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Laporte dimentichi i giocatori comunitari(UK-IRL-FRA-ROM) che hanno il diritto a giocare, qualsiasi siano le regole...

Erin, non credo che con le franchigie cambierà molto, l'obiettivo è sempre lo stesso: vincere. E in Italia non abbiamo giocatori di quel livello, temo...e se ce ne sono, sono già a giocare all'estero

Leinsterugby ha scritto:

grubber ha scritto:

Leinsterugby ha scritto:
PS l'atmosfera da circo odiosa a inizio secondo tempo con la partita ancora in ballo

Ti riferisci alla "ola"?

allE olE

forse la cosiddetta "educazione" rugbistica non centra affatto...
galles - samoa al millennium stadium di Cardiff, 50esimo minuto, punteggio in bilico (14 a 6 per i padroni di casa): in un momento di pausa per un cambio inizia una ola che dura almeno 2 o 3 minuti.
sarei proprio curioso di sapere se qualche gallese presente si è lamentato dell'atmosfera da circo...

Flyhalf_10 ha scritto:

Leinsterugby ha scritto:

grubber ha scritto:

Leinsterugby ha scritto:
PS l'atmosfera da circo odiosa a inizio secondo tempo con la partita ancora in ballo

Ti riferisci alla "ola"?

allE olE

forse la cosiddetta "educazione" rugbistica non centra affatto...
galles - samoa al millennium stadium di Cardiff, 50esimo minuto, punteggio in bilico (14 a 6 per i padroni di casa): in un momento di pausa per un cambio inizia una ola che dura almeno 2 o 3 minuti.
sarei proprio curioso di sapere se qualche gallese presente si è lamentato dell'atmosfera da circo...

No, però molti galllesi si sono lamentati di tutti quei calciofili che si sono avvicinati al rugby solo perché la settimana prima avevano giocato contro gli All Blacks, che non è una squadra di rugby ma un prodotto di marketing. Ho sentito dei gallesi dire che è vergognoso giocare al Millennium Stadium contro la Nuova Zelanda, che preferivano quando i match dei Dragoni si disputavano in qualche landa sperduta davanti a 4 amici...

ItalianRugbyFriends ha scritto:

Flyhalf_10 ha scritto:

Leinsterugby ha scritto:

grubber ha scritto:

Leinsterugby ha scritto:
PS l'atmosfera da circo odiosa a inizio secondo tempo con la partita ancora in ballo

Ti riferisci alla "ola"?

allE olE

forse la cosiddetta "educazione" rugbistica non centra affatto...
galles - samoa al millennium stadium di Cardiff, 50esimo minuto, punteggio in bilico (14 a 6 per i padroni di casa): in un momento di pausa per un cambio inizia una ola che dura almeno 2 o 3 minuti.
sarei proprio curioso di sapere se qualche gallese presente si è lamentato dell'atmosfera da circo...

No, però molti galllesi si sono lamentati di tutti quei calciofili che si sono avvicinati al rugby solo perché la settimana prima avevano giocato contro gli All Blacks, che non è una squadra di rugby ma un prodotto di marketing. Ho sentito dei gallesi dire che è vergognoso giocare al Millennium Stadium contro la Nuova Zelanda, che preferivano quando i match dei Dragoni si disputavano in qualche landa sperduta davanti a 4 amici...

ci siamo capiti!

ItalianRugbyFriends ha scritto:
Ho sentito dei gallesi dire che è vergognoso giocare al Millennium Stadium contro la Nuova Zelanda, che preferivano quando i match dei Dragoni si disputavano in qualche landa sperduta davanti a 4 amici...

Nel primo match tra le 2 squadre nel 1905 erano presenti 47.000 spettatori...

Pakeha_70 ha scritto: Nel primo match tra le 2 squadre nel 1905 erano presenti 47.000 spettatori...

Almeno 32.000 si chiamavano Jones. E ricorda che in Galles le famiglie sono molto numerose.

Pakeha_70 ha scritto:

ItalianRugbyFriends ha scritto:
Ho sentito dei gallesi dire che è vergognoso giocare al Millennium Stadium contro la Nuova Zelanda, che preferivano quando i match dei Dragoni si disputavano in qualche landa sperduta davanti a 4 amici...

Nel primo match tra le 2 squadre nel 1905 erano presenti 47.000 spettatori...

ok...però stavano tutti composti, non si alzavano in piedi, non facevano rumore, non si arrabbiavano se un giocatore della loro squadra sbagliava, non fischiavano sui calci e soprattutto non si sarebbero mai permessi di fare la ola!!

Flyhalf_10 ha scritto:

Pakeha_70 ha scritto:

ItalianRugbyFriends ha scritto:
Ho sentito dei gallesi dire che è vergognoso giocare al Millennium Stadium contro la Nuova Zelanda, che preferivano quando i match dei Dragoni si disputavano in qualche landa sperduta davanti a 4 amici...

Nel primo match tra le 2 squadre nel 1905 erano presenti 47.000 spettatori...

ok...però stavano tutti composti, non si alzavano in piedi, non facevano rumore, non si arrabbiavano se un giocatore della loro squadra sbagliava, non fischiavano sui calci e soprattutto non si sarebbero mai permessi di fare la ola!!

Ho qualche difficoltà ad immaginare i gallesi silenziosi....

E dubito anche che ci fossero molti posti a sedere....

Flyhalf_10 ha scritto:

Pakeha_70 ha scritto:

ItalianRugbyFriends ha scritto:
Ho sentito dei gallesi dire che è vergognoso giocare al Millennium Stadium contro la Nuova Zelanda, che preferivano quando i match dei Dragoni si disputavano in qualche landa sperduta davanti a 4 amici...

Nel primo match tra le 2 squadre nel 1905 erano presenti 47.000 spettatori...

ok...però stavano tutti composti, non si alzavano in piedi, non facevano rumore, non si arrabbiavano se un giocatore della loro squadra sbagliava, non fischiavano sui calci e soprattutto non si sarebbero mai permessi di fare la ola!!

Meno male... pensavo di essere l'unico a non poterne più di questa "purezza sacrale" che molti pretenderebbero (e non sono certo un neofita)...
A Udine non ho sentito un fischio che sia uno sui calci di Steyn: questo è senz'altro da sottolineare e una cosa da perseguire, ma cominciare a lamentarsi anche della ola, 'mazza oh, non è mica una partita di scacchi...

Credo che il problema apertura rientri nel problema 3/4 italiani. Io sinceramente non ho ancora visto un 3/4 nella nazionale italiana che mi abbia convinto del tutto e ne abbiamo, anche all'estero. Il problema è che come scuola rugby siamo ancora troppo legati ad un modo di giocare antiquato, ovvero difesa, placcaggi, pochi passaggi, sfondamenti centrali. Oltre alla preparazione è un problema di visione, di modo di intendere il rugby. Secondo me i mali del nostro rugby iniziano dalla scuola rugby che non produce allenatori di 3/4 validi, allenatori con una visione moderna del rugby.
Se ne avessimo, avremmo molti più allenatori capaci e dalle giovanili verrebbero fuori molti più 3/4 validi, in percentuale pari al numero di avanti che produciamo e ne produciamo di buoni che giocano anche nel nostro campionato.
Quindi il problema credo che in primis siano le risorse intese come tecnici validi e in questo la federazione ha una grossa responsabilità perchè non ha investito abbastanza nella scuola allenatori ed aggiungo anche arbitri. Quanto ci vuole a mettere per es una figura specializzata nel gioco dei 3/4 che formi i tecnici?
I club hanno le loro colpe perchè non danno fiducia ai giovani che quindi non possono crescere, ma se un presidente di una società ha giovanili che non producono giovani di valore, lo si può biasimare se va a pescare all'estero?
Abbiamo adesso delle accademie per club, ma non si può pretendere che facciano miracoli allenando per qualche anno i giovani. Certo l'apertura delle accademie under 18 non può che aiutare così si può fare un discorso più di lungo periodo con gli stessi giovani, ma basterà?

e comunque hanno fatto la ola anche in Francia-Samoa... per quanto possa valere il paragone...

Se continuate a lamentarvi di ole e roba varia, per dispetto vi metteranno pezzi dance e/o techno per tutta la durata della partita...allora sì che ci sarà da lamentarsi
Ma non è che mettendo pezzi dance ai 3/4 prende la smania di ballare e fanno dei numeri degni di uno slalomista tra gli avversari? Mmm...

stefanot ha scritto:Credo che il problema apertura rientri nel problema 3/4 italiani. Io sinceramente non ho ancora visto un 3/4 nella nazionale italiana che mi abbia convinto del tutto e ne abbiamo, anche all'estero. Il problema è che come scuola rugby siamo ancora troppo legati ad un modo di giocare antiquato, ovvero difesa, placcaggi, pochi passaggi, sfondamenti centrali. Oltre alla preparazione è un problema di visione, di modo di intendere il rugby. Secondo me i mali del nostro rugby iniziano dalla scuola rugby che non produce allenatori di 3/4 validi, allenatori con una visione moderna del rugby.
Se ne avessimo, avremmo molti più allenatori capaci e dalle giovanili verrebbero fuori molti più 3/4 validi, in percentuale pari al numero di avanti che produciamo e ne produciamo di buoni che giocano anche nel nostro campionato.
Quindi il problema credo che in primis siano le risorse intese come tecnici validi e in questo la federazione ha una grossa responsabilità perchè non ha investito abbastanza nella scuola allenatori ed aggiungo anche arbitri. Quanto ci vuole a mettere per es una figura specializzata nel gioco dei 3/4 che formi i tecnici?
I club hanno le loro colpe perchè non danno fiducia ai giovani che quindi non possono crescere, ma se un presidente di una società ha giovanili che non producono giovani di valore, lo si può biasimare se va a pescare all'estero?
Abbiamo adesso delle accademie per club, ma non si può pretendere che facciano miracoli allenando per qualche anno i giovani. Certo l'apertura delle accademie under 18 non può che aiutare così si può fare un discorso più di lungo periodo con gli stessi giovani, ma basterà?

Ti giuro che alla Federazione degli allenatori non interessa un bel fico secco. Mai visto qualcuno ad andare a vedere come si allena nei club. Puoi anche essere un buon allenatore ma devi andare a tirare la manica a qualcuno per entrare nelle strutture federali. Il caso Troncon è un limpido esempio, mai allenato un tubo e come per incanto diventi allenatore della Nazionale. I club hanno responsabilità, ma non certo quella di dare fiducia ai giovani. Quella è una sitazione imposta. Chi non vorebbe avere una squadra fatta solo di Mario Rossi, Salvatore Esposito, Giuseppe Polpetta? Se ciò non è possibile è perchè sei vincolato al problema della retrocessione, hai sponsor se sei nel campionato che si gioca lo scudetto. Se scendi devi andare a chiedere i soldi alla pasticceria all'angolo ed alla pizzeria in piazza. Non sarebbe meglio fare un Super 12 senza retrocessione? Stai tranquillo che allora puoi rischiare di far giocare un giovane piuttosto che l'oriundo proposto dal procuratore. Le colpe dei club, sono quelle di viaggiare ognuno per conto proprio, dove gli allenatori sono quasi sempre persone che come dote principale hanno il pomeriggio libero, piuttosto che la preparazione tecnica. Non sarebbe meglio collaborare? Ad esempio avendo un club diferimento nella serie maggiore, ed altri che disputano campionati nelle categorie subito sotto. In questo modo potresti organizzarti con veri allenatori che durante la settimana girano e programmano il lavoro. Sarebbe una spesa ripartita, chi esce dalla giovanile avrebbe uno sbocco in una categoria adatta alle capacità, non vedresti partite delle giovanili pochi contro tanti,...

Dawnlight ha scritto:Se continuate a lamentarvi di ole e roba varia, per dispetto vi metteranno pezzi dance e/o techno per tutta la durata della partita...allora sì che ci sarà da lamentarsi
Ma non è che mettendo pezzi dance ai 3/4 prende la smania di ballare e fanno dei numeri degni di uno slalomista tra gli avversari? Mmm...

La mia non era una lamentela, mi sono divertito come un matto (anche se non ho fatto le ole, non fanno parte del mio background culturale ).
Chiaro che l'atmosfera non era quella di Limerick, abbiamo dovuto zittire un paio di cialtroni che facevano casino (tra cui un facinoroso con il pass dell'organizzazione ) per il resto direi che si è svolto tutto in un clima di civiltà relativa...