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parabellum2 ha scritto: Magari amico...2 titoli europei, a Nantes nel 1983 e il secondo nel 1999 (non ricordo dove, ma ricordo bene la semifinale con la Serbia e la finale con la Spagna)

Non ci credo che ho scritto 2003 !!! Mi vergogno di me stesso.
Comunque la Francia ci porta bene, nel 1999 vincemmo a Parigi e io non ci andai perché quel giorno mio suocero mi trascino' allo Stade de France a vedere un meeting di atletica leggera.

Vabbé, comunque....

rugbymania ha scritto: OT
mi sembra un po' troppo semplicistico dire che il boom del basket italiano e dovuto alle grandi sfide milano-roma

Ovvio che sia semplicistico. Come ogni schematizzazione.
Per questo dico che i paragoni con gli altri sport lasciano il tempo che trovano.
Quando parlo di boom intendo mediatico. Intendo di sport popolare a diffusione capillare nel paese. Con tutto il rispetto per Cantu'.
Intendo palazzetti di 10/20 mila posti completamente esauriti. Intendo finali trasmesse in diretta televisiva e in prima serata.
Intendo un campionato di interesse europeo, inferiore solo alla NBA.
Ma, appunto, é una semplificazione e come tale tranquillamente discutibile.
Quello che volevo soltanto far notare era che il Bancoroma fu tutt'altro che un fatto passeggero.
Ma qualcosa che sportivamente a Roma é stato veramente importante.

rugbymania ha scritto:scusate si puo' tornare a parlare di rugby(io per primo)invece del basket GRAZIE

giusto.
Scusate.

grubber ha scritto:
Stai dicendo che Gesù è morto di freddo.

Non era morto di tetano perchè i chiodi erano arrugginiti ?

rugbymania ha scritto:

Laporte ha scritto:
Prima di tutto prenditi un po di bromuro. Faresti migliore figurac he non con certe risate da bifolco

Infatti, dovevo scrivere "Benetton ha cercato, trovato, ed ottenuto in questi trent' anni" protezioni politiche ed immagine favorevole dal popolo bue,per poter fare ben altro, attraverso le sponsorizzazioni e le gestioni delle sqadre sportivi. Esattamente come Tanzi ed Abbondanza Poi che tu credi che sta gente sia la madre teresa di calcutta dello sport Italiano, liberissimo di credere anche alla marmotta che incarta la cioccolata.

benetton avra' anche cercato un ritorno economico come giusto che sia,penso che nessuno faccia qualcosa per perdersi sino'
sarebbe un folle,pero' benetton lo ha fatto sopratutto per amore dello sport infatti ha costruito la ghirada centro sportivo fra
i piu' belli d'italia per dare alla citta' di treviso dei impianti sportivi moderni no per se stesso.diciamo che sono altri sport
anzi un altro sport che fanno come dici tu,e che il popolo e veramente bue(anzi asino)infatti invece di aprire gli occhi e
mandare a quel paese quel buffoni dopo tutti gli scandali di questi ultimi 11 anni continuano a seguirli,e alla gente non importa
niente se quello sport doveva chiudere per bancarotta per loro l'importante che ogni domenica giocano quei buffoni.

Vedi io credo che lo scopo delle sposnorrizzazioni sportive sia fonsamentalmente quello del ritorno pubblicitrio e di immagine anche nelle scelte politiche. Nulla di illegal e immorale in questo e in quello che ho descritto. I benetton dal loro punto di vista fanno benissimo. Lo preciso chiaramente non do giudizi di immoralità. Tutt'altro.

A me da fastidio però che la gente creda che le cose si facciano per more dello sport. Si fa per legittimo Businness. Benetton come Moratti cone gli Agnelli. Non credo al mecenatismo fatto solo per bontà.
D'altronde facevano una cosa simile nel rinascimento e per fortuna del nostro patrimonio artisitico e culturale che lo abbiano fatto. Ma siamo seri e guardiamo le cose con realismo.

ellis non dire che non ti sei fatto una sganassata con Paolini...autore e attore ma anche comico:"...chi ga vinto?..."

tonione ha scritto:ellis non dire che non ti sei fatto una sganassata con Paolini...autore e attore ma anche comico:"...chi ga vinto?..."

Credo sia un'eventualità molto improbabile

grubber ha scritto:

tonione ha scritto:ellis non dire che non ti sei fatto una sganassata con Paolini...autore e attore ma anche comico:"...chi ga vinto?..."

Credo sia un'eventualità molto improbabile

tonione ha scritto:ellis non dire che non ti sei fatto una sganassata con Paolini...autore e attore ma anche comico:"...chi ga vinto?..."

Peccato che Paolini è di Belluno.....

va ben, Laporte...si è formato, artisticamente, anche a Treviso:"cit. -Dagli anni Settanta al 1994 Marco Paolini ha fatto parte di diversi gruppi teatrali: Teatro degli Stracci, Studio 900 di Treviso, Tag Teatro di Mestre e Laboratorio Teatro Settimo. Con il Laboratorio Teatro Settimo ha composto "Adriatico" (1987) e ha preso parte a "Riso amaro" (1988), "Libera nos" (1989), "La storia di Romeo e Giulietta" (1991), "La trilogia della villeggiatura" (1993).
Nel 1984 ha lavorato per un breve periodo negli USA realizzando una creazione originale dal titolo "Two little orphans".
Con "Adriatico" inizia la serie degli "Album" che prosegue con "Tiri in porta" (1990), "Liberi tutti" (1992), "Aprile '74 e 5" (1995), "Stazioni di transito-fine cit."

I Praetorians ricorrono! Leggi in ESCLUSIVA la documentazione presentata alla FIR http://www.rugbyuniontimes.com

Videointervista al presidente Giancarlo Dondi che parla del Flaminio, dei 100.000 di Milano e Udine e del futuro del Sei Nazioni a Roma:

http://rugby1823.blogosfere.it/2009/11/ ... itali.html

ItalianRugbyFriends ha scritto:Videointervista al presidente Giancarlo Dondi che parla del Flaminio, dei 100.000 di Milano e Udine e del futuro del Sei Nazioni a Roma:

http://rugby1823.blogosfere.it/2009/11/ ... itali.html

Beh effettivamente Firenze é una sede adeguata.
Come ha dimostrato il test match contro il Sudafrica giocato al Franchi.
Ooops....
parlare di 100mila spettatori é ingannevole. Prendere l'esempio di questi test-match é ingannevole.
perché parti da presupposti diversi. Perché é come sommare le pere con le mele.
Innanzitutto non giochi contro gli AllBlacks ma contro Scozia, Galles, Francia, e l'appeal, per un pubblico non rugbisticamente ferrato, resta tutto da dimostrare. Per fare 80mila spettatori a ogni partita, che sembra sia la cosa più facile del mondo. Che ci vuole ? Hai visto con gli All Blacks ?
Che poi sabato contro i campioni del mondo del Sudafrica lo stadio Friuli (30.900 spettatori) non fosse esaurito (anzi) é giusto un dettaglio che nulla osta al grande progetto federale.

Sparare contro Roma sembra sia diventato lo sport nazionale del rugby italiano, federazione compresa.

italicbold ha scritto: Sparare contro Roma sembra sia diventato lo sport nazionale del rugby italiano, federazione compresa.

Ti quoto in pieno.
Ora Dondi pensa di avere il coltello dalla parte del manico e ricomincerà a rompere per avere, senza spendere un soldo, il Flaminio ristrutturato.
Perchè Dondi non ha parlato di una città di Milano praticamente in tilt per due eventi? Prendere la metro a Milano è stata un impresa. Questi sovraffollamenti a Roma non li ho mai visti.

su questo tema, in cui sono già intervenuto sul blog di duccio ma a quanto pare inutilmente (schieramente parapolitici impazzano ovunque)
non sono attendibile
pur essendo di roma , non ho nessun interesse a che la nazionale rimanga qui , visto che di solito preferisco andare a vedere un barbarians vs ab che italia vs scozia
giudicherei solo in base al progetto e all'effettivo beneficio sul movimento nazionale rugbistico di questo spostamento

stò ancora aspettando la lista dei benefici rispetto alle perdite

o come ha detto un bel tomo sul blog...tutto si riduce a mettere i cavi per pc nella sala stampa del flaminio!?!?

ItalianRugbyFriends ha scritto:Videointervista al presidente Giancarlo Dondi che parla del Flaminio, dei 100.000 di Milano e Udine e del futuro del Sei Nazioni a Roma:

http://rugby1823.blogosfere.it/2009/11/ ... itali.html

Non capisco perchè, se non per far pressione sulle bistrattate autorità romane - che non si prendono a schiaffi un giorno per poi chiedere aiuto un altro-, si insista su questo stanco argomento.

Non vedo per quale motivo si debba mettere in dubbio che la sede delle partite del VI nazioni è la capitale.

I test match li giochi dove ti pare, ma questo avvenimento ha un suo proprio rito, che non c'entra con la discrezionalità ed entra nella sfera della rappresentatività nazionale.
In Irlanda, pur di rimanere a Dublino, hanno permesso di giocare nel "tempio" degli sport gaelici.

Se il Flaminio è insufficiente la Federazione si faccia dare l'Olimpico provvisoriamente in attesa di costruire un altro stadio o ristrutturare il Flaminio stesso. Altrimenti ci si tiene quello che si ha.
Fatti e non parole

Chi sostiene altro, per ciò che mi riguarda - e non sono romano, nè protonazionalista - sta facendo del proprio particolare una questione generale ... Venezia ... Genova ... Milano .... Torino ... Bologna ... Reggio E. (forse perchè c'è nata la bandiera?) ... basta?