o letto un po' qua, un po' la; CHE CONFUSIONE!
Piccola citazione d'ufficio sull'assetto generale di base da considerare senza entrare troppo nei dettagli che, peraltro, non cambierebbero di molto la sostanza del risultato finale:
- se parliamo di canonico lavoro subordinato (meglio noto come dipendente, spesso applicato anche ai giocatori di calcio, rugby ed assimilati vista l'evidente subordinazione esistente tra il giocatore e la rispettiva organizzazione ed al suo management, il cui insieme rappresenta il rispettivo datore di lavoro) la dinamica da seguire per pervenire al compenso netto è la seguente; fatto 100 il compenso lordo riconosciuto al prestatore di lavoro, prima si decurta l'equivalente che il datore di lavoro (in qualità di sostituto d'imposta, cioè colui che si sostituisce al contribuente nel calcolare e versare agli istituti previdenziali/assistenziali, piuttosto che all'erario, i contributi o le imposte dovute per legge) deve versare all'Inps o altro istituto di previdenza (istituti diversi dall'Inps ne sono rimasti proprio pochi!), poco meno del 10%, quindi, 100-10%= 90. Abbattuto il compenso lordo dei contributi a carico del lavoratore si calcolano le imposte a titolo di Irpef applicando le aliquote progressive nel prospetto seguente dove è suggerito anche un sistema per calcolare velocemente l'Irpef globale dovuta
scaglioni di reddito/anno (imponibile)....aliquota........imposta lorda progressiva......calcolo veloce dell'imposta
...da............a
0,00........15.000,00...............................23........................3.450,00.................impon. per 23%
15.001,00..28.000,00...............................27........................6.960,00.................impon. per 27% meno 600,00
28.001,00..55.000,00...............................38.......................17.220,00.................impon. per 38% meno 3.680,00
55.001,00..75.000,00...............................41.......................25.420,00.................impon. per 41% meno 5.330,00
75.001,00............................................43....................................................impon. per 43% meno 6.830,00
A questo assetto di base, aggiungo l'informazione generale circa il reale costo del lavoro che equivale, fatto 100 il lordo al dipendente, a poco meno di 150 (il 50 circa di delta a carico del solo datore di lavoro è costituito da circa 25/30 di contributi previdenziali/assistenziali, tra cui c'è da considerare anche l'Inail per gli infortuni professionali con aliquota variabile in funzione del rischio professionale specifico, un 10% circa di trattamento di fine lavoro -tfr- ed il restante per ferie e altri permessi, anch'essi da considerarsi un costo a carico del datore di lavoro a parità di prestazione lavorativa).
- Nel caso in cui non si trattasse di lavoro subordinato, ma di un contratto di collaborazione a progetto (co.co.pro), poco praticabile nella generalità dei casi, ma tant'è ....., il citato delta del 50 facente parte del virtuale coefficente di 150 andrebbe decisamente rivisitato in quanto il tfr non è istituto riconosciuto, i contributi rimasti a carico del datore dilavoro sarebbero inferiori e le ferie non è detto che verrebbero riconosciute, nel senso che non essendoci una subordinazione canonica, la collaborazione contrattualizzata potrebbe prevedere di per se dei momenti di gestione autonoma del lavoratore (per esempio contratto da settembre a giugno dell'anno sucessivo).
Nella speranza di aver contribuito a chiarire almeno in parte le idee, lascio a voi gli esercizi pratici per determinare le risultanze finali.
Buon divertimento
