INNO PER L' ITALRUGBY
Moderatore: Emy77
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HomoCentvmcellaensis
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la mia proposta è Gloria di Umberto Tozzi
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?3 Feb 2013 (23-18) - Le XV de France coule encore à Rome ! (le Figaro) - Aridaje !!!
"La Scozia è come una grande orchestra, nella quale ogni tanto spunta una motosega" - Vittorio Munari
©Nambereit : "...il NordEst tira la carretta, i Lumbard dirigono ed il Romano bello, profumato e riposato va a segnare"
"Quanno se scherza, bisogna esse seri" - il Marchese Del Grillo
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- PiVi1962
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La filastrocca pop
Ieri sera c'è stata una trasmissione su Rino Gaetano (tra l'altro già citato in questo thread).
Quando l'ho sentito cantare, con la sua voce incazzata e con quei versi anarcoidi ed un po' nonsense ma nel contempo profondamente italiani nel loro individualismo popolano quasi da filastrocca,"Ma il cielo è sempre più blu" ho capito che -per me- sarebbe la canzone ideale da cantare per l'Italrugby.
Occorrerebbe trovare qualcuno che ci metta le parole giuste.
Ecco il videoclip in YouTube.
http://it.youtube.com/watch?v=XB3TfBXUOKw
Quando l'ho sentito cantare, con la sua voce incazzata e con quei versi anarcoidi ed un po' nonsense ma nel contempo profondamente italiani nel loro individualismo popolano quasi da filastrocca,"Ma il cielo è sempre più blu" ho capito che -per me- sarebbe la canzone ideale da cantare per l'Italrugby.
Occorrerebbe trovare qualcuno che ci metta le parole giuste.
Ecco il videoclip in YouTube.
http://it.youtube.com/watch?v=XB3TfBXUOKw
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zorrykid
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Re: La filastrocca pop
Poropon poropon poroponPiVi1962 ha scritto:Ieri sera c'è stata una trasmissione su Rino Gaetano (tra l'altro già citato in questo thread).
Quando l'ho sentito cantare, con la sua voce incazzata e con quei versi anarcoidi ed un po' nonsense ma nel contempo profondamente italiani nel loro individualismo popolano quasi da filastrocca,"Ma il cielo è sempre più blu" ho capito che -per me- sarebbe la canzone ideale da cantare per l'Italrugby.
Occorrerebbe trovare qualcuno che ci metta le parole giuste.
Ecco il videoclip in YouTube.
http://it.youtube.com/watch?v=XB3TfBXUOKw
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GheraHomerLover
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Re: La filastrocca pop
Secondo me va bene così com'è....PiVi1962 ha scritto:Ieri sera c'è stata una trasmissione su Rino Gaetano (tra l'altro già citato in questo thread).
Quando l'ho sentito cantare, con la sua voce incazzata e con quei versi anarcoidi ed un po' nonsense ma nel contempo profondamente italiani nel loro individualismo popolano quasi da filastrocca,"Ma il cielo è sempre più blu" ho capito che -per me- sarebbe la canzone ideale da cantare per l'Italrugby.
Occorrerebbe trovare qualcuno che ci metta le parole giuste.
Ecco il videoclip in YouTube.
http://it.youtube.com/watch?v=XB3TfBXUOKw
Fra l'altro, ha scritto canzoni più di vent'anni fà che sono più che attuali.
E poi, il pezzo forte per lo stadio, è il ritornello cantato a squarciagola...
L'allenatore, dalla tribuna, al Turano:
"Barba !!! Metti il testone in quella c4$$o di ruck !!!"
"Barba !!! Metti il testone in quella c4$$o di ruck !!!"
- PiVi1962
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Re: La filastrocca pop
Però è facile pensare a qualche correzione del testo.GheraHomerLover ha scritto:Secondo me va bene così com'è....PiVi1962 ha scritto:Ieri sera c'è stata una trasmissione su Rino Gaetano (tra l'altro già citato in questo thread).
Quando l'ho sentito cantare, con la sua voce incazzata e con quei versi anarcoidi ed un po' nonsense ma nel contempo profondamente italiani nel loro individualismo popolano quasi da filastrocca,"Ma il cielo è sempre più blu" ho capito che -per me- sarebbe la canzone ideale da cantare per l'Italrugby.
Occorrerebbe trovare qualcuno che ci metta le parole giuste.
Ecco il videoclip in YouTube.
http://it.youtube.com/watch?v=XB3TfBXUOKw
Fra l'altro, ha scritto canzoni più di vent'anni fà che sono più che attuali.
E poi, il pezzo forte per lo stadio, è il ritornello cantato a squarciagola...
Ad esempio:
"Chi batte gl'inglesi, chi batte i francesi"
(e va bene anche con i gallesi, e -sgrammaticando- i scozzesi)
Oppure (esagerando):
"chi batte gli all blacks, giocando con Pez"
(pronunciato con la -s- sorda)
ma il cielo è sempre più blu
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Cane_di_Pavlov
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RE: Re: La filastrocca pop
Ripropongo "don't cry for me argentina" e rilancio con "io non mi sento italiano".
Io G. G. sono nato e vivo a Milano
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
non è per colpa mia
ma questa nostra Patria
non so che cosa sia.
Può darsi che mi sbagli
che sia una bella idea
ma temo che diventi
una brutta poesia.
Mi scusi Presidente
non sento un gran bisogno
dell'inno nazionale
di cui un po' mi vergogno.
In quanto ai calciatori
non voglio giudicare
i nostri non lo sanno
o hanno più pudore.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
se arrivo all'impudenza
di dire che non sento
alcuna appartenenza.
E tranne Garibaldi
e altri eroi gloriosi
non vedo alcun motivo
per essere orgogliosi.
Mi scusi Presidente
ma ho in mente il fanatismo
delle camicie nere
al tempo del fascismo.
Da cui un bel giorno nacque
questa democrazia
che a farle i complimenti
ci vuole fantasia.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Questo bel Paese
pieno di poesia
ha tante pretese
ma nel nostro mondo occidentale
è la periferia.
Mi scusi Presidente
ma questo nostro Stato
che voi rappresentate
mi sembra un po' sfasciato.
E' anche troppo chiaro
agli occhi della gente
che è tutto calcolato
e non funziona niente.
Sarà che gli italiani
per lunga tradizione
son troppo appassionati
di ogni discussione.
Persino in parlamento
c'è un'aria incandescente
si scannano su tutto
e poi non cambia niente.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
dovete convenire
che i limiti che abbiamo
ce li dobbiamo dire.
Ma a parte il disfattismo
noi siamo quel che siamo
e abbiamo anche un passato
che non dimentichiamo.
Mi scusi Presidente
ma forse noi italiani
per gli altri siamo solo
spaghetti e mandolini.
Allora qui m'incazzo
son fiero e me ne vanto
gli sbatto sulla faccia
cos'è il Rinascimento.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Questo bel Paese
forse è poco saggio
ha le idee confuse
ma se fossi nato in altri luoghi
poteva andarmi peggio.
Mi scusi Presidente
ormai ne ho dette tante
c'è un'altra osservazione
che credo sia importante.
Rispetto agli stranieri
noi ci crediamo meno
ma forse abbiam capito
che il mondo è un teatrino.
Mi scusi Presidente
lo so che non gioite
se il grido "Italia, Italia"
c'è solo alle partite.
Ma un po' per non morire
o forse un po' per celia
abbiam fatto l'Europa
facciamo anche l'Italia.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
per fortuna o purtroppo
per fortuna
per fortuna lo sono.
Io G. G. sono nato e vivo a Milano
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
non è per colpa mia
ma questa nostra Patria
non so che cosa sia.
Può darsi che mi sbagli
che sia una bella idea
ma temo che diventi
una brutta poesia.
Mi scusi Presidente
non sento un gran bisogno
dell'inno nazionale
di cui un po' mi vergogno.
In quanto ai calciatori
non voglio giudicare
i nostri non lo sanno
o hanno più pudore.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
se arrivo all'impudenza
di dire che non sento
alcuna appartenenza.
E tranne Garibaldi
e altri eroi gloriosi
non vedo alcun motivo
per essere orgogliosi.
Mi scusi Presidente
ma ho in mente il fanatismo
delle camicie nere
al tempo del fascismo.
Da cui un bel giorno nacque
questa democrazia
che a farle i complimenti
ci vuole fantasia.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Questo bel Paese
pieno di poesia
ha tante pretese
ma nel nostro mondo occidentale
è la periferia.
Mi scusi Presidente
ma questo nostro Stato
che voi rappresentate
mi sembra un po' sfasciato.
E' anche troppo chiaro
agli occhi della gente
che è tutto calcolato
e non funziona niente.
Sarà che gli italiani
per lunga tradizione
son troppo appassionati
di ogni discussione.
Persino in parlamento
c'è un'aria incandescente
si scannano su tutto
e poi non cambia niente.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
dovete convenire
che i limiti che abbiamo
ce li dobbiamo dire.
Ma a parte il disfattismo
noi siamo quel che siamo
e abbiamo anche un passato
che non dimentichiamo.
Mi scusi Presidente
ma forse noi italiani
per gli altri siamo solo
spaghetti e mandolini.
Allora qui m'incazzo
son fiero e me ne vanto
gli sbatto sulla faccia
cos'è il Rinascimento.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Questo bel Paese
forse è poco saggio
ha le idee confuse
ma se fossi nato in altri luoghi
poteva andarmi peggio.
Mi scusi Presidente
ormai ne ho dette tante
c'è un'altra osservazione
che credo sia importante.
Rispetto agli stranieri
noi ci crediamo meno
ma forse abbiam capito
che il mondo è un teatrino.
Mi scusi Presidente
lo so che non gioite
se il grido "Italia, Italia"
c'è solo alle partite.
Ma un po' per non morire
o forse un po' per celia
abbiam fatto l'Europa
facciamo anche l'Italia.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
per fortuna o purtroppo
per fortuna
per fortuna lo sono.
-
frarugby
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- Iscritto il: 11 feb 2007, 19:57
Re: inno per il rugby
QUOTO, CERTO, QUANDO GLI AVVERSARI ATTACCANO LA CANZONE DEL PIAVE PER ESALTARE LA NOSTRA RESISTENZA AL NEMICO FINO A RESPINGERLO, DA UNA CARICA ASSURDA QUELLA CANZONE, ALMENO A ME.mario ha scritto:io propongo ogni tanto intervallando l'inno di Mameli un po di piave e un po Oi vita oi vita mia oi core e chistu core si stato o primmo ammore e o primmo e l'ultimo sarrai per me
L'importante e' cantare e sostenere
Mario
"IL PIAVE COMANDO': INDIETRO VA STRANIERO!!"
-
frarugby
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RE: Re: inno per il rugby
Il Piave mormorava
calmo e placido al passaggio
dei primi fanti, il Ventiquattro Maggio:
l'Esercito marciava
per raggiunger la frontiera
per far contro il nemico una barriera...
Muti passavan quella notte i fanti:
tacere bisognava , e andare avanti !
S'udiva intanto dalle amate sponde,
sommesso e lieve il tripudiar dell'onde.
Era un presagio dolce e lusinghiero.
Il Piave mormorò :"Non passa lo straniero!"
Ma in una notte triste
si parlò di un fosco evento,
e il Piave udiva l'ira e lo sgomento.....
Ahi, quanta gente ha visto
venir giù, lasciare il tetto,
poichè il nemico irruppe a Caporetto!
Profughi ovunque! Dai lontani monti,
venivano a gremir tutti i suoi ponti.
S'udiva allor, dalle violate sponde,
sommesso e triste il mormorio dell'onde:
come un singhiozzo, in quell'autunno nero,
il Piave mormorò:"Ritorna lo straniero!"
E ritornò il nemico,
per l'orgoglio, per la fame:
volea sfogare tutte le sue brame...
Vedeva il piano aprico,
di lassù: voleva ancora
sfamarsi, e tripudiare come allora...
No!- disse il Piave.- No!- dissero i fanti,
mai più il nemico faccia un passo avanti!
Si vide il Piave rigonfiar le sponde!
E come i fanti combattevan le onde...
Rosso del sangue del nemico altero,
il Piave comandò: " Indietro, và, straniero!"
Indietreggiò il nemico
fino a Trieste, fino a Trento...
E la vittoria sciolse le ali al vento!
Fu sacro il patto antico:
Tra le schiere furon visti
risorgere Oberdan, Sauro, Battisti...
Infranse, alfin, l'italico valore
le forche e l'armi dell'impiccatore.
Sicure l'Alpi...Libere le sponde...
E tacque il Piave: si placaron le onde...
Sul patrio suolo, vinti i torvi imperi,
la Pace non trovò nè oppressi, nè stranieri!
calmo e placido al passaggio
dei primi fanti, il Ventiquattro Maggio:
l'Esercito marciava
per raggiunger la frontiera
per far contro il nemico una barriera...
Muti passavan quella notte i fanti:
tacere bisognava , e andare avanti !
S'udiva intanto dalle amate sponde,
sommesso e lieve il tripudiar dell'onde.
Era un presagio dolce e lusinghiero.
Il Piave mormorò :"Non passa lo straniero!"
Ma in una notte triste
si parlò di un fosco evento,
e il Piave udiva l'ira e lo sgomento.....
Ahi, quanta gente ha visto
venir giù, lasciare il tetto,
poichè il nemico irruppe a Caporetto!
Profughi ovunque! Dai lontani monti,
venivano a gremir tutti i suoi ponti.
S'udiva allor, dalle violate sponde,
sommesso e triste il mormorio dell'onde:
come un singhiozzo, in quell'autunno nero,
il Piave mormorò:"Ritorna lo straniero!"
E ritornò il nemico,
per l'orgoglio, per la fame:
volea sfogare tutte le sue brame...
Vedeva il piano aprico,
di lassù: voleva ancora
sfamarsi, e tripudiare come allora...
No!- disse il Piave.- No!- dissero i fanti,
mai più il nemico faccia un passo avanti!
Si vide il Piave rigonfiar le sponde!
E come i fanti combattevan le onde...
Rosso del sangue del nemico altero,
il Piave comandò: " Indietro, và, straniero!"
Indietreggiò il nemico
fino a Trieste, fino a Trento...
E la vittoria sciolse le ali al vento!
Fu sacro il patto antico:
Tra le schiere furon visti
risorgere Oberdan, Sauro, Battisti...
Infranse, alfin, l'italico valore
le forche e l'armi dell'impiccatore.
Sicure l'Alpi...Libere le sponde...
E tacque il Piave: si placaron le onde...
Sul patrio suolo, vinti i torvi imperi,
la Pace non trovò nè oppressi, nè stranieri!
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chiarissimo
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- Località: Torino
RE: Re: La filastrocca pop
Cane di Pavlov,
che dire .... ma l'hai inventata tu??????
Attendo impaziente una risposta.
Chiarissimo
che dire .... ma l'hai inventata tu??????
Attendo impaziente una risposta.
Chiarissimo
-
chiarissimo
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RE: Re: La filastrocca pop
Cane di Pavlov,
che dire .... ma l'hai inventata tu??????
Attendo impaziente una risposta.
Chiarissimo
che dire .... ma l'hai inventata tu??????
Attendo impaziente una risposta.
Chiarissimo
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Cane_di_Pavlov
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Re: RE: Re: La filastrocca pop
Magara!chiarissimo ha scritto:Cane di Pavlov,
che dire .... ma l'hai inventata tu??????
Attendo impaziente una risposta.
Chiarissimo
http://www.giorgiogaber.org/testi/testi.php
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o'gara10
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Re: La filastrocca pop
Anche io ieri mentre vedevo la puntata su R.Gaetano ho pensato a questo thread che avevo letto un po' di tempo fa'... la canzone ha testo ancora attuale ed una bella ritmica, con qualche "correzione" potrebbe essere favolosa!!!!PiVi1962 ha scritto:Ieri sera c'è stata una trasmissione su Rino Gaetano (tra l'altro già citato in questo thread).
Quando l'ho sentito cantare, con la sua voce incazzata e con quei versi anarcoidi ed un po' nonsense ma nel contempo profondamente italiani nel loro individualismo popolano quasi da filastrocca,"Ma il cielo è sempre più blu" ho capito che -per me- sarebbe la canzone ideale da cantare per l'Italrugby.
Occorrerebbe trovare qualcuno che ci metta le parole giuste.
Chi vive in baracca, chi suda il salario
chi ama l'amore e i sogni di gloria
chi ruba pensioni, chi ha scarsa memoria
Chi mangia una volta, chi tira al bersaglio
chi vuole l'aumento, chi gioca a Sanremo
chi porta gli occhiali, chi va sotto un treno
Chi ama la zia chi va a Porta Pia
chi trova scontato, chi come ha trovato
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh...
Chi sogna i milioni, chi gioca d'azzardo
chi gioca coi fili chi ha fatto l'indiano
chi fa il contadino, chi spazza i cortili
chi ruba, chi lotta, chi ha fatto la spia
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh...
Chi è assunto alla Zecca, chi ha fatto cilecca
chi ha crisi interiori, chi scava nei cuori
chi legge la mano, chi regna sovrano
chi suda, chi lotta, chi mangia una volta
chi gli manca la casa, chi vive da solo
chi prende assai poco, chi gioca col fuoco
chi vive in Calabria, chi vive d'amore
chi ha fatto la guerra, chi prende i sessanta
chi arriva agli ottanta, chi muore al lavoro
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu
Chi è assicurato, chi è stato multato
chi possiede ed è avuto, chi va in farmacia
chi è morto di invidia o di gelosia
chi ha torto o ragione,chi è Napoleone
chi grida "al ladro!", chi ha l'antifurto
chi ha fatto un bel quadro, chi scrive sui muri
chi reagisce d'istinto, chi ha perso, chi ha vinto
chi mangia una volta,chi vuole l'aumento
chi cambia la barca felice e contento
chi come ha trovato,chi tutto sommato
chi sogna i milioni, chi gioca d'azzardo
chi parte per Beirut e ha in tasca un miliardo
chi è stato multato, chi odia i terroni
chi canta Prévert, chi copia Baglioni
chi fa il contadino, chi ha fatto la spia
chi è morto d'invidia o di gelosia
chi legge la mano, chi vende amuleti
chi scrive poesie, chi tira le reti
chi mangia patate, chi beve un bicchiere
chi solo ogni tanto, chi tutte le sere
na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh..
Testi di Rino Gaetano
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o'gara10
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Re: inno per il rugby
Quoto, che grande emozione nel ricordare la canzone del Piave canticchiata a fine partita dopo la vittoria in Scozia.frarugby ha scritto: QUOTO, CERTO, QUANDO GLI AVVERSARI ATTACCANO LA CANZONE DEL PIAVE PER ESALTARE LA NOSTRA RESISTENZA AL NEMICO FINO A RESPINGERLO, DA UNA CARICA ASSURDA QUELLA CANZONE, ALMENO A ME.
"IL PIAVE COMANDO': INDIETRO VA STRANIERO!!"
Purtroppo però il testo non è facilissimo!!!!
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chiarissimo
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RE: Re: La filastrocca pop
Cerea Cane di Pavlov,
grazie per la precisazione ed il riferimento al sito. Mah, cosa vuoi, la canzone di G.G. e' troppo recente per un ottuagenario (insomma. non proprio ma quasi) come il sottoscritto e pertanto mi e' passata del tutto inosservata. Pero' il testo e' veramente accattivante. Ottimo suggerimento.
grazie per la precisazione ed il riferimento al sito. Mah, cosa vuoi, la canzone di G.G. e' troppo recente per un ottuagenario (insomma. non proprio ma quasi) come il sottoscritto e pertanto mi e' passata del tutto inosservata. Pero' il testo e' veramente accattivante. Ottimo suggerimento.
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Mais78
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Anche io. Tra un pò qualcuno suggerisce la Pausini. Il nostro inno nazionale è sicuramente quello più "rugbystico" del six nations, all'estero ce lo invidiano e dovremmo tenercelo stretto.Zazza ha scritto:QUOTO!!!riccio2111 ha scritto:Propongo agli amministratori del sito di STRONCARE SUL NASCERE qualsiasi presente, passata e futura discussione su cosa cantare alle partite.
Sono seriamente intenzionato ad aprire una sottoscrizione per tale scopo.