calep61 ha scritto:
Facciamo degli esempi pratici ( se i tuoi figli c'è lo permetteranno, tanto non sappiamo chi siano), quante volte sono usciti vincenti in queste sfide, a che età, con quali squadre e con quale punteggio?
sarebbe un pò lunga , perchè ho tre figli in tre classi di età diverse (esempio 2010 - u.12 - u-18 - u.20) , e se fai conto che ogni stagione al Petrarca ogni classe di età incontra almeno 5 - 6 squadre straniere iniziano ad essere tante.
Faccio però presto a citarti le sconfitte (anche se non ricordo i punteggi - che però posso sempre andare a recuperare) , perchè sono poche.
2009 - Parramatta u.23 vince quattro mete a tre contro una squadra mista nostra U.20- Cadetti
2010 - Club de Regatas (4° classificato del campionato URBA) batte Petrarca 3 Pini (la cadetta che giocava in serie B) per 4 mete a due
2010 - La Tablada u.19 , sono state giocate tre partite da 40' (gli argentini erano 34 tutti nati nel 91) , la prima contro i nostri 90-91 vinta da noi mete 3-1 , la seconda con 91-92 vinta da loro mete 2-1 , la terza contro i 93 vinta da noi 3 mete-1
E poi l'ultima di questa stagione di cui c'è il report sul sito :
20/12/2011
Questo pomeriggio sul campo principale del Centro Memo Geremia si è giocata una partita amichevole internazionale fra il 1stXV development del King's College Parramatta (Australia) ed una selezione Padova Under 20 composta da giocatori del Petrarca, Valsugana, Cus Padova e Roccia Rubano.
I forti australiani hanno segnato 7 mete a zero, piegando la difesa padovana con azioni molto veloci che hanno sfruttato perfettamente il poco amalgama della selezione; comunque un risultato positivo aver potuto far confrontare ragazzi di diverse società con una realtà di alto livello, il King's College è da sette anni consecutivi campione dell'Australian School rugby championship.
La differenza viene fuori nel passaggio dai 18/19 anni in poi ,per due motivi:
- è mentre noi "perdiamo" tutti i ragazzi che non riescono ad arrivare a giocare in eccellenza, nelle nazioni evolute questi giocano nelle seconde, terze o quarte squadre del Randwick piuttosto che Bath o Pontypool o CASI , ma spesso hanno la possibilità di giocare in prima squadra, da noi o si perdono proprio perchè smettono, o finiscono nelle serie B dove il livello è così basso che la qualità si perde
- loro hanno numeri enormemente più alti dei nostri - La Tablada U19 (la squadra "natale" di Dominguez) che è pure di Cordoba e quindi "periferica" aveva ragazzi per fare 3 squadre u.20 - ma tutti del '91 , mentre noi facciamo due squadre facilmente (alcuni anni si potrebbe farne anche 3) ma con due annate... questo permette di fare una selezione molto piu' dura ma su una rosa molto più ampia.
- Da loro non esiste contrapposizione studio-sport ma anche lavoro-sport , anzi! se nelle università australiane e nei college inglesi giocare nel "FirstXV" rende
più facile e breve il percorso di studi, e per Gallesi ed Argentini è anche la possibilità di trovare lavoro più facilmente , perchè le attività che sponsorizzano danno spesso la precedenza ai ragazzi per l'apprendistato o l'assunzione, per non parlare dei "centre formation" francesi che ti insegnano direttamente un lavoro (pasticcere, saldatore , idraulico) se non sei tagliato per l'università.
Sono convinto di parlare da un punto di vista
estremamente privilegiato, e per questo fa ancora più male vedere quanta strada resta da fare , e su queste cose la FIR non solo non ha fatto MAI nulla, ma casomai ha ostacolato le iniziative - basti pensare che per le accademie di club u.17 , per le quali i club avevano firmato un protocollo di intesa biennale , dopo il priomo anno sono state cancellate senza che nessuna comunicazione sia mai stata mandata ...