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Dagli highlights ho visto delle mete veramente belle, su tutti quella di Leonard, D'Apice e Orquera mani d'oro; Vunisa che rifila un placcaggione, Odiete che và in sostegno e segna come un coltello nel burro ahhhhhh finalmente le Zebre davanti a 7000 persone vincono era ora! Avanti tutta!

topotto53 ha scritto:Visti gli highlights, sicuramente le tre mete sono meritate, tutte frutto di azioni piu' o meno elaborate e non di semplici casualita'...per il poco che si e' visto, sia in azione che come calci, orquera sembra in palla...

se giochi con un 9 che è capace di dare il ritmo al gioco (e sa cosa e come fare) il compito del 10 è molto più facile ...

Gran bella prova per entrambe
Zebre gran bella mediana e giocate veramente interessanti,Casellato
sta lavorando bene ed anche contro il Munster aveva avuto diverse occasioni di
superiorita' al largo.
Benetton doveva vincere ed ha vinto con tenacia e forza una partita un po'
bruttina dove Munster ha fatto di tutto e di piu' per perdere;
secondo me,in modo crudo,Smith ,che avra' fatto un grande lavoro
a Treviso,non sa far giocare i 3/4 dove aprire una palla sembra
l'ultima opzione eterne percussioni centrali,primo centro che deve sfondare dritto per dritto
senza che passi mai una palla,mediani con passaggi di 2 metri per gli avanti che poi
finiscono sempre per fare l'ala con panchine imbottite sempre di seconde
e terze linee; se Campagnaro lo dobbiamo giudicare per i placcaggi difensivi
evidentemente c'e' qualcosa che non torna.

Nell'entusiasmo della vittoria nessuno ha sottolineato una cosa: meta dei Blues con velo megagalattico su Pratichetti...

Invece una cosa negativa: e il giallo a Redolfini? Ma come si fa a fare un fallo così in quel momento? Sembrava quasi non essersene reso conto; mi piacerebbe sapere cosa gli ha detto Cavinato (spero che Redolfini non sia un tipo suscettibile, perché con Cavinato le offese abbondano...)

Gli errori o le sviste arbitrali ci saranno sempre. Tendenzialmente la squadra che attacca e' favorita dall'arbitraggio.
Basta giocare di la...

Per chi è su Facebook, andate sulla pagina del Benetton, c'è il video del momento in cui viene annunciato a Treviso il risultato delle Zebre. Davvero bello e spontaneo

Provate a pensare se all'Olimpico annunciassero un risultato positivo della Juventus in Champions...

Garryowen ha scritto:Per chi è su Facebook, andate sulla pagina del Benetton, c'è il video del momento in cui viene annunciato a Treviso il risultato delle Zebre. Davvero bello e spontaneo

Provate a pensare se all'Olimpico annunciassero un risultato positivo della Juventus in Champions...

ma chissenefrega dei paragoni con il calcio, godiamoci il momento e stop. il calcio è anni luce avanti a noi in molte altre cose.

Allora spero di continuare a rimanere indietro, molto indietro...

quando avremo anche noi, del rugby, un palmares come quello degli altri sport potremo avere qualcosa da mettere sullo stesso piano. anche nel tifo. e nel modo di essere tifosi.

per il momento, dobbiamo farci forza e sostenerci, almeno dove i soldi dei regbisti escono.

le emozioni, la partecipazione, in alcuni casi come quello di Monigo dopo la vittoria delle Zebre, è solo appartenenza. appartenenza. pensateci.

Io non parlavo di palmares e nemmeno di soldi.
Parlavo di civiltà.
Non vogliamo nominare altri sport perché soffriamo di un complesso d'inferiorità? Va bene, allora dico che l'applauso del Monigo era molto poco "italiano".
(e poi direi di superare questo complesso d'inferiorità e parlare liberamente, scherzandoci anche su, di quello sport che, come hanno scritto altri qui, non si può nominare)

va bene.

ne corone di alloro ne soldi.

appartenenza.

Non facciamo le verginelle. Se le Zebre rappresentassero una "minaccia" sportiva per Treviso non ci sarebbe stato nessun applauso. Così come, ritengo, nessuno a Rovigo applaudirebbe per una vittoria del Petrarca in una coppa europea in una partita giocata in contemporanea. Ed è giusto così, intendiamoci! Lo sport è fatto di rivalità e derby fra contendenti tradizionali. Zebre e TV non lo sono ancora ed il pubblico non "sente" questa rivalità, anche perché le Zebre sono percepite ancora i parenti sfigati della famiglia. Quindi i paragoni con altri sport sono improponibili ed io spero solo che non ci siano più applausi. Vorrà dire che le Zebre saranno diventati rivali veri!

supermax ha scritto:Non facciamo le verginelle. Se le Zebre rappresentassero una "minaccia" sportiva per Treviso non ci sarebbe stato nessun applauso. Così come, ritengo, nessuno a Rovigo applaudirebbe per una vittoria del Petrarca in una coppa europea in una partita giocata in contemporanea. Ed è giusto così, intendiamoci! Lo sport è fatto di rivalità e derby fra contendenti tradizionali. Zebre e TV non lo sono ancora ed il pubblico non "sente" questa rivalità, anche perché le Zebre sono percepite ancora i parenti sfigati della famiglia. Quindi i paragoni con altri sport sono improponibili ed io spero solo che non ci siano più applausi. Vorrà dire che le Zebre saranno diventati rivali veri!

Analisi più che perfetta, se la si vede con l'occhio del tifoso di una squadra. Se la si vede con l'occhio dell'appassionato ansioso di vedere il rugby nazionale emergere, è tutta un'altra lettura.

Esatto. Anche perché sono queste cose che fanno avvicinare i neofiti al rugby. Se gli parli della rivalità fra Rovigo e Petrarca non gliene frega nulla. Di campanilismi e' piena l'Italia, dalle sagre di paese fino allo sport. Invece se gli racconti episodi come quello del Monigo, prima ti guarda come un marziano, poi si incuriosisce e scopre il resto.
Scopre, tanto per citare un episodio di questa settimana, che nel rugby sarebbe assurdo che un allenatore quasi si scusasse per aver vinto una partita con troppo scarto (Inter - Sassuolo) e cose del genere

Bella discussione , a latere di una giornata finalmente ricca, ... mi schiero per "l'appartenenza",
però
non nominiamo l'innominabile oscuratore del rugby sulla RAI
ce n'è già anche troppi di agenti segreti