non hai mica torto... per far quadrare un bilancio magro, non è necessario avere sempre più soldi, basta comnciare a spenderle bene quei pochi che si ha... purtroppo in Italia abbiamo il problema endememico del campanile che fà sì che anche fondere due realtà in perdita ed in evidente competizione per lo stesso bacino d'utenza è quasi impossibile, purtroppo, almeno finchè sopravvive chi questo sistema campanilistico lo alimenta...Burbero ha scritto:Come mio solito rischio l’OT. E faccio l’ennesimo esempio/confronto: la scherma italiana è rappresentata da un federazione che, se diciamo che ha vinto tutto diciamo poco. La FIS nel 2009 contava 16312 atleti iscritti e 1592 operatori cioè 1 tecnico/conoscitore ogni 10 atleti praticanti a livello agonistico. Il Rugby (sempre dati relativi al 2009) contava 59.624 atleti iscritti e 10.745 operatori.
La scherma (il vero fiore all’occhiello dello sport italico) viaggia a livelli assoluti grazie a metodi molto semplici: passaggio di competenze e scuola territoriale. Non mi dilungo, potrei farlo per ore. Ma, lasciatemi dire che i successi della scherma sono dati per scontati solo da chi la guarda in TV ai mondiali o alle olimpiadi; questi grandi risultati sono invece frutto di avvicendamenti dei vertici federali (e Dondi?!?!?), avvicendamenti dei maestri/tecnici/istruttori alla guida dei settori agonistici locali; sono frutto principalmente della coscienza di essere in un mondo globalizzato dove molte nazioni (oltre le solite storiche) si affacciano agguerrite ad alti livelli per confrontarsi con l’élite. Gli sponsor non pullulano, si sopperisce con la competenza alla luce del fatto che politiche locali-sociali e sponsor non fanno i miracoli. Dire che il discorso per il Rugby è diverso per via del professionismo è solo nascondersi dietro un dito (il mignolo per giunta) e non spiega le mancanze croniche nei confronti del rugby di base, della preparazione di tecnici, del trasferimento di competenze da e verso le scuole territoriali (eccellenze). Ma sembra eccellenza nella “desolazione”. Tutto questo per dire che con un vertice Federale costantemente fatto di persone competenti (cambiano i nomi ma non le capacità) e tecnici supercompetenti a partire dall’età scolastica, si possono fare grandi cose, la scherma insegna. La Federazione Italiana Rugby alla luce di questo come si pone? Se poi, rientro un po’ in topic, contestualmente si riuscisse a catturare anche l’interesse degli investitori e ottenere che la rosea gazzetta scriva di rugby fuori della pagina dedicata ai necrologi, be’, sarebbe un successo enorme. Se il movimento è espressione di una Federazione che funziona forse gli investimenti arrivano, e anche qualche appassionato in più
ho dato i numeri ma i fatti mi cosano: “I numeri dello sport italiano”, Roma, 27 aprile 2011 http://www.coni.it/fileadmin/Documenti/ ... M_2010.pdf
Sorry come sempre.
RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?
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calep61
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?
Non è che quei poveri bimbi del rugby non gliene può frega' de meno e sono solo sucubi dei desideri irrealizzati dei loro genitori?Mad Max ha scritto: da noi appena c'è una partita importante (WRC 6N test match vari ed eventuali) ci si riunisce in sede e si vede la partita, ora i bambini mettono immediatamente i cartoni animati, o giocano a calcio balilla oppure si dedicano a una sana partita di un free-for-all rugbystico sull'asfalto...
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
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Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?
calep61 ha scritto:Non è che quei poveri bimbi del rugby non gliene può frega' de meno e sono solo sucubi dei desideri irrealizzati dei loro genitori?Mad Max ha scritto: da noi appena c'è una partita importante (WRC 6N test match vari ed eventuali) ci si riunisce in sede e si vede la partita, ora i bambini mettono immediatamente i cartoni animati, o giocano a calcio balilla oppure si dedicano a una sana partita di un free-for-all rugbystico sull'asfalto...
mi pare siano sanissimi bambini che vivono serenamente la loro età, o anche loro devono per forza "performare"?
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?
Ce n'é almeno uno tra i 30 di Brunel per il 6 Nazioni che, mi ricordo, si comportava esattamente cosícalep61 ha scritto:Non è che quei poveri bimbi del rugby non gliene può frega' de meno e sono solo sucubi dei desideri irrealizzati dei loro genitori?Mad Max ha scritto: da noi appena c'è una partita importante (WRC 6N test match vari ed eventuali) ci si riunisce in sede e si vede la partita, ora i bambini mettono immediatamente i cartoni animati, o giocano a calcio balilla oppure si dedicano a una sana partita di un free-for-all rugbystico sull'asfalto...
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mauott
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?
Faccine o meno da questo si capisce chiaramente che non non hai mai assistito ad un allenamento e successivo terzo tempo/merenda dei ruggers del minirugby di una qualunque società in qualunque parte d'italia ... interessa poco a me vedere la nazionale figuariamoci alla maggiorparte di loro ...calep61 ha scritto:Non è che quei poveri bimbi del rugby non gliene può frega' de meno e sono solo sucubi dei desideri irrealizzati dei loro genitori?Mad Max ha scritto: da noi appena c'è una partita importante (WRC 6N test match vari ed eventuali) ci si riunisce in sede e si vede la partita, ora i bambini mettono immediatamente i cartoni animati, o giocano a calcio balilla oppure si dedicano a una sana partita di un free-for-all rugbystico sull'asfalto...
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?
purissima verità, sono cose che si capiscono solo vibendole... Per me il momento più bello di un torneo qualsiasi di minirugby è quando il torneo è finito e i bambini finalmente posso giocare liberi tra loro... lo fanno con felicità ad dir poco commevente...mauott ha scritto: Faccine o meno da questo si capisce chiaramente che non non hai mai assistito ad un allenamento e successivo terzo tempo/merenda dei ruggers del minirugby di una qualunque società in qualunque parte d'italia ... interessa poco a me vedere la nazionale figuariamoci alla maggiorparte di loro ...
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calep61
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?
Fatti mai confronti con i pari età dei club anglosassoni, non so qualche partitella, anche amichevole?Mad Max ha scritto:
mi pare siano sanissimi bambini che vivono serenamente la loro età, o anche loro devono per forza "performare"?
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?
il 5/2/2012 giocheranno un torneo con una squadra francese tra le altre, poi ti dirò con maggiore precisione, anche se la risposta la sò gia...calep61 ha scritto:Fatti mai confronti con i pari età dei club anglosassoni, non so qualche partitella, anche amichevole?Mad Max ha scritto:
mi pare siano sanissimi bambini che vivono serenamente la loro età, o anche loro devono per forza "performare"?
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?
Calep, non puoi arrampicarti sugli specchi:
"Fatti mai confronti con i pari età dei club anglosassoni, non so qualche partitella, anche amichevole?"
"Non è che quei poveri bimbi del rugby non gliene può frega' de meno e sono solo sucubi dei desideri irrealizzati dei loro genitori? "
"Fammi capire, la scena l'hai vista in televisione o eri sul campo da gioco insieme al maori?
Quindi, non sei tra quelli che abiurano il televisore tra gli elettrodomestici domestici..... o eri sul campo con il maori ?"
e stai diventando vagamente antipatico
"Fatti mai confronti con i pari età dei club anglosassoni, non so qualche partitella, anche amichevole?"
"Non è che quei poveri bimbi del rugby non gliene può frega' de meno e sono solo sucubi dei desideri irrealizzati dei loro genitori? "
"Fammi capire, la scena l'hai vista in televisione o eri sul campo da gioco insieme al maori?
Quindi, non sei tra quelli che abiurano il televisore tra gli elettrodomestici domestici..... o eri sul campo con il maori ?"
e stai diventando vagamente antipatico
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calep61
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?
Beh, il mondo sportivo è pieno di figli sucubi dei loro genitori che sono diventati dei campioni (steffi graf, mai sentita, è stata abbastanza famosa nel tennis, potresti documentarti leggendo la sua biografia sportiva, per rimanere nel rugby, invece, devo aver letto da qualche parte che il padre di Paul Griffen, per insegnargli a calciare, gli nascondeva la scarpino da rugby in modo che calciasse con il solo piede; beata libertà, che possimo dire, invece, del padre di Michael Jackson, se vogliamo spostarci nel mondo della musica?), questo non cambia e non giustifica la situazione; un figlio dovrebbe essere avvicinato ad uno sport nella piena libertà delle sue passioni ed emozioni primordiali (forse è anche un po' utopico per un genitore che ha una sua passione) e un bambino che appena può scappa dal rugby, non mi da proprio l'idea di un vero appassionato alla disciplina, forse è più innamorato del fatto di potersi confrontare con i propri coetanei in piena libertà, ma è un'altra cosa (probabilmente se invece del rugby fosse la pallavolo sarebbe la stessa cosa!). Mi sa che stiamo andando fuori topic!Ale_86 ha scritto:Ce n'é almeno uno tra i 30 di Brunel per il 6 Nazioni che, mi ricordo, si comportava esattamente cosícalep61 ha scritto: Non è che quei poveri bimbi del rugby non gliene può frega' de meno e sono solo sucubi dei desideri irrealizzati dei loro genitori?![]()
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Luqa-bis
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?
Forse il bimbo più che scappare dal rugby, lo vive come è anche giustoche sia: un gioco.
U bambino se lo fai giocare , spesso ignora la TV, ma se deve guardare la Tv, tra una partita farcita dalle urla belluine dei padri e un cartone animato o un bigliardino mi stupirei se scegliesse la partita.
L'immedesimarsi è più roba da scuole medie e scuole superiori
U bambino se lo fai giocare , spesso ignora la TV, ma se deve guardare la Tv, tra una partita farcita dalle urla belluine dei padri e un cartone animato o un bigliardino mi stupirei se scegliesse la partita.
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calep61
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?
Sopporterò questo peso, sai, in questa valle di lacrime non si può certo piacere a tutti. Mi scuso di esistereandrea12 ha scritto:Calep, non puoi arrampicarti sugli specchi:
"Fatti mai confronti con i pari età dei club anglosassoni, non so qualche partitella, anche amichevole?"
"Non è che quei poveri bimbi del rugby non gliene può frega' de meno e sono solo sucubi dei desideri irrealizzati dei loro genitori? "
"Fammi capire, la scena l'hai vista in televisione o eri sul campo da gioco insieme al maori?
Quindi, non sei tra quelli che abiurano il televisore tra gli elettrodomestici domestici..... o eri sul campo con il maori ?"
e stai diventando vagamente antipatico
p.s. io non mi sono arrampicato, ho espresso delle considerazione e qualche convinzione personale sempre nel tentativo di interpretare adeguatamente lo spirito del forum che credo si ispiri, fondamentalmente, ad un approccio goliardico e simpatico, mi spiace se un po' di sana ironia possa avere infastidito qualche forumista, ma non era certo questa la mia intenzione.
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- andrea12
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?
Tranquillo Calep, non infastidisci nessuno ma hai cambiato look. Prima dici che devi esporre delle idee, ecc ecc e adesso ti attacchi a esempi, rispondendo a domande con domande, che non è che infastidiscono, però fanno scendere e di molto il livello su cui ti eri schierato. Il primo Calep, (e parlo personalmente) seppure non condivisibile su quasi niente, tolto la Società -Azienda che starebbe bene a moltissimi anche perchè non preclude il volontariato, poteva avere un senso perchè esponeva considerazioni e opinioni. Ma andare a chiedere, a gente che non conosci nemmeno, se erano in campo con i maori, o se hanno mai visto come gioca una squadra inglese....... beh, questo non è solo infantile, ma fa apparire calep come deus ex machina quando nessuno di noi ha una ricetta magica........solo opinioni (o tu alleni una squadra inglese!).
Sui bambini: mio figlio arrivò a casa un pomeriggio chiedendomi se poteva giocare a rugby (aveva 11 anni): faceva sci di fondo d'inverno e ciclismo d'estate. Lo portai volentieri e ora gioca in Galles. Ogni caso è un caso particolare e neppure tu puoi sentenziare.
Non sei nè fastidioso nè antipatico, però sei scaduto molto. Peccato
Sui bambini: mio figlio arrivò a casa un pomeriggio chiedendomi se poteva giocare a rugby (aveva 11 anni): faceva sci di fondo d'inverno e ciclismo d'estate. Lo portai volentieri e ora gioca in Galles. Ogni caso è un caso particolare e neppure tu puoi sentenziare.
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calep61
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Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?
ebbene si, sono un prezzemolino e mi aggiro dappertutto; ti giro una citazione, per così dire, parallela:Mad Max ha scritto:il 5/2/2012 giocheranno un torneo con una squadra francese tra le altre, poi ti dirò con maggiore precisione, anche se la risposta la sò gia...calep61 ha scritto: Fatti mai confronti con i pari età dei club anglosassoni, non so qualche partitella, anche amichevole?
la Russia è considerata da sempre la patria della danza classica, del repertorio e della tecnica pura, bene, i bambini sono ammessi all'accademia del Bolshoi di Mosca o a quella del Mariinsky di San Pietroburgo (considerate se non i più prestigiosi, tra i più prestigiosi centro formativi al mondo) all'età di 8 anni e studiano danza, in sala da ballo, circa 6 ore al giorno. Probabilmente il rugby non ha dei centri formativi così rinnomati, ma ti posso assicurare che l'allenamento giovanile nei paesi anglosassoni, ma anche in Francia, è importante e fortemente coinvolgente già in tenerà età e questo è, per loro, la componente ludica, non il cartone animato o la merendina con i propri coetani del terzo tempo.
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- Burbero
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- Località: Genova (Superba Serenissima Repubblica di)
Re: RUGBY E LA PROVINCIA ITALIANA; QUALE NESSO?
belin, ma se continuiamo su questa falsa riga mi sa che non mi scuso più se vado in OT

“They showed resilience and they showed bravery, and above all that they showed ability. And they went after Scotland with accuracy and flair, and delivered the big scores when they needed… and in the end so often it’s swung against them but not on this day in Rome. Not on this day! They have held firm...” o qualcosa del genere in lingua vernacula Britannica. Nell'etere, 9 marzo 2024, intorno a las cinco de la tarde.