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GiorgioXT ha scritto:Il sogno Celtic League , è finito.

Non vedete che questi ogni volta alzano di più l'asticella ? siamo al punto - perchè la rinuncia agli introiti questo significa - che dobbiamo essere disposti a finanziare lo sviluppo ed il rafforzamento delle squadre contro cui dobbiamo lottare ! ma vi pare una cosa sensata , ma soprattutto UTILE ?

Ora , se avessimo delle persone serie per dirigenti, dovrebbero esserci una raffica di dimissioni , e si dovrebbe iniziare a fare il conto di quanto ci è costata questa SCORCIATOIA PER LO SVILUPPO .

In realtà l'asticella è sempre stata lì. Solo che perwsi dal nostro provincialismo,d al nostro campanilismo, dalla scarsa informazione dei nostri giornaslisti che ormai fanno i giornali scopiazzandosi su internet , quelel condizioni (sponsor da 5 miliArdi, copeprura televisiva ecc. ecc.) ci sono da SEMPRE. Ese qualcuno anche qui lo afceva notare, si faceva finta di niente.

GiorgioXT ha scritto:Il sogno Celtic League , è finito.

Non vedete che questi ogni volta alzano di più l'asticella ? siamo al punto - perchè la rinuncia agli introiti questo significa - che dobbiamo essere disposti a finanziare lo sviluppo ed il rafforzamento delle squadre contro cui dobbiamo lottare ! ma vi pare una cosa sensata , ma soprattutto UTILE ?

Ora , se avessimo delle persone serie per dirigenti, dovrebbero esserci una raffica di dimissioni , e si dovrebbe iniziare a fare il conto di quanto ci è costata questa SCORCIATOIA PER LO SVILUPPO .

I dieci anni di 6 Nazioni sono stati un'enorme occasione sprecata per lo sviluppo del rugby.
L'assurdo "progetto" della Celtic League è il tragico, grottesco e ridicolo epilogo di questi dieci anni.

Tamarro90 ha scritto:

Se mai la Fir sperava di collocare in al­ternativa due franchigie azzurre in Heineken, l'Ere ha bocciato l'idea. La competizione nasce dai tornei di club, e in ogni caso le selezioni devo­no giocare, nel resto della stagione, un torneo: non possono certo stare di­soccupate per mesi. Ore decisive, c'è bisogno di ottimismo e diplomazia.

ciò significa ke, casomai due franchigie italiane entrino nella magners, nn parteciperanno all'heiniken cup? E quali squadre italiane ci parteciperanno allora? Rovigo e il petrarca?

Hai capito male.
L'ERC non vuole far partecipare alle Coppe selezioni che non disputino un altro torneo nel resto della stagione, per cui, se le franchige italiane giocassero in Celtic, non ci sarebbe problema a garle giocare in Coppa. Se però non fanno la Celtic, allora l'ERC ha problemi ad accettarli nelle Coppe.

Tamarro90 ha scritto:meglio concentrarci sul nostro campionato e basta, come hanno fatto tutte le altre nazioni

Veramente, Irlanda , Galles e Scozia, accomunate dal fatto di avere territori piccoli e risorse limitate rispetto alle altre contendenti, si sono messe d'accordo per fare un campionato in comune. L'Italia non avrà un territorio altrettanto piccolo, ma le risorse umane ed economiche sono parimenti limitate. A mio avviso, è per questo che a noi servirebbe l'ingresso in Celtic, per superare le nostre ristrettezze, per creare una nuova dimensione al rugby nostrano. Poi se questo non sarà possibile, pazienza.

CapitanFracassa ha scritto:

GiorgioXT ha scritto:Il sogno Celtic League , è finito.

Non vedete che questi ogni volta alzano di più l'asticella ? siamo al punto - perchè la rinuncia agli introiti questo significa - che dobbiamo essere disposti a finanziare lo sviluppo ed il rafforzamento delle squadre contro cui dobbiamo lottare ! ma vi pare una cosa sensata , ma soprattutto UTILE ?

Ora , se avessimo delle persone serie per dirigenti, dovrebbero esserci una raffica di dimissioni , e si dovrebbe iniziare a fare il conto di quanto ci è costata questa SCORCIATOIA PER LO SVILUPPO .

I dieci anni di 6 Nazioni sono stati un'enorme occasione sprecata per lo sviluppo del rugby.
L'assurdo "progetto" della Celtic League è il tragico, grottesco e ridicolo epilogo di questi dieci anni.

Capisco essere contrari.
Ma non vi sentite vagamente esagerati nell'essere così catastrofisti?

Ho letto che qualcuno dice cha a Brescia sarebbero contenti che non si partecipasse alla Celtic League.
Grande fesseria.

A Brescia siamo dispiaciuti di non essere nel novero delle candidate questo si, ma credo che sarebbero in pochi a godere per un esclusione del rugby italiano dalla celtic league.
Io personalmente credo che sarebbe un'occasione persa.
Dobbiamo rinunciare agli introiti?
Facciamolo senza tanti problemi.

Doamnda: Secondo voi saremmo a questo punto se invece di far scannare tra loro i club con le loro piccole realtà la FIR avesse deciso di creare due due franchigie federali che rispecchiassero la configurazione dell' Italia, procacciando vari sponsor più o meno piccoli, eventuali televisoni promettendo ai club un dividendo sugli utili in base al numero di atleti forniti?

La domanda non è ne maliziosa ne retorica, voglio solo capire se avevamo le carte giuste ma abbiamo giocato male o abbiamo sempre avuto solo scartine in mano

Gotrek ha scritto:Doamnda: Secondo voi saremmo a questo punto se invece di far scannare tra loro i club con le loro piccole realtà la FIR avesse deciso di creare due due franchigie federali che rispecchiassero la configurazione dell' Italia, procacciando vari sponsor più o meno piccoli, eventuali televisoni promettendo ai club un dividendo sugli utili in base al numero di atleti forniti?

La domanda non è ne maliziosa ne retorica, voglio solo capire se avevamo le carte giuste ma abbiamo giocato male o abbiamo sempre avuto solo scartine in mano

Correggietemi se sbaglio ma il sig. Dondi ha sempre detto qualcosa del tipo: Se le squadre non trovano l'accordo, la federazione interviene direttamente con due sue franchigie?
non è retorico ma giusto per sapere a che punto siamo in questo momento....

diddi ha scritto:

Tamarro90 ha scritto:

Se mai la Fir sperava di collocare in al­ternativa due franchigie azzurre in Heineken, l'Ere ha bocciato l'idea. La competizione nasce dai tornei di club, e in ogni caso le selezioni devo­no giocare, nel resto della stagione, un torneo: non possono certo stare di­soccupate per mesi. Ore decisive, c'è bisogno di ottimismo e diplomazia.

ciò significa ke, casomai due franchigie italiane entrino nella magners, nn parteciperanno all'heiniken cup? E quali squadre italiane ci parteciperanno allora? Rovigo e il petrarca?

Hai capito male.
L'ERC non vuole far partecipare alle Coppe selezioni che non disputino un altro torneo nel resto della stagione, per cui, se le franchige italiane giocassero in Celtic, non ci sarebbe problema a garle giocare in Coppa. Se però non fanno la Celtic, allora l'ERC ha problemi ad accettarli nelle Coppe.

Concordo su quello che hai scritto.

Credo però che la regola valga solo per la Heineken Cup, altrimenti non mi spiegherei la partecipazione del Bucarest (che è una selezione) in Challenge Cup, e non mi spiegherei nemmeno la partecipazione (che se non sbaglio è stata programmata) delle selezioni del nostro futuro Super 12, l'anno prossimo, sempre in CC.

Zeu ha scritto:

Gotrek ha scritto:Doamnda: Secondo voi saremmo a questo punto se invece di far scannare tra loro i club con le loro piccole realtà la FIR avesse deciso di creare due due franchigie federali che rispecchiassero la configurazione dell' Italia, procacciando vari sponsor più o meno piccoli, eventuali televisoni promettendo ai club un dividendo sugli utili in base al numero di atleti forniti?

La domanda non è ne maliziosa ne retorica, voglio solo capire se avevamo le carte giuste ma abbiamo giocato male o abbiamo sempre avuto solo scartine in mano

Correggietemi se sbaglio ma il sig. Dondi ha sempre detto qualcosa del tipo: Se le squadre non trovano l'accordo, la federazione interviene direttamente con due sue franchigie?
non è retorico ma giusto per sapere a che punto siamo in questo momento....

No, Dondi disse solo che se i consulenti della FIR avessero giudicato inadeguate pe proposte delle varie franchigie italiane, la FIR avrebbe messo in piedi due squadre gestite direttamente da lei.
Le franchigie sono state giudicate adeguate pertanto la storia finisce qui.
In entrambi i casi (franchigie "pubbliche" o "private") ci vogliono i 5 milioni per entrare.

grubber ha scritto:

Zeu ha scritto:

Gotrek ha scritto:Doamnda: Secondo voi saremmo a questo punto se invece di far scannare tra loro i club con le loro piccole realtà la FIR avesse deciso di creare due due franchigie federali che rispecchiassero la configurazione dell' Italia, procacciando vari sponsor più o meno piccoli, eventuali televisoni promettendo ai club un dividendo sugli utili in base al numero di atleti forniti?

La domanda non è ne maliziosa ne retorica, voglio solo capire se avevamo le carte giuste ma abbiamo giocato male o abbiamo sempre avuto solo scartine in mano

Correggietemi se sbaglio ma il sig. Dondi ha sempre detto qualcosa del tipo: Se le squadre non trovano l'accordo, la federazione interviene direttamente con due sue franchigie?
non è retorico ma giusto per sapere a che punto siamo in questo momento....

No, Dondi disse solo che se i consulenti della FIR avessero giudicato inadeguate pe proposte delle varie franchigie italiane, la FIR avrebbe messo in piedi due squadre gestite direttamente da lei.
Le franchigie sono state giudicate adeguate pertanto la storia finisce qui.
In entrambi i casi (franchigie "pubbliche" o "private") ci vogliono i 5 milioni per entrare.

Ok grazie adesso è chiaro, domanda: le altre come fanno? mi spiego qual'è il rapporto tra (esempio) le federazione irlandese e il Munster... o le altre di Scozie e Galles..

URCA!
Non avevo fatto del tutto i conti.
Stando così le cose se la FIR dovesse partecipare con due squadre gestite direttamente da lei i conti sono questi:

8 milioni di budget per squadra (requisito minimo obbligatorio) = 8 + 8 = 16
5 milioni fra sponsor per il torneo e diritti TV

16 + 5 = 21 milioni di euro.
E' quasi il budget di tutta la FIR!
Credo proprio che la strada delle franchigie "autogestite" non sarebbe stata in ogni caso percorribile.

il vecchio satrapo ha cercato di vendere tanto fumo con un pò di arrosto sintetico (le fanfarate dei numeri degli ultimi test match i numeri strapompati dei praticanti ....) ai celti sperando che si accontentassero di questo "meraviglioso" mercato di 60 milioni di persone che sta letteralmente impazzendo per il rugby (al punto che la squadra nazionale è per metà composta da stranieri da almeno un decennio ), salvo scoprire ora la più ovvia delle cose cioè che i celti voglio solo l'arrosto e pure quello vero id est la grana.
come andrà a finire? per me i celti staranno ad aspettare il più a lungo possibile (tanto il dondi ce l'hanno per le palle) per far calare le braghe al satrapo (che spettacolo orripilante ) il quale a quel punto, con le pezze al kulo, avrà un moto d'orgoglio e dirà: noi a questi giochini non ci stiamo più quindi noi in celtic non ci veniamo peggio per voi.
il resto alla prossima puntata però questa tenetela a mente che non andrà tanto distante dalla realtà

AINDA ha scritto:questa tenetela a mente che non andrà tanto distante dalla realtà

"sì sì mo' me lo segno ... proprio"
(M. Troisi - Non ci resta che piangere)

E certo ormai per tante persone, soprattutto qui in Italia, i giochi sono ormai fatti e la CL è andata.
Se con un colpo di coda la FIR riuscisse comunque ad entrare, un po' come fece per il 6N (ma all'epoca c'era più compattezza, perchè la cosa non riguardava i club) per molti di loro la cosa suonerà come una beffa.

Sarebbe quasi come la scena ripresa in questo filmato:

http://rugbydump.blogspot.com/2008/09/m ... ks-in.html

grubber ha scritto:URCA!
Non avevo fatto del tutto i conti.
Stando così le cose se la FIR dovesse partecipare con due squadre gestite direttamente da lei i conti sono questi:

8 milioni di budget per squadra (requisito minimo obbligatorio) = 8 + 8 = 16
5 milioni fra sponsor per il torneo e diritti TV

16 + 5 = 21 milioni di euro.
E' quasi il budget di tutta la FIR!
Credo proprio che la strada delle franchigie "autogestite" non sarebbe stata in ogni caso percorribile.

Ok grubb così i conti tornano..