European Rugby Challenge Cup 2014-15
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aperturaestremo
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15
Punizione messa dentro dai rumeni all'ultimo minuto, 13-10, ma si gioca ancora.
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aperturaestremo
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15
No, non si gioca piu'. 13-10 per Calvisano, ma sono i rumeni a passare con una punizione all'ultimo secondo, punizione venuta quando Calvisano aveva una doppia superiorita' numerica, i rumeni avevano anche rimediato un giallo. Peccato. Peccato.
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Mami
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topotto53
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15
Certo che non riuscire a vincere di almeno sei punti giocando quasi tutta la partita in superiorita' numerica, ancor piu' grave considerando che il loro espulso era il 10, giocatore forse il piu' forte e autore praticamente di quasi tutti i punti fatti all'andata e, cmq, il piu' talentuoso....mah....calvisano ha veramente buttsto via una grande occasione....
- jpr williams
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15
Innanzi tutto voglio fare un ringraziamento e una premessa.
Il ringraziamento va ai ragazzi di Rovigo, senza i quali il nostro rugby d’eccellenza sarebbe desaparecido dall’Europa che conta: magari non vinceranno una partita in Challenge, ma almeno ci sono: grazie rossoblù da un italiano che ama questo sport
.
La premessa è che i lupacchiotti bucharestini sono una signora squadra, che se giocasse nella nostra Eccellenza sarebbe fra le più serie (se non la più seria) candidata al titolo e che ieri hanno strameritato la qualificazione
.
Parte bene Calvisano, con la solita mischia leviatana e buone manovre al largo, una delle quali (bellissima) non finisce in meta solo per un banale errore di handling. Al 17’ l’episodio che potrebbe (dovrebbe) spaccare in due il match: Calvisano è in vantaggio 3-0 grazie al solito penalty guadagnato in mischia, quando Seymour si produce in una bella penetrazione centrale. Il “dirimpettaio” Vlaicu lo placca in modo violento (anche se più goffo e scoordinato che cattivo) garrotandolo: il fallo è molto pericoloso e pure brutto da un punto di vista “visivo”, anche se, forse, in parte incolpevole; fatto sta che il ref, dopo lunga consultazione, estrae il rosso: ci poteva stare, anche se, forse, io mi sarei limitato al giallo perché, ripeto, l’intervento non mi sembrava dettato da volontà di fare male, ma da goffaggine e scarsa coordinazione
. Tant’è, Calvisano segna il 6-0 e si trova virtualmente qualificata, con un avversario sino a quel momento messo sotto, con una superiorità numerica definitiva che ha colpito, per di più, il giocatore avversario tecnicamente più dotato e, oltretutto, piazzatore titolare dalle alte percentuali, il che, in una partita da giocare “ai punti” ha il suo peso. Calvisano dovrebbe dilagare e, invece, comincia incredibilmente a rinculare manco fosse una divisone di Cadorna a Caporetto
, lasciando l’iniziativa totalmente nelle mani dell’avversario (da parte sua bravissimo a prendersela, secondo la nota logica per cui attaccare è il miglior modo di difendersi da un avversario in condizioni di superiorità) e con una pericolosissima tendenza all’indisciplina. Fatto sta che sino alla fine del p.t. i lupi giocano e i calvini fanno fallo; fortunatamente Vlaicu è fuori e il suo sostituto dalla piazzola si produce in un provvidenziale 0/3. Si spera che nell’intervallo Guidi abbia scosso i suoi, ma il re-start si ripropone con 14 lupi padroni della steppa e con 15 agnellini calvini che fanno ogni tipo di fallo e che, per di più, perdono anche il dominio in chiusa. All’ennesimo fallo il ref punisce Seymour con un giallo “di squadra” e io dico al mio vicino: “se in inferiorità ci mettevano sotto, in parità ci fanno meta sicuro”. Facile profezia, serie di pick&go e rumeni meritatamente in meta, col piazzatore d’emergenza che, incredibilmente, trasforma da posizione difficilotta. Col ritorno in 15 e molti cambi Calvisano prova a scuotersi e dal 70’ si piazza per un tempo infinito a 5 mt dalla meta avversaria costringendo i rumeni a una serie altrettanto infinita di falli che l’arbitro punisce con un giallo da “accumulo”. Finalmente in 15 contro 13 i gialloneri vanno in meta con Ambrosio (subentrato ad un insolitamente spento e confusionario Violi) dopo una lunga sequenza di tentativi difesi con orgoglio enorme dai rumeni. Al 77’ Calvisano qualificato 13-7; mancano due minuti e mezzo da giocare in doppia superiorità. Gli avversari possono fare una cosa sola, cioè cercare il penalty giocando il più chiusi possibile e, per cinque minuti buoni, incredibilmente ci riescono grazie a una grande capacità di controllo palla e a una superiorità umiliante nell’impatto fisico, finchè un calvino non mette stupidamente e platealmente (da fallo professionale, per intendersi) le mani dove anche la nonna sa che non si devono mettere: in una ruck formata
. Punizione da posizione un po’ defilata e piazzatore scarso: si potrebbe sperare nell’ennesimo errore, ma chi ha letto Omero sa bene che gli dei si divertono a favorire chi si è conquistato col merito la loro ammirazione. Si vede chiaramente che dietro all’estremo samoano-rumeno si materializza Artemide con il suo infallibile arco: calcio sghembissimo che colpisce il palo pieno-esterno e, ciononostante, finisce incredibilmente dentro (magari anche Eolo da una spintarella).
Rumeni avanti con pieno merito e Calvisano sul quale c’è molto da lavorare: mediana inguardabile, specie nel 10, tecnicamente bravo, ma strategicamente pessimo, soprattutto troppo conservativo al piede quando ci sarebbe solo da aprire. Steyn pare assai lontano da una forma accettabile e, poi, c’è l’equivoco Kalou, comprato per fare la seconda, ma che si rivela un eccellente 6/8: è bravo, ma in quel ruolo eravamo piuttosto coperti, mentre in seconda...Ma ciò che mi preoccupa di più è quel che avevo notato già commentando l’amichevole con le Fiamme. La linea arretrata calvina è veloce, manovriera e tecnica, ma terribilmente “leggera”, con il solo Ben DeJager in grado di misurarsi anche fisicamente con l’avversario. Il rugby è uno sport di contatto e con questa linea arretrata di fuscelli faremo, magari, scintille palla in mano, ma se la palla ce l’hanno gli altri sono acidissimi, e ieri s’è visto chiaramente con i luponi che vincevano ogni impatto.
Son stato un po’ lungo, vero?
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Son stato un po’ lungo, vero?
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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- jpr williams
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15
beetlebailey ha scritto:@jpr
Forza Calvisano!
Complimentissimi a voi e grazie a posteriori per l'incoraggiamento purtroppo vano.
Ti aspetto a Calvisano per una bevuta in compagnia.
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aperturaestremo
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15
Grazie dell'analisi. Quindi ci sono problemi strutturali, non solo, come pensavo io non avendo visto la partita, "braccino corto" e "tremito del giallo", ossia la tremenda paura di vincere che ogni tanto attanaglia anche le squadre migliori. Ci stai dicendo che c'e' dell'altro. Speriamo serva la lezione.jpr williams ha scritto:Innanzi tutto voglio fare un ringraziamento e una premessa.
Il ringraziamento va ai ragazzi di Rovigo, senza i quali il nostro rugby d’eccellenza sarebbe desaparecido dall’Europa che conta: magari non vinceranno una partita in Challenge, ma almeno ci sono: grazie rossoblù da un italiano che ama questo sport.
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Parte bene Calvisano, con la solita mischia leviatana e buone manovre al largo, una delle quali (bellissima) non finisce in meta solo per un banale errore di handling. Al 17’ l’episodio che potrebbe (dovrebbe) spaccare in due il match: Calvisano è in vantaggio 3-0 grazie al solito penalty guadagnato in mischia, quando Seymour si produce in una bella penetrazione centrale. Il “dirimpettaio” Vlaicu lo placca in modo violento (anche se più goffo e scoordinato che cattivo) garrotandolo: il fallo è molto pericoloso e pure brutto da un punto di vista “visivo”, anche se, forse, in parte incolpevole; fatto sta che il ref, dopo lunga consultazione, estrae il rosso: ci poteva stare, anche se, forse, io mi sarei limitato al giallo perché, ripeto, l’intervento non mi sembrava dettato da volontà di fare male, ma da goffaggine e scarsa coordinazione. Tant’è, Calvisano segna il 6-0 e si trova virtualmente qualificata, con un avversario sino a quel momento messo sotto, con una superiorità numerica definitiva che ha colpito, per di più, il giocatore avversario tecnicamente più dotato e, oltretutto, piazzatore titolare dalle alte percentuali, il che, in una partita da giocare “ai punti” ha il suo peso. Calvisano dovrebbe dilagare e, invece, comincia incredibilmente a rinculare manco fosse una divisone di Cadorna a Caporetto
, lasciando l’iniziativa totalmente nelle mani dell’avversario (da parte sua bravissimo a prendersela, secondo la nota logica per cui attaccare è il miglior modo di difendersi da un avversario in condizioni di superiorità) e con una pericolosissima tendenza all’indisciplina. Fatto sta che sino alla fine del p.t. i lupi giocano e i calvini fanno fallo; fortunatamente Vlaicu è fuori e il suo sostituto dalla piazzola si produce in un provvidenziale 0/3. Si spera che nell’intervallo Guidi abbia scosso i suoi, ma il re-start si ripropone con 14 lupi padroni della steppa e con 15 agnellini calvini che fanno ogni tipo di fallo e che, per di più, perdono anche il dominio in chiusa. All’ennesimo fallo il ref punisce Seymour con un giallo “di squadra” e io dico al mio vicino: “se in inferiorità ci mettevano sotto, in parità ci fanno meta sicuro”. Facile profezia, serie di pick&go e rumeni meritatamente in meta, col piazzatore d’emergenza che, incredibilmente, trasforma da posizione difficilotta. Col ritorno in 15 e molti cambi Calvisano prova a scuotersi e dal 70’ si piazza per un tempo infinito a 5 mt dalla meta avversaria costringendo i rumeni a una serie altrettanto infinita di falli che l’arbitro punisce con un giallo da “accumulo”. Finalmente in 15 contro 13 i gialloneri vanno in meta con Ambrosio (subentrato ad un insolitamente spento e confusionario Violi) dopo una lunga sequenza di tentativi difesi con orgoglio enorme dai rumeni. Al 77’ Calvisano qualificato 13-7; mancano due minuti e mezzo da giocare in doppia superiorità. Gli avversari possono fare una cosa sola, cioè cercare il penalty giocando il più chiusi possibile e, per cinque minuti buoni, incredibilmente ci riescono grazie a una grande capacità di controllo palla e a una superiorità umiliante nell’impatto fisico, finchè un calvino non mette stupidamente e platealmente (da fallo professionale, per intendersi) le mani dove anche la nonna sa che non si devono mettere: in una ruck formata
. Punizione da posizione un po’ defilata e piazzatore scarso: si potrebbe sperare nell’ennesimo errore, ma chi ha letto Omero sa bene che gli dei si divertono a favorire chi si è conquistato col merito la loro ammirazione. Si vede chiaramente che dietro all’estremo samoano-rumeno si materializza Artemide con il suo infallibile arco: calcio sghembissimo che colpisce il palo pieno-esterno e, ciononostante, finisce incredibilmente dentro (magari anche Eolo da una spintarella).
Rumeni avanti con pieno merito e Calvisano sul quale c’è molto da lavorare: mediana inguardabile, specie nel 10, tecnicamente bravo, ma strategicamente pessimo, soprattutto troppo conservativo al piede quando ci sarebbe solo da aprire. Steyn pare assai lontano da una forma accettabile e, poi, c’è l’equivoco Kalou, comprato per fare la seconda, ma che si rivela un eccellente 6/8: è bravo, ma in quel ruolo eravamo piuttosto coperti, mentre in seconda...Ma ciò che mi preoccupa di più è quel che avevo notato già commentando l’amichevole con le Fiamme. La linea arretrata calvina è veloce, manovriera e tecnica, ma terribilmente “leggera”, con il solo Ben DeJager in grado di misurarsi anche fisicamente con l’avversario. Il rugby è uno sport di contatto e con questa linea arretrata di fuscelli faremo, magari, scintille palla in mano, ma se la palla ce l’hanno gli altri sono acidissimi, e ieri s’è visto chiaramente con i luponi che vincevano ogni impatto.
Son stato un po’ lungo, vero?
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Mami
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15
Affatto......
Son stato un po’ lungo, vero?
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15
@Mami, grazie della comprensione; sai, ad un certo punto gli anziani come me (ho visto giocare il vero JPR, che scrivo con le maiuscole) cominciano a sbrodolare e non la piantano più lì
@10/15 (così faccio prima, va), eccome se ci sono problemi strutturali. Io sono notoriamente un vecchio gufaccio, ma oltre ad averlo giocato male, il rugby giocato bene l'ho visto parecchio in vita mia (dunque, mmmh, sono del '65 e il mio primo incontro con questo sconosciuto sport avvenne a 8 anni, dunque 1973, qualche annetto, insomma
) e dopo un pò anche i più gnucchi come me un minimo di occhio ce lo fanno. Mi auguro che coach Guidi corra ai ripari; in panca, ad es., siede stabilmente la giovane ala Marco Susio, che, oltre ad essere un mio pallino, tiene pure un fisico da armadio e gran velocità. Ecco, così, giusto per non lasciare Ben DeJager da solo a fare a sportellate. Certo l'ideale sarebbe stato prendere un bel centrone forte dal punto di vista difensivo (il mio sogno era Favaro del Petrarca, una specie di falciatrice umana), ma nessuno mi ha dato ascolto...
Alla fine ci dovremo continuare ad affidare ai due santi protettori degli ultimi anni: San Beppe coach degli avanti e San Costanzo da Catania 
@10/15 (così faccio prima, va), eccome se ci sono problemi strutturali. Io sono notoriamente un vecchio gufaccio, ma oltre ad averlo giocato male, il rugby giocato bene l'ho visto parecchio in vita mia (dunque, mmmh, sono del '65 e il mio primo incontro con questo sconosciuto sport avvenne a 8 anni, dunque 1973, qualche annetto, insomma
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
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Luqa-bis
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15
Facciamo anche una tara al problema:
Bucarest non è una squadra di raccattati.
Da anni gioca in Challenge, ha una storia recente complessivamente vincente con le italiane ed è tradizionalmente una squadra molto fisica e concreta.
Perdere la qualificazione per 1 punto ci sta.
Fa venire il sangue amaro ma era un risultato possibile.
Bucarest non è una squadra di raccattati.
Da anni gioca in Challenge, ha una storia recente complessivamente vincente con le italiane ed è tradizionalmente una squadra molto fisica e concreta.
Perdere la qualificazione per 1 punto ci sta.
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oldprussians
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15
ZEBRE
15 David Odiete, 14 Dion Berryman, 13 Tommaso Iannone, 12 Kelly Haimona, 11 Leonardo Sarto, 10 Edoardo Padovani, 9 Brendon Leonard, 8 Samuela Vunisa, 7 Valerio Bernabò, 6 Mauro Bergamasco, 5 George Biagi, 4 Andries Ferreira, 3 Dario Chistolini, 2 Andrea Manici, 1 Matias Aguero
In panchina: 16 Oliviero Fabiani, 17 Lorenzo Romano, 18 Andrea De Marchi, 19 Marco Bortolami, 20 Jacopo Sarto, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Luciano Orquera, 23 Mirco Bergamasco
Io dico che vincono!!
15 David Odiete, 14 Dion Berryman, 13 Tommaso Iannone, 12 Kelly Haimona, 11 Leonardo Sarto, 10 Edoardo Padovani, 9 Brendon Leonard, 8 Samuela Vunisa, 7 Valerio Bernabò, 6 Mauro Bergamasco, 5 George Biagi, 4 Andries Ferreira, 3 Dario Chistolini, 2 Andrea Manici, 1 Matias Aguero
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topotto53
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15
Diciamo che una onorevole sconfitta sarebbe veramente fuori luogo....oldprussians ha scritto:ZEBRE
15 David Odiete, 14 Dion Berryman, 13 Tommaso Iannone, 12 Kelly Haimona, 11 Leonardo Sarto, 10 Edoardo Padovani, 9 Brendon Leonard, 8 Samuela Vunisa, 7 Valerio Bernabò, 6 Mauro Bergamasco, 5 George Biagi, 4 Andries Ferreira, 3 Dario Chistolini, 2 Andrea Manici, 1 Matias Aguero
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Garryowen
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15
Non conosco abbastanza Oyonnax per poter valutare le possibilità di successo, però mi piace l'atteggiamento di Cavinato. Lui vuole vincere, questo è sicuro, e non considera la coppa il "torneo numero due", ma lo mette sullo stesso piano del campionato. Giusto così. Fino a quando non si potrà lottare per i play off, speriamo in un futuro non lontanissimissimo, è giusto giocare con la formazione migliore, compatibilmente con un certo turnover fisiologico.
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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pilonegrosso
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15
La migliore?Garryowen ha scritto:Non conosco abbastanza Oyonnax per poter valutare le possibilità di successo, però mi piace l'atteggiamento di Cavinato. Lui vuole vincere, questo è sicuro, e non considera la coppa il "torneo numero due", ma lo mette sullo stesso piano del campionato. Giusto così. Fino a quando non si potrà lottare per i play off, speriamo in un futuro non lontanissimissimo, è giusto giocare con la formazione migliore, compatibilmente con un certo turnover fisiologico.
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oldprussians
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Re: European Rugby Challenge Cup 2014-15
In steaming quacuno a il link?