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Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 3 dic 2015, 19:24
da zappatalpa
stilicone ha scritto: E comunque, considerato che i nostri nonni mediamente erano 1,60 o poco più, siamo sempre lì.
Allora facciamo 30cm, sono molto piú alti anche dei genitori

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 3 dic 2015, 20:54
da giuseppone64
zappatalpa ha scritto:
stilicone ha scritto:fisici di 2 m. per 120 Kg. in Italia non ne nascono
Scherzi? Con la sana alimentazione fast food (carne rossa con antibiotici e steroidi) tutti i giorni praticamente i ragazzi di oggi sono in media giá 20cm piú alti dei nonni. i muscoli si allenano.

Cmq é vero quello che dici: Se guardo come camminano i giocatori di hockey di Serie A, come si alimentano e che statura hanno, penso che se avessi praticato quello sprort da bimbo avrei senz'altro potuto diventare il Wayne Gretzki delle Alpi :D :rotfl: :rotfl: Ma invece no, ho dovuto perdere tempo con la palla tonda..
questo è grave, molto grave...

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 29 dic 2015, 8:44
da JosephK.
Un'intervista a Cavinato con tantissime cose dentro e molte cose sottoscrivibili.

http://www.onrugby.it/2015/12/29/dal-pr ... -cavinato/

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 29 dic 2015, 14:22
da jpr williams
Soprattutto dalle Zebre mi aspettavo qualcosa di più: hanno un grandissimo capitano, George Biagi è persona di grande spessore umano e rugbistico. Credo che abbiano bisogno di continuità per cementare un ottimo gruppo. Però ci sono ancora un po’ di mesi di partite. I bilanci facciamoli alla fine

Eh si, con lui si che le cose funzionavano bene :twisted:

Per il resto:
Sulla questione "accademie" non sono d'accordo con lui e la faccenda dell'appartenenza. Può valere per alcuni club, tipo il Petrarca, ma molti giovani giocatori magari si trovano in piccole società che non hanno mezzi e competenze per elevarne il livello. Non mi sembra il caso di rinunciarvi e non mi viene in mente altro che l'accademia per un ragazzo che giochi in una minuscola società ed abbia delle potenzialità

Credo che sia arrivato il tempo veramente di credere fermamente sui nostri giocatori. Stranieri a fine carriera o eleggibili e oriundi mediocri non ci servono, anzi , penso siano dannosi per il movimento. Le franchigie erano nate per tenere in Italia i nostri migliori profili e per far crescere gli italiani di talento, non credo che i risultati potrebbero essere peggiori, anzi.

Qui sottoscrivo al 100%; pochi stranieri, magari potenzialmente equiparabili, e solo se buoni.

Per il resto cose condivisibili, così di buon senso da sfiorare il banale.

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 29 dic 2015, 15:26
da JosephK.
Il ragionamento sulle 2 accademie "master" legate ai 2 club è sacrosanto e non capisco perché non lo si faccia, sarebbe anche un modo per dare un bacino di risorse e giocatori. Queste stesse accademie potrebbero rappresentare i club in Eccellenza, in una sorta di A-Legue italiana dove Parma e Treviso tornerebbero in campo anche nel campionato locale, magari con un limite di "fuoriquota" e senza stranieri (ci eviteremmo anche le manfrine dei permit che non abbiamo mai risolto).
Per quanto riguarda le altre accademie forse il modello da seguire è quello di crearle in zone povere rugbysticamente, dove appunto i vivai che già i club possono avere in realtà come Roma, Padova, Treviso, Calvisano non sono "depennati" e dove si rafforza e si dà possibilità di giocare anche a ragazzi con meno strutture e meno allenatori. Però sarebbe una rivoluzione totale rispetto ad ora.
Anche il discorso degli anni dispari secondo me è corretto (quindi tornare alla under 19) per altro mi pare che all'estero si faccia così, o no? Tanto che le nostre under si trovano a giocare con selezioni di età leggermente diverse.

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 29 dic 2015, 15:26
da Garryowen
Io però sono MOLTO d'accordo con Cavinato ( :shock: ) sull'accademia delle due franchigie.

Quando è tranquillo, lontano dalle partite e quando non si parla di lui, Cavinato non è che dica fesserie, eh

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 29 dic 2015, 15:28
da Garryowen
JosephK. ha scritto:Il ragionamento sulle 2 accademie "master" legate ai 2 club è sacrosanto e non capisco perché non lo si faccia, sarebbe anche un modo per dare un bacino di risorse e giocatori. Queste stesse accademie potrebbero rappresentare i club in Eccellenza, in una sorta di A-Legue italiana dove Parma e Treviso tornerebbero in campo anche nel campionato locale.
Lo abbiamo scritto in contemporanea.
La partecipazione all'Eccellenza, visto che in Italia non può esistere un campionato di "squadre A" per motivi di coperta corta, fu a suo tempo fortemente osteggiata dai club, quando la proposero Aironi e Treviso

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 30 dic 2015, 13:22
da jpr williams
Secondo me l'Eccellenza, anche questa deprecata e schifata Eccellenza, sta dimostrando buone capacità di svolgere il lavoro che, dal punto di vista, diciamo così, "sistemico" gli spetterebbe, cioè quello di selezionare i migliori giovani prospetti e prepararli per il salto. In quest'ottica io vedrei molto bene quella cosa di cui tanto si è parlato e mai si è realizzato, cioè un collegamento "organico" e non casuale fra le società di Eccellenza e le due franchigie, in modo da trasformare l'intera Eccellenza in una sorta di grande "cantera" per il livello superiore. E anche come "bacino di utilizzo" per i giocatori in rosa Pro12 e poco utilizzati.
Al momento questo avviene solo a livello, per così dire, ombelicale, con Mogliano che lavora in sinergia con Treviso e Calvisano (e un pò anche Viadana) in collaborazione con le Zebre. Sarebbe il caso di organizzare meglio la cosa con ambiti territoriali omogenei, cercando di coinvolgere anche le realtà migliori del centro-sud che, purtroppo, restano un pò fuori da questo discorso.

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 31 dic 2015, 8:28
da giuseppone64
jpr williams ha scritto:Soprattutto dalle Zebre mi aspettavo qualcosa di più: hanno un grandissimo capitano, George Biagi è persona di grande spessore umano e rugbistico. Credo che abbiano bisogno di continuità per cementare un ottimo gruppo. Però ci sono ancora un po’ di mesi di partite. I bilanci facciamoli alla fine

Eh si, con lui si che le cose funzionavano bene :twisted:

Per il resto:
Sulla questione "accademie" non sono d'accordo con lui e la faccenda dell'appartenenza. Può valere per alcuni club, tipo il Petrarca, ma molti giovani giocatori magari si trovano in piccole società che non hanno mezzi e competenze per elevarne il livello. Non mi sembra il caso di rinunciarvi e non mi viene in mente altro che l'accademia per un ragazzo che giochi in una minuscola società ed abbia delle potenzialità

Credo che sia arrivato il tempo veramente di credere fermamente sui nostri giocatori. Stranieri a fine carriera o eleggibili e oriundi mediocri non ci servono, anzi , penso siano dannosi per il movimento. Le franchigie erano nate per tenere in Italia i nostri migliori profili e per far crescere gli italiani di talento, non credo che i risultati potrebbero essere peggiori, anzi.

Qui sottoscrivo al 100%; pochi stranieri, magari potenzialmente equiparabili, e solo se buoni.

Per il resto cose condivisibili, così di buon senso da sfiorare il banale.

Cavinato ha avuto lo stesso processo evolutivo di laporte. Un po' come quei politici che a forza di andare a sinistra scavalcano e si ritrovano a destra...

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 31 dic 2015, 11:09
da jpr williams
Diciamo, però, che adesso che non allena più Calvisano e nemmeno le federali Zebre, improvvisamente non sta più antipatico a nessuno... :shock: Prima lo detestavano tutti.
Buon per lui, dev'essere improvvisamente diventato un gran compagnone :wink:

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 31 dic 2015, 11:15
da Garryowen
Io sono al di sopra di ogni sospetto.
Mi sta sullo stomaco dai tempi in cui allenava l'Overmach Parma, ma sono confortato dal fatto che sta sulle scatole anche a quasi tutti i giocatori che ha allenato. Risultato non facile, eh...

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 31 dic 2015, 11:22
da jpr williams
Garryowen ha scritto:Io sono al di sopra di ogni sospetto.
Mi sta sullo stomaco dai tempi in cui allenava l'Overmach Parma, ma sono confortato dal fatto che sta sulle scatole anche a quasi tutti i giocatori che ha allenato. Risultato non facile, eh...
Mi sa che le nostre scatole sono imparentate... :rotfl:
E anche quelle di molti giocatori o ex di Calvisano... :wink:

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 31 dic 2015, 11:23
da JosephK.
Io ho mai apprezzato le sparate che ha fatto in tempi passati, spesso fuori luogo e anche in posti non consoni (es. Twitter), con momenti migliori la storia Pavan-Ferraro e quando chiamò i carabinieri, mi pare a Viadana... :roll:

Detto questo qua (in questa intervista) dice cose in gran parte condivisibili.

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 31 dic 2015, 11:35
da jpr williams
JosephK. ha scritto:Io ho mai apprezzato le sparate che ha fatto in tempi passati, spesso fuori luogo e anche in posti non consoni (es. Twitter), con momenti migliori la storia Pavan-Ferraro e quando chiamò i carabinieri, mi pare a Viadana... :roll:

Detto questo qua (in questa intervista) dice cose in gran parte condivisibili.
Naturalmente è giusto valutare le cose dette indifferentemente da chi le dice; mi riferisco al fatto che cose più o meno intelligenti come queste (purtroppo mescolate a quelle che, all'epoca, definivo "cavinate") il nostro le ha sempre dette. Solo che quando le diceva con altre casacche addosso veniva sommerso di contumelie (specie su alcuni blog che spesso citiamo) mentre adesso, improvvisamente, se ne scopre la saggezza persino in quei luoghi.

Alla famosa vicenda dei carabinieri ho assistito da pochi mt di distanza e non sapevo se vergognarmi perchè era il mio coach o mettermi a ridere per l'assurdità e l'esagerazione ridicola dal comportamento. L'ho risolta ridendone con alcuni amici di Viadana... :)

Re: Ricetta:Nuovo Rugby Italiano

Inviato: 31 dic 2015, 18:20
da stilicone
Pure, in quell'intervista ci sono un mucchio di cose di cui si potrebbe parlare, al di là del personaggio.
Non tutto mi trova d'accordo.
Però ad esempio il ritorno alle categorie U15-17-19 mi pare sensatissimo.
Del resto ricordo che quando, una decina di anni fa più o meno, si passò agli anni pari, su questo forum erano molti gli interventi in disaccordo: segno che la questione non è pacifica, e torna periodicamente.
Io non sono un addetto ai lavori, ma mi pare impensabile che un ragazzo finisca la giovanile (se non è un presunto campioncino da Accademia Francescato) a 18 anni, e poi vada a giocare con i trentenni. Nel rugby!
I chili di muscoli normalmente si mettono dopo i 18 anni, e a 18 anni molti sono dei fuscelli.
(dopo i 35 si mettono i chili di pancia, ma quella è un'altra storia...)