Inviato: 21 mar 2008, 0:26
Dopo 90 anni gli irlandesi stanno per giocare nello stadio in cui i soldati inglesi hanno sparato sulla folla.
Dopo 90 anni di proibizione a qualsiasi sport di origine anglosassone lo stadio riammette una partita di rugby proprio contro la nazionale inglese. Con molta probabilità la famiglia di ogni giocatore irlandese è rimasta segnata da un lutto, pur lontano nel tempo; data l'entità della strage, ( e delle famiglie irlandesi !) ogni giocatore ha probabilmente vissuto l'avvenimento con il racconto tramandato da qualche anziano.
E' evidente che tale situazione è unica , non riesco ad immaginarne un altra simile, pensando alla storia di tutte le nazioni. Hanno sparato ad alzo zero in uno stadio , pacificasu una folla inerme e tu, pronipote di quella folla, stai per giocare con loro, pronipoti di quelli che hanno sparato, nello stesso stadio.
Roba da far scoppiare il cuore , non solo gli occhi.
Il rugby in questo caso non c'entra , se non come occasione, evento catalizzatore.
Quando dico 'un rugbysta non piange...' dovrebbe essere chiaro che sottintendo '... per una partita di rugby' e non '.... in nessuna occasione'. Non mi permetterei mai di andare oltre il contesto del forum.
Comunque, Chiarissimo, apprezzo come ragioni e come scrivi.
Buona Pasqua.
Dopo 90 anni di proibizione a qualsiasi sport di origine anglosassone lo stadio riammette una partita di rugby proprio contro la nazionale inglese. Con molta probabilità la famiglia di ogni giocatore irlandese è rimasta segnata da un lutto, pur lontano nel tempo; data l'entità della strage, ( e delle famiglie irlandesi !) ogni giocatore ha probabilmente vissuto l'avvenimento con il racconto tramandato da qualche anziano.
E' evidente che tale situazione è unica , non riesco ad immaginarne un altra simile, pensando alla storia di tutte le nazioni. Hanno sparato ad alzo zero in uno stadio , pacificasu una folla inerme e tu, pronipote di quella folla, stai per giocare con loro, pronipoti di quelli che hanno sparato, nello stesso stadio.
Roba da far scoppiare il cuore , non solo gli occhi.
Il rugby in questo caso non c'entra , se non come occasione, evento catalizzatore.
Quando dico 'un rugbysta non piange...' dovrebbe essere chiaro che sottintendo '... per una partita di rugby' e non '.... in nessuna occasione'. Non mi permetterei mai di andare oltre il contesto del forum.
Comunque, Chiarissimo, apprezzo come ragioni e come scrivi.
Buona Pasqua.