AINDA ha scritto:
appunto, mclean non da niente a questa nazionale come sostengo da molto tempo e ripeto che, a mio avviso, seppur fuori ruolo, Marcato è molto migliore sia come piazzatore che nel gioco tattico purtroppo è italiano......

...inoltre, come dici tu anche buso dovrebbe essere provato ...............insomma la nazionale azzurra doveva essere gestita alla Lievremont purtroppo è gestita dall' accoppiata mallett FIR............Lievremont è arrivato dopo i mondiali ha preso tutti i giovani promettenti francesi è ha cominciato a restarli con consistenza in nazionale, lasciandoli anche sbagliare, i primi due anni la nazionale francese ha lasciato desiderare non ha mai veramente entusisamato ma adesso il lavoro svolto stà dando i suoi frutti è lievremont sta cominciato a tirare le fila di un lavoro svolto splendidamente per metodo e programmazione.......ecco fare una cosa del genere, anche se ad un livello del materiale umano più basso in generale, non sarebbe difficile anche in italia....solo che non c'è ne la volontà ne le competenze.......quindi altri anni buttati alle ortiche a mio parere.
Ciao AINDA ti vorrei proporre la mia modesta visione delle cose: dato per appurato che tutti preferiremmo vedere giocatori quantomeno di formazione italiana (non solo per le regole, ma nei fatti) in nazionale (il che effettivamente darebbe reale riscontro del nostro valore globale), credo che l'esempio di Lievremont sia davvero troppo spinto. Nel senso che lui per due anni ha sfruttato ogni signola partita per arrivare alla quadratura del cerchio ottenuta solo attualmente. Si sono alternati diversi giocatori in ogni ruolo durante la sua gestione, te ne cito qualcuno giusto come esempio tra i 3/4:
al 10 Beauxis, Thrin Duc, Skrela,
al 15 Medard, Palisson, Traille (seppur di rado) e Baby (cmq in grado di giocare anche ala o centro),
al 9 Parra, Yachvily , Michalak, Dupuy, Tillous-Borde, Ellisalde e Tomas
alle ali Rougerie, Clerc, Heymans, Malzieu,
ai centri Jauzion, Marty, di nuovo Traille.
Se noi avessimo tale abbondanza di scelte non si dovrebbe ovviamente ricorrere a giocatori di formazione estera, però in fondo, senza fare paragoni avventati, anche Mallet ha provato ad "esplorare" la profondità delle soluzioni umane disponibili:
al 10 Masi, Marcato, Orquera,McLean ,Gower ,
a 9 Picone, Canavosio, Travagli, Tebaldi, Toniolatti e Bergamasco (

),
ai centri abbiamo visto Canale, Garcia, Sgarbi, Mi.Bergamasco, Masi,Patrizio, Pratichetti, Quartaroli (anche se per uno spezzone)
ad estremo Bortolussi, Marcato, Buso, Masi, Rubini, McLean, alle
ali Robertson, Pratichetti, Rubini, Pavan, Quartaroli, Bacchetti.
Infin dei conti, ed ho escluso gli avanti per motivi di tempo, non si può dire che Mallett non abbia provato, e anche le convocazioni ai raduni che fa credo e spero siano proprio utili nell'ottica di capire quali sono le carenze, dove invece vi sia abbondanza (se così si vuol chiamare) per cercare gli uomini adatti al gioco che vuole fare.
Io non oso dubitare che poi questo tipo di gioco non ci si addica, però la nostra situazione e quella francese sono davvero non paragonabili. Quando la Francia ha perso con l'Inghilterra lo scorso hanno Lievremont è stato talmente criticato da dover richiamare in nazionale Michalak, che lui aveva escluso per motivi anagrafici dopo il mondiale, tanto per citare un esempio che faccia capire che la pressione del risultato c'è ovunque, a maggior ragione se ti chiami Francia e hai fatto 1 finale e 2 semifinali mondiali. L'Italia per sua sfortuna si trova a dover competere (per motivi di visibilità, sponsor etc etc) senza poter farsi schiantare in virtù della "sperimentazione" (che poi Mallett ha seprimentato anche "fuori dal vaso" con alterni risultati cioè Masi quantomeno decente a 10 e Bergamasco comico, non lui ma l'esito, a 9) che cmq anche se non così massicia rispetto ai francesi, c'è stata