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Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 2 feb 2012, 21:25
da gabbiano 61
Mi sto convincendo che e' un'ottima squadra; mi aspettavo di vedere
Semenzato e Toniolatti,come un po' tutti,e Brunel nell'intervista ha spiegato
la scelta di Gori per la sua maggiore rapidita' di esecuzione ed inventiva e
Venditti da testare per le enormi potenzialita'.
Un plauso al nuovo CT che ha considerato piu' le GAMBE dei giocatori
che i loro cognomi.
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 2 feb 2012, 21:58
da paga1
Primo Mauro ha giocato ala con Berbizier con la SCO e centro col WAL solo a partita in corso causa infortuni (Masi e Canale).
Secondo il miglior piazzamento in 12 edizioni di 6N penso che qualcosa valga.
Terzo vai a vedere la fatica che ha fatto l'ARG poi terza al mondiale per battere quella SCO.
Quarto non c'e' un solo motivo oggettivo valido per cui si possa dire che se l'Italia di Brunel convince il merito sia anche di Mallett.
Quinto dici che ha migliorato la difesa intendi quella indietreggiante vista ai mondiali dopo 4 anni di esperimenti?
Sesto basta con il guru dalle lacrime facili finalmente si cambia pagina.
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 2 feb 2012, 22:06
da verbanus
Altra perla di BBZ: suggerire la "risposta" italiana alla haka NZ a Marsiglia RWC2007.
Ero presente e mi sono vergognato come un cane.
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 2 feb 2012, 22:10
da paga1
Sei molto ingenuo se pensi che la debacle sia dovuta a quello anch'io ero presente e mi ricordo molto di piu' il caldo e la pessima birra analcolica
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 2 feb 2012, 22:28
da verbanus
@paga1
Infatti della debacle non ho parlato, ho parlato solo del singolo episodio che non mi è piaciuto, a me e tutti i connazionali che avevo nei dintorni.
Anche io mi ritengo ingenuo.
Nel bar sotto la curva dove stavo io (a sx rispetto alla tribuna principale) la birra era alcoolica eccome.
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 2 feb 2012, 22:39
da Zeu
verbanus ha scritto:@paga1
Infatti della debacle non ho parlato, ho parlato solo del singolo episodio che non mi è piaciuto, a me e tutti i connazionali che avevo nei dintorni.
Anche io mi ritengo ingenuo.
Nel bar sotto la curva dove stavo io (a sx rispetto alla tribuna principale) la birra era alcoolica eccome.
Per trovarla alcoolica ne devi aver bevuto proprio tanta

Cheers!
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 2 feb 2012, 22:54
da sandrobandito
Per formazione e abitudine a ritmi internazionali né Mallet né altri hanno avuto un collettivo altrettanto competitivo. Questa squadra mi ha entusiasmato, mi aspetto grandi cose.

Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 2 feb 2012, 23:08
da tafano
@paga
Su youtube trovi l'intero match "Scozia - Italia" del 2007.
Scusami ma dal mio smartphone non riesco a linkare.
Me lo son rivisto due settimane fa, quando sale la febbre 6 nazioni, sai com'è, comincio a cercarmi i video.
Grande emozione, partita storica, immensa gioia.
Ma Guarda la partita con il focus su "gestione dell'ovale in fase d'attacco".
A me, pare imbarazzante.
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 3 feb 2012, 0:17
da paga1
Infatti considero il 6N 2006 il meglio giocato.
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 3 feb 2012, 0:40
da yeti
È sempre complesso giudicare un allenatore. Certo, i risultati sono un parametro estremamente immediato, perchè numericamente facile da controllare. Peró ingannevole. Qualche anno fa la nostra misera squadra di Forbach (Francia) è stata promossa in Federal III (quinta serie francese). Ci fu una concomitanza di buoni eventi, ma la gestione da parte dell'allenatore fu estremamente discutibile. Certo, è il massimo risultato a cui la nostra squadra sia mai giunta. La promozione è stata ovviamente rifiutata (non c'era il budget e l'organico per farlo) e l'allenatore se ne andò sbattendo la porta. La realtà era che 29 giocatori su 60 l'anno dopo non si sono più presentati: 3 sono andati in altre squadre di Federal III, gli altri 26 non sono più venuti per il pessimo clima creatosi in quell'anno e il menefreghismo con cui molti ragazzi nuovi che si erano accostati al rugby furono trattati per privilegiare le prime donne (i 3 che se ne andarono) utili ad arrivare a quel risultato a tutti i costi (con tutta una serie di motivi che non spiego ora). Certo, guardando i risultati è stato un ottimo allenatore. Lo sfascio però in cui la squadra si trova ora, ancora ora, dopo 4 anni, le due retrocessioni, la difficoltà di reclutare giocatori, dopo che il suo atteggiamento ci ha dimezzato la squadra, lo dobbiamo gran parte a lui. La piccola storia locale cancellerá queste cose, si dirà che il Forbach è arrivato fino alla Federal III, senza giocarla, e sarà gloria e lode a questo allenatore (cara persona, intendiamoci, di cui sono molto amico e con cui vado a vedermi le partite, ma del tutto incapace a gestire una squadra). Lo stesso che succederàper l'Italia con Berbizier, che considero come la cosa meno utile che sia potuta capitare alla nazionale dai tempi di Matt Pini.
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 3 feb 2012, 6:13
da tafano
Yeti, vorrei ringraziarti con un aforisma brillante, una citazione colta.
E invece non ho dormito quindi ti becchi un illeggibile grazie per avermi uscito le parole di bocca su BBZ
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 3 feb 2012, 6:23
da tafano
Paga, sempre "de gustibus ", ovviamente.
Secondo me, come gioco il picco è stato l'anno scorso, che è una tristezza dirlo, una miseria, se poi si pensa al mondiale e ai piani di gioco tafazziani...
Sono convinto che moltissimi BBZeiani dovrebbero riguardarsi quell'Italia, mi sa che non se la ricordano proprio bene bene. Magari non tu paga, chemmisà che te la ricordi.
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 3 feb 2012, 9:48
da Ale_86
Vedo e prevedo, vedo e prevedo....
Diciamo il Biarritz-Benetton di quest'anno. Una bella Italia, che gioca a viso aperto, a grandi ritmi, ma che alla fine si fará infilare dal talento francese. Vedo e prevedo una imbarcata da 40/50 punti a 20, ma con una Italia piacevole da guardare.
Vediam vediamo: in genere le mie previsioni sportive lascian sempre a desiderare

Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 3 feb 2012, 10:42
da Regbyforevar
Bene che Brunel abbia aperto con piu' decisione a giovani talentuosi.
Scelte quasi tutte condivisibili.
Temo abbia pero' preso un abbaglio su Venditti, come molti di voi hanno gia' scritto.
Lo vedo fin dalle giovanili: grosso, ma ... qualcuno sopra ha scritto rugbysticamente ignorante (soprttutto a questi livelli), io aggiungo anche tecnicamente molto lacunoso. Non e' un giocatore da nazionale in generale, tanto meno da 6 nazioni.
Tra i "vecchi" confermo anch'io i dubbi su McLean: puo' fare buone cose con la stessa facilita' con cui fa cazzate, e a questo livello, all'ala, ogni cazzata e' una meta presa o una meta non fatta.
Sul resto condivido tutto. E' un'Italia che sono curioso di vedere e che credo fara' bene, salvo quanto detto sopra.
Forza Italia !
Re: La prima Italia di Brunel
Inviato: 3 feb 2012, 10:44
da andrea12
...........io speravo in un rientro di Nitoglia.....