Facile, mentre negli anni precedenti gli stadi erano mezzi vuoti, ora sono mezzi pieni...non capisco come facciano a dire che il pubblico aumenta in S10) peggio di così...
la LIRE dice NO!
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hakunamatata
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Re: la LIRE dice NO!
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Camberabero
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Re: la LIRE dice NO!
Credo fortemente che la Lire abbia effettuato una scelta errata...
ci sono molti fattori da valutare, alcuni favorevoli altri meno....insomma pro e contro sul piatto della bilancia da esaminare attentamente.
prima di tutto: Selezioni o Club...?
Selezioni, punto e basta.
Selezionare i giocatori in base alle esigenze del movimento nazionale è fondamentale per portare i nostri talenti ai livelli delle altre nazioni europee dando loro la possibilità di confrontarsi in un campionato di alto livello. Credo sia l'unico modo per far diventare, i nostri discreti giovani, dei giocatori di livello internazionale.
Questa è una motivazione tecnica....
Il gioco multifase di alto livello praticato a ritmi elevatissimi sul suolo italico non esiste....ed è per questo che per migliorare, le nostre promesse devono necessariamente lasciare i club del super 10 e andare a fare un po' di panchina e lottare per un posto da titolari in CL, Top14 e GP.
Per evitare che questi vadano via e che poi vengano rimpiazzati da giocatori stranieri o a fine carriera o di livello medio, è NECESSARIO selezionare 50 giocatori o qualcuno di più, e formare 2 selezioni per la CL.
Motivazione economica....
La CL necessita di nuove sfide, gli sponsor come Magners vogliono nuovi mercati....
Sono LORO che ci hanno invitato...perchè dire sempre di NO ???
Ci sono molti soldi nell'indotto CL....perchè non approfittarne ???
Questione S10
Il S10 deve rimanere il massimo campionato italiano, deve sempre e cmq avere almeno una squadra in HC...ma deve necessariamente aprire ai giovani italiani di talento e smetterla di ammucchiare molti vecchi stranieri di livello medio...
I club comprino pure giocatori di 30 anni dall'estero, ma che almeno siano grandi giocatori sul viale del tramonto che possano aiutare i nostri rugbysti a maturare per essere selezionati per le nostre selezioni di CL....
In questo modo avremmo...
Vincitore del S10 in HC
+
1 selezione della CL in HC (anche se non si qualifica)
oppure
Vincitore del S10 in HC
+
Finalista del S10 in HC
o ancora meglio
Vincitore del S10 in HC
+
Finalista del S10 in HC
+
1 selezione della CL in HC (che si qualifica)
ci sono molti fattori da valutare, alcuni favorevoli altri meno....insomma pro e contro sul piatto della bilancia da esaminare attentamente.
prima di tutto: Selezioni o Club...?
Selezioni, punto e basta.
Selezionare i giocatori in base alle esigenze del movimento nazionale è fondamentale per portare i nostri talenti ai livelli delle altre nazioni europee dando loro la possibilità di confrontarsi in un campionato di alto livello. Credo sia l'unico modo per far diventare, i nostri discreti giovani, dei giocatori di livello internazionale.
Questa è una motivazione tecnica....
Il gioco multifase di alto livello praticato a ritmi elevatissimi sul suolo italico non esiste....ed è per questo che per migliorare, le nostre promesse devono necessariamente lasciare i club del super 10 e andare a fare un po' di panchina e lottare per un posto da titolari in CL, Top14 e GP.
Per evitare che questi vadano via e che poi vengano rimpiazzati da giocatori stranieri o a fine carriera o di livello medio, è NECESSARIO selezionare 50 giocatori o qualcuno di più, e formare 2 selezioni per la CL.
Motivazione economica....
La CL necessita di nuove sfide, gli sponsor come Magners vogliono nuovi mercati....
Sono LORO che ci hanno invitato...perchè dire sempre di NO ???
Ci sono molti soldi nell'indotto CL....perchè non approfittarne ???
Questione S10
Il S10 deve rimanere il massimo campionato italiano, deve sempre e cmq avere almeno una squadra in HC...ma deve necessariamente aprire ai giovani italiani di talento e smetterla di ammucchiare molti vecchi stranieri di livello medio...
I club comprino pure giocatori di 30 anni dall'estero, ma che almeno siano grandi giocatori sul viale del tramonto che possano aiutare i nostri rugbysti a maturare per essere selezionati per le nostre selezioni di CL....
In questo modo avremmo...
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GiorgioXT
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Re: la LIRE dice NO! - il Petrarca
- Non sono contrario a priori alle franchigie ed alla CL , ma voglio capire se effettivamente possono essere una soluzione e non un problema ancor più grandeATHLONE ha scritto:
ma quello che dice Covi sarebbe sensato se:
1 - le squadre del campionato nazionale non fossero farcite di giocatori più di qualunque altro sport;
2 - i giovani prodotti dalle squadre e destinati alle nazionali scendessero davvero in campo nelle partite del S10;
3 - l'attività dei signori club di S10 non fosse già aiutata a livelli sovrumani...
nb: giocare la CL non significa "trasferire all'estero il rugby denominato di elite" ma magari portarlo qui!!!
Parto dall'ultima affermazione: non si può materialmente affermare una cosa del genere e poi verificare che i risultati delle celtiche "deboli" Ulster, Connacht ecc. (che guarda caso non erano nei gironi di Challenge dove c'erano Italiane, perchè "fondo di serie" come le nostre) sono del tutto sovrapponibili a quelle delle nostre squadre, ed in alcuni casi peggiori- quindi mi pare ci sia una buona dose di esterofilia.
Qualcuno dovrebbe spiegarmi perchè 2 squadre che giocano in un campionato estero - quindi con metà delle partite fuori italia dovrebbero portare un pubblico ed una audience molto maggiore di quella attuale.
Qualcuno dovrebbe spiegarmi (e l'ho già chiesto...) chi dovrebbe creare, produrre e formare i giocatori italiani se non gli attuali club di S10 A, B, C, , e conseguentemente quali dovrebbero essere le conseguenze positive per i club per cui dovrebbero appoggiare a priori un progetto non ancora definito.
Punto 3 : la FIR trasferisce al movimento tutto circa 9 milioni € (fonte Dondi) però non riesco a capire come vengano distribuiti è però vero che la FIR valuta molto di più l'appartenenza del giocatore che la sua formazione -- e questo offre anche una risposta in parte ai punti 2 e 1... questa però è una politica della FIR , non certo dei Club o della Lire ....
Punti 2 e 1 : andrebbe fatta una discriminante, sia a livello di fondi FIR che di punteggi fra i club che PRODUCONO giocatori e quelli che li ACQUISTANO ,visto che l'obbiettivo è quello di avere più giocatori prima ancora che imporre quote minime ... la strategia fir attuale è opposta .. vedi norme u19 .
Inoltre i sostenitori delle franchigie dovrebbero chiarire quanto costeranno le franchigie - immagino che per essere competitive dovranno avere un budget superiore ai 5-6 milioni € senza ancora avvicinarsi a "corazzate" come Leinster o Munster; e all'inizio non sarà semplicissimo trovare sponsors di peso.
Resta sempre il problema di reclutare 60/70 giocatori italiani di alto livello.... a meno che non si scelga di utilizzare gli stranieri in modo massiccio.
Non avrebbe più senso a questo punto suddividere questi 10 milioni in modo rigidamente meritocratico fra i club (non solo di S10) in modo di sostenerne la crescita competitiva'?
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Camberabero
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Re: la LIRE dice NO!
Le franchigie dovrebbero avere l'obiettivo di far migliorare gli italiani facendoli giocare in un campionato di livello superiore al nostro (evitando così che i vari talenti come Parisse, Bortolami, i Bergamasco, ecc vadano all'estero per guadagnare soldi e migliorarsi come rugbysti)...quindi dovrebbe essere fissata una quota massima di stranieri nel roster della selezione.GiorgioXT ha scritto:
Inoltre i sostenitori delle franchigie dovrebbero chiarire quanto costeranno le franchigie - immagino che per essere competitive dovranno avere un budget superiore ai 5-6 milioni € senza ancora avvicinarsi a "corazzate" come Leinster o Munster; e all'inizio non sarà semplicissimo trovare sponsors di peso.
Resta sempre il problema di reclutare 60/70 giocatori italiani di alto livello.... a meno che non si scelga di utilizzare gli stranieri in modo massiccio.
Non avrebbe più senso a questo punto suddividere questi 10 milioni in modo rigidamente meritocratico fra i club (non solo di S10) in modo di sostenerne la crescita competitiva'?
Il budget certamente deve essere compreso tra i 5 ed i 10 milioni...e gli sponsor sono alla finestra....
Infatti sono proprio alcuni grandi marchi europei (persino francesi che pur avendo il top14 e la d2 spingono per creare una coppa franco-celtica) ed in più le televisioni....
E' un poco la stessa situazione del vecchio 5 nazioni....il rugby pro ha colto l'opportunità di inserire l'Italia per accontentare gli sponsor e le federazioni...
Roma era, ed è ancora, una Venue troppo interessante (una piccola gallina dalle uova d'oro per sponsor e indotto delle varie federazioni e dei vari tornei)...
Quei famosi 10m dovrebbero essere utilizzati per incrementare le risorse dei piccoli club che sono la linfa vitale del movimento....
Infatti questi recrutano i bambini, insegnano il mini rugby, li inseriscono nelle squadre giovanili e li fanno crescere fino a che uno dei tanti club pro arrivi e se lo porti via senza pagare alcun che!
Quindi senza remunerare a dovere il tessuto fondamentale del movimento che questi rappresentano, il VIVAIO, la baracca prima o poi non sarà più in grado di competere adeguatamente con i vari concorrenti europei....(vedi Germania, Spagna, Portogallo e Olanda che sono in costante crescita)
Viviamo il momento del boom del rugby...stiamo lentamente inseguendo nazioni che da più di un secolo giocano ad altissimo livello e che con l'arrivo del professionismo hanno ulteriolmente accelerato....
Quindi se prendiamo come esempio l'Irlanda o il Galles (nazioni continuamente alla rincorsa della Francia e dell'Inghilterra), il loro movimento è basato sui club ma si esprime ai massimi livelli in CL e HC con le selezioni provinciali.
Se questi gentili signori da un po' di tempo si interessano a noi e quasi ci chiedono se ce la sentiamo per favore (perchè rivitalizzeremo con nuova linfa il loro prodotto CL) di competere al loro campionato.....
La nostra risposta dovrebbe essere SI !!!
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GiorgioXT
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Re: la LIRE dice NO!
Sbaglio , o la stragrande maggioranza degli interventi a favore delle franchigie su questo thread sono di forumisti
di zone senza squadre di S10 ? ...
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sunriseboy
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Re: la LIRE dice NO!
Io sono molto favorevole alle franchigie, e vivo in una zona dove c'è solo una neonata squadra di serie C (2 con Viareggio, dall'anno prossimo!).... e con questo? Pensi che ci sia una specie di coalizione tra chi verrebbe beneficiato da queste selezioni (le grandi del S10) ed il resto d' Italia contro le piccole del Super10GiorgioXT ha scritto:Sbaglio , o la stragrande maggioranza degli interventi a favore delle franchigie su questo thread sono di forumisti
di zone senza squadre di S10 ? ...
Principio della termodinamica applicato al forum di rugby.it, altrimenti detto "legge di Flor": qualsiasi discussione dopo n pagine di thread si converte in un topic su Scanavacca.
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Re: la LIRE dice NO!
Segnalo anche quiMariaTeresa ha scritto:Segnalo anche qui un aritcolo di Alessandro Fusco:
http://www.alessandrofusco.com/blog/200 ... i.php#more
l'URL corretto è:
http://www.alessandrofusco.it/blog/2008 ... i.php#more[/quote]
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Re: la LIRE dice NO!
Ad occhio non mi pare. Ma anche se fosse non sarebbe un problema, e anzi mostrerebbe un'altro problema del rugby nostrano. Le zone senza squadre di S10 sono ad occhio e croce il 90% del territorio nazionale, che mi sembra già di per sè un ottimo motivo per il quale di questo campionato non frega sostanzialmente niente a nessuno, ed il forum lo dimostra; ci sono molti più interventi sui 3d dei campionati esteri che su quelli del S10.GiorgioXT ha scritto:Sbaglio , o la stragrande maggioranza degli interventi a favore delle franchigie su questo thread sono di forumisti
di zone senza squadre di S10 ? ...
A me sembra invece che sia vera un'altra cosa. E cioè che gli interventi CONTRO le franchigie sono tutti di persone fortemente appassionate di squadre di S10, alle quali il campionato evidentemente (per motivi di tradizione, di elitarismo, di quello che vi pare) va bene cosi. Posizione rispettabilissima, ma che porta inevitabilmente a rimanere in 4 gatti.
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
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sunriseboy
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Re: la LIRE dice NO!
Quoto.giongeffri ha scritto: A me sembra invece che sia vera un'altra cosa. E cioè che gli interventi CONTRO le franchigie sono tutti di persone fortemente appassionate di squadre di S10, alle quali il campionato evidentemente (per motivi di tradizione, di elitarismo, di quello che vi pare) va bene cosi. Posizione rispettabilissima, ma che porta inevitabilmente a rimanere in 4 gatti.
E il problema più grave è (oltre a quello di rimanere in quattro gatti) che, come ha giustamente detto Maria Teresa, siamo arrivati al punto che italiani anche non di primissimo piano ormai cominciano a preferire le serie minori dei campionati stranieri piuttosto che il campionato italiano....
Principio della termodinamica applicato al forum di rugby.it, altrimenti detto "legge di Flor": qualsiasi discussione dopo n pagine di thread si converte in un topic su Scanavacca.
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rivel1
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Re: la LIRE dice NO!
e l'apertura alle franchigue allontanerebbe quei quattro gatti, per prendere due-tre
bell'affare
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Se hai tempo per fare due cose male, fanne bene una e incrocia le dita
Visto che non voglio scrivere "secondo me" o "in mio parere" in ogni messaggio, ritenete pure ogni opinione espressa puramente personale senza alcuna pretesa di verità assoluta
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delay
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Re: la LIRE dice NO!
ma questo IO non lo credo proprio, è ovvio che avere la possibilità di una vetrina come quella delle selezioni in celtic sarebbe sicuramente migliore di quella data dalle panchine/tribune di s14 ad esempio..
Sembra Talco Ma Non È..
stamo a giocà co la proidiotialleluia ...c'ho un bizantinismo nell'orbe terracqueo..
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delay
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Re: la LIRE dice NO!
pardon prima mi sono mangiato un pezzo del discorso, doveva essere
ma questo IO non lo credo proprio, è ovvio che all'ingresso in CL ci sarebbe una (credo) ovvia sensibilizzazione dei media, cosa non perfettamente riuscita con il s10 , per il discorso giocatori inoltre penso che avere la possibilità di una vetrina come quella delle selezioni in celtic sarebbe sicuramente migliore di quella data dalle panchine/tribune di s14 ad esempio..
ma questo IO non lo credo proprio, è ovvio che all'ingresso in CL ci sarebbe una (credo) ovvia sensibilizzazione dei media, cosa non perfettamente riuscita con il s10 , per il discorso giocatori inoltre penso che avere la possibilità di una vetrina come quella delle selezioni in celtic sarebbe sicuramente migliore di quella data dalle panchine/tribune di s14 ad esempio..
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- ATHLONE
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Re: la LIRE dice NO! - il Petrarca
Però dovremmi chiederci perchè in HC i risultati delle medie in CL non sono uguali ai risultati delle migliori in S10...GiorgioXT ha scritto: Parto dall'ultima affermazione: non si può materialmente affermare una cosa del genere e poi verificare che i risultati delle celtiche "deboli" Ulster, Connacht ecc. (che guarda caso non erano nei gironi di Challenge dove c'erano Italiane, perchè "fondo di serie" come le nostre) sono del tutto sovrapponibili a quelle delle nostre squadre, ed in alcuni casi peggiori- quindi mi pare ci sia una buona dose di esterofilia.
Perchè magari ci sono persone che in Scozia Galles Irlanda verrebbero volentieri a farsi la vacanzina in Italia al calduccio, e non trovano i biglietti per il 6N? e perchè un camionato a 12 squadre vale di più, in termini di diritti tv, di uno a 10?GiorgioXT ha scritto: Qualcuno dovrebbe spiegarmi perchè 2 squadre che giocano in un campionato estero - quindi con metà delle partite fuori italia dovrebbero portare un pubblico ed una audience molto maggiore di quella attuale.
I giocatori italiani continuerebbero a venire formati dai clubs di origine, magari con il sistema Irlandese (il giocatore appartiene a l Leinster ed al St. Mary's College): le risorse che attualmente si sperperano in giro per il mondo per comprare il sudafricano sedicenne per farlo passare di formazione italiana dopo tre campionati (norma abominevole, abolita solo quest'anno)!GiorgioXT ha scritto: Qualcuno dovrebbe spiegarmi (e l'ho già chiesto...) chi dovrebbe creare, produrre e formare i giocatori italiani se non gli attuali club di S10 A, B, C, , e conseguentemente quali dovrebbero essere le conseguenze positive per i club per cui dovrebbero appoggiare a priori un progetto non ancora definito.
la WRU trasferisce circa un terzo di quella cifra a ciascuna delle selezioni, il resto è coperto dagli sponsor... quindi noi potremmo inizialmente dividere quel budget tra le 2 selezioni ed il resto del movimento in tre fette uguali, risparmiando su qualcosa (magari evitando di regalare i 50.000€ a partita alla scuadra S10 che schiera, rigorosamente in parchina e senza farlo giocare, un giocatore italiano in più rispetto al numero minimo previsto...)GiorgioXT ha scritto: Punto 3 : la FIR trasferisce al movimento tutto circa 9 milioni € (fonte Dondi) però non riesco a capire come vengano distribuiti è però vero che la FIR valuta molto di più l'appartenenza del giocatore che la sua formazione -- e questo offre anche una risposta in parte ai punti 2 e 1... questa però è una politica della FIR , non certo dei Club o della Lire ....
Inoltre i sostenitori delle franchigie dovrebbero chiarire quanto costeranno le franchigie - immagino che per essere competitive dovranno avere un budget superiore ai 5-6 milioni € senza ancora avvicinarsi a "corazzate" come Leinster o Munster; e all'inizio non sarà semplicissimo trovare sponsors di peso.
Ovviamente bisogna darsi da fare con gli sponsor, ma penso che anche gli stranieri sarebbero interessati! Cariparma sponsorizza perchè hanno dato l'ok i loro padroni, i francesi del Credit Agricole, che sono felicissimi di vedere anche la loro scritta...
Sacrosanto!!!!!GiorgioXT ha scritto: Resta sempre il problema di reclutare 60/70 giocatori italiani di alto livello.... a meno che non si scelga di utilizzare gli stranieri in modo massiccio.
Punti 2 e 1 : andrebbe fatta una discriminante, sia a livello di fondi FIR che di punteggi fra i club che PRODUCONO giocatori e quelli che li ACQUISTANO ,visto che l'obbiettivo è quello di avere più giocatori prima ancora che imporre quote minime ... la strategia fir attuale è opposta .. vedi norme u19.
Non avrebbe più senso a questo punto suddividere questi 10 milioni in modo rigidamente meritocratico fra i club (non solo di S10) in modo di sostenerne la crescita competitiva'?
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)
Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...
Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
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- ATHLONE
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Re: la LIRE dice NO!
Statisticamente, il triangolo Parma-Viadana-Calvisano non ha tantissimi abitanti, un pò di più Padova-Treviso-(Venezia)-Rovigo... Se non conti Roma, che un pò di abitanti li fa, è ovvio che la stragrande maggioranza dei forumisti viene da zone senza squadre S10!GiorgioXT ha scritto: Sbaglio , o la stragrande maggioranza degli interventi a favore delle franchigie su questo thread sono di forumisti di zone senza squadre di S10 ? ...
Certo che io la mia franchigia la vorrei sotto casa (farei anche il custode dello stadio) ma mi accontenterei se fossero meno degli attuali 250 km...
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Re: la LIRE dice NO!
Parliamo pure, ma tanto le selezioni si faranno. Per tre motivi semplicissimi:
1. SOLDI
2. La Federazione punta sulla nazionale, vuole farla crescere e ha bisogno di squadre infarcite di italiani in orbita azzurra. Cosa che i club non possono e non vogliono garantire
3. Il Super 10 è tecnicamente basso, non appassiona, non ha seguito televisivo
p.s. riguardo al fatto, vero e giusto, che il Super 10 "riguarda" il 10% del territorio italiano, beh, non è per questo che nascono le selezioni. Infatti, nell'ipotesi Venezia/Roma... non mi sembra che si copra proprio zone dove non ci sono formazioni di Super 10, o sbaglio?
1. SOLDI
2. La Federazione punta sulla nazionale, vuole farla crescere e ha bisogno di squadre infarcite di italiani in orbita azzurra. Cosa che i club non possono e non vogliono garantire
3. Il Super 10 è tecnicamente basso, non appassiona, non ha seguito televisivo
p.s. riguardo al fatto, vero e giusto, che il Super 10 "riguarda" il 10% del territorio italiano, beh, non è per questo che nascono le selezioni. Infatti, nell'ipotesi Venezia/Roma... non mi sembra che si copra proprio zone dove non ci sono formazioni di Super 10, o sbaglio?