forum.rugby.it

arbi ha scritto :

copernico ha scritto:

GiorgioXT ha scritto:

parega ha scritto:allora :

l'under 20 e' stata di un livello bassissimo , e questi dell'under 18 hanno dimostrato che sono improponibili per un livello internazionale accettabile

chiedo a chi segue l'attivita' giovanile federale ......... ma siamo veramente cosi' tristi ? perche' se cosi' fosse abbiamo davanti anni dove non verra' fuori neanche lo straccio di un giocatore degno di nota !!!!!



Io sono fermamente convinto che le attuali nazionali giovanili NON sono il meglio del nostro movimento.
Ma sarebbe comunque molto facile smentirmi , basterebbe fare dei test match fra Nazionale U.18 e le finaliste-semifinaliste del campionato ed analogamente far giocare la Nazionale under 20 contro Petrarca, Lazio ecc.

D'altra parte c'è forse da stupirsi dei risultati del RWC U.20 quando nella squadra italiana da 4 semifinaliste del campionato d'elite hanno preso 4 giocatori (uno per squadra)... come non c'è da stupirsi di una Under 18 che non viene composta schierando i '91 che hanno giocato nel campionato U.20 (quindi già abituati ad un livello maggiore di intensità, ce n'è uno solo...) e prendendo meno giocatori possibili dalle squadre che hanno ottenuto i risultati migliori in campionato.


Giorgio io ti ho sempre reputato un'espserto di rugby,ma ogni tanto il tifo prevale sulle tue risposte,la nazionale u 20 al Petrarca u 20 gli avrebbe dato 50 punti(se non altro perchè gli avrebbe tolto alcuni giocatori importanti) e poi ricordati che il Petrarca pur restando la miglior squadra u 20 on Italia se gli togli Ricciardi cala del 30% le sue potenzialità di vittoria




mi dispiace ma non concordo per nulla con te, credo tu faccia un bel torto ad altri 20/25 ragazzi che si sono fatti un bel mazzo per tutto l'anno....ed in tutta sincerità se andiamo a guardare calci e mete fatte dal petrarca probabilmente è stata più importante la perdita di favaretto e nonostante tutto, il petrarca ha vinto lo stesso....penso con tranquillità che sarebbe stato così anche senza Ricciardi....il petrarca ha vinto proprio per il gruppo più che per i singoli,nelle poche partite che ho seguito ho visto 20/25 ragazzi dello stesso livello, con qualche eccezione di spicco sicuramente, ma molti di pari livello

come al solito ci sono tante voci discordanti sul disastro giovanili italiane , io penso che le colpe siano tante dopo aver letto i vostri interessanti giudizi :
1) convocazioni sbagliate , lasciando a casa giocatori piu' meritevoli

2) le societa' non investono come dovrebbero nel settore giovanile , un problema gneralizzato , si pensa piu' a vincere la partita della settimana prossima lasciando in campo i giocatori piu' esperti piuttosto che a far giocare costantemente i giovani piu' promettenti , a dire il vero non tutte , ma sono vermanete poche quelle che investono sui giovani

3) qualita' non ottimale degl'allenatori delle varie nazionali giovanili

4) qualita' bassa degl'allenatori del settore giovanile su tutto il territorio nazionale , sono veramente pochi quelli che possono far crescere nel modo giusto un giovane

5) arbitri : stendiamo un velo pietoso sualla qualita' del settore arbitrale nelle categorie giovanili , non arriva neanche alla insufficienza per il maggior numero degli stessi , e , non danno la possibilita' ai giovani di capire come giocare con regole sbagliate o assurde

io penso che tutto il nostor movimento sia cosi' ,ma penso anche che i risultati di quest'anno potevano esserw migliori con selezioni piu' accurate , secondo me abbiamo un'under 20 migliore di quella inguardabile del 6n o della RWC

per il prossimo futuro che dire ? incrociamo le dita , perche' orami ho perso l'ultima fiducia che riponevo sulle capacita' della fir di far crescere il nostro movimento , percio' spero che le societa' si prendano tutto il carico di questa responsabilita' , e , vedrete che i frutti arriveranno a breve , meglio lasciare fuori la fir con le sue scelte !!!!

per il prossimo futuro che dire ? incrociamo le dita , perche' orami ho perso l'ultima fiducia che riponevo sulle capacita' della fir di far crescere il nostro movimento , percio' spero che le societa' si prendano tutto il carico di questa responsabilita' , e , vedrete che i frutti arriveranno a breve , meglio lasciare fuori la fir con le sue scelte !!!!

La FIR non la puoi lasciare fuori , perchè sono le sue scelte che condizionano l'accesso alla nazionale, se non passi per le accademie , è molto difficile ( eufemismo) che tu possa accedere alla nazionale ( nelle varie categorie), e come accedi alle accademie?
rientrando nei parametri valuatativi federali,

primo criterio valutativo, metro e bilancia,
secondo, ma proprio se bisogna, tecnica, talento ecc.
Certo, per fortuna ci sono ragazzi grandi , grossi e talentuosi, ne conosco personalmente qualcuno, ma se erano 5 cm più bassi, stavano a casa con la play station-
Ho discusso molte volte di questa "politica", la risposta più sensata è stata, " è una visione tecnica, fra 5-10 anni vedremo se paga", ma se non paga, in 5- 10 anni hai disperso un patrimonio di talenti potenziali enorme, raccogliendo cosa? zero vittorie o quasi , figure barbine a nastro .
Concludo , a costo di essere noioso, ai massimi livelli competi se hai giocatori competenti e tecnicamente evoluti, se sono grossi ancora meglio, non se mandi " i grossi" con tecnica da under 13 ( ovviamente sto esagerando) , altrimenti basta raccattare 15 + 7 lanciatori del peso e del martello, e vinci il 6 nazioni ( naturalmente dopo averli accademizzati...)

OMBREROSSE15 ha scritto:

per il prossimo futuro che dire ? incrociamo le dita , perche' orami ho perso l'ultima fiducia che riponevo sulle capacita' della fir di far crescere il nostro movimento , percio' spero che le societa' si prendano tutto il carico di questa responsabilita' , e , vedrete che i frutti arriveranno a breve , meglio lasciare fuori la fir con le sue scelte !!!!

La FIR non la puoi lasciare fuori , perchè sono le sue scelte che condizionano l'accesso alla nazionale, se non passi per le accademie , è molto difficile ( eufemismo) che tu possa accedere alla nazionale ( nelle varie categorie), e come accedi alle accademie?
rientrando nei parametri valuatativi federali,

primo criterio valutativo, metro e bilancia,
secondo, ma proprio se bisogna, tecnica, talento ecc.
Certo, per fortuna ci sono ragazzi grandi , grossi e talentuosi, ne conosco personalmente qualcuno, ma se erano 5 cm più bassi, stavano a casa con la play station-
Ho discusso molte volte di questa "politica", la risposta più sensata è stata, " è una visione tecnica, fra 5-10 anni vedremo se paga", ma se non paga, in 5- 10 anni hai disperso un patrimonio di talenti potenziali enorme, raccogliendo cosa? zero vittorie o quasi , figure barbine a nastro .
Concludo , a costo di essere noioso, ai massimi livelli competi se hai giocatori competenti e tecnicamente evoluti, se sono grossi ancora meglio, non se mandi " i grossi" con tecnica da under 13 ( ovviamente sto esagerando) , altrimenti basta raccattare 15 + 7 lanciatori del peso e del martello, e vinci il 6 nazioni ( naturalmente dopo averli accademizzati...)

continuo a pensare che non si può selezionare con metro e peso , o per lo meno non è corretto generalizzare questo metodo ( è chiaro che un pilone non può pesare 70kg, o chi salta essere 1.70cm )..insito e concordo con te che vi sono ragazzi molto preparati tecnicamente e anche fisicamente che restano a casa, ma resto anche convinto che alla lunga , le capacità emergeranno e quando sarà il momento magari entreranno nella nazionale che conta, cioè la maggiore....

insito e concordo con te che vi sono ragazzi molto preparati tecnicamente e anche fisicamente che restano a casa, ma resto anche convinto che alla lunga , le capacità emergeranno e quando sarà il momento magari entreranno nella nazionale che conta, cioè la maggiore....

Spero che tu abbia ragione, ma non ci conto troppo, tieni presente che un giocatore, e ne conosco parecchi, del 94-93-92 , è in una stagione " critica" per impegni di studio, e anche di "fattore F..".
Si fà il mazzo per competere nelle selezioni zonali, poi per quelle regionali e anche continuare ad allenarsi per la propria squadra, e durante tutto questo iter vengono "accantonati" per fare spazio al grandone di turno , che magari non sa neanche dove mettersi in campo ( visto con i miei occhi) , il suddetto ragazzo si può anche rompere le palle di fare lo "sparring partner" durante gli allenamenti "collegiali" e quindi alla fine le sue capacità, non emergeranno, perche nessuno le prende in considerazione, e perchè alla successiva "chiamata" alle armi avrà di meglio da fare che farsi prendere per il culo.
Per la cronaca nel triveneto , agli allenamenti di selezione, dopo un paio di sedute, a fronte di 50-60 convocati si presentano in 20-25, che siano tutti mancanti di "palle" o che non siano del tutto stupidi?
Questo è successo a molti ragazzi di mia conoscenza, della mia società ma anche di molte altre + o - blasonate.

Caro Pongo,

l'alternativa per i ragazzi poco "simpatici" o "allineati" alle linee guida federali e' trasferirsi all'estero.
E' una cosa fattibilissima e che potenzialmente puo' dare piu' soddisfazioni che rimanere in Italia (e ad un "prezzo" probabilmente inferiore). Tra l'altro, se per qualche motivo la carriera professionistica nel rugby va a sfumare, avranno molto probabilmente diversi vantaggi nel campo del lavoro...
Come ti ho gia' detto, io se fossi in te comincerei a far mente locale in riferimento ai tuoi pargoli... sempre che le mamme Italiane permettano...

Ale

Ciao Ale,

purtroppo temo che la via della frontiera sia auspicabile principalmente per la vita "normale" prima ancora che per la "carriera" rugbystica, comunque trovo un colossale spreco di risorse e mezzi questo andazzo.
Per quanto riguarda i pargoli, uno è in Nuova Zelanda per 3 mesi, il problema non è quello di mandarlo all'estero , quanto quello di farlo ritornare all'ovile .

violaalessandro ha scritto:Caro Pongo,

l'alternativa per i ragazzi poco "simpatici" o "allineati" alle linee guida federali e' trasferirsi all'estero.
E' una cosa fattibilissima e che potenzialmente puo' dare piu' soddisfazioni che rimanere in Italia (e ad un "prezzo" probabilmente inferiore). Tra l'altro, se per qualche motivo la carriera professionistica nel rugby va a sfumare, avranno molto probabilmente diversi vantaggi nel campo del lavoro...
Come ti ho gia' detto, io se fossi in te comincerei a far mente locale in riferimento ai tuoi pargoli... sempre che le mamme Italiane permettano...

Ale

Quoto e basta. In poche righe c'è la condensazione del buon senso e di un modo civilissimo di intendere anche, non solo, il rugby............buona estate

se il metro di misura per misurare la forza di un giocatore e' l'altezza ora capisco perche' siamo messi cosi' male. l'italiano e' per sua natura basso. non si puo' scartare un giocatore perche' e' basso e viceversa fare andare avanti un giocatore perche' e' alto e grosso, non ci sono cosi' tanti alti e grossi in italia per cui poter scegliere. ma se uno e' alto 1,75 e placca e lotta da dio perche' dobbiamo scartarlo? a sentire qua certi discorsi sembra che gli allenatori delle giovanili siano dei mentecatti che scartano i forti per mandare avanti gli scarti solo perche' sono grossi. probabilmente il rugby di adesso e' diverso da vent'anni fa, ora e' molto piu' fisico, e' un misto tra lotta greco-romana e judo, non puoi affrontare una battaglia con i magrolini. se uno si avvicina al rugby a 18 anni e ha un gran fisico lo prendo e ci lavoro su se fossi un allanatore, col tempo e l'esperienza' imparera' anche a giocare a rugby. dopodiche' se uno e' alto 1,70 e d e' fortissimo certamente non lo scarto, anzi, un ruolo in campo glielo trovo sicuramente.

Ma il massimo della stupidità, oltre che del pressapochismo, è impostare questa non-filosofia già a 14/15 anni; cioè: in piena fase puberale non ti preoccupi di migliorare ed evolvere l'idea del rugby, ma scarti chi "sembra" piccolo per mandare avanti chi è alto (ma anche chi viene "spinto" dal Tale o Talaltro)!. Dico sembra, perchè a 14/15 anni c'è anche chi matura dopo e anche perchè, tra i vari test fisici (che fanno già a 14 anni in selezione regionale) non vanno mica a vedere se il papà è alto 2 metri o 165 cm (già questo, peraltro, potrebbe essere un parametro; non scientifico ma statistico).
Posso garantire, per esperienza personale, che poi gioca un ruolo determinante (non sempre ma spesso) poi il rapporto umano tra certi dirigenti/Club e i selezionatori.

paparoga ha scritto:ma se uno e' alto 1,75 e placca e lotta da dio perche' dobbiamo scartarlo?

Perchè, purtroppo, è tutto il rugby (anzi, tutto lo sport a livello mondiale) che và verso fisici sempre più straordinari, abbinati però, nei casi più felici e di eccellenza, anche a doti tecniche (quelle che tu dici che non son così importanti ) notevoli.
Ovviamente è sbagliatissimo prendere per le nazionali ragazzi che non hanno talento per il gioco e neanche un briciolo di tecnica (ma tu dici che non serve... ) solo perchè son grossi, ma obiettivamente non avrebbe neanche senso prendere quelli che a livello fisico davvero non raggiungono neanche minimamente lo standard che lo sport moderno di alto livello, giusto o sbagliato che sia, impone: questi ragazzi considerati "piccolini" ma talentuosi e tecnici, potranno giocare benissimo in tutti i campionati minori e anche in serie A (ce ne sono non pochi), raggiungendo eccellenti risultati e costruendosi anche buone carriere ma, francamente, come immaginarseli in campo di fronte agli AB, o al SA, o anche solo ad una qualsiasi delle nazionali britanniche?
Shane Williams e pochi altri sono eccezioni eccezionali, nel senso che un "piccoletto" deve avere così tanto talento e così tanta tecnica (sempre quella che dici che non serve ) per arrivare ai massimi livelli del rugby moderno, che ne nascono davvero pochi!

paparoga ha scritto:se uno si avvicina al rugby a 18 anni e ha un gran fisico lo prendo e ci lavoro su se fossi un allanatore, col tempo e l'esperienza' imparera' anche a giocare a rugby.

Infatti così si fà, ma non è mica detto sai che ci si riesca sempre: come si suol dire, da un asino non si può tirar fuori un cavallo, cioè, se uno proprio non è portato, o cumunque non abbastanza (qui stiamo parlando di nazionali) puoi allenarlo finchè vuoi, ma più di tanto non puoi ottenere. Non è colpa di nessuno: è così e basta, ognuno ha i suoi talenti e le cose in cui invece non è altrettanto portato, a prescindere dal fisico.
Detto questo, 18 anni è comunque tardi per iniziare uno sport e, credo, improponibile nel caso in cui si aspiri ad una carriera di alto livello nel suddetto sport: le basi hanno bisogno di tanto tempo per essere apprese bene e la differenza tra chi inizia bambino e chi inizia già grande con il rugby poi in campo si vede a partire dai gesti considerati come più banali, come ad esempio il modo di passare la palla.
Vista l'espansione del minirugby e del numero dei praticanti più piccoli in italia, credo e spero che nel giro di alcuni anni il trend cambi e che sarà sempre più facile poter selezionare per le nazionali ragazzi che abbinino alle doti fisiche necessarie, anche la giusta padronanza della tecnica (sempre quella... ).

paparoga ha scritto:dopodiche' se uno e' alto 1,70 e d e' fortissimo certamente non lo scarto, anzi, un ruolo in campo glielo trovo sicuramente.

Certamente, ma non in nazionale. Almeno finchè non ci sarà un'inversione di rotta (se mai ci sarà) e non si tornerà ad un rugby più tecnico (sempre la tecnica... ) e meno fisico.

Ascolta Emy77, il tuo mi sembra un discorso di lana caprina.
Come a dire che fino a 179 non vai bene e poi da 180 si??????? Ma come si, a pensare che un centimetro piuttosto che 4 possano fare una differenza di qualità? Ma allora perchè non si fanno dei test di valutazione qualitativa muscolare? Test da campo, evidentemente, ma in età post puberale. In ETA' POST PUBERALE, cioè a sviluppo fisiologico avvenuto. Lo sai Emy che in altri sport dove è davvero determinante, anche tecnicamente, l'altezza, fino a 16 anni si portano avanti tutti e poi si fa un test di valutazione di accrescimento osseo? Si chiama test di Risser ( e non è invasivo e neppure pericoloso. E' una rx alle anche o,anche al polso).
Fino a 16-17 anni si portano avanti tutti i migliori, ma non 30/35 per regione o zona; almeno un centinaio per area. Poi una minima selezione, all'interno della selezione, la operano i ragazzi stessi. Poi, quando lavori in opposizione capisci bene che certe gerarchie, che non sono quasi mai d'altezza (ad esclusione di un ruolo o due) si fanno da sole.
Un mio mediano (MM) nel passaggio U15/U17 mi ha chiamato e si è scusato perchè non se la sentiva più di giocare perchè gli impatti diventavano insostenibili per lui (che infatti non è più cresciuto e rimasto a 165 cm per 50 Kg...............questa è selezione anche del buon senso (sinceramente sono stato contento che mi abbia detto così).
L'altro mediano, suo coetaneo, 2 anni fa era alto come lui ma si accorse che poteva continuare a divertirsi. Venne escluso da un giorno con l'altro dalla regionale (ma perchè aveva cambiato Club ) ma continuò a giocare. Un mese fa era alto 178, peso 77 Kg e ha fatto quasi 100 punti giocando metà campionato apertura e metà MM. Quando abbiamo giocato con inglesi e francesi i loro coach mi dicevano che si sarebbero portati a casa proprio quel mediano, quello escluso dalla regionale (che tanto non andrà più in zoanle perchè non arriva, ora per 1 cm, a 180. Ma suo padre è 183..............) sia per la qualità del gioco che per l'aggressività sui P.I.
Cara Emy, ognuno può pensare e credere in quello che vuole, però, in questa professione (per me è un lavoro oltre che professione) ci sono molte certezze e tantissime cazzate. Questa dell'altezza è una delle ultime. Buona estate

oh piano co sti discorsi ..c'è orqera che si sta sentendo male !!

Lana caprina????? Mah!!!

Come ho specificato nel mio post, io NON sono d'accordo con questo criterio ma mi rendo conto che, allo stato attuale del rugby di alto livello, così stanno le cose: basta guardare i giocatori per capirlo e confrontarli con i loro colleghi di non molti anni fa, che sembrano miniature in confronto!!!
Lo trovo stupido, ma così è (e non solo nel rugby: la quasi totalità dello sport professionistico di alto livello ormai è cosa da superuomini): dunque che si fà, l'Italia si tira fuori e cerca di stare nel rugby di livello con tanto talento (ma ce ne sarebbe poi così tanto, addirittura da sopperire al fisicone al cospetto di giocatori grossi e anche bravi?) e poco fisico?
Come ho già detto, auspico un generale aumento del livello tecnico dei nostri giovani, che credo vedremo nel giro di qualche anno, che porti a riuscire a coniugare fisico e tecnica ad alto livello. Se poi nel frattempo si torna ad un trend generale di fisici più umani (ma ne dubito), allora largo ai piccolini pieni di talento!

Buona estate anche a te!


PS la Pro Recco di pallanuoto per scremare in partenza le iscrizioni nelle sue giovanili, mette nelle schede dei bambini le stature dei genitori: personalmente, la ritengo una barbarie. Ma così è.

OMBREROSSE15 ha scritto:Ciao Ale,

purtroppo temo che la via della frontiera sia auspicabile principalmente per la vita "normale" prima ancora che per la "carriera" rugbystica, comunque trovo un colossale spreco di risorse e mezzi questo andazzo.
Per quanto riguarda i pargoli, uno è in Nuova Zelanda per 3 mesi, il problema non è quello di mandarlo all'estero , quanto quello di farlo ritornare all'ovile .

Ciao Pongo ciao Ale , quindi se ben capisco Tommy non ha nessuna speranza di vestire l'azzurro ? anche se è allenato dagli allenatori campioni d'Italia ?
vabbè dai vorrà dire che lo mando in Cornovaglia da mio cugino a studiare , magari senza convocazioni in italia diventa eleggibile per il 15 inglese eheheh , avete visto che bel campionato hanno fatto ....

OMBREROSSE15 ha scritto:

insito e concordo con te che vi sono ragazzi molto preparati tecnicamente e anche fisicamente che restano a casa, ma resto anche convinto che alla lunga , le capacità emergeranno e quando sarà il momento magari entreranno nella nazionale che conta, cioè la maggiore....

Spero che tu abbia ragione, ma non ci conto troppo, tieni presente che un giocatore, e ne conosco parecchi, del 94-93-92 , è in una stagione " critica" per impegni di studio, e anche di "fattore F..".
Si fà il mazzo per competere nelle selezioni zonali, poi per quelle regionali e anche continuare ad allenarsi per la propria squadra, e durante tutto questo iter vengono "accantonati" per fare spazio al grandone di turno , che magari non sa neanche dove mettersi in campo ( visto con i miei occhi) , il suddetto ragazzo si può anche rompere le palle di fare lo "sparring partner" durante gli allenamenti "collegiali" e quindi alla fine le sue capacità, non emergeranno, perche nessuno le prende in considerazione, e perchè alla successiva "chiamata" alle armi avrà di meglio da fare che farsi prendere per il c***.
Per la cronaca nel triveneto , agli allenamenti di selezione, dopo un paio di sedute, a fronte di 50-60 convocati si presentano in 20-25, che siano tutti mancanti di "palle" o che non siano del tutto stupidi?
Questo è successo a molti ragazzi di mia conoscenza, della mia società ma anche di molte altre + o - blasonate.

totalmente in sintonia