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mauott ha scritto: poi bisogna capire quando finisce la benzina : il benetton ne ha fin quasi in fondo, viadana fino al 60 (come calvisano lo scorso anno) le altre lo finiscono prima (per adesso) ...
sull'ultima considerazione non penso sarebbe stato un altro film, sarebbe stato tanti(forse troppi) a 9 e non a 0 ...

- Due risposte al volo :
1) Roma ne aveva per 50-55' ed infatti stava 0-36 sino a quel punto (con quarta meta inglese in quinta fase leggendo chirurgicamente il varco tra i due difensori, cribbio se sono bravi)
2) E' chiaro che finiva tanti a nove, ma si sarebbe scritto Roma regge un tempo (cosa che è in concreto avvenuta) e non di rese preventive incondizionate, come accaduto a Bayonne

mauott ha scritto:

blackjack ha scritto:Visto RR - Wasps, contrariamente a chi scrive per sentito dire.
Se ricordate alcune partite di 6N tipo la francia 4 anni fa o il galles il primo anno, storia simile : reggi finchè hai benzina contro una squadra di gente pià forte, più resistente, più tecnica e più adusa a giocare a certi ritimi.
Il primo tempo finisce 0-19 ma Freschi sbaglia tre calci piazzabilissimi (altrimenti sarebbe stato 9-19 e vedete che era un altro film).
....

La mancanza di benzina succede a tutte le squadre italiane in partite internazionali : dalla nazionale maggiore fino alle nazionali giovanili passando per le squadre di club ... è un problema di mancanza di attitudine al tipo di avversario e di tenuta mentale cui il nostro campionato non allena ....

poi bisogna capire quando finisce la benzina : il benetton ne ha fin quasi in fondo, viadana fino al 60 (come calvisano lo scorso anno) le altre lo finiscono prima (per adesso) ...

sull'ultima considerazione non penso sarebbe stato un altro film, sarebbe stato tanti(forse troppi) a 9 e non a 0 ...

Alla luce di queste sacrosante considerazioni, mi chiedo in quale modo poteva il rugby italiano avvicinarsi ai livelli internazionali sopracitati senza accedere alla Celtic League.
Lo chiedo a tutta la valanga di scettici che tuttora popolano questo forum e le riviste di settore.

L'anno scorso andavamo molto meglio in challenge, c'è da chiedersi perchè, forse perchè Calvisano è scomparsa? Forse perchè molte squadre hanno dovuto ridurre il budget? Forse perchè solo a Padova importa la coppa?
Qualunque sia la risposta, visto che il prox anno ci sarà la Magners e probabilmente si perderà più di qualche giocatore a favore delle squadre in Magners e visto che i budget resteranno più o meno questi, come si fa a dire che non servono le franchigie?
Franchigia vuol dire che una squadra si prenderà l'onere di guidare una franchigia in challenge rappresentante altre squadre in cambio del prestito di giocatori (e forse anche risorse e strutture) con l'obiettivo di fare bene in coppa. Mi spiegate se non si fa sinergia con i club dove vogliamo arrivare in challenge? I rumeni hanno dimostrato che può essere un buon progetto che porta risultati!

grubber ha scritto: Faccio finta di non aver letto il budget del Petrarca che è assai diverso anche se comunque certamente inferiore a quello anche di club di ProD2 di classifica medio-bassa. Quindi lasciamo perdere le cifre perchè comunque la sostanza del discorso non cambia.
Il discorso che facevo io riguardava le possibilità di competere alla pari anche nel campionato, non solo nella partita singola. Magari passare il turno e magari andare oltre.
Allo stesso tempo si eviterebbero le sconfitte di 70 punti.
La differenza fra noi, a causa della quale tu non comprenderai il mio discorso, è che tu pensi al Petrarca ed io penso al nostro rugby in generale. Mi interessa poco se quando il Petrarca magari vince una partita ci sono altre due squadre che prendono 70 punti.
La migliore delle franchigie NON farebbe certamente peggio di quello che sta facendo il Petrarca e la peggiore delle franchigie NON verrebbe asfaltata come Roma e Rovigo

bravo AS del gran sono d'accordo al 100% con quello che dici tu.

ciccio74 ha scritto:

mauott ha scritto:

blackjack ha scritto: ....
Alla luce di queste sacrosante considerazioni, mi chiedo in quale modo poteva il rugby italiano avvicinarsi ai livelli internazionali sopracitati senza accedere alla Celtic League.
Lo chiedo a tutta la valanga di scettici che tuttora popolano questo forum e le riviste di settore.

Io penso che il problema non sia l'andare in CL ma come ci si va : andarci con due selezioni federali con i nazionali che giocano tutti (o quasi) in queste squadre sul modello scozzese è diverso che andarci con due squadre travestite da franchigie... questo è quello che passerà il convento e questo ci terremo ...

in ultimo un grazie alla benetton di aver giocato con intelligenza e vinto con perpignan : è il miglior spot per la conferma della candidatura italiana alla Magners (e non sono filo trevigiano anzi )

Credo che, fatta esclusione al momento per il petrarca (perchè sono gli unici che stanno lottando e ci stanno mettendo le palle) le altre squadre italiane siano soltanto interessate al bonus economico della coppa europea,punto.
Siamo veramente pietosi, l'importante è che dondi faccia il fenomeno e che si esalti un movimento nazionale che attualmente sfiora il ridicolo.
Vero che Treviso era in vantaggio a Limerick, ma alla fine sempre 40 punti sono arrivati, e Castro e compagni si è visto chiaramente che andavano col freno a mano tirato (e sempre 46 ne hanno fatti...).
Roma faceva meglio a rifiutare la coppa, dato che chiuderà il girone con oltre 350 punti al passivo e forse riescono a segnare una meta, Rovigo è imbarazzante e Parma...beh vediamo che fanno piu' tardi, ma non credo niente di che.
Siamo la barzelletta del rugby europeo!!
Speriamo che con le franchigie si risalga la china, ma ci vuole organizzazione e sopratutto determinazione!!io piu' che affidare alla singola società la guida avrei creato degli appositi comitati territoriali, poi vedremo dai...

megan ha scritto:Credo che, fatta esclusione al momento per il petrarca (perchè sono gli unici che stanno lottando e ci stanno mettendo le palle) le altre squadre italiane siano soltanto interessate al bonus economico della coppa europea,punto.
Siamo veramente pietosi, l'importante è che dondi faccia il fenomeno e che si esalti un movimento nazionale che attualmente sfiora il ridicolo.
Vero che Treviso era in vantaggio a Limerick, ma alla fine sempre 40 punti sono arrivati, e Castro e compagni si è visto chiaramente che andavano col freno a mano tirato (e sempre 46 ne hanno fatti...).
Roma faceva meglio a rifiutare la coppa, dato che chiuderà il girone con oltre 350 punti al passivo e forse riescono a segnare una meta, Rovigo è imbarazzante e Parma...beh vediamo che fanno piu' tardi, ma non credo niente di che.
Siamo la barzelletta del rugby europeo!!
Speriamo che con le franchigie si risalga la china, ma ci vuole organizzazione e sopratutto determinazione!!io piu' che affidare alla singola società la guida avrei creato degli appositi comitati territoriali, poi vedremo dai...

Credo che il modello franchigia in challenge vada bene, ma ci deve essere anche la federazione di mezzo come per le franchigie in magners, altrimenti non cambieremo mentalità, ovvero non avremo mai l'ambizione di far bene in europa.

stefanot ha scritto: Credo che il modello franchigia in challenge vada bene, ma ci deve essere anche la federazione di mezzo come per le franchigie in magners, altrimenti non cambieremo mentalità, ovvero non avremo mai l'ambizione di far bene in europa.

invece deve essere il contrario di quello che dici tu,primo perche' nessuna squadra in nessuno sport deve prendere soldi
pubblici,secondo perche' se una squadra vuole avere un guadagno e non un perdita deve investire per migliorare ogni anno
sia il campionato che in coppa europea,ma lo deve fare solo con le proprie forze.

E i soldi che arrivano alla Federazione come li spenderesti?

Sulle franchigie e sulle coppe.

I posti in coppa potrebbero anche essere assegnati in modo misto.

Se volete che i club rimangano in coppa motivati, perché non far giocare tutte le squadre in coppa, e "importare" i punti fatti in coppa nel campionato?
Questi anche se i gironi sono diversi.

rugbymania ha scritto:

stefanot ha scritto: Credo che il modello franchigia in challenge vada bene, ma ci deve essere anche la federazione di mezzo come per le franchigie in magners, altrimenti non cambieremo mentalità, ovvero non avremo mai l'ambizione di far bene in europa.

invece deve essere il contrario di quello che dici tu,primo perche' nessuna squadra in nessuno sport deve prendere soldi
pubblici,secondo perche' se una squadra vuole avere un guadagno e non un perdita deve investire per migliorare ogni anno
sia il campionato che in coppa europea,ma lo deve fare solo con le proprie forze.

Soldi pubblici? La Fir è un'entità privata!
Soldi nel movimento rugbystico italiano non ce ne sono e mi pare giusto che la Federazione spinga affinchè le squadre si impegnino in coppa per non perdere credibilità a livello europeo. Se i club non ce la fanno da soli è giusto che la Federazione intervenga imponendo le franchigie o incentivato i clubs o in qualsiasi modo ritenga opportuno

Qualcuno sa se Parma viene trasmessa in streaming e relativo link? Grazie

Nessun link purtroppo..

E' finita 7 a 0 per il Leeds, alla faccia dei gufi e dei cornacchioni...

grubber ha scritto:E' finita 7 a 0 per il Leeds, alla faccia dei gufi e dei cornacchioni...

Non male, se si pensa che erano fuori Thrower ed Ireland (che insieme a Vosawai sono il vero pilastro della squadra).

grubber ha scritto:E' finita 7 a 0 per il Leeds, alla faccia dei gufi e dei cornacchioni...

Pare proprio così anche dal sito erc: un ottimo risultato. Certo Leeds è l'ultima compagine del campionato inglese, ma se non altro un punto ottenuto fuori casa in terra inglese è sempre un punto guadagnato e darà sicuramente morale per il proseguimento della campagna parmense in europa. Direi che sperare in una vittoria casalinga contro Leeds, Bucarest e anche Bourgoin non è così folle.
Qualche chance ce l'ha ancora Parma!!!