mauott ha scritto:Laporte ha scritto:....
Su qteso siamo dìaccordo. ma cos'è Calvisano ?
Non ho capito questo tuo insistere riguardo Calvisano ... loro hanno fatto delle scelte sia nel passato più lontano che nel passato più recente: scelte opinabili per carità ma cos'hanno cambiato nella tua vita sportiva ? Calvisano, fino a prova contraria, ha cresciuto e valorizzato (soprattutto valorizzato) dei ragazzi cha adesso giocano stabilmente in nazionale, ne più ne meno di altre società sparse sul territorio ... che poi Gavazzi possa stare antipatico OK ...
Allora rispondo a te e al Nocetano.
Anch' io abito in un piccolo paese. Sarei certamente orgoglioso se il mio piccolo paese avesse una squadra in Serie A di qualuqnue sport. Ma siamo onesti. Un campionato fatto per lo più di piccoli paesi e di quote di pubblico meno che minoritario di "piccole città" (definzione gucciniana) pensate che possa avere una udience sufficente per raccogliere milioni di euro di sponsor per competere con famelici celtici e milairdari (in euroos terline) d'oltremanica ?
Qualcuno ride quando parlo dell'Hockey su Ghiaccio (che a livello di club e di TV ha un sequito non inferiore al rugby in Italia e superiore a livello Mondiale) , ma anche esso resterà sempre confinato tra la Val Pusteria, la Val gardena e la Val Pellice , mentre la nazionale potrà al limite entrare una volta ogni dieci anni tra le prima sedici del mondo.
Se poi anzichè valorizzare i nostri atlenti li teniamo come "bamboccioni" in pachina sino a 40 anni, perchè arriva il Garcia o il Mcqualcosa adi Turno, scartato dalle riserve del NPC (non del Super 14, dell'NPC) ... il quadro è completo. Peggio c'è solo il baseball con la figuraccia dei mondiali dell'anno scorso .
Quanto a Calvisano: Gavazzi so a malapena che esiste. , ma dov'è finita tutta la prosopea di chi doveva condurre il provinciale rugby italiano nell'Olimpo del rugby professionale britannico condiritti TV a sei zeri ? E' finita dove doveva essere purtroppo una piccola relatà di provincia: ai margini del garmde sport. Inutile citare Calvisano coem un esempio di Grande rugby.
Dunque, c'è poco da fare. Il rugby Italiano deve tornar eindietro di 10 anni, riaprtire dal Sei Nazioni fatto con i NOSTRI giocatori, con i nostri giovani, Scarsi o meno che siano e rilanciar e un campionato, anche spendendo per pagine sui giornali, TV e via dicendo. Spendere per dare visibilità. Tanto sappiate che ormai qualunque manifestazione in giro per l'Italia, voglia passare in televisione deve PAGARE per avere una troupe televisva che viene a fare un servizio. Sia Essa RAI 1 , RAI 3 o tele- lecco-internationale. E non in nero ,anzi con tanto di fattura emessa dall'emittente televisiva.
Questo è il mondo di oggi: pensare che per aver portato le riserve degli AB's a San Siro e i titolari a fare per uan settimana i buffoni a Milano, stile Wrestling ad uso delle TV generaliste, si ottenga visibilità tale che sponsor e TV diano per due squadre dieci o venti volte tanto quando darebbero per un campionato nazionale fatto da realtà di provincia e di simpatiche e goliardiche realtà d aterzo tempo è pura utopia.
Dunque o accettate di essere una piccola realtà , uno sport minore in Italia ed una nazione ovale minore nel modo, oppure non so cosa consigliare.
Tutto il resto forse andava bene negli anni '70. Altri sport se ne sono fatti una ragione.