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pilonegrosso ha scritto:Siamo andati nei loro 22 solo quattro volte. Abbiamo difeso disordinatamente e subito dalla piazzola. Abbiamo provato ad attaccare e sono andati in meta. Semplicemente l'Irlanda aveva una strategia e i mezzi tecnici per seguirla.Temo che si debba voltare pagina e si dovrebbe avere il coraggio di pensionare gli over trenta ( a parte Parisse), far crescere i ventenni e ridare chances agli esclusi ''politici'' (Tebaldi ecc.) cercando meglio in eccellenza e perfino in A. Che le franchigie siano utili alla nazionale rimane un mistero, diciamo che potrebbero diventarlo. Sogno inoltre un allenatore che non subisca federazione, staff, procuratori e amicizie di spogliatoio e convochi magari provocando stupore come Kirwan a suo tempo. Sui proclami dall'accademia al progetto apertura comincio a credere che portino sfiga.

Perche' a parte Parisse? Io l'ho visto solo quando ha spinto Bowe in volo, era da giallo. Per il resto, tanto fumo e niente arrosto. Basta anche con lui.

Dopo il primo tempo della Scozia, si può solo affermare che gli altri GIOCANO a rugby, noi ci proviamo in maniera maldestra, finchè le regole permettavano di sfruttare la forza bruta, eravamo in grado di buone prestazioni, oggi che le regole sono cambiate e si predilige l aspetto tecnico-tattico, noi annaspiamo. Nel frattempo c'è qualcuno che se perde, si consola a gestire un giocattolo da 60Mil di euro l anno...i giornalisti irlandesi c'è lo hanno pure detto prima....

Hap ha scritto:Ma non è evidente che difendere così, in maniera attendista, serve solo a farsi dire "che bravi, come hanno difeso bene" salvo poi essere inchiappettati alla 35esima fase?
Abbiamo fatto tre volte un accenno di difesa avanzante, ad accorciare la distanza con l'attacco, e per tre volte li abbiamo rimandati indietro e messi in difficoltà. Mi sembra di essere tornato a vedere i sacchi da pugilato dell'epoca Mallett.

Perdere ci sta tutto, ma così fa un po' di tristezza.

Hap parliamone... la difesa Italiana è stata molto buona (vuoi anche complice un'Iranda senza idee), ed è stata avanzante per le prime 10-15 fasi Irlandesi che hanno portato alla loro meta.
Ed è già un'enormità, dopo perdi terreno perché difendere è enormemente più stancante che attaccare. Finisci la benza, non sei più reattivo e prima cedi terreno alla 15a fase, poi lasci un buco enorme alla 3a o 4a.

Non credo che l'Italia abbia scelto di attendere, semplicemente non ne aveva più.

E lì ovvi0 bisogna lavorare:
1) non si può pensare di non avere nessuno che vada a contestare il possesso al placcato
2) non si può pensare di difendere 24 o 35 fasi quelle che sono, senza dare un calcio di punizione.

Alla 15a lo fai, magari sulla linea dei 15 dalla touche, e ti becchi i 3 punti loro. Ma perdio dopo torni a giocare nell'altra metà campo. Bisogna essere disposti a lasciare per strada 3 punti subito, per non prendere 7 e magari anche un giallo.

Lo fanno gli All Blacks non vedo perché non dobbiamo farlo anche noi.

Hap ha scritto:

Garryowen ha scritto:Errori dovuti al tablet...

I nostri? Giocavano col tablet? Ah ecco...

Gli era andato in tilt il gps

Ma se in Italia ricominciassimo a giocare a rugby non sarebbe male.
Lotta greco-romana in movimento, cosi' avevo scritto dopo aver visto una partita della Benetton, contro il Racing e quella delle Zebre a Oyonnax.
Si, tutto bello, bella la difesa, belli i 250 placcaggi.
Ma il rugby é altra cosa. E' diventato altra cosa.
Basta vedere cosa sta facendo vedere Cotter con la Scozia, che non ha più talento di noi, anzi.
Il rugby non é una lotta a chi placca di più, il rugby é anche portare l'ovale in meta.
L'Italia, questi giocatori valgono di più del rugby che hanno offerto oggi.
Oggi abbiamo rifiutato di giocare, calciando via l'ovale appena finiva nelle nostre mani.
Abbiamo fatto come un pugile che scappa sul ring. Finché non abbiamo preso due cazzotti che ci hanno mandato al tappeto.
Brunel, quindi, é stato a mio avviso il grande perdente di oggi.

italicbold ha scritto:Stessa impressiona avuta domenica con il Benetton.
Giocatori che meriterebbero qualche idea in più della solita difesa a oltranza.
Contro un Oyonnax per nulla trascendentale bisognava proporre qualcosa di più.
I Francesi ci hanno messo mezzora per capire che era una partita da up & under a go-go.
Ci hanno segnato la prima meta.
Le Zebre no. Solo difesa e poi velleitari tentativi di ripartire palla in mano, con un pallone che era, ovviamente, una saponetta.

Continuo a pensare, cosi' come per il Benetton, che i migliori giocatori italiani, se questi sono i progetti tecnici, dovrebbero partire assai rapidamente per l'estero dove, magari, trovano tecnici che possano insegnare loro a giocare a rugby e non a fare della lotta greco-romana in movimento.

madflyhalf ha scritto:
Hap parliamone... la difesa Italiana è stata molto buona (vuoi anche complice un'Iranda senza idee), ed è stata avanzante per le prime 10-15 fasi Irlandesi che hanno portato alla loro meta.
Ed è già un'enormità, dopo perdi terreno perché difendere è enormemente più stancante che attaccare. Finisci la benza, non sei più reattivo e prima cedi terreno alla 15a fase, poi lasci un buco enorme alla 3a o 4a.

Non credo che l'Italia abbia scelto di attendere, semplicemente non ne aveva più.

Ecco, esatto, ma è il primo anno che si nota questa cosa o è tipo da quasi sempre che è così?
Io comunque l'ho vista meno aggressiva di quello che scrivi tu, ma comunque, ammettiamo che lo sia stata, è comunque una scelta che sai esattamente dove ti porterà, e non è la vittoria.

madflyhalf ha scritto: E lì ovvi0 bisogna lavorare:
1) non si può pensare di non avere nessuno che vada a contestare il possesso al placcato
2) non si può pensare di difendere 24 o 35 fasi quelle che sono, senza dare un calcio di punizione.

...

Perfetto, lo penso anche io.

Forse lo spumante prosecco del pranzo ha aumentato l'aggressività mia

Qui non sono assolutamente d'accordo con italicbold. Hanno calciato molto di più loro di noi. Il problema non è che calciamo. Il problema è la conquista. Non è che abbiamo scelto ddi fare 250 placcaggi, ma se il pallone lo avevano loro, cosa avremmo dovuto fare?

Garryowen ha scritto:Per me un grosso errore è stato averli sfidati a viso aperto in touche. Sono più forti, è uno dei loro punti di forza, avremmo dovuto studiare soluzioni alternative, "furbe" e cose del genere.

E poi loro non hanno mai tirato dritto in touche. .

Garryowen ha scritto:Qui non sono assolutamente d'accordo con italicbold. Hanno calciato molto di più loro di noi. Il problema non è che calciamo. Il problema è la conquista. Non è che abbiamo scelto ddi fare 250 placcaggi, ma se il pallone lo avevano loro, cosa avremmo dovuto fare?

Magari contestarlo?

madflyhalf ha scritto:Forse lo spumante prosecco del pranzo ha aumentato l'aggressività mia

Io stasera vado di Chianti mi sa

Prima devi placcare. Ripeto, non abbiamo fatto 250 placcaggi perché volevamo battere il record

Garryowen ha scritto:Prima devi placcare. Ripeto, non abbiamo fatto 250 placcaggi perché volevamo battere il record

E perchè gli altri come fanno? Placchi e dopo contesti.
Non è che si invochi il rugby champagne eh...è che mi pare che giochino sempre con l'intenzione del "prima non prenderle e speriamo gli cada la palla."

Comunque, Onrugby riporta distorsione al ginocchio per Zanni e Campagnaro. Entità da verificare.

No, questa leggenda metropolitana va stroncata sul nascere.
Quindi noi non contestiamo? Ma se andiamo anche in troppi sui punti d'incontro. Non creiamo falsi miti, dai. Gli italiani sono fra i più duri da affrontare, a detta di tutti gli avversari.