CariParma TM 2009: Udine (fu Firenze) 21/11 Italia-SudAfrica
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Re: CariParma TM 2009: Udine (fu Firenze) 21/11 Italia-SudAfrica
Qui la mia analisi del match, con poche luci e tante ombre...
http://rugby1823.blogosfere.it/2009/11/ ... fitta.html
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JosephK.
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Re: CariParma TM 2009: Udine (fu Firenze) 21/11 Italia-SudAfrica
Però Gower primo piazzatore è un'invenzione mallettiana, basta guardare le statistiche di quanto ha piazzato fino a questo momento nella sua carriera...
Stava sbagliando la trasformazione dopo meta in mezzo ai pali...
Se aggiungiamo che poi Gower gioca apertura da poco più di un anno capiamo anche perché fa errori da principiante, tipo i calci di ripartenza del gioco direttamente in tuouche... Non so, ha 31, sarà mai un'apertura completa? Perché ora la sua presenza in difesa si sente notevolmente, così come le ultime due mete nostre di Robertson e Garcia sono dovute a sue magie alla mano. Però al piede è quello che è...
Se aggiungiamo che poi Gower gioca apertura da poco più di un anno capiamo anche perché fa errori da principiante, tipo i calci di ripartenza del gioco direttamente in tuouche... Non so, ha 31, sarà mai un'apertura completa? Perché ora la sua presenza in difesa si sente notevolmente, così come le ultime due mete nostre di Robertson e Garcia sono dovute a sue magie alla mano. Però al piede è quello che è...
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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ayr
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Re: CariParma TM 2009: Udine (fu Firenze) 21/11 Italia-SudAfrica
Dominguez, quando passo' dal Milan allo Stade Francais, era un PESSIMO placcatore - molte partite le terminava con la maglietta perfettamente candida (sia lui che Campese...) - non era una cosa rarissima nei loro ruoli a quel tempo, se pensi che Grant "Gambettameccanica" Fox ha vinto un mondiale da apertura senza fare UN placcaggio in tutto il torneo...Laporte ha scritto:perchè è così. In tutti gli sportstefanot ha scritto:Qualcuno mi deve spiegare perchè ad una certa età non si può più imparare certi fondamentali di gioco. Cosa vuol dire che uno a 30 anni non può migliorare nei calci? ?
Allo Stade Francais, se Dominguez non ha IMPARATO a placcare, per lo meno bisogna dire che e' migliorato MOLTISSIMO.
Se poi ti interessa fare il paragone con altri sport, nel basket Michael Jordan ha "imparato" a tirare da lontano piuttosto tardi nella sua (lunga) carriera. Fino ad una certa (tarda, secondo te...) eta' sapeva "solo" schiacciare, ma dalla distanza era veramente ma veramente "impedito" (se cosi' si puo' dire...).
Ha IMPARATO tutto il gioco dalla distanza ad una certa eta', quando si e' accorto che gli avversari cominciavano a prendergli le misure e aveva bisogno di variare di piu' il suo gioco.
Se uno ha la giusta attitudine e non ha barriere mentali (tipo:"ad una certa eta' e' impossibile imparare, e' cosi' e basta"), non e' mai tardi per imparare... almeno CERTE cose...
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stefanot
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Re: CariParma TM 2009: Udine (fu Firenze) 21/11 Italia-SudAfrica
Laporte ha scritto:perchè è così. In tutti gli sportstefanot ha scritto:Qualcuno mi deve spiegare perchè ad una certa età non si può più imparare certi fondamentali di gioco. Cosa vuol dire che uno a 30 anni non può migliorare nei calci? ?
Non è assolutamente vero: nel calcio ad es. un giocatore si scopre fuoriclasse o fenomeno in certi fondamentali avanti negli anni. Ad es. Milito è esploso solo recentemente ed ha 30 anni; Mihailovic, Batistuta e Totti sono arrivati all'eccellenza nel calciare le punizioni solo con gli anni ed allenamenti continui. Non stiamo parlando solo di punizioni dal limite, ma di quelli dalla media-lunga distanza. In certi fondamentali non nasci già fenomeno, perchè ci vuole tocco, precisione, potenza che puoi avere solo dopo anni di allenamento.
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Samu
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Re: CariParma TM 2009: Udine (fu Firenze) 21/11 Italia-SudAfrica
secondo me invece stefano, il discorso è inverso, campione ci nasci , con l'allenamente puoi diventare un ottimo atleta ma non diventerai mai un campione,la classe non la si insegna, almeno credo.
Quando la fortuna ragion contrasta, non c'è ragion che alla fortuna basta!!
http://it.youtube.com/watch?v=Q3ip6gwQo6k <---- -i miti non passano mai
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Re: CariParma TM 2009: Udine (fu Firenze) 21/11 Italia-SudAfrica
Imho Gower (tralasciando discorsi di nazionalità ecc.) è + un 12 che un 10, e sarei proprio curioso di vedere una coppia di centri Gower - Masi, se togliamo l'aspetto difensivo imho da apertura può dare poco, non calcia bene, non piazza ed alla mano io non lo vedo cosi fenomeno aldilà delle magie, attacca la linea ed è un bene ma spesso probabilmente per automatismi da rugby league si isola troppo.JosephK. ha scritto:Però Gower primo piazzatore è un'invenzione mallettiana, basta guardare le statistiche di quanto ha piazzato fino a questo momento nella sua carriera...Stava sbagliando la trasformazione dopo meta in mezzo ai pali...
Se aggiungiamo che poi Gower gioca apertura da poco più di un anno capiamo anche perché fa errori da principiante, tipo i calci di ripartenza del gioco direttamente in tuouche... Non so, ha 31, sarà mai un'apertura completa? Perché ora la sua presenza in difesa si sente notevolmente, così come le ultime due mete nostre di Robertson e Garcia sono dovute a sue magie alla mano. Però al piede è quello che è...
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Laporte
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Re: CariParma TM 2009: Udine (fu Firenze) 21/11 Italia-SudAfrica
Migliorare non vuol dire diventare bravo. E non è che Dominguez fosse un gran placcatore neppure alla fine... Diciamo che non usciva più con la maglia bianca dal campo. Ma di palccaggi terrificanti non ne ricordo.ayr ha scritto:
Dominguez, quando passo' dal Milan allo Stade Francais, era un PESSIMO placcatore - molte partite le terminava con la maglietta perfettamente candida (sia lui che Campese...) - non era una cosa rarissima nei loro ruoli a quel tempo, se pensi che Grant "Gambettameccanica" Fox ha vinto un mondiale da apertura senza fare UN placcaggio in tutto il torneo...
Allo Stade Francais, se Dominguez non ha IMPARATO a placcare, per lo meno bisogna dire che e' migliorato MOLTISSIMO.
a) Non era uno sprovveduto neanche prima, stanne certo . Ci si dedicò solo di più e ben prima dei trent'anniayr ha scritto: Se poi ti interessa fare il paragone con altri sport, nel basket Michael Jordan ha "imparato" a tirare da lontano piuttosto tardi nella sua (lunga) carriera. Fino ad una certa (tarda, secondo te...) eta' sapeva "solo" schiacciare, ma dalla distanza era veramente ma veramente "impedito" (se cosi' si puo' dire...).
Ha IMPARATO tutto il gioco dalla distanza ad una certa eta', quando si e' accorto che gli avversari cominciavano a prendergli le misure e aveva bisogno di variare di piu' il suo gioco.
Come dimostrano i dati tratti da http://www.nba.com/playerfile/michael_jordan/, il salto avvenne a 24-25 anni quando la sua media da tre passò da 0.132 a .276 e po a .300
Il suo ritiro (il primo) avvenne nel 1993 quando aveva trent'anni e già mulivana tiri da tre in grande stile (Sono gli anni in cui l'NBA e il Basket in genere erano ancora guardabili senza rischiare l'epilessia).
b) Gower e Jordan lo stesso livello di talento ?
Resto scetticostefanot ha scritto:
Non è assolutamente vero: nel calcio ad es. un giocatore si scopre fuoriclasse o fenomeno in certi fondamentali avanti negli anni. Ad es. Milito è esploso solo recentemente ed ha 30 anni; Mihailovic, Batistuta e Totti sono arrivati all'eccellenza nel calciare le punizioni solo con gli anni ed allenamenti continui. Non stiamo parlando solo di punizioni dal limite, ma di quelli dalla media-lunga distanza. In certi fondamentali non nasci già fenomeno, perchè ci vuole tocco, precisione, potenza che puoi avere solo dopo anni di allenamento.
Il calcio Jugoslavo a fine anni 80 lo seguivo molto bene
Sinisa Mihailovic segnò 19 gol in due anni nel Vojovodina e 9 gol in un anno nella Stella Rossa nel 1991-92
Soprattutto i primi mi ricordavo di avene visti qualcuo visti in TV ai tempi gloriosi di Koper Capodistria. E ne rimasi impressionato.
E a venticinque anni segnava già parecchio alla Sampdoria (1994). Magari chiedo conferma ai mitici Sandro Vidrih e Sergio Tavcar (questo più per Johnson)
Quanto a Milto, sarà anche "esploso" recentemente ma i suoi fondamnetali erano già buoni prima, magari ha trovato in Italia più spazio, ma non credo che abbia migliorato specificatamente nel colpo di testa o nel tiro recentemente.
E i sui score non mi sembravano così scarsi:
1999-2004 Racing Avellaneda 137 aprtite (34 gol)
2004-2005 Genoa 59partite (33 gol)
2005-2008 Real Saragozza 108 partite (38 gol)
2008-2009 Genoa 31 (24)
2009- Inter 11 (8)
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Laporte
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Re: CariParma TM 2009: Udine (fu Firenze) 21/11 Italia-SudAfrica
ayr ha scritto:Dominguez, quando passo' dal Milan allo Stade Francais, era un PESSIMO placcatore - molte partite le terminava con la maglietta perfettamente candida (sia lui che Campese...) - non era una cosa rarissima nei loro ruoli a quel tempo, se pensi che Grant "Gambettameccanica" Fox ha vinto un mondiale da apertura senza fare UN placcaggio in tutto il torneo...Laporte ha scritto:perchè è così. In tutti gli sportstefanot ha scritto:Qualcuno mi deve spiegare perchè ad una certa età non si può più imparare certi fondamentali di gioco. Cosa vuol dire che uno a 30 anni non può migliorare nei calci? ?
Allo Stade Francais, se Dominguez non ha IMPARATO a placcare, per lo meno bisogna dire che e' migliorato MOLTISSIMO.
Se poi ti interessa fare il paragone con altri sport, nel basket Michael Jordan ha "imparato" a tirare da lontano piuttosto tardi nella sua (lunga) carriera. Fino ad una certa (tarda, secondo te...) eta' sapeva "solo" schiacciare, ma dalla distanza era veramente ma veramente "impedito" (se cosi' si puo' dire...).
Ha IMPARATO tutto il gioco dalla distanza ad una certa eta', quando si e' accorto che gli avversari cominciavano a prendergli le misure e aveva bisogno di variare di piu' il suo gioco.
Se uno ha la giusta attitudine e non ha barriere mentali (tipo:"ad una certa eta' e' impossibile imparare, e' cosi' e basta"), non e' mai tardi per imparare... almeno CERTE cose...
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ayr
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Re: CariParma TM 2009: Udine (fu Firenze) 21/11 Italia-SudAfrica
SE Gower riuscira' a migliorare nel gioco al piede e nei calci piazzati tanto quanto Dominguez e' migliorato (a suo tempo) nei placcaggi, avremo la concreta possibilita' di vincere test matches contro la Nuova Zelanda e il Sud Africa come quelli recentemente giocati.Laporte ha scritto:Migliorare non vuol dire diventare bravo. E non è che Dominguez fosse un gran placcatore neppure alla fine... Diciamo che non usciva più con la maglia bianca dal campo. Ma di palccaggi terrificanti non ne ricordo.ayr ha scritto: Dominguez, quando passo' dal Milan allo Stade Francais, era un PESSIMO placcatore - molte partite le terminava con la maglietta perfettamente candida (sia lui che Campese...) - non era una cosa rarissima nei loro ruoli a quel tempo, se pensi che Grant "Gambettameccanica" Fox ha vinto un mondiale da apertura senza fare UN placcaggio in tutto il torneo...
Allo Stade Francais, se Dominguez non ha IMPARATO a placcare, per lo meno bisogna dire che e' migliorato MOLTISSIMO.
Io mi accontenterei...
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Dahando
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Quello che è successo in questo caso è un errore continuo e ripetuto che abbiamo fatto per tutto il match: nessuno ha mai portato pressione sul ricevitore del pallone. In una partita come questa l'Italia deve calciare molto, è ovvio. Il Sud Africa per contro copre benissimo la profondità e ha diversi calciatori (Steyn, Du Preez, Kirchner + le 2 ali in caso di emergenza). L'Italia ha usato per calciare solo McLean e Gower, con Parisse unico altro a coprire la profondità del campo. In qualche occasione rimanevamo scoperti dopo un paio di fasi di calcio. Ma l'errore più grosso è stato quello di non portare pressione. Un bel calcione alto che stia fuori dai 22 metri mentre arriva a 100 all'ora un Mirco o un Pratichetti in pressione. Questo bisognava fare. Costringerli ad una fase a terra prima della liberazione e a metterli sotto pressione sulla ricezione. Nel primo caso hai più tempo per riposizionarti sulla profondità, nel secondo magari ci scappa un avanti, che noi non vediamo l'ora che succeda. Invece sabato abbiamo puntato alla densità della linea, preoccupati più dei contrattacchi di Habana o di Pietersen che del piede di Steyn. Sinceramente non riesco a capire perchè il lavoro di pressione non è mai stato fatto. Per il resto, rispetto agli ABs credo siamo stati decisamente migliori in attacco (ma dopo tre fasi devi calciare, siamo senza sostegno!), mentre un pizzico più ingenui in difesa.Chiedo venia e rettifico il commento prematuro sulla prestazione di McLean.
Ha recuperato buoni palloni alti, è stato attento nella posizione (mi pare che al salto abbia commesso un solo avanti, ma a metacampo nno è un errore irreparabile)...ma...c'è un ma.
Nel primo tempo tenta un calcio lungo in touche, che in effetti esce sui 50 metri, ma i Boks giocano veloce e nel proseguire dell'azione marcano la prima meta.
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AINDA
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Re: CariParma TM 2009: Udine (fu Firenze) 21/11 Italia-SudAfrica
parabellum2 ha scritto:Chiedo venia e rettifico il commento prematuro sulla prestazione di McLean.
Ha recuperato buoni palloni alti, è stato attento nella posizione (mi pare che al salto abbia commesso un solo avanti, ma a metacampo nno è un errore irreparabile)...ma...c'è un ma.
Nel primo tempo tenta un calcio lungo in touche, che in effetti esce sui 50 metri, ma i Boks giocano veloce e nel proseguire dell'azione marcano la prima meta.
Inutile dire che a livello internazionale devi buttarla fuori anche + corta ma in modo che non sia giocabile velocemente se la tua difesa non è schierata in modo corretto, come nel caso appena citato.
Nella ripresa , dopo i 2 errori dalla piazzola che non ritengo gravissimi ( evidentemente non è pane per i suoi denti , ergo mandare Tebaldi, dato che anche Gower è presochè impresentabile) sebbene da lì in poi la squadra ha ceduto mentalmente, su passaggio alla Bergamasco di Geldenhuys e sotto la pressione di Pietersen svirgola un pallone nella terra di nessuno e altra meta Boks.
2 errori davvero gravi costati 12 punti, che se sommati ai 6 punti mancati alla piazzola ci portano virtualmente molto molto vicini ai Boks con ancora una decina di minuti da giocare.
Quello che però mi fa + incazzare, oltre al fatto che lo si mandi alla piazzola quando ha mostrato affidabilita solo da distanze medio lunghe e centrali, è che giochi gli up'n'under se e solo se ha Parisse che parte vicino a lui per il recupero. Che sia uno schema è chiaro, ma un estremo dotato di fisico e altezza come lui non può calciare e poi restare regolarmente dietro, perchè le partite si possono vincere anche per un pallone conteso, ovvero per un dettaglio.
Anche peggio di McLean direi che è andato Gower, bel passaggio per la meta, ma un paio di lisci clamorosi e soprattutto una serie di up'n'under verticali (chissà se riuscirà a calciarsela all'iindietro) assolutamente pericolosi perchè fatti a metacampo dopo aver visto che non c'era uno schieramento corretto degli altri 3/4.
Partirei da 2 presupposti: 1) convocare Buso e Bocchino, poco importa se faranno peggio (di così mi pare difficile), ma quantomeno eventuali titolari dovranno giocare per una maglia e non per grazia ricevuta e 2) RIvedere assolutamente l'impostazione dei calci tattici, Troncon al lavoro da subito su questo aspetto (ce ne sarebbero altri ma questa è la priorità)
appunto, mclean non da niente a questa nazionale come sostengo da molto tempo e ripeto che, a mio avviso, seppur fuori ruolo, Marcato è molto migliore sia come piazzatore che nel gioco tattico purtroppo è italiano......
AINDA
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"La rivoluzione è un atto di violenza" Sergio Parisse
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JosephK.
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Re:
Il fatto è che né Mirco, né tanto meno Pratico vanno a 100 all'ora. Se ci fate caso l'unico che porta regolarmente un'ottima pressione in avanzamento è Robertson. Il quale è quello in genere sempre presente ad evitare, ad esempio, touche veloci (con possibile relativa meta nel lato scoperto come sabato). I nostri avanti sabato nemmeno accennavano la pressione, probabilmente nel piano di gioco stava l'idea di tenere l'ovale il più possibile nella loro metà. Solo che con i tre suddetti calciatori più le due ali i verdi giravano bellamente il gioco da destra a sinistra per calciare regolarmente in profondità e prendere ottime touche alla soglia dei nostri 22. Se hai gente che dai loro ventidue fa due terzi di campo al piede, se hai gente dall'altra parte che sa esplorare al millimetro il campo altrui non ti incaponisci in quel genere di gioco.Dahando ha scritto:Ma l'errore più grosso è stato quello di non portare pressione. Un bel calcione alto che stia fuori dai 22 metri mentre arriva a 100 all'ora un Mirco o un Pratichetti in pressione. Questo bisognava fare. Costringerli ad una fase a terra prima della liberazione e a metterli sotto pressione sulla ricezione. Nel primo caso hai più tempo per riposizionarti sulla profondità, nel secondo magari ci scappa un avanti, che noi non vediamo l'ora che succeda. Invece sabato abbiamo puntato alla densità della linea, preoccupati più dei contrattacchi di Habana o di Pietersen che del piede di Steyn. Sinceramente non riesco a capire perchè il lavoro di pressione non è mai stato fatto. Per il resto, rispetto agli ABs credo siamo stati decisamente migliori in attacco (ma dopo tre fasi devi calciare, siamo senza sostegno!), mentre un pizzico più ingenui in difesa.
Poi il nostro piazzamento arretrato Parisse/Gower/Mc Lean (più l'ala, Mirco sabato) è scontato nelle modalità di ripresa del gioco perché l'unico che azzarda di partire ovale alla mano è Parisse mentre gli altri calciano esclusivamente sulla profondità. Gower ha provato, se ricordo bene, un unico up&under corto (e sbananato) a metà campo, sennò calcia sempre lungo. Mc Lean è il solo che prova con qualche up&under, in genere troppo lungo, con conseguente mark avversario e calcio in touche nei nostri 10. In qualche momento della partita era davvero deprimente vedere come buttavamo dieci minuti di buon gioco con questi modalità d'azione ormai prevedibili prima ancora che riceviamo l'ovale.
Senza poi contare che non è possibile che appena togliamo le due seconde titolari la nostra touche diventi un disastro come sabato.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
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Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
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parabellum2
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Re: CariParma TM 2009: Udine (fu Firenze) 21/11 Italia-SudAfrica
Ciao AINDA ti vorrei proporre la mia modesta visione delle cose: dato per appurato che tutti preferiremmo vedere giocatori quantomeno di formazione italiana (non solo per le regole, ma nei fatti) in nazionale (il che effettivamente darebbe reale riscontro del nostro valore globale), credo che l'esempio di Lievremont sia davvero troppo spinto. Nel senso che lui per due anni ha sfruttato ogni signola partita per arrivare alla quadratura del cerchio ottenuta solo attualmente. Si sono alternati diversi giocatori in ogni ruolo durante la sua gestione, te ne cito qualcuno giusto come esempio tra i 3/4: al 10 Beauxis, Thrin Duc, Skrela, al 15 Medard, Palisson, Traille (seppur di rado) e Baby (cmq in grado di giocare anche ala o centro), al 9 Parra, Yachvily , Michalak, Dupuy, Tillous-Borde, Ellisalde e Tomas alle ali Rougerie, Clerc, Heymans, Malzieu, ai centri Jauzion, Marty, di nuovo Traille.AINDA ha scritto:
appunto, mclean non da niente a questa nazionale come sostengo da molto tempo e ripeto che, a mio avviso, seppur fuori ruolo, Marcato è molto migliore sia come piazzatore che nel gioco tattico purtroppo è italiano.........inoltre, come dici tu anche buso dovrebbe essere provato ...............insomma la nazionale azzurra doveva essere gestita alla Lievremont purtroppo è gestita dall' accoppiata mallett FIR............Lievremont è arrivato dopo i mondiali ha preso tutti i giovani promettenti francesi è ha cominciato a restarli con consistenza in nazionale, lasciandoli anche sbagliare, i primi due anni la nazionale francese ha lasciato desiderare non ha mai veramente entusisamato ma adesso il lavoro svolto stà dando i suoi frutti è lievremont sta cominciato a tirare le fila di un lavoro svolto splendidamente per metodo e programmazione.......ecco fare una cosa del genere, anche se ad un livello del materiale umano più basso in generale, non sarebbe difficile anche in italia....solo che non c'è ne la volontà ne le competenze.......quindi altri anni buttati alle ortiche a mio parere.
Se noi avessimo tale abbondanza di scelte non si dovrebbe ovviamente ricorrere a giocatori di formazione estera, però in fondo, senza fare paragoni avventati, anche Mallet ha provato ad "esplorare" la profondità delle soluzioni umane disponibili: al 10 Masi, Marcato, Orquera,McLean ,Gower ,a 9 Picone, Canavosio, Travagli, Tebaldi, Toniolatti e Bergamasco (
Infin dei conti, ed ho escluso gli avanti per motivi di tempo, non si può dire che Mallett non abbia provato, e anche le convocazioni ai raduni che fa credo e spero siano proprio utili nell'ottica di capire quali sono le carenze, dove invece vi sia abbondanza (se così si vuol chiamare) per cercare gli uomini adatti al gioco che vuole fare.
Io non oso dubitare che poi questo tipo di gioco non ci si addica, però la nostra situazione e quella francese sono davvero non paragonabili. Quando la Francia ha perso con l'Inghilterra lo scorso hanno Lievremont è stato talmente criticato da dover richiamare in nazionale Michalak, che lui aveva escluso per motivi anagrafici dopo il mondiale, tanto per citare un esempio che faccia capire che la pressione del risultato c'è ovunque, a maggior ragione se ti chiami Francia e hai fatto 1 finale e 2 semifinali mondiali. L'Italia per sua sfortuna si trova a dover competere (per motivi di visibilità, sponsor etc etc) senza poter farsi schiantare in virtù della "sperimentazione" (che poi Mallett ha seprimentato anche "fuori dal vaso" con alterni risultati cioè Masi quantomeno decente a 10 e Bergamasco comico, non lui ma l'esito, a 9) che cmq anche se non così massicia rispetto ai francesi, c'è stata
L'Olimpico per il rugby? Ma non si gioca con le mani???
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stefanot
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Re: CariParma TM 2009: Udine (fu Firenze) 21/11 Italia-SudAfrica
Samu ha scritto:secondo me invece stefano, il discorso è inverso, campione ci nasci , con l'allenamente puoi diventare un ottimo atleta ma non diventerai mai un campione,la classe non la si insegna, almeno credo.
Certo, sono d'accordo, Gower non diventerà mai Dominguez nè Wilkinson nei calci, ma perlomeno passare da brocco a buon giocatore sì!
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AINDA
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Re: CariParma TM 2009: Udine (fu Firenze) 21/11 Italia-SudAfrica
parabellum2 ha scritto:Ciao AINDA ti vorrei proporre la mia modesta visione delle cose: dato per appurato che tutti preferiremmo vedere giocatori quantomeno di formazione italiana (non solo per le regole, ma nei fatti) in nazionale (il che effettivamente darebbe reale riscontro del nostro valore globale), credo che l'esempio di Lievremont sia davvero troppo spinto. Nel senso che lui per due anni ha sfruttato ogni signola partita per arrivare alla quadratura del cerchio ottenuta solo attualmente. Si sono alternati diversi giocatori in ogni ruolo durante la sua gestione, te ne cito qualcuno giusto come esempio tra i 3/4: al 10 Beauxis, Thrin Duc, Skrela, al 15 Medard, Palisson, Traille (seppur di rado) e Baby (cmq in grado di giocare anche ala o centro), al 9 Parra, Yachvily , Michalak, Dupuy, Tillous-Borde, Ellisalde e Tomas alle ali Rougerie, Clerc, Heymans, Malzieu, ai centri Jauzion, Marty, di nuovo Traille.AINDA ha scritto:
appunto, mclean non da niente a questa nazionale come sostengo da molto tempo e ripeto che, a mio avviso, seppur fuori ruolo, Marcato è molto migliore sia come piazzatore che nel gioco tattico purtroppo è italiano.........inoltre, come dici tu anche buso dovrebbe essere provato ...............insomma la nazionale azzurra doveva essere gestita alla Lievremont purtroppo è gestita dall' accoppiata mallett FIR............Lievremont è arrivato dopo i mondiali ha preso tutti i giovani promettenti francesi è ha cominciato a restarli con consistenza in nazionale, lasciandoli anche sbagliare, i primi due anni la nazionale francese ha lasciato desiderare non ha mai veramente entusisamato ma adesso il lavoro svolto stà dando i suoi frutti è lievremont sta cominciato a tirare le fila di un lavoro svolto splendidamente per metodo e programmazione.......ecco fare una cosa del genere, anche se ad un livello del materiale umano più basso in generale, non sarebbe difficile anche in italia....solo che non c'è ne la volontà ne le competenze.......quindi altri anni buttati alle ortiche a mio parere.
Se noi avessimo tale abbondanza di scelte non si dovrebbe ovviamente ricorrere a giocatori di formazione estera, però in fondo, senza fare paragoni avventati, anche Mallet ha provato ad "esplorare" la profondità delle soluzioni umane disponibili: al 10 Masi, Marcato, Orquera,McLean ,Gower ,a 9 Picone, Canavosio, Travagli, Tebaldi, Toniolatti e Bergamasco (), ai centri abbiamo visto Canale, Garcia, Sgarbi, Mi.Bergamasco, Masi,Patrizio, Pratichetti, Quartaroli (anche se per uno spezzone)ad estremo Bortolussi, Marcato, Buso, Masi, Rubini, McLean, alle ali Robertson, Pratichetti, Rubini, Pavan, Quartaroli, Bacchetti.
Infin dei conti, ed ho escluso gli avanti per motivi di tempo, non si può dire che Mallett non abbia provato, e anche le convocazioni ai raduni che fa credo e spero siano proprio utili nell'ottica di capire quali sono le carenze, dove invece vi sia abbondanza (se così si vuol chiamare) per cercare gli uomini adatti al gioco che vuole fare.
Io non oso dubitare che poi questo tipo di gioco non ci si addica, però la nostra situazione e quella francese sono davvero non paragonabili. Quando la Francia ha perso con l'Inghilterra lo scorso hanno Lievremont è stato talmente criticato da dover richiamare in nazionale Michalak, che lui aveva escluso per motivi anagrafici dopo il mondiale, tanto per citare un esempio che faccia capire che la pressione del risultato c'è ovunque, a maggior ragione se ti chiami Francia e hai fatto 1 finale e 2 semifinali mondiali. L'Italia per sua sfortuna si trova a dover competere (per motivi di visibilità, sponsor etc etc) senza poter farsi schiantare in virtù della "sperimentazione" (che poi Mallett ha seprimentato anche "fuori dal vaso" con alterni risultati cioè Masi quantomeno decente a 10 e Bergamasco comico, non lui ma l'esito, a 9) che cmq anche se non così massicia rispetto ai francesi, c'è stata
il mio intervento voleva sottolineare l'aspetto diciamo metodologico/organizzativo della francia di lievremont va da sè che pparliamo di qualità e quantità di giocatori di livello diverso......lievremont per due anni ha praticamente solo sperimentato e dato grande spazio ai giovani senza per questo accantonare i "vecchi" ancora validi (metodo perfetto) ora sta tirando chiaramente le fina (organizzazione del lavoro).........mallaet poteva sperimentare molto di più perchè ricordo che sono 13 sconfitte consecutive quindi.........
buso è stato cassato dopo la disfatta di cardiff........dico io come si fa ad avere un simile atteggiamento...il ragazzo è stato bravo a riprendersi grazie anche a chi gli ha dato fiducia (non calvisano bensì roma)
marcato ho sempre avuto l'impressione che mallet lo facesse giocare controvoglia senza trasmettere fiducia.......marcato ha un piede estremamente educato di gran lunga il migliore in italia.........e sono abbastanza convinto che d'ora in poi mallet lo userà solo come tappa buchi ma complessivamente per la nostra nazionale è migliore di mclean (so già che verrò insultato) + buso
rouyet è un buon giocatore ma che senso ha portare lui è lasciare a caso i giovani italiani tanto.......ricordo ancora che siamo a 13 sconfitte consecutive
perchè non dare spazio a derbishire (che a me piace) così proviamo un giovane e facciamo anche rifiatare la nostra GRANDE terza linea titolare tanto.....ricordo che siamo a 13 sconfitte consecutive
che senso ha continuare ad innsistere su robertson (che rinfraziamo per quello che dato) quando si può sperimentare con i giovani italiani (che non è detto che siano all'altezzza...ma se mai non si prova) sepe e compagnia tanto.......sempre 13 sconfitte consecutive sono
.....e così via....tanto.........
quindi la differenza era tra: 13 sconfitte consecutive di cui alcune onorevoli altre no e 13 sconfitte consecutive (probabili) dando però feedback diversi al movimento e lanciando sicuramente qualche ragazzo insomma seminando per il futuro a 360°.......
la prima è una gestione miope e mediocre la seconda sarebbe stata una gestione lungimirante e che avrebbe avuto il vantaggio di richiedere forti capacità di metodo e organizzazione (ed è così che un movimento si sviluppa e cresce)
infine ricordo che l'unico (al momento) vero talento (per me può diventare un grande giocatore di livello assoluto) è tebaldi che è finito nella maggiore per fattori contingenti non perchè era stato scelto........chissà a sta ora starebbe ancora a marcire solo in super10.........ecco alle volte sono le piccole cose che fanno la differenza
PROSIT
AINDA
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"La rivoluzione è un atto di violenza" Sergio Parisse
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"La rivoluzione è un atto di violenza" Sergio Parisse