè sono così masochista e pur sapendo che ci "scroceremo" anche questa volta continuo a risponderti...anc ha scritto:La verità è che 2 regioni Abruzzo+Lazio, hanno un numero di giocatrici seniores pari a 30... 35... 40???Ewa ha scritto:nessuna squadra morirà sia che si parla di cus, di frascati, di villa o di l'aquila... cmq rimarranno sempre presenti e magari parteciperanno al campionato a 7 proprio per dare una continuazione al movimento. Diciamo che questo è un modo per crescere e giocare un rugby migliore...anc ha scritto:Bella notizia???
PURTROPPO PERO'.... una squadra nasce, ma una muore.
Se la Rugby Roma fa una squadra con dentro anche le ragazze del Cus Roma, beh, sarà una mezza sconfitta... per tutti!
Il movimento femminile romano è davvero così poca cosa?
Mi dispiace, ma il mio è un sorriso amaro.... vorrei che le cose con il tempo cambiassero...
Frascati+Cus Roma+L'Aquila+Villa= Rugby Roma
Sarebbe più utile per tutti credo avere invece questa situazione:
1. L' Aquila
2. Frascati
3. Cus Roma
4. Villa
5. Rugby Roma
tot giocatrici 150.
Ripeto, per me è una sconfitta.... di tutti.
(nulla di personale ovviamente 
)
)Ewa ha scritto:anc...non so perchè sono così masochista e pur sapendo che ci "scroceremo" anche questa volta continuo a risponderti...anc ha scritto:La verità è che 2 regioni Abruzzo+Lazio, hanno un numero di giocatrici seniores pari a 30... 35... 40???Ewa ha scritto:nessuna squadra morirà sia che si parla di cus, di frascati, di villa o di l'aquila... cmq rimarranno sempre presenti e magari parteciperanno al campionato a 7 proprio per dare una continuazione al movimento. Diciamo che questo è un modo per crescere e giocare un rugby migliore...anc ha scritto:Bella notizia???
PURTROPPO PERO'.... una squadra nasce, ma una muore.
Se la Rugby Roma fa una squadra con dentro anche le ragazze del Cus Roma, beh, sarà una mezza sconfitta... per tutti!
Il movimento femminile romano è davvero così poca cosa?
Mi dispiace, ma il mio è un sorriso amaro.... vorrei che le cose con il tempo cambiassero...
Frascati+Cus Roma+L'Aquila+Villa= Rugby Roma
Sarebbe più utile per tutti credo avere invece questa situazione:
1. L' Aquila
2. Frascati
3. Cus Roma
4. Villa
5. Rugby Roma
tot giocatrici 150.
Ripeto, per me è una sconfitta.... di tutti.
Nel centro sud è difficile trovare sul campo 30-35-40 giocatrici per ogni squadra. E' anche per questo che abbiamo deciso di unirci!
io non parlerei di sconfitta...forse parlerei più di squara d'elite (per noi s'intende...
Quoto pienamente la tua osservazione, ANC.anc ha scritto:La verità è che 2 regioni Abruzzo+Lazio, hanno un numero di giocatrici seniores pari a 30... 35... 40???Ewa ha scritto:nessuna squadra morirà sia che si parla di cus, di frascati, di villa o di l'aquila... cmq rimarranno sempre presenti e magari parteciperanno al campionato a 7 proprio per dare una continuazione al movimento. Diciamo che questo è un modo per crescere e giocare un rugby migliore...anc ha scritto:Bella notizia???
PURTROPPO PERO'.... una squadra nasce, ma una muore.
Se la Rugby Roma fa una squadra con dentro anche le ragazze del Cus Roma, beh, sarà una mezza sconfitta... per tutti!
Il movimento femminile romano è davvero così poca cosa?
Mi dispiace, ma il mio è un sorriso amaro.... vorrei che le cose con il tempo cambiassero...
Frascati+Cus Roma+L'Aquila+Villa= Rugby Roma
Sarebbe più utile per tutti credo avere invece questa situazione:
1. L' Aquila
2. Frascati
3. Cus Roma
4. Villa
5. Rugby Roma
tot giocatrici 150.
Ripeto, per me è una sconfitta.... di tutti.
Quando smetterò di giocare non lascerò il deserto, come non lo lasceranno nessuna delle società già citate. Io personalmente sono già allenatrice di 1° livello (spero di prendere di conseguenza gli altri) e pronta per prendermi carico di un U15 femminile per poi farle crescere, il cus ed il frascati già stanno facendo questo discorso da anni...questo vuol dire che presto ci saranno nuove leve nel nostro mondo.anc ha scritto:Facevo una riflessione generale e cercavo di guardare fuori dall'orticello...
Il problema Ewa non è il tuo, ma di chi ha gestito nel Lazio il rugby femminile fino ad oggi. Però un giorno smetterai di giocare e non puoi non pensare a cosa avrai lasciato dietro le spalle...
DESERTO!
Oggi magari gioisci, perchè puoi giocare in una squadra di elite (che vuol dire letteralmente "di pochi"..... e forse è un aggettivo che si addice alla situazione), ma domani? Che cosa stai costruendo?
Magari mi sbaglio, ma la Rugby Roma Femminile (intendiamoci, tanto di cappello alla società che stà dando un'opportunità alle ragazze) oggi è solo una grande torre di babele...
Starà alle ragazze non farla crollare. Basta avere la consapevolezza che state costruendo su un terreno poco stabile e che quindi si dovrà prima creare le basi per poi costruire!
Di esempi ce ne sono in giro quanti volete...
Complimenti ragazze!!Ewa ha scritto:titty...non esagerare...tittirugby ha scritto:ebben sì...avete vistoooo....
competitive e sempre sull'onda
Pare che ci sarà anche ufficialità maggiore , per la presentazione , al Campidoglio
Ciao , speriamo stà spalla guarisca presto del tutto....
anche se il sostegno per avanzare da parte di tutto rugby.it (
Ci si vede in campo più cariche che mai....
E' giusto quello che dici.anc ha scritto:Facevo una riflessione generale e cercavo di guardare fuori dall'orticello...
Il problema Ewa non è il tuo, ma di chi ha gestito nel Lazio il rugby femminile fino ad oggi. Però un giorno smetterai di giocare e non puoi non pensare a cosa avrai lasciato dietro le spalle...
DESERTO!
Oggi magari gioisci, perchè puoi giocare in una squadra di elite (che vuol dire letteralmente "di pochi"..... e forse è un aggettivo che si addice alla situazione), ma domani? Che cosa stai costruendo?
Magari mi sbaglio, ma la Rugby Roma Femminile (intendiamoci, tanto di cappello alla società che stà dando un'opportunità alle ragazze) oggi è solo una grande torre di babele...
Starà alle ragazze non farla crollare. Basta avere la consapevolezza che state costruendo su un terreno poco stabile e che quindi si dovrà prima creare le basi per poi costruire!
Di esempi ce ne sono in giro quanti volete...
Cus e Frascati da ANNI lavorano sulle U15? e allora come è possibile che il Cus per esempio non abbia giocatrici da far giocare in prima squadra, ed il Frascati è partito (2 anni fa credo) con dei punti di penalizzazione per non aver assolto all'obbligatorietà dell'U15.Ewa ha scritto:Quando smetterò di giocare non lascerò il deserto, come non lo lasceranno nessuna delle società già citate. Io personalmente sono già allenatrice di 1° livello (spero di prendere di conseguenza gli altri) e pronta per prendermi carico di un U15 femminile per poi farle crescere, il cus ed il frascati già stanno facendo questo discorso da anni...questo vuol dire che presto ci saranno nuove leve nel nostro mondo.anc ha scritto:Facevo una riflessione generale e cercavo di guardare fuori dall'orticello...
Il problema Ewa non è il tuo, ma di chi ha gestito nel Lazio il rugby femminile fino ad oggi. Però un giorno smetterai di giocare e non puoi non pensare a cosa avrai lasciato dietro le spalle...
DESERTO!
Oggi magari gioisci, perchè puoi giocare in una squadra di elite (che vuol dire letteralmente "di pochi"..... e forse è un aggettivo che si addice alla situazione), ma domani? Che cosa stai costruendo?
Magari mi sbaglio, ma la Rugby Roma Femminile (intendiamoci, tanto di cappello alla società che stà dando un'opportunità alle ragazze) oggi è solo una grande torre di babele...
Starà alle ragazze non farla crollare. Basta avere la consapevolezza che state costruendo su un terreno poco stabile e che quindi si dovrà prima creare le basi per poi costruire!
Di esempi ce ne sono in giro quanti volete...
Per quanto riguarda le senior...beh...noi puntiamo a questo campionato, è oggi che vogliamo vincere, con questa "squadra di poche"
Non credo che il Cus Roma abbia problemi di impianti... quelli li pagano gli studenti! E allora perchè??????????'yary ha scritto:E' giusto quello che dici.anc ha scritto:Facevo una riflessione generale e cercavo di guardare fuori dall'orticello...
Il problema Ewa non è il tuo, ma di chi ha gestito nel Lazio il rugby femminile fino ad oggi. Però un giorno smetterai di giocare e non puoi non pensare a cosa avrai lasciato dietro le spalle...
DESERTO!
Oggi magari gioisci, perchè puoi giocare in una squadra di elite (che vuol dire letteralmente "di pochi"..... e forse è un aggettivo che si addice alla situazione), ma domani? Che cosa stai costruendo?
Magari mi sbaglio, ma la Rugby Roma Femminile (intendiamoci, tanto di cappello alla società che stà dando un'opportunità alle ragazze) oggi è solo una grande torre di babele...
Starà alle ragazze non farla crollare. Basta avere la consapevolezza che state costruendo su un terreno poco stabile e che quindi si dovrà prima creare le basi per poi costruire!
Di esempi ce ne sono in giro quanti volete...
Ma il fatto che molte società esistenti hanno come prima intenzione quella di portare avanti 7 campionati maschili (dalla 1ª squadra all' under 9) onerosi nell'impegno economico sopratutto ma anche nella gestione vera e propria, allora si potrebbe capire il poco interesse nel gestirne una 8ª di squadra a menochè, come accaduto nel Frascati lo scorso anno, ci sia la caparbietà di una persona (nella fattispecie Molinari) che si prenda carico personale di tutto quello che quella squadra ha bisogno. Purtroppo c'è il risvolto della medaglia, nel momento in cui quella persona si allontana per qualsiasi motivo dalla società tutto quello che è stato fatto va a farsi friggere.
L'alternativa a parer mio sarebbe quello di far nascere una società eclusivamente che si occupi di rugby femminile, ma qui nasce un altro problema, l'impianto dove poter giocare e come tutti sanno il problema è generale, non ce ne sono neanche per quelle storiche figuriamoci per nuove realtà.
